13/03/10

L'acqua che scava la roccia(I racconti del maktub)


Il monastero sulla sponda del fiume Piedra è circondato da una splendida vegetazione,

è una vera oasi all'interno dei campi sterili di quella parte della Spagna.

Là, il piccolo fiume diventa una magnifica corrente, e si divide in dozzine di cascate.

L'errante sta camminando nei dintorni, ascoltando la musica dell'acqua.

Improvvisamente, una grotta dietro una cascata cattura la sua attenzione.

Studia le rocce, consumate dal tempo, e guarda attentamente le amabili

forme create pazientemente dalla natura.

E trova un verso di R. Tagore scritto su una placca:

"-Non è stato un martello a rendere le rocce così perfette,

ma l'acqua, con la sua dolcezza, la sua danza e il suo suono".

Dove la forza può solo distruggere, la gentilezza può scolpire.



11/03/10

Due amici (Anonimo)

Ora vi racconto la storia di due amici che camminavano nel deserto...

(mi è arrivata via mail, e mi piaceva condividerla con voi...)



Due amici camminavano nel deserto. Ad un tratto cominciarono a discutere

e uno dei due diede uno schiaffo all'altro.

Addolorato, ma senza dire nulla, quest'ultimo scrisse sulla sabbia:


-IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA DATO UNO SCHIAFFO.


Continuarono a camminare, finchè trovarono un' oasi dove decisero di fare un bagno.

L'amico che era stato shiaffeggiato rischiò di affogare, ma l'altro lo salvò.

Dopo che si fu ripreso, l'amico salvato incise su una pietra:


-IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA SALVATO LA VITA.

Quello che aveva dato lo schiaffo e aveva salvato il suo miglore amico domandò :

"-Quando ti ho ferito hai scritto sulla sabbia e adesso lo fai su una pietra. Perchè ?

L'altro amico rispose :

"-Quando qualcuno ci ferisce dobbiamo scriverlo sulla sabbia, dove i venti del perdono possono cancellarlo.

Ma quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi , dobbiamo scriverlo su una pietra,

dove nessun vento possa cancellarlo.


Impara a scrivere le tue ferite nella sabbia

ed a incidere nella pietra le tue gioie.

***
Buonasera a tutti, vi auguro un dolce e piacevole fine giornata
un grande abbraccio

09/03/10


C’era una volta una gara di ranocchi dove l’obiettivo era di scalare una gran torre.

Quando iniziò la gara si radunò molta gente per vedere e fare il tifo per loro.

In realtà, la gente probabilmente non credeva possibile che i ranocchi raggiungessero

la cima, e tutto quello che si ascoltava erano frasi tipo:

"Che pena! Non ce la faranno mai!"

I ranocchi cominciarono a desistere, tranne uno che continuava a cercare di raggiungere

la cima. La gente continuava:

"Che imbranati, che pena!

Non ce la faranno mai!..."

I ranocchi si stavano dando per vinti tranne uno testardo che continuava ad insistere.

Alla fine, tutti desistettero tranne quel ranocchio che, solo e con grande sforzo,

raggiunse alla fine la cima.

Gli altri volevano sapere come avesse fatto.

Uno degli altri ranocchi si avvicinò per chiedergli come avesse fatto a concludere la prova.

E scoprirono che...

Era sordo!

Si scoprì che il nostro amico...

Era sordo!



***



Morale:



-Non ascoltare le persone con la pessima abitudine di essere negative...

derubano le migliori speranze del tuo cuore!

Ricorda sempre il potere che hanno le parole che ascolti o leggi.

Per cui, preoccupati di essere sempre POSITIVO...

Qualunque cosa dicano gli altri!

Sii sempre sordo quando qualcuno ti dice che non puoi realizzare i tuoi sogni!
 

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