18/09/15

Acqua della Vita


Pochi mesi fa abbiamo inaugurato la nostra chiesa nella Tribù dei Masai, sita in Mile 46, Kajiado, Kenya. Tre le molte sfide di quella tribù, una delle più grandi è la siccità, giacché non si trova acqua nelle vicinanze e l’unico pozzo del luogo si è prosciugato di recente. I membri della tribù arrivano a percorrere più di cinque chilometri in cerca di acqua nei fiumi della regione, i quali sono completamente in secca.

Tuttavia, nello stesso giorno in cui l’unico pozzo si è prosciugato, abbiamo inaugurato la nostra fonte di acqua. I membri dell’Universale si sono uniti con le loro offerte ed hanno contrattato un’impresa per attivare il servizio. Con attrezzature specializzate, è stata scavata una buca di 300 metri di profondità fino a trovare una sorgente d’acqua. Ciò che più ha sorpreso tutti, e soprattutto gli operai dell’impresa, è stato quello di trovare l’acqua nel terreno della nostra chiesa, qualcosa di magnifico! Questa sorgente d’acqua rifornirà questa tribù per molti anni.

Per i masai, l’acqua vale molto di più dell’oro, confermando il detto popolare che l’acqua è vita. Il capo della tribù ha fatto i suoi ringraziamenti ai membri dell’Universale, e subito si è formata una fila, con le persone ansiose di ricevere gratuitamente l’acqua, al contrario di alcune ONG che hanno anche poco, ma richiedono il pagamento per l’acqua fornita.

Una scena notevole è stata quella di vedere le persone che portavano bocce d’acqua con il logo dell’Universale, “Gesù Cristo è il Signore”, ed anche un versetto che mostra la nostra motivazione in questo viaggio: Chi beve dell’acqua che Io gli darò non avrà mai più sete in eterno; ma l’acqua che Io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che zampilla in vita eterna. Giovanni 4:14

Nel momento della riunione, abbiamo spiegato che, pur avendo ricevuto l’acqua artesiana, noi eravamo lì per dargli l’Acqua della Vita, il Signor Gesù, poiché solo così loro non avranno mai più sete.

Subito dopo la preghiera di cura e liberazione, abbiamo distribuito Bibbie nella lingua locale, il masai.
Oltre all’inaugurazione della nostra sorgente d’acqua, il battistero che è stato costruito lì è stato usato per la prima volta per condurre 42 membri della tribù a consumare la consegna delle loro vite al Dio di Abraamo.

Dato che siamo in Chiesa già da qualche tempo, ci siamo abituati con l’allegria delle persone nell’essere battezzate, ma in questo giorno l’allegria che loro hanno provato all’uscire dalle acque è stato qualcosa che non dimenticheremo mai. Qualcosa che loro non avevano mai provato prima.
Loro sono usciti dalle acque ridendo e spaventati, allo stesso tempo, perché non sapevano da dove arrivava una così grande allegria. Con un sorriso immenso dicevano: “Io non ho mai provato questo prima d’ora!”

Un’altra chiesa, un’altra Fonte Universale che sgorga, per saziare la sete fisica e spirituale di migliaia di persone. Oggi, i Masai stanno conoscendo un Dio Vivo, di cui non avevano mai sentito parlare. Con testimonianze di liberazione da spiriti immondi, di guarigione e di restaurazione, possiamo dire con certezza: “I Masai sono l’Universale!”

Che Dio continui a benedire il lavoro fatto in questa tribù!

http://blogs.universal.org/bispomacedo/it/

Provare si, tentare no!


La nostra, quella degli amici, famigliari, del mondo, del senso comune … esistono tante voci intorno a noi, orientandoci per ciò che dobbiamo fare, che, molte volte diventiamo sordi per l’orientamento Più Importante di tutti …

 “come dice lo Spirito Santo: Oggi, se udite la Sua Voce.” Ebrei 3:7

Puoi notare che è possibile tentare e provare, ma non abbiamo il diritto di tentarLO ma di provarLO. Provare Dio ciò che molti fanno perché vogliono vedere la Sua Cura, perché vogliono vedere la manifestazione del Suo Potere, e il popolo di Israele tentò, perché dubitava che Dio avrebbe fatto sorgere l’acqua nel deserto, ma Egli fa sgorgare l’acqua dalla roccia. Dubitarono che avrebbero mangiato carne e Dio gli diede quaglie, per 40 anni, caddero sull’accampamento del popolo di Dio. Loro dubitarono che si sarebbero alimentati del pane e Dio permise che si alimentassero del pane degli angeli, la manna. Dio li benedì, come dice il Sacro Testo, per 4 decenni, per 40 anni.

“Ma, Dio ancora ai giorni d’oggi è indignato! “Perciò mi sdegnai con quella generazione e dissi: Errano sempre col cuore e non hanno conosciuto le mie Vie” Ebrei 3:10

Per quale motivo è indignato?

Dio è indignato con quella persona che ancora dubita che Lui Può.

Dio è indignato con la persona che pensa, o che dubita che Egli è Dio.

Dio è indignato quando vede qualcuno preoccupato o che dubita che Egli possa fare il Soprannaturale.

Poiché, Egli è lo Specialista nel Soprannaturale, in casi difficili, in tutto che sfugge al mio o al tuo controllo, ma, per questo, è necessario che non induriamo il nostro cuore e che, oggi stesso, veniamo a dare ascolto alla Sua Voce!

Il cuore, che sono sentimenti, ci inducono sempre all’errore, per questo, dobbiamo usare la testa, che è la Fede-Intelligente. Quel popolo vide i segni, ma non riconobbe il cammino, che era la Terra Promessa. Vuol dire, Dio non vuole soltanto che tu riceva un miracolo- la guarigione, la liberazione, la prosperità, la realizzazione sentimentale – Lui vuole che tu riceva TUTTO, e soprattutto, la Salvezza, che è la più difficile.

Tentare Dio è voler aspettare che Dio faccia la Sua Parte, senza che facciamo la nostra. Provare Dio è fare la nostra parte obbedendo ai Suoi Comandamenti, alla Sua Parola e pretendendo da Lui il Compimento della Promessa, perché Egli sia Glorificato nelle nostre vittorie.

“Così giurai nella mia ira: Non entreranno nel Mio riposo.” Ebrei 3:11

Quando la persona dubita, Dio giura che lei non entrerà nel Suo Riposo. Però, quando la persona sacrifica, accade esattamente l’opposto, come fu il caso di Abraamo, poiché Dio giurò che lui sarebbe entrato nel Suo Riposo. Vuol dire che, quando crediamo e obbediamo, Dio giura che Riposeremo insieme a Lui.
Vivremo una vita di qualità, con pace, amore, allegria e realizzazione sentimentale. Ma, quando la persona dubita e disubbidisce, Dio giura che lei non entrerà e non Riposerà. Perché? Perché Dio è Giusto, Lui rispetta tanto la Fede di chi ha creduto e sacrificato, come di chi non ha creduto e non ha sacrificato ed entrambi raccoglieranno i frutti della propria fede.

“State attenti, fratelli, che talora non vi sia in alcuno di voi un malvagio cuore incredulo, che si allontani dal Dio Vivente” Ebrei 3:12


Secondo il Sacro Testo, questa è la peggiore perversità di tutte, che è portare una persona ad allontanarsi dal Dio Vivo. L’Altare del Sacrificio rappresenta il Proprio Dio, dal quale tu non ti devi mai allontanare, ma, che devi abbracciare, salire, assumere, sacrificare ed essere realizzato e, infine, Riposare.

Imbarcati in un viaggio di 21 Giorni

Dal 20 di settembre all’11 di ottobre, avrai l’opportunità di fare un viaggio spirituale! Si, perché ti asterrai da tutto ciò che è nocivo al tuo sviluppo spirituale, per avvicinarti al Dio Vivo, attraverso il Digiuno di 21 Giorni. Questa è una nuova opportunità che si presenta davanti a te, per porre la tua Fede in prospettiva e il tuo cuore e sentimenti in secondo piano. Partecipa, fa la scelta più giusta, DA ASCOLTO ALLA VOCE DELLO SPIRITO SANTO!

Vescovo Julio Freitas

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