29/01/13
O principal.
Conta a lenda que certa mulher pobre com um filho nos braços, passando diante de uma caverna escutou uma voz misteriosa que lá dentro lhe dizia:
“Entre e apanhe tudo o que você desejar, mas não se esqueça do principal.
Lembre-se, porém, de uma coisa: Depois que você sair, a porta se fechará para sempre. Portanto, aproveite a oportunidade, mas não se esqueça do principal…
” A mulher entrou na caverna e encontrou muitas riquezas. Fascinada pelo ouro e pelas jóias, pôs a criança no chão e começou a juntar, ansiosamente, tudo o que podia no seu avental. A voz misteriosa falou novamente:
“Você só tem oito minutos.” Esgotados os oito minutos, a mulher carregada de ouro e pedras preciosas, correu para fora da caverna e a porta se fechou…
Lembrou-se, então, que a criança ficara lá e a porta estava fechada para sempre!
A riqueza durou pouco e o desespero para sempre.
O mesmo acontece, às vezes, conosco. Temos uns oitenta anos para viver, neste mundo, e uma voz sempre nos adverte: “Não se esqueça do principal!”
E o principal são os valores espirituais!
Mas a ganância, a riqueza, os prazeres materiais nos fascinam tanto que o principal vai ficando sempre de lado…
Assim, esgotamos o nosso tempo aqui, e deixamos de lado o essencial:
“Os tesouros da alma!” Que jamais nos esqueçamos que a vida, neste mundo, passa rápido e que a morte chega de inesperado. E quando a porta desta vida se fechar para nós, de nada valerão as lamentações. Portanto, que jamais esqueçamos do principal!
(Autor desconhecido)
“Louco! esta noite te pedirão a tua alma; e o que tens preparado, para quem será?”
Qual'è la differenza tra il ricco e il povero?
Parabola:
La campagna d´un certo uomo ricco fruttò copiosamente; ed egli ragionava così fra sé medesimo:
- Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?
E disse:
- Questo farò: demolirò i miei granai e ne fabbricherò dei più vasti, e vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all´anima mia:
-Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi, godi.
Ma Dio gli disse:
- Stolto, questa notte stessa l´anima tua ti sarà ridomandata; e quel che hai preparato, di chi sarà?
Così è di chi tesoreggia per sé, e non è ricco in vista di Dio.
Qual è il grado della tua fede ?
“Il grado della nostra fede è ciò che fa che alcune cose diventino avversità, invece di essere solo un ‘altra esperienza.”
Qual è la postura che adotti quando passi per momenti di estrema carenza: credi che questa situazione ti porterà una nuova esperienza o ti senti perso e pensi che non troverai la strada giusta?
Ogni individuo ha un grado di fede necessario per poter superare i suoi timori. Nel frattempo, la paura ti imprigiona in modo che ti fa progettare il peggiore scenario possibile – che non sei capace di superare una determinata situazione o che tutto è perso…!
Contrariamente, la fede ci dice a voce chiara e udibile, nel nostro interiore che siamo forti, che non esiste niente che non possiamo vincere, che tutte le difficoltà saranno per migliorare come esseri umani e imparare che quanto è maggiore la difficoltà maggiore sarà l’esito. Permetti che le avversità chiamino la tua Fede all’azione, invece di reclamare. Le contrarietà ci rivelano in che aree è necessario che la nostra fede attui e non la “nostra” paura.
Un segreto per te – ogni volta che sorgono avversità o momenti delicati, di a te stesso: “Adesso è il momento di usare la mia fede in modo diverso!”.
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