Il saggio di cuore accetta il comandamento, i Comandamenti del Signore. Ma la bocca, dell’insensato lo porta alla rovina. Guarda, l’uomo che è saggio di cuore, chi è saggio di cuore?
È quello che custodisce i comandamenti del Signore. Quello che ascolta i comandamenti del Signore, accetta e li custodisce nel suo cuore. Custodire significa praticare, perché Dio non ama il donatore triste, ma Dio ama il donatore allegro.
Vi ricordate quando il Signor Gesù parlò della parabola dei due figli?
Il padre andò da uno e gli disse: “ Vai nel campo a lavorare un po’ …” e, lui gli rispose:
“ No papà! Io non andrò a lavorare, voglio fare ciò che voglio!” e uscì di casa arrabbiato, irritato. Perché non voleva fare quello che gli aveva detto il padre.
Andò dall’altro figlio e gli disse:
“Mio figlio, va al campo a lavorare?” e, il figlio gli rispose: “Si papà, vado.”
Solo che per strada, colui che disse no, analizzò, “… che cos’ho da perdere nel fare ciò che mi ha chiesto mio padre?”, e andò a lavorare nel campo. Lui non tornò a casa a parlare con suo padre, lui andò, obbedì.
L’altro, che gli aveva detto di si, per strada pensò e decise “io farò un’altra cosa”. Mio padre non controllerà, non verrà mai a sapere che non ci sono andato. Se non ci è andato mio fratello …. Mi perdonerà. Lui si sviò.
Gesù domandò: “Quale dei due figli gradì il padre?
Quello che disse, no e obbedì, o, quello che disse si, e disobbedì?”
Quello che disse no, e obbedì. Lui non era saggio, ma lo diventò quando lui accettò.
Il saggio di cuore, accetta i comandamenti del padre, ma la bocca dell’insensato, lo porta alla rovina.
La persona quando rifiuta i comandamenti di Dio, si pone come persona insensata e finisce per dire ciò che non deve. Finisce per rovinare la sua vita con le sue stesse parole. Ossia, tu sai che la bocca pronuncia ciò di cui il cuore è pieno. Parole del Signor Gesù. Il nostro cuore è pieno quando i nostri pensieri sono pieni, per parlare, io per prima cosa devo, che la mia mente, la tua mente, deve progettare questa parola. La parola non esce da sola dalla mia bocca, no; lei prima è progettata dalla mente. La persona disobbediente ai comandamenti di Dio, lei si rovina. Adesso, chi non accetta i comandamenti del Signore, secondo il Sacro Testo, questa persona, è saggia, la sua vita esce dalla rovina, la sua vita non è rovinata, la sua vita è … E.D.I.F.I.C.A.T.A.
Vi domando: I Comandamenti di Dio, sono buoni o rovina?
Sono buoni! Questi Comandamenti di Dio, sono giusti, sono veri, essere fedeli a Lui nella decima, perdonare a chi ci offende, essere onesti. I Comandamenti sono, pregare; i Comandamenti di Dio è battezzarsi; i Comandamenti di Dio è lottare, perseverare, vedi che i Comandamenti di Dio fanno solo il bene, quale male mi fanno, che ti fanno alcuni Comandamenti del Signore?
Nessuno! Tutti i comandamenti di Dio, sono perché si compia la Promessa di Dio si compia nelle nostre vite, che siamo protetti e benedetti, realizzati, felici, perché Dio non vuole che nessuno, si rovini. Ossia, che nessuno rimanga rovinato.
Se tu sei già rovinato, Dio vuole che tu esca dalla rovina;
Se non sei rovinato, Dio vuole che tu rimanga, che ti conserva, benedetto.
Questa decisione non è di Dio, non è del vescovo, la decisione, è personale, individuale.
Voi, avete capito?
Vescovo Júlio Freitas.
http://iurditalia.org/lattitudine-del-saggio/
È quello che custodisce i comandamenti del Signore. Quello che ascolta i comandamenti del Signore, accetta e li custodisce nel suo cuore. Custodire significa praticare, perché Dio non ama il donatore triste, ma Dio ama il donatore allegro.
Vi ricordate quando il Signor Gesù parlò della parabola dei due figli?
Il padre andò da uno e gli disse: “ Vai nel campo a lavorare un po’ …” e, lui gli rispose:
“ No papà! Io non andrò a lavorare, voglio fare ciò che voglio!” e uscì di casa arrabbiato, irritato. Perché non voleva fare quello che gli aveva detto il padre.
Andò dall’altro figlio e gli disse:
“Mio figlio, va al campo a lavorare?” e, il figlio gli rispose: “Si papà, vado.”
Solo che per strada, colui che disse no, analizzò, “… che cos’ho da perdere nel fare ciò che mi ha chiesto mio padre?”, e andò a lavorare nel campo. Lui non tornò a casa a parlare con suo padre, lui andò, obbedì.
L’altro, che gli aveva detto di si, per strada pensò e decise “io farò un’altra cosa”. Mio padre non controllerà, non verrà mai a sapere che non ci sono andato. Se non ci è andato mio fratello …. Mi perdonerà. Lui si sviò.
Gesù domandò: “Quale dei due figli gradì il padre?
Quello che disse, no e obbedì, o, quello che disse si, e disobbedì?”
Quello che disse no, e obbedì. Lui non era saggio, ma lo diventò quando lui accettò.
Il saggio di cuore, accetta i comandamenti del padre, ma la bocca dell’insensato, lo porta alla rovina.
La persona quando rifiuta i comandamenti di Dio, si pone come persona insensata e finisce per dire ciò che non deve. Finisce per rovinare la sua vita con le sue stesse parole. Ossia, tu sai che la bocca pronuncia ciò di cui il cuore è pieno. Parole del Signor Gesù. Il nostro cuore è pieno quando i nostri pensieri sono pieni, per parlare, io per prima cosa devo, che la mia mente, la tua mente, deve progettare questa parola. La parola non esce da sola dalla mia bocca, no; lei prima è progettata dalla mente. La persona disobbediente ai comandamenti di Dio, lei si rovina. Adesso, chi non accetta i comandamenti del Signore, secondo il Sacro Testo, questa persona, è saggia, la sua vita esce dalla rovina, la sua vita non è rovinata, la sua vita è … E.D.I.F.I.C.A.T.A.
Vi domando: I Comandamenti di Dio, sono buoni o rovina?
Sono buoni! Questi Comandamenti di Dio, sono giusti, sono veri, essere fedeli a Lui nella decima, perdonare a chi ci offende, essere onesti. I Comandamenti sono, pregare; i Comandamenti di Dio è battezzarsi; i Comandamenti di Dio è lottare, perseverare, vedi che i Comandamenti di Dio fanno solo il bene, quale male mi fanno, che ti fanno alcuni Comandamenti del Signore?
Nessuno! Tutti i comandamenti di Dio, sono perché si compia la Promessa di Dio si compia nelle nostre vite, che siamo protetti e benedetti, realizzati, felici, perché Dio non vuole che nessuno, si rovini. Ossia, che nessuno rimanga rovinato.
Se tu sei già rovinato, Dio vuole che tu esca dalla rovina;
Se non sei rovinato, Dio vuole che tu rimanga, che ti conserva, benedetto.
Questa decisione non è di Dio, non è del vescovo, la decisione, è personale, individuale.
Voi, avete capito?
Vescovo Júlio Freitas.
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