12/06/13

Tra cuore e ragione...

Tra cuore e ragione

Ognuno prende decisioni,  fa quello che gli pare, usando troppo il cuore  e ascoltando poco  il suo cervello...
Quando siamo guidati dal nostro cuore,  prima o poi, le conseguenze appaiono...
 Perché ascoltare il nostro cuore, ad essere impulsivi...
E dopo la maggior parte della gente,  si pentono  per aver ascoltato il suo cuore,  e per  non hanno voluto sentire ragioni (testa).

*Mente significa:  "Ragione."
*Cuore significa: "Sentimenti."

Credo che dopo alcune esperienze non proprio positive, potrei dire che ascoltare solo il cuore ci porta a non vedere chiaramente ciò che ci accade intorno...
Allora credo che prima dovremmo ascoltare la ragione, perché sappiamo che è proprio quella che ha "RAGIONE"...

Le decisioni basate sui sentimenti di solito portano ad un
grande caos, soprattutto per le persone che sono molto sensibili o insicura.

Cosa vuole il cuore:
- Amare l'aspetto fisico...
- Decidere amare senza conoscere il carattere...
- Sposarsi per soldi...
- Non perdonare...
- Essere arrogante...
- Offendere qualcuno...
- Essere vittima...
- Attirare l’attenzione verso di sé...
- Ecc...

L'occhio non vede se il cuore non vuole...
  Ma, prima o poi, le conseguenze appaiono

La maggior parte delle volte i nostri sentimenti ci offuscano la mente e non ci fanno capire se quello che stiamo facendo è davvero corretto, se davvero stiamo facendo bene a porre la nostra completa fiducia in qualcosa che vogliamo..

La ragione ci porta a decisioni molto più serene, soprattutto quando la ragione comanda il cuore. Non si può scollegare questa unione. E... Saremo sicuri di non commettere errori che poi rimpiangeremo amaramente
Dobbiamo ascoltare prima la ragione e dopo il cuore.

Dobbiamo cercare di non ascoltare prima il nostro cuore,  la scrittura afferma che il cuore ingannevole  "Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? (Geremia 17:9).

Non dobbiamo essere un robot, ma dobbiamo essere una persona equilibrata, e mai fare le cose in fretta, è importantissimo darsi un tempo, e dopo aver pensato, decidere.   

Non possiamo affrontare una qualsiasi situazione senza avere una prospettiva futura. La bibbia dice:  
 "Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro..." (Luca 14,28)

Decidere con la mente è vedere il futuro una volta che la decisione sarà presa, dobbiamo valutare le conseguenze verso a noi stesso e alle persone intorno a sé. Quando prendiamo le decisioni giuste, percepiamo che abbiamo pace nel cuore.
Per questo è importante saper discernere i sentimenti delle persone, e soprattutto il nostro. Non possiamo essere squilibrati. La mente deve funzionare, sempre collegata al corpo.

"Meglio un ragazzo povero e saggio che un re vecchio e stolto che non sa più ascoltare i consigli." (Eccles. 4:13)
La parola stolto significa: "Quello che sa, ma non fa”. "
(È quello che sa fare, sa che deve fare, sa qual è la cosa giusta da fare, ma, non mette in atto)

-Il cuore,  non vuol ascoltare la voce della ragione, non vuole ascoltare consigli, argomenti... Lui  soffre per essere ribelle...

-La ragione ha sempre ragione, ma è difficile ascoltarla, e è più  difficile ammettere che lei ha ragione!

Il significato della vita.


Un professore terminò la sua lezione con le parole di rito: "Ci sono domande?" 
Uno studente gli chiese: "Professore, qual è il significato della vita?"
Qualcuno, tra i presenti che si apprestavano a uscire, rise all'udire una tale domanda. Il professore guardò a lungo negli occhi lo studente, cercando con lo sguardo di capire se era una domanda seria. Comprese però che lo era veramente. "Ti risponderò" gli disse. Estrasse il portafoglio dalla tasca dei pantaloni, ne tirò fuori uno specchietto rotondo, non più grande di una moneta e disse: "Ero bambino durante la guerra. Un giorno, sulla strada, vidi uno specchio andato in frantumi. Ne conservai il frammento più grande. Eccolo. Cominciai a giocarci e mi lasciai incantare dalla possibilità di dirigere la luce riflessa negli angoli bui dove il sole non brillava mai: buche profonde, crepacci, ripostigli. Conservai gelosamente il piccolo specchio. Diventando uomo finii per capire che non era soltanto il gioco di un bambino, ma la metafora di quello che avrei potuto fare nella vita." Lo studente se ne andò ringraziando il professore della preziosa lezione di vita.

- Con questa storiella ho compreso di essere anch'io un frammento di uno specchio.  Gesù ha detto: Voi siete la luce del mondo (Matteo 5,14). Noi dobbiamo essere la luce del mondo, se al mondo è rimasta una speranza, nelle tenebre in cui si trova, è perché Gesù  ci ha portato la LUCE, il Vangelo della salvezza. Dobbiamo portare questa luce a tutti coloro che incontriamo! 

Gesù ci ha salvato, affinché possiamo salvare, che possiamo prendere la luce a coloro che sono ancora persi nel buio.
Siamo un piccolo frammento, ma possiamo trasmettere agli altri la luce di Dio. Sei anche tu un frammento di specchio nelle mani di Dio? 
Stai anche tu riflettendo l’amore d' Cristo?
Gesù ci ha dato la luce, ora, dovremmo prendere questa luce a tutte le persone che vaga nel buio.

E la Bibbia è la Parola di Dio, che è viva oggi... (Eb. 4,12)
E la Parola di Dio è Luce; sta scritto nel Salmo : "Lampada per i miei passi è la tua Parola, Signore!" ( Salmi 118)

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