27/03/13

Vincitore x perdente / winner x loser



Vincitore x perdente

Nessuno diventa vincitore o perdente senza la competizione.
Come conquistatore, al vincitore non importa la fortuna. Anzi, lui sa che la conquista del trofeo dipende esclusivamente dal suo impegno personale, dalla sua totale dedizione e dai duri sacrifici.

Accompagna la vita dei vincitori sportivi e vedrai che ognuno di loro si allena fino a sei ore al giorno. A questo si aggiungono delle diete super-rigorose, lontananza dalle discoteche e dagli “amici” inconvenienti.

Tutto per la gloria di una medaglia che perisce.
Se si affidassero alla fortuna, non si allenerebbero. Rimarrebbero senza fare niente fino al giorno della decisione.

Ma i saggi, coloro che hanno la visione della Grandezza del Signore Dio, accettano il Suo suggerimento, sacrificano per la gloria infinita, incorruttibile ed eterna.

Guarda le sette ragioni per conquistarla:
1 - “A chi vince io darò da mangiare dell'albero della vita, che è nel paradiso di Dio.” Apocalisse 2.7;

2 - “Chi vince non sarà colpito dalla morte seconda.”  Apocalisse 2.11;

3 - “A chi vince io darò della manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale è scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo riceve.” Apocalisse 2.17;

4 - “A chi vince e persevera nelle Mie opere sino alla fine, darò potere sulle nazioni, ed egli le reggerà con una verga di ferro e le frantumerà come vasi d'argilla, come anch'io ho ricevuto potere dal Padre mio; e gli darò la stella del mattino.” Apocalisse 2.26-28;

5 - “Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal Libro della Vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre Mio e davanti ai suoi angeli.” Apocalisse 3.5;

6 - “Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del Mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il Nome del Mio Dio e il nome della città del Mio Dio (la Nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il Mio Dio) e il Mio Nuovo Nome.” Apocalisse 3.12;

7 - “Chi vince lo farò sedere presso di Me sul Mio Trono, come anch'io ho vinto e mi sono seduto con il Padre Mio sul Suo Trono.” Apocalisse 3.21.




Nobody becomes a winner or a loser without competing.

As a conqueror, the winner does not care about luck. Instead, he knows that the trophy exclusively depends on his performance, complete dedication and wholehearted sacrifice.

Take a closer look at the lives of successful athletes and you will see that they train up to six hours a day. They also follow super-strict diets, keep away from parties and inconvenient "friendships".

All of this because for the glory of a perishable medal.

If they counted on luck, they would not train. They would sit back and cross their arms until the big day.

But those who are wise, those who can see the Greatness of the Lord, accept His suggestion, they sacrifice in favor of a glory that is infinite, eternal and incorruptible.

Take a look at the following seven reasons to conquer it:

1 - "To him who overcomes I will give to eat from the tree of life, which is in the midst of the paradise of God," Revelation 2.7

2 - "He who overcomes shall not be hurt by the second death," Revelation 2.11

3 - "To him who overcomes I will give some of the hidden manna to eat. And I will give him a white stone, and on the stone a new name written which no one knows except him who receives it," Revelation 2.17

4 - "And he who overcomes, and keeps My works until the end, to him I will give power over the nations – ‘He shall rule them with a rod of iron. They shall be dashed to pieces like the potter’s vessels’ – as I also have received from My Father, and I will give him the morning star," Revelation 2.26-28

5 - "He who overcomes shall be clothed in white garments, and I will not blot out his name from the Book of Life, but I will confess his name before My Father and before His angels," Revelation 3.5

6 - "He who overcomes, I will make him a pillar in the temple of My God, and he shall go out no more. I will write on him the name of My God and the name of the city of My God, the New Jerusalem, which comes down out of heaven from My God. And I will write on him My new name," Revelation 3.12

7 - "To him who overcomes I will grant to sit with Me on My throne, as I also overcame and sat down with my Father on His throne," Revelation 3.21


testimonianza: Davide – Milano e Fabio – Firenze


testimonianza: Davide – Milano

Sono sempre stato un appassionato di musica, ai 12 anni ho conosciuto un nuovo ritmo il Rock&Roll e mi rispecchiavo nei cantanti e nella filosofia di vita che molto di loro presentavano, non durò molto che anche io mi coinvolgessi nel mondo dei vizi e del satanismo. Giorno dopo giorno affondavo di più nei vizi e nei rituali satanici che molte volte mi facevano tagliare il mio proprio corpo, perdere contatto con i miei famigliari ed essere molto violento e nervoso. Rompevo le cose dentro casa, mi tagliavano e quotidianamente bevevo il mio sangue. Mi sentivo solo, rifiutavo i pochi amici che avevo, stavano con me solo per quello che potevo dare e non per quello che ero veramente, e nei momenti difficili della mia vita mi lasciavano da solo…

Quando sono arrivato nel Forza Giovani Italia ero la persona più sola, vuota e triste di questo mondo, qui ho conosciuto veri amici che non volevano solo sfruttarmi, ma che mi hanno aiutato a conoscere la vera allegria che non stava nelle droghe, nell'alcool e neanche nel satanismo e nelle parole del Rock&Roll pesante… ma con sincera amicizia ma soprattutto nell'autore della vita, il Signor Gesù. Ringrazio Dio per gli sforzi del Forza Giovani e per gli amici di qua.



Testimonianza Fabio – Firenze

http://iurditalia.org/nuovagioventu/fabio-firenze/

Quando sono arrivato nella Chiesa avevo cattiva amicizie che mi portavano su strade sbagliate, ero molto triste, vuoto e infelice. Usavo le droghe e soffrivo molto a causa di questo, la mia famiglia non mi credeva per niente a causa dei problemi che avevo causato.
Ero molto nervoso e non mi importavo con niente.

Dal momento del mio ingresso in poi ci sono stati solo miglioramenti: Buone amicizie, felicità, gioie e buoni risultati, nella forza Giovane Italia ho trovato un’amicizia vera e posso affermare che sono un nuovo ragazzo, non uso più le droghe, sono tranquillo, sereno e molto felice. La mia famiglia ha gioia di avermi vicino.
Oggi la mia vita c’è senso.




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