IL RAVVEDIMENTO
La persona che è tiepida nella Fede,
lo è perché un giorno fu calda e il suo unico modo per lei ravvivare il dono spirituale, di svegliarsi, è il ravvedimento. Per questo il ravvedimento è un dono di Dio! Fin quando ci sarà ravvedimento, ci sarà Salvezza, quando non vi è più ravvedimento, non vi è più Salvezza. Vuol dire che, la persona può aver commesso uno tra gli errori più grandi, ma, se vi è ravvedimento, lei riconoscerà, confesserà, abbandonerà e odierà il peccato.
Così lei, avrà la possibilità di ritornare al Primo Amore, e, se non è mai stata nel Primo Amore, passerà ad esserlo, perché farà Alleanza con Dio e, manterrà quest’Alleanza viva. Ma, chi è che deve essere zelante?
Chi è che deve ravvedersi?
La persona!
Io domando: quand’è che la persona è zelante e si ravvede?
Quando lei è umile da riconoscere. Quando la persona è orgogliosa, lei non è zelante per le cose spirituali, al contrario, lei disprezza, è ciò che accade con la maggior parte delle persone. La maggior parte delle persone, presta attenzione alle proprie necessità fisiche, valorizza la famiglia, la vita sentimentale, professionale, economica, studi ecc. e disprezza la vita spirituale, che è la comunione con Dio, perché non sono umili per riconoscere questo aspetto.
Oggigiorno si può notare una mancanza di rispetto verso la Parola di Dio. Come e quando si dimostra rispetto per la Parola di Dio?
Quando si pratica!
Quando ascolto, leggo e comprendo, accetto e pratico. In questo modo, sto dimostrando che ho zelo verso la Parola di Dio. Non dimenticare che Dio e la Sua Parola sono la stessa Persona. Per questo, quando non considero la Parola di Dio, io non sto considerando il Proprio Dio.
Per questo, la persona che vuole uscire dall’errore, abbandonare la vecchia vita e vivere in santità, in comunione con Dio, è fondamentale che osservi la Parola di Dio!
Blog Vescovo Macedo
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