31/07/13

Scoperte archeologiche confermano la veridicità della bibbia!

Scoperte archeologiche confermano la veridicità della bibbia!

Egitto: ritrovati ruote e pezzi vari dei carri egiziani che attraversarono il Mar Rosso e furono sommersi nelle acque...

Recenti scoperte archeologiche confermano la veridicità della bibbia!

Alcuni esempi dei numerosi reperti archeologici che hanno confermato l'autenticità della narrazione e degli eventi della Sacra Bibbia.

Le prove sono così schiaccianti che il rinomato archeologo Nelson Glueck ha dichiarato: "Si può affermare categoricamente che nessuna scoperta archeologica abbia mai contraddetto i riferimenti biblici". Huston Smith, uno studioso, ha giustamente affermato che se i canoni rigorosi impiegati per verificare l'affidabilità storica della Bibbia fossero stati applicati anche agli studi classici, la nostra visione del mondo Greco-Romano oggi sarebbe in frantumi.

Relativamente all'Antico Testamento, l'evento biblico maggiormente documentato è quello del diluvio descritto nella Genesi. Il racconto del diluvio si trova in più di 500 miti, nelle diverse civiltà, in popoli lontani geograficamente e culturalmente.
Di particolare rilevanza sono i ritrovamenti Babilonesi, Sumeri, e Assiri. Molti di quelli Babilonesi ne parlano con dovizia di particolari; un esempio è l'undicesima tavoletta del poema epico su Gilgamesh, che descrive accuratamente gli eventi secondo lo schema biblico (si veda anche questo documento).

La scoperta dell'archivio di Ebla, nel nord della Siria, verso la fine degli anni 1970 ha dimostrato che il racconto biblico che riguarda i Patriarchi è attendibile. I documenti scritti su tavole di creta a partire dal 2300 a.C. circa confermano che diversi nomi di persone e di luoghi nella narrativa della Genesi sono autentici. Ad esempio, era in uso ad Ebla il nome "Canaan", che un tempo i critici dichiaravano non usato in quell'epoca e quindi adoperato a sproposito nei primi capitoli della Bibbia. Si affermava che la parola "tehom" ("l'abisso") in Genesi 1:2 fosse una parola tardiva e quindi una prova della tarda composizione del racconto della Creazione. Ma "tehom" faceva parte del vocabolario in uso ad Ebla, circa 800 anni prima del tempo di Mosè! I costumi antichi riflessi nelle narrative dei Patriarchi sono stati confermati anche da tavole di creta rinvenute a Nuzi e a Mari.

Le "cinque città della pianura", citate nella Bibbia, fra cui Sodoma e Gomorra (il cui nome attuale è Bab edh-Dhra e Numeira) e altre città della valle di Siddim, erano iscritte su una tavoletta dell'archivio del palazzo di Ebla addirittura nella stesso ordine di Genesi 14:2. "La distruzione catastrofica di Sodoma e Gomorra avvenne verosimilmente intorno al 1900 a.C." - scrive nel 1951 lo scienziato americano Jack Finegan. "Un minuzioso esame dei documenti letterari, geologici ed archeologici porta alla conclusione che la scomparsa terra di quella regione (Genesi 19:29) era situata nel territorio attualmente sommerso sotto le acque che vanno lentamente crescendo nella parte meridionale del Mar Morto, e che la causa della distruzione fu un grande terremoto, probabilmente accompagnato da esplosioni e da fulmini, dallo sprigionamento di gas e da fenomeni ignei". Intorno al 1900 a.C.: l'epoca di Abramo!

Inoltre, nel settembre del 1977 in un numero di "Scientific American" apparve un articolo delle scoperte fatte ad Ebla. Vi si legge: "La lista delle "cinque città della pianura", Sodoma, Gomorra, Adma, Tseboim e Bela (cfr. Genesi 14:2), è ripetuta in un testo di Ebla e i nomi appaiono nello stesso ordine". Due mesi dopo, in una conferenza, il prof. Noel Freedman, direttore dell'Istituto di Ricerca Archeologica di Gerusalemme W.F. Albright, confermò la notizia. Fu reso noto perfino il numero della tavoletta (n° 1860) che menziona le cinque città nello stesso ordine di Genesi cap. 14. Nelle tavolette era anche menzionato anche il re Birsha, lo stesso nome che il re di Gomorra aveva nel tempo di Abrahamo (Genesi 14:2). Si potrebbe dire molto di più su questa sensazionale scoperta che, via via che le tavolette sono lette dall'epigrafista, fornisce costantemente nuove rivelazioni (le tavolette ritrovate nelle rovine del palazzo di Ebla che nel 1975 erano circa 15.000, salirono poi a circa 20.000 durante gli scavi del 1976-77).

Gli Hittiti (o Ittiti, o Hittei) una volta si pensava fossero una leggenda biblica, fino a quando nel 1906 la loro capitale e i loro archivi furono scoperti a Bogazkoy in Turchia.
Ancora, molti pensavano che le descrizioni bibliche delle ricchezze di Salomone fossero fortemente esagerati. Ma i documenti recuperati da epoche remote mostrano che ai tempi antichi, la ricchezza era concentrata in mano ai re, e che la ricchezza di Salomone era perfettamente verosimile.
Una volta, si pretendeva che non fosse mai esistito un re assiro di nome Sargon, come riferito in Isaia 20:1, perché tale nome non era noto da nessun'altra fonte. Poi il palazzo di Sargon fu scoperto a Khorsabad nell'Iraq. Proprio lo stesso evento menzionato in Isaia cap. 20, cioè la sua conquista di Asdod (Ashdod), veniva ricordato sulle pareti del palazzo! Inoltre, frammenti di una stele che commemorava la vittoria furono rinvenuti ad Asdod stessa.

Gli scavi della biblica Sichem presentarono nel 1960 nuove prove a favore di una data per il regno del re Abimelec, il figlio del giudeo Gedeone. Quando si scavò il tempio di Baalberith a Sichem, menzionato in Giudici cap. 9, gli archeologi furono in grado di datare la distruzione di quel tempio da parte di Abimelec. Tale data era in accordo con quella del breve regno di tre anni di Abimelec a cui si era già arrivati esclusivamente sulla base dei dati cronologici trovati nella Bibbia.

Un altro re la cui esistenza era stato messo in dubbio era Baldassar (o Belshatsar), re di Babilonia, nominato in Daniele cap. 5. Secondo gli storiografi, l'ultimo re di Babilonia era stato Nabonide. Poi furono ritrovate delle tavole che mostravano che Baldassar fu il figlio di Nabonide e che regnò come suo co-reggente a Babilonia. Così, Baldassar poté offrire di costituire Daniele "terzo signore del regno" (Dan. 5:16), la posizione più elevata a disposizione, per essere riuscito a leggere il testo scritto sulla parete. Qui risalta la natura di "testimonianza oculare" del testo biblico, come tante volte viene messo in evidenza dalle scoperte archeologiche.

Coerenti con la narrazione biblica sono anche un antico elenco di re Sumeri (il prisma Weld-Blundell, composto da molti frammenti il primo dei quali fu scoperto nel 1906 a Nippur, in Iraq), e una tavoletta sumera che descrive la confusione risultante dall'evento della Torre di Babele, attribuendola al "dio della sapienza".

Nel secolo scorso scavi hanno portato alla luce i resti di una grande città. Lo storico W. Keller riepiloga così i risultati: "Nel 1899 la Società Orientale Tedesca inviò una grossa spedizione sotto la direzione del Professor Robert Koldewey, per esaminare i famosi resti di Babil. Gli scavi richiesero molto più tempo del previsto. Durante un periodo di 18 anni, fu portata alla luce la più famosa metropoli del mondo antico, il regno di Nabucodonosor, e al tempo stesso, una delle Sette Meraviglie del Mondo, i Giardini Pensili, e "E-temen-an-ki", la leggendaria Torre di Babele. Nel palazzo di Nabucodonosor e sul Cancello di Ishtar, che si trovava dietro di esso, furono scoperte innumerevoli iscrizioni" (W. Keller, The Bible as History, 1980, p. 302).

La cattività di Ioiachin, re di Giuda, in Babilonia (2 Re 24:15-16) è riportata in alcune tavolette in cuneiforme contenenti la cronaca dei primi anni di regno di Nabucodonosor. Esse si riferiscono alla presa di Gerusalemme, alla sua cattività e all'intronamento di Sedekia, l'ultimo re di Giuda, il 16/17 marzo del 697 a.C. (riferito al nostro calendario).

La dinastia del re Davide è confermata dalle iscrizioni in aramaico su una tavoletta commemorativa rinvenuta a Tel Dan (a nord di Israele), datata IX secolo a.C., probabilmente parte di un monumento ad Hazael, re di Aram. La tavoletta cita diversi eventi registrati nel primo libro dei Re.

La campagna del faraone Shishak contro Israele (1 Re 14:25-26) è riportata sulle mura del Tempio di Amun a Tebe, in Egitto.

La rivolta di Moab contro Israele (2 Re 1:1; 3:4-27) è descritta nell'iscrizione di Mesha.

La caduta di Samaria (2 Re 17:3-6, 24; 18:9-11) per mano di Sargon II, re d'Assiria, è descritta sulle mura del suo palazzo.

La sconfitta di Ashdod per mano di Sargon II (Isaia 20:1) è descritta sulle mura del suo palazzo.

La campagna del re assiro Sennacherib contro Giuda (2 Re cap. 18 e 19; 2 Cronache 32; Isaia 37) è riportata dal prisma Taylor, e nelle diverse stele biografiche di Tirhaka in Nubia.

L'assedio di Lachish da parte di Sennacherib (2 Re 18:14,17) è descritto nei bassorilievi di Lachish.

L'assassinio di Sennacherib per mano dei suoi stessi figli (2 Re 19:37) è descritto negli annali di suo figlio Esarhaddon.

La caduta di Ninive predetta dai profeti Nahum e Sofonia (2:13-15) è riportata sulla tavoletta di Nabopolasar.

La caduta di Gerusalemme per mano di Nabucodonosor, re di Babilonia (2 Re 24:10-14) è riportata nelle cronache Babilonesi.

La caduta di Babilonia sotto i Medi e i Persiani (Daniele 5:30-31) è riportata sul cilindro di Ciro.

La narrazione biblica sul profeta Balaam è confermata dalle iscrizioni su 119 frammenti rinvenuti a Deir 'Alla.

Nel 1868 fu rinvenuta una tavoletta Moabita. Clearmon-Ganneau ne prese l'impronta prima che gli arabi la rompessero in più parti per venderla. L'iscrizione convalida il contenuto del capitolo 16 del primo libro dei Re e del capitolo 3 del secondo libro dei Re. Essa cita anche il nome (Yahweh) con cui Dio si fece conoscere a Israele in Esodo.

La liberazione degli schiavi in Babilonia per mano di Ciro il Grande (Esra 1:1-4; 6:3-4) è riportata sul cilindro di Ciro.

L'obbligo di lasciare Roma per tutti i Giudei durante il regno di Claudio (41-54 d.C.) è riportato da Svetonio.

La scoperta di un grosso altare di pietra fornito di corna, negli scavi di Beer-Seba nel 1973 fece luce su due versetti del libro del profeta Amos (5:5 e 8:14) che sembravano suggerire che in quella città esistesse un santuario.

La distruzione di Tiro, famoso porto fenicio dell'antichità noto per il culto orgiastico e crudele di Baal, fu profetizzata nei minimi dettagli (Ezechiele 26:3-14) dal profeta Ezechiele nel 586 a.C., l'anno che precedette la sua caduta.

Arca di Noè è stata trovata...  Il governo turco ha condotto una ricerca con archeologi nel sito di Arca di Noè nelle montagne di Ararat. le strutture erano state scoperte nel 2007 e nel 2008 . Sono ritornati nel sito nell’ottobre del 2009 per filmarlo...
(L’archeologo Mike Pitt fa però notare come manchino ancora delle prove inoppugnabili: “Se c’è stato un diluvio capace di sollevare una grande nave a 4 km di altezza sul lato di una montagna 4800 anni fa, penso che ci sarebbero delle notevoli prove geologiche per questa inondazione del mondo. E non ce ne sono”.)

L'esistenza di Gesù Cristo è riportata anche dal Talmud Babilonese e da diversi autori non cristiani, tra cui Giuseppe Flavio, Svetonio, Plinio il Giovane, Luciano, e altri, che confermano anche eventi come quello della crocifissione e la vita dei primi cristiani.


Cos'è il vero amore?


✎L’amore è paziente: 
L’amore è paziente, quando è sotto pressione ed è messo alla prova dalla vita.  
L’amore passa il test del tempo. 
L’amore non si arrende, ma ama tagliare il traguardo. 
L’amore è impegno, dedicazione, donazione. 
L’amore concede a Dio i suoi tempi per agire.

✎L’amore è gentile e benigno: 
l’amore è simpatia e tenerezza, si cala nei panni dell’altro, si lascia toccare e coinvolgere. 
L’amore è cordiale ed aperto agli altri. 
L’amore è generoso e benevolo, sempre pronto a fare il bene. 
L’amore da una mano, è ospitale ed accetta con gioia le inconvenienze della sua ospitalità. È sempre pronto a fare spazio. 

✎L’amore è il Buon Samaritano: si com-muove all'azione e si cura delle persone.  

✎L’amore non invidia:  
L’amore non nutre astio, odio e cattiva volontà verso chi possiede di più o ricopre posizioni più alte. 
L’amore non disprezza il successo o il profitto di un altro.    
L’amore non prova invidia per chi possiede o gode di cose di cui egli stesso ha bisogno o meriterebbe. 
L’amore non ribolle di gelosia. L’amore gioisce con gli altri.

✎L’amore non ostenta:
L’amore non è mai presuntuoso o vanitoso. 
L’amore non è immodesto. 
L’amore non cerca i posti di onore. 
L’amore non promuove se stesso e non si mette in mostra.  
L’amore non si pavoneggia. 
L’amore è umile e mira alla promozione di altri.

✎L’amore non si gonfia: 
L’amore non è arrogante o altezzoso. 
L’amore non si innalza per l’orgoglio. 
L’amore non cammina con aria di superiorità. 
L’amore non è egoista. 
L’amore non è gonfio di importanza. 
L’amore non è chiuso in sé o presuntuoso. 
L’amore non è consortile. 
L’amore  stima tutti ugualmente preziosi agli occhi di Dio.

✎L’amore non si comporta in malo modo:
L’amore conosce le buone maniere. 
L’amore mostra pieno rispetto e considerazione per gli altri nei pensieri, nelle conversazioni e nei comportamenti.  
L’amore non è mai grezzo, offensivo nel manifestarsi, grossolano, volgare, di cattivo gusto, scortese, forte, brusco o selvaggio.

✎L’amore non cerca il proprio bene e tornaconto: 
L’amore non è egoista ed esigente. 
L’amore  considera il bene dell’altro nelle sue scelte. 
L’amore non insiste sulla sua strada. 
L’amore non è egoista o testardo. 
L’amore cerca il disagio per sé, piuttosto che per l’altro.
L’amore non si lascia provocare: l’amore non è irritabile. 
L’amore non è permaloso. 
L’amore non mostra i suoi sentimenti arrotolandosi le maniche. 
L’amore non va in giro con i gradi sulla spalla. 
L’amore non nutre rancore. 
L’amore non nutre rabbia o risentimento. 
L’amore risponde piuttosto che reagire. 
L’amore cerca di andare d’accordo con le persone. 
L’amore è un pacificatore che ristabilisce la verità e la giustizia.

✎L’amore non pensa male: 
l’amore non tiene conto del male ricevuto. 
L’amore non possiede “libri neri”, “liste nere o “registri del dare e avere”. 
L’amore non trattiene e non trattiene le offese. 
L’amore ricorda che noi non lottiamo contro la carne e il sangue, ma contro le potenze spirituali del male che influenzano le persone. 
Quindi, l’amore è pronto a perdonare sempre e a pregare per i suoi nemici. 
L’amore tiene in bianco la voce “debiti altrui” nei suoi libri contabili.

✎L’amore non gioisce dell’iniquità: 
l’amore non ride mai dentro di sé quando accade qualcosa ad un altro. 
L’amore non esprime mai approvazione o piacere quando le persone risolvono le cose al di fuori delle giuste norme di Dio e delle sue indicazioni. 
L’amore non è mai felice quando la parola di Dio è ignorata nelle scelte di vita. 
L’amore non partecipa mai a o intrattiene modi che danneggino, frodino, ingannino o distruggano l’altro.

✎L’amore si compiace della verità: l’amore è in pace con la verità. 
L’amore non diffonde menzogne o false informazioni. 
L’amore cerca entrambi i lati della storia. 
L’amore non simpatizza con una bugia, ma gioisce quando la verità prevale. 
L’amore dirà sempre la verità ed insisterà sulla verità negli altri.

✎L’amore sopporta e copre ogni cosa: 
L’amore non è ingenuo, ma non soccombe mai ad uno spirito che blocchi il potenziale positivo di Dio. 
L’amore non condanna e non emette mai verdetti finali sulle persone. 
L’amore non permette mai a se stesso di diventare cieco al bene anche nelle peggiori delle persone. 
L’amore è sempre disposto a concedere il beneficio del dubbio.
 L’amore sceglie di credere il meglio sulle persone perché Dio opera in loro.

✎L’amore tutto spera: 
L’amore non conosce il tramonto nella speranza. 
L’amore si attende che il bene avrà sempre la meglio sul male quando i principi di Dio vengono applicati. 
L’amore non si arrende mai sulle persone o non le cancella. 
L’amore non perde mai la speranza nella misericordia di Dio e nella grazia. 
L’amore mantiene una visione positiva anche nella peggiore delle situazioni. 
L’amore non perde mai la speranza in Dio.

✎L’amore tutto sopporta: 
L’amore non perde terreno. 
L’amore non indietreggia e non volta le spalle.  
L’amore non viene distrutto dagli insuccessi e dalle delusioni. 
L’amore accetta le sfide e le difficoltà lungo il percorso che conduce alla vittoria. 
Non c’è nulla di troppo potente o difficile che l’amore non possa superare.

✎L’amore non viene mai meno: 
l’amore non è come la nebbia dei sentimenti che svanisce quando la temperatura sale o scende; 
l’amore non tramonta e non conosce fine. 
L’amore sarà sempre il principio eterno, perché Dio è amore. 
L’amore sarà disponibile su richiesta. 
L’amore non diventerà mai obsoleto o fuori moda. 
L’amore è eterno ed è più grande di tutto e di tutti.
L’amore è una persona che incoraggia, stima, si prende cura, corregge, è presente, mette a disposizione ciò che ha, dona con gioia.

❝L'amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; l’amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. ❞  (I Corinzi 13:4-7)
Questa persona ha un nome: Gesù in noi!




Film: Il Circo della Farfalla ... Da vedere!

Dio è fedele!


Il sogno da realizzare / Blog Vescovo Macedo



Il sogno da realizzare di tutti i cittadini (nati da Dio) è quello di poter finalmente, cambiare natura, ossia, trasformarsi da un corpo corruttibile a un corpo incorruttibile. 1 Corinzi 15.54

Esiste una realtà incontestabile: abbiamo un grande svantaggio in relazione agli angeli. I loro corpi sono celestiali, il loro mondo è spirituale, loro non piangono, non sentono dolore, non si rattristano e non sono dominati dai sentimenti.

Però, noi viviamo in un luogo chiamato mondo, in cui siamo costantemente assediati in modo tenace dalle proposte che esso ci offre: tentazione del peccato, tribolazioni, persecuzioni, pericoli, preoccupazioni con quelli che non sono ancora di Dio, sia con i nostri familiari che con l’umanità in generale. Infine, abitiamo dentro un corpo che possiede:

MENTE - dalla quale passano milioni di pensieri buoni e cattivi.
OCCHI - che ci mostrano ciò che dovrebbero e ciò che non dovrebbero.
ORECCHIE - che sono soggette ad ascoltare la voce di Dio, ma se non vigilano, ascoltano la voce della carne e del diavolo.
BOCCA - che dovrebbe essere usata per intonare lodi e adorazioni a Dio, ma che è propensa a pronunciare parole di condanna, dubbi e sconfitte.
CUORE - è la fabbrica dei sentimenti, in esso si produce amore, pace, allegria e piacere, ma anche odio, rancore, adulterio, prostituzione, ecc.

Come arrivare fino alla fine e vincere tutto, affinchè i nostri corpi corruttibili si rivestano dell’incorruttibilità? Se non tramite un’alleanza con Dio attraverso il sangue - il Sangue di Gesù e il nostro sangue?

“Poi Gesù disse: Questo è il mio sangue, il sangue del patto, che è sparso per molti.” Marco 14.24

Chi sono questi molti? Sono quelli che vogliono unire il loro sangue (che è vita) al Sangue del nostro Signore Gesù, formando questa [nuova] alleanza con il Signore che sta seduto "al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro." Efesini 1.21

Collaboratore/collaboratrice, sarà che il tuo sangue è unito e mischiato al Sangue del Signore Gesù, nello stesso calice del sacrificio? Sarà che tu stia davvero perseverando per essere l’altra metà dell’alleanza con Dio? Fai adesso un’analisi profonda, guardando dentro di te e valuta la vita spirituale che stai conducendo. Se questa alleanza non è ancora accaduta, o se è stata spezzata, torna alla pratica delle prime opere. Questo è il momento, questa è l’ora. Gesù è ansioso affinché tu prenda questa attitudine, poiché Egli vuole il tuo bene e non il tuo male.

MEDITA!

Dio vi benedica.

Paura di che? / Blog Vescovo Macedo


Il primo sentimento di paura che ha l’essere umano non è quello di ammalarsi, morire di fame, non avere un riparo o non conquistare qualcosa. Il primo sentimento di paura è: rimanere da solo.

Osserviamo un bambino appena nato, che non ha neanche aperto gli occhi per vedere il viso di colei che lo ha dato alla luce, ma davanti alla prima persona che lo accoglie tra le braccia, siano i genitori o dei perfetti estranei, lui smetterà di piangere, perché il sentimento di solitudine sparirà.

Purtroppo, questo sentimento perseguiterà tutti gli esseri umani fino all'ultimo respiro: la paura di rimanere soli.

Però, quando vogliamo rimanere soli con Dio, Egli esige che rimaniamo, volontariamente, “soli”. Ma questo è possibile solo attraverso il nostro Sacrificio Volontario di rinunciare al nostro “Ego”, a tutto quelli che amiamo e a tutto ciò che possediamo.

Giacobbe imparò questo Meraviglioso segreto del Sacrificio per rimanere da solo con Dio - da suo Nonno Abraamo (amico di Dio) e da suo Padre Isacco (figlio della Promessa). Anche lui doveva rimanere solo con Dio o sarebbe rimasto solo per sempre. “…rimase solo…” Genesi 32.24

In verità, tutti gli eroi della Fede dovevano Sacrificare da soli per stare da soli con Dio, compreso il Signore Gesù… “Sono solo e angosciato.” Giovanni 12.20-33

Dio agisce individualmente con ogni persona perché nessuno è uguale. Anche la nostra Ricompensa Divina è in accordo alle nostre opere, cioè, è individuale. Per questo, nel Giudizio Finale, saremo giudicati tutti individualmente, senza eccezioni.

Mio caro lettore, non avere paura di rimanere solo attraverso il tuo Sacrificio Volontario per rimanere solo con Dio, perché da questo superamento dipende la tua trasformazione da vita terrena a eterna.

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