Il Giorno Nazionale del Combattimento al Vizio
Che cosa ha fatto il vizio nella tua vita?
Qual è il tuo limite per mettere un punto finale a ciò che ti sta distruggendo?
Il vizio ha cura?
In cerca di una riunione specifica per aiutare e orientare i viziati e i suoi familiari è nato questo Trattamento. L’esperienza che ebbe nel mondo delle droghe, sommata all’enorme desiderio di salvare i viziati, ispirò il vescovo Rogerio Formigoni ad offrire, gratuitamente, questo Trattamento!
Che cosa ha fatto il vizio nella tua vita?
Qual è il tuo limite per mettere un punto finale a ciò che ti sta distruggendo?
Il vizio ha cura?
In cerca di una riunione specifica per aiutare e orientare i viziati e i suoi familiari è nato questo Trattamento. L’esperienza che ebbe nel mondo delle droghe, sommata all’enorme desiderio di salvare i viziati, ispirò il vescovo Rogerio Formigoni ad offrire, gratuitamente, questo Trattamento!
La cura dei vizi è una lotta che, quando si decide di combattere fino alla fine, è vinta da ogni persona che fa parte di questo Trattamento. Ogni vizio è uno spirito, e ogni spirito può essere scacciato, per questo la cura è reale!
5 Passi per la famiglia del dipendente
1° PASSO
Capire che la dipendenza del famigliare non è mancanza di carattere, uno sviamento di condotta o una questione di comportamento, ma uno spirito che domina la mente del viziato.
Una volta che si sa questo, si passa a capire che la battaglia è prettamente spirituale e che la famiglia deve lottare con tutte le sue forze per liberare il suo famigliare dal dominio di questo spirito.
2° PASSO
Non aspettare che il dipendente chieda aiuto perché tu inizi ad agire. Anche perché, nella maggior parte delle volte, lui dice che non vuole aiuto e nega di essere viziato, ciò lascia la famiglia impossibilitata di agire, giacché tutte le terapie esigono che il dipendente sia presente.
“Il trattamento per la Cura dei Vizi” è l’unico trattamento in cui la famiglia può cercare la cura senza che il dipendente sia presente.
3° PASSO
Non lasciarti mai condizionare dalle parole del dipendente, come “io non voglio aiuto”, “mi piace farne uso e non voglio smettere”, “ ne faccio uso perché voglio e smetto quando mi pare”, “non serve a nulla cercare aiuto, perché non voglio smettere …”
Queste parole, per quanto possano essere convincenti, sono condizionate dallo spirito del vizio per demotivare la famiglia di lottare. La miglior cosa da fare è aspettare il momento giusto per convincerlo a venire al trattamento. Questo accade quando lui inizia a percepire le perdite che sta avendo e i danni. La cosa che la famiglia può fare è di aiutarlo a percepire questo.
4° PASSO
Differente da ciò che molte famiglie fanno, il famigliare dipendente deve essere trattato con amore e comprensione. Evita di accusarlo o condannarlo per le cose che fa. Per quanto più possa essere difficile, questo è l’unico modo di tenerlo legato alla famiglia, perché, quando si agisce in modo contrario, si finisce con l’allontanare il famigliare, situazione questa che crea una barriera tra lui e la famiglia e fa in modo che lui si senta accolto dagli altri dipendenti che affrontano anche loro le stesse difficoltà famigliari.
5° PASSO
Non conformarti con l’idea diffusa dai trattamenti che il vizio non ha cura e che tu dovrai convivere con il tuo famigliare viziato per il resto della vita. Questo non è vero!
Serve solo per demotivare la famiglia nel lottare per il dipendente.
Il Trattamento per la Cura dei Vizi ha dimostrato che c’è cura!
Sono già migliaia le persone curate definitivamente!
Ciò di cui la famiglia ha bisogno, è di venire al trattamento, credere, perseverare e obbedire. Così, lei avrà indietro il suo famigliare trasformato.
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Tratamento per la cura dei vizi.
12 Maggio alle ore 20.
Viale di Porta Tiburtina 18/20 Roma.
Presenza confermata del Vescovo Rogerio Formigoni.
12 Maggio alle ore 20.
Viale di Porta Tiburtina 18/20 Roma.
Presenza confermata del Vescovo Rogerio Formigoni.
Info:
- 06 44702566
- 02 45494940
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