Una piccola storia che spiega perché i cristiani specialmente quelli attivi sembrano avere a volte più problemi di quanto si meritino.
Giovanni e Samuele erano amici. Un giorno, Giovanni chiese:
“- Samuele, perché tu pur essendo credente, hai così tanti problemi, prove e tribolazioni? Guarda me, non credo nemmeno in Dio, eppure non ho tutti i problemi che hai tu!”
“- A dire il vero non lo so. Ci devo pensare un po' prima di rispondere”, disse Samuele.
Qualche giorno dopo, Samuele accompagnò Giovanni a caccia d'anatre. Giovanni sparò ad uno stormo d'anatre, alcune ricaddero nell'acqua del laghetto da cui avevano appena spiccato il volo. Alcune erano morte, altre erano solo ferite. Giovanni sapeva per esperienza che a volte le anatre ferite si rialzano di nuovo in volo se non sono catturate in tempo.
Così, mentre Samuele correva verso il punto dove le anatre erano cadute, si mise a gridare:
“-Prendi quelle vive, mettile nel sacco... Lascia perdere quelle morte, le puoi raccogliere dopo”.
Quando Samuele tornò con le anatre aveva un sorriso sul volto. “-Penso di avere una risposta alla tua domanda!”, disse. “- Vedi, io sono uno di quelli vivi! Il diavolo ha paura che io scappi, quindi cerca di prendermi per primo. E tu... beh, tu sei già morto. Lui ti ha già preso, così non è minimamente preoccupato di quello che fai!”
Ed è proprio così che funziona anche con noi. Se siamo salvi il diavolo non può riprenderci perché apparteniamo al Signore per sempre. Lui, però, fa di tutto per evitare che diventiamo dei cristiani attivi. Non permettere ai suoi attacchi di rallentarti o di ostacolarti, perché se perseveri vincerai la battaglia e riceverai la ricompensa che il Signore ha in serbo per te!
“Beato l'uomo che persevera nella prova, perché, uscendone approvato, riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a coloro che l'amano”. (Giacomo 1:12)