18/06/13

Pourquoi La Dépression?


De la même manière que la foi apporte la vie, le doute apporte la mort. Tandis que la foi stimule les rêves, les espérances et relève l’amour-propre, le doute empoisonne les rêves, les espérances et promeut des dépressions.

Je doute qu’il ait une médecine qui puisse guérir la dépression, comme je doute que quelqu’un qui pratique la foi dans la Parole de Dieu soit dépressif. Du point de vue spirituel, la dépression n’est rien de plus qu’un état permanent de doute. Je n’ai pas beaucoup de connaissances en médecine conventionnelle, mais je comprends un peu de celle qui est liée au spirituel. La dépression est un problème strictement spirituel.

Quelle drogue médicale est capable de guérir cette maladie spirituelle?
Combien de personnes se suicident, après des crises dépressives?
Et qu’est-ce que les philosophies freudiennes ont fait jusqu’à présent, pour changer ce tableau? 
Rien. Pourquoi?

Parce que, si le problème est d’origine spirituel, sa solution est aussi spirituelle. Sachant qu’il est question d’un problème spirituel, on ne peut éviter de faire appel à la foi. Normalement, lorsqu’on parle de foi, les irréfléchis pensent tout de suite à la pratique d’une religion. Et c’est là qu’ils se trompent.
La foi biblique n’a rien, absolument rien à voir avec une religion quelconque ou quoi que ce soit de semblable. La Bible nous exempte de toute religion. Dans la foi biblique vous trouvez Esprit et Vie. L’Esprit et la Vie qui jaillissent de la Source de Vie.
Les êtres humains sont une trinité: corps, âme et esprit. Comme le corps a des nécessités physiques et l’âme a besoin d’amour, l’esprit humain n’est nourri que par l’Esprit de la Parole de Dieu – la Sainte Bible.
Tant que l’esprit humain n’est pas nourri, la personne sent UN TROU DANS LA POITRINE. Il ne s’agit pas de religion, ni de religiosité. Mais de l’Esprit de la Vie.

Vous en voulez la preuve?
Lisez tout type de livre, de philosophie, d’auto-assistance, un roman ou n’importe autre livre qui soit à votre disposition. Ensuite, faites une auto-analyse. Vérifiez si, en vous, quelque chose a changé. Je suis absolument certain que non. Au contraire, votre pensée est restée encore plus confuse, vous-même, vous allez vous en apercevoir.

Maintenant faites une autre expérience. Lisez le Livre de la Vie: la Sainte Bible. Lisez Genèse, l’origine du Bien et du Mal. Méditez sur chaque phrase. Ensuite. Lisez Psaumes, Proverbes, Esaïe, l’Evangile de Luc…

Je doute qu’à la fin d’un seul ces livres, vous allez continuer de la même façon que vous étiez auparavant. Savez-vous pourquoi? 
Parce que l’Esprit de la Parole de Dieu va vous toucher. Soyez illuminé au Nom du Seigneur Jésus-Christ!

http://eurdgabon.blogspot.com.br/2012_11_01_archive.html

EL SHADDAI

Un racconto per riflettere: E se i peccati fossero pietre?


Due donne recarono in chiesa per per chiedere al pastore un consiglio. L'uomo di Dio si fece raccontare la loro vita.
La prima pensava di essere una grande peccatrice. Lei nei primi anni del suo matrimonio, aveva tradito la fiducia del marito e, anche se in seguito non era più accaduto, non riusciva proprio a dimenticare quella colpa. Lei raccontò del profondo rimorso che aveva dentro e singhiozzando affermò: "Non può esserci perdono per me, il peccato commesso è troppo grande."

L'altra donna, che fino a quel momento aveva guardato con aria di disprezzo la prima, si sentiva a posto ed in pace con se stessa, raccontò all'uomo di Dio: "Non ho particolari errori e colpe da raccontare, infatti ho sempre rispettato tutti ed ho adempiuto alle leggi del buon comportamento sociale."

L'uomo di Dio, dopo una silenziosa riflessione, rivolgendosi alla prima disse: "Figliola, vai a cercare una pietra, la più pesante e grossa che riesci a sollevare e portamela qui." Poi rivolgendosi alla seconda affermò: "E tu, portami tante pietre quante ne riesci a tenerne in grembo, ma che siano piccole." 

Le due donne sì affrettarono a eseguire l'ordine ricevuto. La prima tornò con una grossa pietra, la seconda con un'enorme borsa piena di piccoli sassi. L'uomo di Dio dapprima esaminò attentamente le pietre, poi, fissando lo sguardo sulle due donne, affermò: "Ora dovete fare un'altra cosa: riportate le pietre dove le avete prese, ma badate bene di rimettere ognuna di esse nel posto esatto dove l'avete presa. Poi tornate da me."

Pazientemente, le due donne cercarono di eseguire l'ordine ricevuto. La prima trovò facilmente il punto dove aveva preso la pietrona e la rimise a posto. 

La seconda invece girava invano, cercando di ricordarsi dove aveva raccolto le piccole pietre della sua borsa. Era chiaramente un compito impossibile e tornò mortificata a casa dell'uomo di Dio con tutte le sue pietre.

Il saggio sorrise e disse: "Succede la stessa cosa con i vostri peccati. Tu, disse rivolto alla prima donna, riconoscendo la tua colpa hai facilmente rimesso a posto la tua pietra, perché sapevi dove l'avevi presa. Hai ascoltato umilmente i rimproveri della tua coscienza ed hai riparato grazie alla tua confessione ed al tuo pentimento davanti a Dio!

Tu invece, disse alla seconda donna, non sai dove hai preso tutte le tue pietre, come non hai saputo accorgerti dei tuoi tanti peccati. Hai condannato le colpe degli altri e sei rimasta invischiata nelle tue, perché non hai saputo riconoscerle!"

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- Il racconto non vuol tanto evidenziare l'importanza del numero dei peccati, quanto l'importanza della nostra disposizione a riconoscere d'aver peccato e questo è stato facile per la donna che ha riconosciuto d'aver commesso quel gran peccato e difficile per l'altra che ha commesso solo piccole colpe e quindi si riteneva perfettamente innocente. 

“Prendeteci le volpi, le piccole volpi che guastano le vigne, poiché le nostre vigne sono in fiore!”. (Cantico dei Cantici 2:15)
"-Le volpi in cerca di cibo a volte entrano negli orti, mangiano l’uva e rovinano i raccolti; non arrivando ai grappoli saltano e distruggono tutto, distruggendo l’intera vigna, che è molto peggio... 
Così un piccolo peccato avrà conseguenze, perché crediamo piccole o insignificanti possono essere molto dannose." 

- Sono per noi piccole colpe... Ricordiamoci che davanti a Dio non c'è piccolo o grosso peccato, tutti i peccati sono uguali agli occhi di Dio, esiste solo il Peccato. (I Giovanni 5:17) Poiché ogni peccato, piccolo o grande, nasce dalla disobbedienza alla sua parola!

"Peccare è non vivere come Dio ci insegna." (Giacomo 4:17)
-Paolo dice che ognuno di noi ha peccato ed è privo della gloria di Dio (Romani 3:10;23)

Il peccato ci separa da Dio, per questo non possiamo avere un rapporto personale con Lui, Dio non può permettere il peccato alla sua presenza. Dio è amore, buono e misericordioso, ma, in primo luogo "Dio santo e giusto!"
Dio ci ama (Giovanni 3:16) e vuole che tutti siamo salvati (2 Pietro 3:9). Ma dato che Dio è anche giusto, Egli non può permettere che il peccato vada impunito.

E nella Sua grande misericordia e nel Suo grande amore, Dio ha provveduto il Suo pagamento per i nostri peccati; Egli ha mandato il Suo Figlio Gesù Cristo a pagare il prezzo del nostro peccato morendo sulla croce per noi. La morte di Gesù è stata una morte infinita perché Egli è il Dio/uomo che ha pagato il nostro debito (i nostri peccati), in modo che noi non dobbiamo più pagarlo... (2 Corinzi 5:21).

Se confessiamo i nostri peccati e mettiamo la nostra fede in Gesù come unico e sufficiente Salvatore. (Giovanni 14:6; Atti 4:12), chiedendo a Dio di perdonarci sulla base del Suo sacrificio, allora saremo salvati, perdonati e ci verrà data la promessa della vita eterna in paradiso. 

Dio cancella i nostri peccati, quando chiediamo perdono a Dio nel nome del Signore Gesù Cristo.

“Venite quindi e discutiamo insieme,” dice l`Eterno, “anche se i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve.” (Isaia 1:18)

"Cercate l’Eterno, mentre lo si può trovare; invocatelo, mentre è vicino. Lasci l’empio la sua via, e l’uomo iniquo i suoi pensieri: e si converta all'Eterno che avrà pietà di lui, e al nostro Dio ch'è largo nel perdonare." (Isaia 55:6-7)

Dio dice che non importa quanto siano gravi i nostri peccati, Lui può farli scomparire. Non importa quanto siamo malvagi o perversi, Lui può renderci puri

il peccato è la via larga che ci porta alla morte,  per cui se ci pentiamo Gesù ci indicherà la deviazione stretta che ci porterà nella direzione della vita, anche se cadiamo Egli ci rialzerà se ci rivolgiamo a Lui con rispetto ed ubbidienza!

“Quando Dio perdona dimentica”
Le parole più confortanti nell'intera Bibbia si trovano in Geremia 31:14; Ebrei 10:17, dove Dio sta parlando della nuova condizione in cui saremo quando siamo entrati nel nuovo patto o nell'era della rivelazione - “non ricorderò più le loro iniquità e i loro
peccati”...
La verità è che Dio non solo semplicemente perdona i nostri peccati; li dimentica totalmente e completamente. Non se ne ricorderà più in alcun modo. Cancella dalla Sua memoria tutti i peccati che abbiamo commesso.

Il perdono avviene quando ubbidiamo alla verità. (Giovanni 8:32; Ebrei 5:8-9). Dio vuole che ognuno di noi sia salvato. Questo e il motivo per cui Gesù ha sparso il suo sangue sul calvario. Ma non salverà nessuno di noi a meno che non gli obbediamo, credere in Gesù è assolutamente essenziale. (Giovanni 8:24). Senza pentimento non c’è alcuna speranza per noi. (Atti 17:30); (Romani 6:17).

Ma “ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo” (1 Corinzi 15:57).

Gesù ti ama!

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