-Dio? - Dio non esiste!
-Se Dio esiste davvero perché tanta violenza, guerre, odio, sofferenze, dolore, morte?
-Nazioni contro altre nazioni, razzismo, epidemie, corruzione, famiglie divise, figli abbandonati, egoismo?
-Perché non fa qualcosa?
-Perché non ferma tutto ciò?
- Sono domande vecchie quanto il mondo, ma anche abbastanza superficiali. È Dio il colpevole?
"- Colui che ha fatto la terra, che ha dato all'uomo la vita, l'intelligenza, la capacità di scegliere e di volere; che cioè lo ha creato a Sua immagine e somiglianza dandogli dominio su tutto il creato, potrebbe desiderare il male o rimanere indifferente di fronte ai drammi dell'umanità?
No, Dio non è colpevole, della disubbidienza e la ribellione dell'essere umano. Noi siamo liberi di fare le nostre scelte, abbiamo il libero arbitrio (Siamo responsabili di tutte le nostre scelte, e la nostra vita è un riflesso delle nostre scelte. Sento che molte volte dimentichiamo che ciò che raccogliamo è esattamente ciò che abbiamo piantato.)
È l'uomo che potendo scegliere tra il bene e il male ha scelto il male. Ha scelto il peccato, cioè la ribellione contro Dio, per seguire le menzogne di satana.
Allora tu domanderai: Ma è giusto che noi scontiamo gli errori dei nostri progenitori?
Se loro hanno sbagliato, perché dobbiamo pagare anche noi?
Il problema è che noi non siamo stati capaci di fare meglio. Adamo, Eva furono colpevoli, ma noi lo siamo quanto loro perché abbiamo continuato a peccare, a rifiutare le leggi di Dio, ad amare le tenebre più della luce.
La Bibbia dice: "Tutti gli uomini hanno peccato, e sono privi della gloria di Dio. Non c'è nemmeno un giusto."
La nostra natura è quella di Adamo: non dobbiamo sforzarci di peccare, lo facciamo istintivamente, oltre che volontariamente. In altri termini ciò significa che l'uomo è schiavo, cioè è dominato dal peccato.
Il peccato è la causa; la morte, l'angoscia, la sofferenza, il male ne sono le conseguenze. Ma oltre a questo, il peccato è separazione da Dio. Separazione che diverrà eterna e irrimediabile per ogni uomo che muore in questa condizione.
"Gesù" è la risposta a questa separazione. Egli disse: "Io sono la via, la verità, la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me."
Gesù Cristo venne nel mondo una notte di duemila anni fa, nascendo in una umile stalla di Betlemme.
Egli predicò il Regno di Dio e girò la terra d'Israele facendo del bene a tutti: guarì i paralitici, liberò gli indemoniati, donò la vista ai ciechi, risuscitò i morti, insegnò l'amore vero.
Accusato ingiustamente fu crocifisso come un malfattore, ma quella che apparentemente sembrava una sconfitta risultò la più straordinaria vittoria mai riportata.
Gesù, il Figlio di Dio, portò su di sé i nostri peccati, subendone la condanna al nostro posto, sulla croce; e vinse la morte, risuscitando dopo tre giorni e sedendo alla destra del Padre dove anche ora intercede per coloro che credono in Lui.
Tu puoi conoscere Gesù personalmente nella tua vita!
Prima di te in ogni epoca della storia e in ogni luogo della terra milioni di persone Lo hanno conosciuto come Persona vivente nella loro vita, sono state trasformate dalla Sua grazia e hanno trovato in Lui salvezza, liberazione, gioia e vita eterna.
Egli è vivente, e ti ripete ancora oggi: "Venite a me voi tutti che siete aggravati e travagliati, e io darò riposo alle anime vostre" (Vangelo, Matt. 11,28).
Gesù è vivente, e ti ama! Egli desidera salvarti ed avere un rapporto personale con te, perché anche per te Gesù ha versato il Suo sangue innocente alla croce.
"Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna" (Giovanni 3:16).
"Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore" (Geremia 29,13).