I tre setacci di Socrate
Un uomo andando verso Socrate portava al filosofo un’informazione che giudicava di suo interesse:
- Voglio raccontarti una cosa riguardo ad un tuo amico!
- Aspetta un momento - gli disse Socrate - Prima che tu mi racconta, voglio sapere se hai fatto passare questa informazione per i tre setacci.
- Tre setacci? Cosa vuoi dire?
- Setacciamo quello che mi vuoi dire. Dobbiamo usare sempre i tre setacci. Se non le conosci, presta attenzione. Il primo setaccio della VERITÀ. Sei sicuro che quello che mi vuoi dire è la verità?
- Beh, è quello che ho sentito che gli altri raccontavano. Non so esattamente se è la verità.
- Il secondo setaccio è quello della BONTÀ. Di sicuro l’informazione deve essere passata per il setaccio della bontà. O no?
Con vergogna, l’uomo rispose:
- Devo confessare che no.
-Il terzo setaccio è dell’UTILITÀ. Hai pensato bene se è utile quello che sei venuto a dirmi riguardo al mio amico?
- Utile? In verità, no.
Allora, disse il saggio, se quello che vuoi raccontarmi non è vero, né buono, né utile, allora è meglio che pensi per te.
Morale della storia: Dalla prossima volta che sorge un boato da lì, sottoponilo al setaccio in questi tre setacci: Verità, Bontà e Utilità, prima di obbedire all'impulso e di dirlo.
“Chi sorveglia la sua bocca e la sua lingua preserva se stesso dall'angoscia.” Proverbi 21:23
Pensa a questo.
Ha collaborato: Pastore Paulo Cezar.
Blog Vescovo Macedo.
http://www.bispomacedo.com.br/it
Un uomo andando verso Socrate portava al filosofo un’informazione che giudicava di suo interesse:
- Voglio raccontarti una cosa riguardo ad un tuo amico!
- Aspetta un momento - gli disse Socrate - Prima che tu mi racconta, voglio sapere se hai fatto passare questa informazione per i tre setacci.
- Tre setacci? Cosa vuoi dire?
- Setacciamo quello che mi vuoi dire. Dobbiamo usare sempre i tre setacci. Se non le conosci, presta attenzione. Il primo setaccio della VERITÀ. Sei sicuro che quello che mi vuoi dire è la verità?
- Beh, è quello che ho sentito che gli altri raccontavano. Non so esattamente se è la verità.
- Il secondo setaccio è quello della BONTÀ. Di sicuro l’informazione deve essere passata per il setaccio della bontà. O no?
Con vergogna, l’uomo rispose:
- Devo confessare che no.
-Il terzo setaccio è dell’UTILITÀ. Hai pensato bene se è utile quello che sei venuto a dirmi riguardo al mio amico?
- Utile? In verità, no.
Allora, disse il saggio, se quello che vuoi raccontarmi non è vero, né buono, né utile, allora è meglio che pensi per te.
Morale della storia: Dalla prossima volta che sorge un boato da lì, sottoponilo al setaccio in questi tre setacci: Verità, Bontà e Utilità, prima di obbedire all'impulso e di dirlo.
“Chi sorveglia la sua bocca e la sua lingua preserva se stesso dall'angoscia.” Proverbi 21:23
Pensa a questo.
Ha collaborato: Pastore Paulo Cezar.
Blog Vescovo Macedo.
http://www.bispomacedo.com.br/it