05/05/12
- Lezioni di vita.
C’era un capo indiano che aveva quattro figli. Voleva che i suoi figli imparassero a non giudicare le cose troppo velocemente. Per questa ragione li mandò a turno a fare una ricerca che consisteva nell’andare a osservare un pero che si trovava molto distante da lì.
Il primo figlio andò in inverno, il secondo in primavera, il terzo in estate e il più giovane in autunno.
Quando tutti furono andati e tornati li radunò perché potessero descrivere quello che avevano visto.
Il primo figlio disse che l’albero era brutto, ricurvo e contorto.
Il secondo figlio disse che non era vero, che l’albero era ricoperto da boccioli verdi e pieno di promesse.
Il terzo figlio non era d’accordo, e disse che l’albero era carico di fiori che emanavano un odore così dolce ed erano così belli, che era la cosa più graziosa che avesse mai visto.
L’ultimo figlio dissentiva da tutti gli altri, disse che il pero era maturo, pendente per i frutti, pieno di vita e realizzato.
- Il capo indiano spiegò ai suoi figli che tutti avevano ragione, perché tutti avevano visto solo una stagione della vita dell’albero. Disse che non possiamo giudicare un albero, o una persona, da una stagione sola, e che l’essenza di ciò che essi sono e il piacere, la gioia e l’amore che si sprigionano dalla loro vita possono essere misurati solo alla fine, quando tutte le stagioni sono passate. Se tu rinunci quando è inverno, ti perderai la promessa della primavera, la bellezza dell’estate e la pienezza dell’autunno.
Morale della storia:
Non lasciare che il dolore di una stagione distrugga la gioia di tutto il resto.
Non giudicare la vita da un periodo difficile.
Sii perseverante nei momenti difficili e i tempi migliori sicuramente un giorno arriveranno.
Abbia fede e lascia il resto con Dio.
-La felicità ti fa più dolce, le prove ti rendono forte,
-il dolore ti rende umano, i fallimenti ti insegnano a essere umile,
-il successo ti fa brillare,
"-ma solo Dio ti fa andare avanti!"
Dio è il nostro aiuto. Egli ci ha promesso:
“DIO è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità” (Salmo 46:1).
Dio è la forza !!
Non ti abbandonerà !!
Non giudicate
-Un medico è entrato in ospedale subito dopo essere stato chiamato urgentemente alla chirurgia d'urgenza. Ha risposto alla chiamata non appena possibile, si mise il camice e andò direttamente al blocco chirurgico. Davanti alla sala operatoria trovò il padre del bambino che gli gridò: "-Perché è venuto così tardi, perché tutto questo tempo, non sa che la vita di mio figlio è in pericolo, non hai il senso di responsabilità?"
Il dottore sorrise e disse: "-Mi dispiace, non ero in ospedale e sono arrivato velocemente per come ho potuto, dopo aver ricevuto la chiamata. Ed ora, vorrei che si calmasse in modo che io possa fare il mio lavoro!"
"Devo stare calmo?
Cosa succederebbe se suo figlio si trovasse in questo momento nei panni del mio bambino, starebbe tranquillo?" - Disse il padre arrabbiato.
Il dottore sorrise e rispose: "Le voglio dire quello che ha detto
Giobbe nella Bibbia: "Dalla polvere siamo venuti e in polvere
ritorneremo, sia benedetto il nome di Dio!
Noi medici non possiamo fare sempre miracoli!
Stia tranquillo, comunque faremo tutto il possibile per suo figlio!"
"Dare consigli quando non siamo in questione è così facile!" Mormorò il padre.
L'intervento durò qualche ora, alla fine uscì dalla sala operatoria
felice e disse al padre: "-Grazie a Dio suo figlio è salvo!"
E senza attendere la risposta del padre guardò l'orologio e andò via di fretta mentre diceva: "-Se vuole sapere altro chieda all'infermiera!".
"Perché così arrogante?
Non poteva aspettare qualche minuto e dirmi di più sullo stato di mio figlio? Disse il padre all'infermiera.
Infermiera con le lacrime al viso gli rispose: "-Il figlio del dottore è morto ieri in un incidente stradale, e il medico era al funerale quando l'abbiamo chiamato per l'urgenza e ora che il suo bambino è fuori pericolo e sta bene, lui è corso a vedere la sepoltura di suo figlio!
- Non giudicare mai nessuno, perché non sai cosa sta vivedendo realmente chi hai davanti a te!
"-Troppe volte si punta il dito verso a un'altra persona che a proprio parere non sono "perfetti" nel loro cammino. Ma mentre il nostro dito è rivolto contro gli altri, le altre dita puntano verso di noi ricordandoci che il giudizio spetta solo a Dio.
Quando tuo fratello commette un errore, non trascinarlo sul tavolo degli imputati, ma parlagli con riservatezza mediante la grazia che è in te. Non sai che una parola proferita con giudizio può uccidere una vita spirituale, che poteva essere ristabilita?
Ricordati di quando vivevi come peccatore, e sei andato a Dio. Non hai trovato uno sguardo di giudizio e di condanna, ma occhi che ti guardavano con amore. Non essere precipitoso nel trarre le tue conclusioni riguardo al prossimo, perché Dio solo conosce l'intimo del cuore e per Lui nulla è nascosto.
Se sei a conoscenza di una debolezza di tuo fratello, non diffondere dicerie sul suo conto, ciò non farebbe altro che distruggere la sua vita e indebolire il corpo di Cristo. Piuttosto prega e chiedi a Dio il giusto consiglio. Una tua iniziativa personale, non da parte di Dio, potrebbe provocare danni molto gravi."
Gesù disse: "Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo?
O, come potrai tu dire a tuo fratello: "Lascia che io ti tolga dall'occhio la pagliuzza", mentre la trave è nell'occhio tuo? Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello." (Matteo 7:1-5)
"Ciascuno di noi renderà conto di sé stesso a Dio. Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un'occasione di caduta."
(Romani 14:12,13)
"Non sparlate gli uni degli altri, fratelli."
(Giacomo 4:11)
"Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, in modo che, rientrati in sé stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà." (2 Timoteo 2:24)
"Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell'ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza, come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza, se davvero avete gustato che il Signore è buono.
Accostandovi a Lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma davanti a Dio scelta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo." (1 Pietro 2:1-5)
I belong to Jesus
" I belong to Jesus" cioè: "io appartengo a Gesù. "
Questo è lo Spirito di un seguace di Cristo, testimoniare ad altri che Gesù Cristo vive, e che vuole salvare anche loro.
E... Io sono credente evangelica, e DIO è tutto per me.
Essere Cristiano Evangelico vuol dire semplicemente, essere un discepolo di Gesù Cristo, come lo erano i cristiani, nei primi secoli dopo Cristo. Anche dobbiamo tutti ad ascoltare Cristo e mettere in pratica le sue parole.
Devo dire che dopo una nuova nascita, ho avuto la più bella esperienza della mia vita, sono stata battezzato con lo Spirito Santo! (Atti 2:4 )
La cosa più importante è ciò che dice il Signore, e... La Bibbia non è così difficile come dicono...
La Bibbia è il mezzo attraverso il quale il Signore trasmette la Sua Verità all'uomo. Il potere e la chiarezza della Parola di Dio sono tali da non aver bisogno di alcun interprete, se non dell’illuminazione dello Spirito Santo che abita il cuore di ogni vero credente; Gesù, infatti, disse: “ Egli vi guiderà in tutta la verità …” (Giovanni 16:13)
Se leggi la Parola di Dio e "la metti in pratica", allora sarai certo di essere nel giusto.
Non sono gli uomini, ma il Signore Gesù Cristo che devi ascoltare.
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