07/11/14

L’esempio del servo


E il suo signore rispondendo, gli disse: "Malvagio e indolente servo, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso.
Matteo 25:26

Stavo meditando in questo versetto e pensavo: Perché questo servo non moltiplicò il suo talento? Perché gli altri possono e lui no? Nel momento in cui notai che Gesù disse: “Servo malvagio”. Lui non era soltanto negligente, lui era anche MALVAGIO.

Come avrebbe potuto salvare gli altri se lui stesso era perso? Molti hanno avuto un carattere MALVAGIO, hanno avuto un marito MALVAGIO, una moglie MALVAGIA, un figlio MALVAGIO, un impiegato MALVAGIO, un datore MALVAGIO, uno studente MALVAGIO, un MALEDUCATO. Come può una persona così convincere l’altro che Gesù è buono?

Credo che qui risieda uno dei più grandi fallimenti di molti cristiani, il CATTIVO esempio ha impedito le persone di voler cercare Dio, incluso i loro famigliari.

Se vogliamo salvare, dobbiamo mostrare il perché vale la pena seguire Gesù, dobbiamo mostrare quanto è buono questo, dobbiamo esalare il BUON profumo di Cristo.

È qui che entra la nostra testimonianza personale, poiché le persone che ci circondano sappiano chi eravamo prima di Cristo e chi siamo dopo di Lui, e questo ci fa moltiplicare i nostri talenti.

Dobbiamo essere un BUON esempio per tutti, poiché il nostro esempio parla più forte delle nostre parole. A chi non piace ciò che è buono? Tutte vogliono avere un BUON marito, un BUON padre, un BUON dipendente, una BUONA moglie, un BUON figlio, infine, a tutti piace e vogliono avere ciò che è BUONO.

I due primi servi furono chiamati di BUONI. Loro avevano una BUONA testimonianza, tanto per quelli di fuori come per lo stesso Gesù.

Dinanzi a questo, sorge la domanda: Come ci guardano Dio e coloro che ci circondano, servi BUONI o MALVAGI?

Blog: Vescovo Macedo
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