11/12/15

L’indisciplina genera ribellione

L’indisciplina genera ribellione

Facciamo un parallelo tra il popolo di Israele incredulo e il popolo di Dio:
esistono coloro che realmente fanno parte del Corpo del Signor Gesù ed anche coloro che sono tra di noi, ma che non fanno parte del Corpo. Questi sono gli ipocriti!

    Dio non ha rigettato il Suo popolo, che ha preconosciuto. Non sapete voi ciò che la Scrittura dice nella storia di Elia? 
Come egli si rivolge a Dio contro Israele, dicendo: Signore, hanno ucciso i Tuoi profeti e hanno distrutto i Tuoi altari, e io sono rimasto solo, ed essi cercano la mia vita. Romani 11:2-3

Chi uccise i profeti furono gli stessi israeliti, nonostante fossero figli di Israele, non erano della famiglia di Dio. I nostri nemici sono proprio dentro casa nostra, che escono dal nostro mezzo e si uniscono agli empi per perseguitarci. Siedono al nostro fianco, ascoltano le stesse parole che abbiamo ascoltato. Ma sono zizzania in mezzo al grano.

Però, è qui la risposta di Dio:

    Io Mi sono riservato settemila uomini, che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal. Così dunque, anche nel tempo presente è stato lasciato un residuo secondo l’elezione della grazia. Romani 11:4-5

Qui parla di coloro che sono nati da Dio. Quelli che sono usciti dalla legge e adesso sono nella grazia. Essere usciti dalla legge, significa, che sono usciti dall'incredulità e sono entrati nella grazia, nella nuova nascita. Tu hai ascoltato la Parola di Dio e, con il tempo, la Parola è entrata nel tuo cuore e lo Spirito Santo ti ha convinto e ha fatto si che tu nascessi di nuovo. Ma gli ipocriti permangono nella legge. Conoscono perfino la Bibbia, ma sono falsi e finti.

Dio non si rivela agli ipocriti:

    E se è per grazia, non è più per opere, altrimenti la grazia non sarebbe più grazia. Romani 11:6

Se è per la salvezza, per la rivelazione dello Spirito Santo, non è più per le opere. A volte, il soggetto è pastore, fa l’Opera di Dio, ma non è nato da Dio, non è nato dalla fede. Lui si mantiene nella legge, nella carne. Tu sei un uomo di Dio, se sei nato da Dio e non soltanto perché stai predicando l’Evangelo. Se non fai parte del Corpo, non sei inserito nel Regno di Dio.

    Che dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava, ma gli eletti l’hanno ottenuto, e gli altri sono stati induriti. Romani 11:7

All'interno di Israele, del popolo evangelico, i presunti cristiani, seguaci di Gesù, esistono i scelti e quelli che non sono stati raggiunti, o meglio, hanno avuto il cuore indurito. Perché Dio non Si rivela ai falsi e finti. Gli ipocriti che sono tra di noi saranno salvi se avranno il coraggio, l’onestà, di prostrarsi davanti a Dio, riconoscendo che si stanno nascondendo dietro ad una farsa.

Paolo continua dicendo così:

    Come sta scritto: Dio ha dato loro uno spirito di stordimento, occhi per non vedere e orecchi per non udire. E Davide dice: La loro mensa diventi per loro un laccio, una trappola, un intoppo e una retribuzione. Siano oscurati i loro occhi da non vedere, e piega loro la schiena del continuo. Romani 11:8-10

Il soggetto sta mangiando dal tavolo, ma questo tavolo diventerà una trappola. Che cosa forte! Dio si riferisce agli ipocriti, che conoscono la Bibbia, ascoltano la Parola di Dio, partecipano alla Santa Cena, partecipano dei benefici del ruolo che occupano, ma non sono di Dio. Continuano ad essere figli di Num, figli dei loro propri genitori perché non sono nati dallo Spirito Santo. Continueranno ad essere muti, sordi e cechi, senza comprendere le cose divine. Perché il Proprio Dio gli ha dato uno spirito di stordimento.

Che Dio benedica tutti abbondantemente.

Vescovo Edir Macedo

L'orgoglio...


Ossessione Macabra

Ossessione Macabra

A che serve parlare in lingue strane ed avere un brutto carattere?
Satana è così: parla tutte le lingue terrene e strane, ma continua ad uccidere, a rubare e a distruggere.
Dall'altra parte, Gesù, pur essendo unto con lo Spirito Santo, non ha mai parlato in lingue strane. Per lo meno davanti agli uomini.

Com'è terribile la preoccupazione di parlare in lingue!

Questa sete sembra essere più grande della sete del battesimo con lo Spirito Santo.
Perché tanta preoccupazione di parlare in lingue?

Perché i candidati vogliono vedere per credere…
Vogliono parlare in lingue per essere convinti di essere stati battezzati.
Pensiero satanico, questo!

Puro segno di dubbio!

Pensano che le lingue strane garantiscono il battesimo.
Non sanno che non tutti quelli che parlano in lingue strane sono battezzati con lo Spirito Santo.
Il fatto è:

Non si concentrano ad abbandonare la vita sbagliata,
A pentirsi;
A ricevere il perdono;
A “sposarsi” con il Signore Gesù;
A conoscerlo!…

Ma vogliono perché vogliono parlare in lingue!

Questa ossessione è il motivo per il quale non sono stati ancora sigillati.
Rifletti con me:
Gesù come battezzerà qualcuno che non ha interesse a conoscerlo? 
Che pensa solo a parlare in lingue?
La stessa cosa accade a molti infelici nel matrimonio;
Volevano sposarsi perché sognavano l’abito da sposa, gli invitati, la festa, le foto, i regali, la notte di nozze, ecc.

Allo stesso modo si comportano molti candidati al battesimo con lo Spirito Santo o le cosiddette “fidanzate” di Gesù. Sognano di parlare in lingue strane.
Finché la pensano così, saranno frustrati.
Le lingue strane sono un dono, come lo è il dono di guarigione, di operare miracoli, assistenze, governi, ecc. 1 Corinzi 12.28-30

Essendo un dono, non tutti i battezzati nello Spirito Santo parlano in lingue. E’ ciò che l’apostolo insegna in 1 Corinzi 12.30.

La finalità del dono di lingue non è per confermare il battesimo nello Spirito Santo, ma edificare se stesso.
Chi parla in altra lingua edifica se stesso… 1 Corinzi 14.4

Pertanto, investi interamente nel matrimonio con il Signore Gesù. Non con le lingue!
Pentiti dei tuoi peccati nascosti, apri la tua anima, fai una pulizia, rimuovi l’orgoglio, la vanità e metti ai Suoi piedi tutto ciò che c’è dentro di te…

Quando termini la pulizia dell’anima e non c’è più niente là dentro, allora si, la pienezza dello Spirito Santo avrà spazio per abitare.

Vescovo Edir Macedo 

La Direzione non tarda

La Direzione non tarda

Come… Quando… Cosa fare, offrire?
Molti agiscono come se il vero
Sacrificio – Volontario fosse casuale, quando non lo è, lui è 100% specifico, poiché Dio da la Direzione, Lui Dice sempre ciò che Vuole, quando Vuole, dove Vuole, basta ascoltare…
“In quella stessa notte l’Eterno gli disse: PRENDI il toro di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l’altare di Baal che appartiene a tuo padre e abbatti l’Ascerah che gli sta vicino.” Gc 6:25

Alcune persone si sbagliano, quando dicono che non sanno che cosa Dio vuole che loro Sacrifichino, quando, in realtà, Dio glie lo ha già rivelato, delle due una: rimangono con la paura o tentano di convincersi che non è quello ciò che Dio Vuole che Sacrifichino volontariamente sul Suo Altare.

Come rivela il versetto sopracitato, Dio, in quella stessa notte, fu specifico nella Sua Richiesta a Gedeone, affermando ciò che lui avrebbe dovuto fare, che era PRENDERE il secondo toro, di 7 anni. Invece di lasciarlo pensare, progettare di chiedere in prestito, domandare o di giustificarsi, Dio mise in chiare: “È QUESTO QUELLO CHE VOGLIO DA TE!”

Dio gli chiese giustamente il secondo toro, che aveva la stessa età degli anni per i quali tutta la nazione stava soffrendo quella grande oppressione: 7 anni.

Il nostro Sacrificio deve essere proporzionato a ciò che vogliamo conquistare!

Il Sacro Testo afferma, che quando i nemici assalivano Israele, portavano via tutto, raccolti, beni, anche gli animali, però, questo toro era stato custodito, nascosto, mantenuto con molta difficoltà e cura… Ossia, lui rappresentava una falsa sicurezza, ed era questo toro il riproduttore… Il simbolo del dio pagano, adorato e riverito dai popoli d’oriente – baal (testa di toro e corpo d’uomo). E fu giustamente questo che Dio Chiese in Sacrificio – Volontario.

Dio Rivelò a Gedeone che lui aveva bisogno di Sacrificare, giusto?
Ma, per fare questo, lui doveva togliere, rimuovere anche il peccato. Quell’altare dedicato a baal non era l’unico in Israele, tuttavia, ognuno deve rimuovere il proprio peccato, confessandolo, abbandonandolo, odiandolo e negando la propria volontà, ogni giorno, per non tornare a commetterlo un’altra volta.

Io non mi posso pentire per i peccati di nessuno, così come gli altri non possono fare lo stesso per me! Se io ho sbagliato, adesso sono io che devo fare la cosa giusta!

“Costruisci un Altare all'Eterno, il tuo DIO, in cima a questa roccia nell'ordine dovuto; prendi quindi il secondo toro e offrilo in olocausto sulla legna dell’Ascerah che avrai abbattuto”Gc 6:26

Per costruire un Altare a Dio, è necessario distruggere gli “altari” che costruiamo in noi stessi, nel nostro interiore, quando sacrificavamo per la nostra volontà, manie, desideri, religiosità, piaceri, famiglia, lavoro, fantasie…

Dio non condivide il Suo Altare, e neanche che proviamo ad usare l’altare che abbiamo usato per noi o per gli altri, adesso usarlo per Lui. Deve essere TUTTO NUOVO, dall'interno verso l’esterno!

Nota che Dio chiese a Gedeone un Sacrificio triuno:
1° il toro;
2° tagliare l’Ascerah e
3° distruggere l’altera di baal.

Il “toro” qui rappresenta il sacrificio monetario;
Il “tagliare l’Ascerah o distruggere l’altare di baal”, rappresenta il sacrificio spirituale;
“Costruire un altare su questo baluardo”, rappresenta il sacrificio fisico;
QUESTA È LA FEDE RIVOLTATA NELLA SUA TOTALITÀ!

Voglio invitarvi a innalzare questo NUOVO Altare per Dio, dove offrirete i vostri Sacrifici quotidiani, la tua Obbedienza, Timore, Fede Intelligente, Perseveranza… E, in questo Fuoco Santo, quello che Dio Vuole!

Julio Freitas.

http://iurditalia.org/

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