13/05/12

Cosa significa prendere la propria croce?

 Racconto: Il burrone

« Un uomo sempre scontento di sè e degli altri continuava a brontolare con Dio perché diceva:
"Ma chi l'ha detto che ognuno deve portare la sua croce?
Possibile che non esista un mezzo per evitarla?
Sono veramente stufo dei miei pesi quotidiani!". Il buon Dio gli rispose con un sogno.
Vide che la vita degli uomini sulla Terra era una sterminata processione.
Ognuno camminava con la sua croce sulle spalle. Lentamente, ma inesorabilmente, un passo dopo l'altro. Anche lui era nell'interminabile corteo e avanzava a fatica con la sua croce personale. Dopo un po' si accorse che la sua croce era troppo lunga: per questo faceva tanta fatica ad avanzare.
"Sarebbe sufficiente accorciarla un po' e tribolerei molto meno", si disse. Si sedette su un paracarro e, con un taglio deciso, accorciò di un bel pezzo la sua croce. Quando ripartì si accorse che ora poteva camminare molto più spedito e leggero. E senza tanta fatica, giunse a quella che sembrava la meta della processione degli uomini.
Era un burrone: una larga ferita nel terreno, oltre la quale però incominciava la "terra della felicità eterna". Era una visione incantevole quella che si vedeva dall'altra parte del burrone.
Ma non c'erano ponti, ne' passerelle per attraversare.
Eppure gli uomini passavano con facilità. Ognuno si toglieva la croce, l'appoggiava sui bordi del burrone e poi ci passava sopra.
Le croci sembravano fatte su misura: congiungevano esattamente i due margini del precipizio. Passavano tutti. Ma non lui. Aveva accorciato la sua croce e ora essa era troppo corta e non arrivava dall'altra parte del baratro. Si mise a piangere e a disperarsi:
"Ah, se l'avessi saputo!".
Ma, ormai, era troppo tardi e lamentarsi non serviva a niente. »

Cos'è la rinunzia di se stessi?
Come rinunziamo a noi stessi?
E perché dobbiamo?
Gesù è venuto per compiere la volontà del Padre, fino a dare sulla croce la sua vita.
La rinunzia di noi stessi è semplicemente rinnegare, o rifiutarsi di seguire la propria volontà, essendo convinti che la volontà di Dio è l'unica vera via.

Rinunziare a se stessi e prendere la propria croce; è assolutamente necessario per divenire , o continuare ad essere un discepolo di Gesù; se non pratichiamo a rinunzia di noi stessi non siamo suoi discepoli.
É inutile cercare di seguire Colui che è stato crocifisso senza voler portare giornalmente la nostra croce. Fintanto che non rinunzieremo a noi stessi sarà impossibile non rinunziare al Signore.

“Se qualcuno vuole seguire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e segua me.” (Mc 8,34)

Cosa significa nella vita giornaliera prendere la propria croce?
Dobbiamo scoprirlo, perché chiunque vuole seguire Cristo non deve solo rinunziare a se stesso ma deve anche prendere la sua croce. Prendere la nostra croce significa fare qualsiasi cosa che va contro ciò che noi sceglieremmo fare.
Allora, prendere la nostra croce è un pò più difficile che rinunziare a se stessi. Si alza ad un livello più alto ed è più difficile per la carne e il sangue.
 La volontà di Dio è come una via che porta diritto a Lui.
La volontà dell'uomo, che una volta correva parallela a quella di Dio, è ora un'altra via, che corre dal lato opposto e porta lontano da Dio. Se camminiamo in una via, dobbiamo lasciare l'altra, non possiamo camminare nello stesso tempo in entrambe.
È impossibile all'uomo seguire sia la sua volontà che quella di Dio, allo stesso tempo.
Bisogna scegliere l'una o l'altra: Rinunziare alla volontà di Dio per seguire la propria, o Rinunziare a sè stessi per seguire la volontà di Dio!
Senza dubbio, per un tempo è più piacevole seguire la propria volontà e i propri desideri. Ma, seguendo i nostri desideri, in ogni cosa, rinforziamo la ribellione nei nostri cuori...
 In un modo, o nell'altro, un seguace di Cristo, certamente dovrà prendere la sua croce "ogni giorno".
Prendere la croce non significa letteralmente strapparci la carne, indossare dei vestiti scomodi, esporci ad estremo caldo o freddo, o fare qualsiasi cosa che potrebbe danneggiare la salute del nostro corpo.
Significa invece abbracciare la volontà di Dio, anche se potrebbe essere completamente diversa da ciò che noi vogliamo.
Significa scegliere ciò che è buono, anche se potrebbe essere un medicina amara.
È sempre la mancanza di rinunzia a se stessi o nel non prendere la propria croce, che porta uno a non seguire Cristo e a non essere un suo discepolo.
Per questa stessa ragione, molte persone che una volta erano luci splendenti hanno perso luce e calore. Non hanno valutato la rinunzia di sé in tutta la sua importanza, né si sono presi il fastidio di praticarla. Infine, assicuriamoci di applicare queste cose alla nostra anima.
Meditiamo questo nel segreto, prendiamolo a cuore!
Assicuriamoci non solo di comprenderlo interamente, ma di ricordarcelo fino alla fine.
Gridiamo al Forte per maggiore forza, affinché possiamo praticarlo appena l'abbiamo compreso, cominciando subito, mettendolo in pratica nelle mille occasioni che ci vengono presentate nella vita.
Mettiamolo in pratica ogni giorno, senza interruzioni, dal momento in cui mettiamo mano all'aratro, perseverando sino alla fine.
Fino a quando il nostro spirito ritornerà a Dio.


Dio vi benedica nel nome del Signore Gesù.


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