Caro vescovo Macedo,
E’ con molta allegria che mi rivolgo a lei per ringraziarla e per raccontarle una testimonianza di fede.
Alcuni anni fa, ebbi l’opportunità di lavorare al suo fianco negli USA, per 2 anni.
In quel periodo, mio padre non era ancora neanche un simpatizzante della Chiesa e, principalmente, di lei… In realtà, la odiava!
Ai tempi in cui ero collaboratrice, questo causò molti problemi nella mia vita, come ad esempio a 16 anni, quando mi convertii, lui mi mandò via di casa solo per il fatto che ero dell’Universale. Ho sempre studiato in scuola privata, avevo tutto, però, ancora una volta il suo odio per la chiesa lo provocò al tal punto che mi ritirò dalla scuola privata dove avevo studiato per tutta una vita, per andare a studiare in una scuola pubblica, tutto questo a causa della mia fede.
Mi diceva: “Tu puoi essere anche una prostituta, ma non ammetto che tu vada in questa chiesa! Se vai, io ti mando via da casa, voglio vedere se questo Dio ti libererà dalle mie mani!”
E così fece, mi mandò via da casa.
Andai a vivere per un anno a casa della persona che mi aveva portata in chiesa. Era una umiliazione molto grande vivere come ospite, sapendo che avevo tutto a casa, nel caso avessi rinnegato la mia fede.
Qualche tempo dopo, mia madre ebbe un tumore alla testa e doveva sottoporsi ad un intervento, ma io sapevo che se questo fosse accaduto, lei non sarebbe rimasta normale, ed essendo così, io non accettavo quella situazione.
Nessuno della mia famiglia accettava la mia conversione all'Universale, ero sola, sola con Gesù. Dopo alcuni anni riuscii a trovare un buon lavoro come hostess in una compagnia molto conosciuta, e il fatto di andare in chiesa era assurdo per la mia famiglia, per essere una famiglia di militari, piloti e aeronauti, principalmente mio padre, che arrivò al punto di chiamare uno psicologo a casa per verificare se io ero “normale”.
Ma io non ero neanche li, era la mia fede in Dio che prevaleva, era in Lui che io avevo la certezza della mia vittoria!
Ma il peggio non era ancora accaduto…
Quando decisi di fare l’opera di Dio nell'altare, fu li che mio padre si manifestò.
Incontrai l’uomo che Dio aveva preparato per me, che oggi è mio marito, e li si che vissi una lotta senza precedenti. Lui andò in chiesa varie volte per picchiare il pastore, e lo picchiò. Tentò di rompere la moto di mio marito, quasi mi uccise con un’arma carica… E quando mi vide pulire la chiesa?
Ah, li si che fu un problema!
E diceva: “Tu che non hai mai fatto niente in casa, che hai sempre avuto tutto, e adesso stai lavando questa chiesa del CHIEDERE PIÙ PRESTO?”. Vescovo, mi scusi per queste parole, loro provocano dolore in me, ma sono queste le parole che lui pronunciava. Lui dimostrava un profondo odio verso lei.
Vescovo, se dovessi raccontare realmente tutto ciò che accadde, dovrei scrivere un libro.
Ma perché dirle tutto questo?
Perché in questi giorni lui è morto. Io ho ottenuto una delle vittorie più grandi, dopo quasi 20 anni di preghiere, digiuni e sacrifici, la profezia si è compiuta. Io ero sicura che il diavolo non avrebbe preso quell'anima. E così accadde… Infelicemente lui conobbe Gesù in un letto di dolore, la carne perisce, ma quel che è più importante è l’anima, la sua salvezza.
In un’opportunità, mio marito ebbe la felicità di battezzarlo nelle acque.
Nei suoi ultimi giorni lui ebbe perfino qualcosa di gentile per lei, rs.
So che lei non ha bisogno di elogi, ma è molto forte ciò che è accaduto, di come cambia una persona quando incontra Gesù! E’ impressionante la grandezza di Dio.
Oggi mia madre è guarita dal tumore, è guarita in chiesa, senza l’intervento chirurgico, alleluia!
E’ una donna completamente convertita, libera dai vizi e serva di Dio, mia sorella è fedele a Dio, sposata e felice, grazie anche ad un orientamento che lei le diede in Atalanta.
Infine: Io e la mia casa serviamo al Signore!
Vescovo, grazie per le sue preghiere e per il suo amore instancabile per le anime. E’ stato questo amore che ha salvato mio padre, è stata questo amore che m’incendiò, la fede che mi diede l’impulso a lottare per lui e facendo parte integrante di questo esercito meraviglioso che io amo tanto, che si chiama CHIESA UNIVERSALE!
Un abbraccio vescovo. La ringrazio molto!
Dio benedica lei e tutta la sua famiglia!
Bianca Agostini, moglie del Pastore, Colombia - Cali.