Ho cominciato a usare marijuana con 16 anni in ricerca di un po’ di felicità ma non ho trovato, anzi, ho trovato un problema in più, un vizio da alimentare. Ho avuto insonnia per due anni, non dormivo dalla paura di morire mentre dormivo, e così è iniziato un altro problema, la sindrome del panico. Avevo la depressione sin da quando ero piccola e se aggravo al lungo della mia adolescenza facendo crescere dentro di me un vuoto immenso e senza spiegazione, per che non avevo una famiglia normale, non mi ha mai mancato l’affetto. Ero nervosa e questo mi faceva aggredire le persone anche senza alcun motivo. Cercando di sistemarmi la vita mi sono per sino sposata, anche li non ho trovato la felicità. Sono rimasta incinta ma la mia struttura fisica non ha sopportato, il mio stato di nervi mi ha portato a un aborto spontaneo, un’altra perda, un altro dolore. Non ce l’ha facevo più, ho deciso di finire la mia propria vita, e dopo aver già provato tante volte con medicinale , adesso ero decisa a buttarmi davanti a un camion.
In quello steso giorno ho visto una porta con un cartello nella porta dicendo “smetti di soffrire”, e io che già non credevo più in niente e in nessuno, sono entrata li.
Ho provato di pace, io non sapevo nemmeno che esistessi davvero questa così detta pace che fino a quel momento conoscevo soltanto di nome. Mi hanno dato valore, hanno ascoltato, mi hanno dato una parola che non ho mai dimenticato.
“C’è qualcuno che ti ama”
E oggi io vivo con questo qualcuno!
Questo qualcuno a sanato le mie ferite, mi fece felice.
Questo qualcuno è Gesù!
E tutti possono avere!
Neide Sobrinho
Blog: Spazio Giovane Italia