03/08/15

Libero arbitrio

Libero arbitrio

“il libero arbitrio ci è stato dato in modo che, potessimo scegliere i nostri obiettivi e mai rinunciare a noi stessi”.

L’essere umano è dotato del libero arbitrio, che gli permette di avere autonomia per fare le proprie scelte.

In generale, la libertà è il potere di concretizzare o di lasciare di realizzare qualcosa.

L’essere umano ha l’autonomia di fare le sue scelte e di pianificare i suoi obiettivi in base alle esigenze e modelli sociali.

Tutte le persone devono avere la possibilità di scegliere cosa ritiene meglio. In una società democratica, le persone sono libere, anche se devono ubbidire alle leggi imposte.

É importante, quando scegliamo i nostri obiettivi:

1º  Mai rimanere in mezzo al cammino, ma lottare fino alla fine per quello che vogliamo raggiungere.

2º  Volere è potere e la pazienza è una virtù.

3º L’essere umano riesce sempre ad acquisire più di quello che pensa.

Amico hai mai usato la tua libertà per fare certe scelte?

Vescovo Julio Freitas.

Al Pozzo ti incontrai





L'Amore viene dalla Fede



Caro vescovo,



È molto forte questo esempio perfetto che il Signor Gesù ci ha lasciato, che mostra la Sua consegna a noi. Sono molti coloro che camminano, senza meta, senza allegria, cercando una risposta per il vuoto nelle loro vite, finché arrivò il momento che si stancarono di aspettare questa risposta nel mondo e sentirono la Voce della Fede, che gli garantì che i loro problemi sarebbero diventati le loro testimonianze. È molto forte!



Quando ci trovavamo nel fondo del pozzo, abbiamo trovato Dio. Quando non ce la facevamo già più a nascondere la sete nel profondo della nostra anima, Egli si rivelò a noi. Quando eravamo nel fondo del pozzo, Dio trasformò il nostro deserto in primavera, in pozzo traboccante, per portare nuovamente tutto alla vita.



Lì la nostra sete è stata saziata, il nostro vuoto è stato riempito. Il pozzo vuoto, che ancora sembrava essere la nostra fossa, si è trasformata in una fonte traboccante.



Oh! Quanto dobbiamo a Dio per questo, è qualcosa che non si può pagare materialmente; è un debito così grande, un impegno, un’Alleanza. Oggi noi vediamo il risultato di questo incontro meraviglioso.



Dio ci ha permesso di avere intimità con Lui, ci ha insegnato a ignorare le monotonie e le religiosità per coinvolgerci con il Suo Io. È un dettaglio, questo desiderio di stare con noi è così grande che il Proprio Dio ci conduce fino alle Sue braccia qui sulla Terra. Un Luogo dove, siamo letteralmente nella Sua dipendenza, l’Altare.



Per giungere fino all'altare, noi lottiamo. E per rimanerci, noi sacrifichiamo. Tutto in onore per il nostro Signore. Lì, nelle Sue braccia, noi vinciamo e ricominciamo la nostra vita, solo che questa volta, insieme.



Ah! Sono sicuro che migliaia di persone dicono fino ad oggi quanto ne sia valsa la pena aver perseverato, aver sacrificato, perché Dio li ha condotti ad una vita che non permette errori.

O “è o non è”, o si sale o si resta la in basso.



Dio ci fa conoscere il segreto per vincere in tutto e rimanere in tutto: l’Amore. Non quell'amore irrazionale che proviene dal mondo, ma l’Amore che proviene dalla Fede, l’intelligente, che si basa nella rinuncia, consegna, sottomissione, obbedienza e in tante altre cose, ma, soprattutto, nel sacrificio.



Un patto, un’Alleanza eterna, un Matrimonio.



João Matheus



http://blogs.universal.org/bispomacedo/it


Scelti dell'Altare

Scelti dell'Altare

Servi dell’Altissimo sono quelli che sono stati scelti per l’Altare, perché vivevano già prima sull'Altare.

Se viviamo una vita di sacrificio, rinunciando alla nostra stessa volontà, mostriamo un carattere che è in accordo con quello di Dio. Così, manteniamo il nostro stato originale di Servi. Questo è ciò che determina la nostra permanenza sull'Altare.

L’Altare è il nostro vero domicilio, per questo non importa dove stiamo e in che condizioni siamo. La casa che abbiamo serve solo per recuperare le nostre forze fisiche e passare alcuni momenti con la nostra famiglia.

Ma è sull'Altare che viviamo, e non possiamo scherzare con questo.

Dio non risparmiò neanche i propri angeli, che rifiutarono e disprezzarono il privilegio che noi abbiamo oggi.

Egli ha pure rinchiuso nelle tenebre dell’inferno con catene eterne, per il giudizio del gran giorno, gli angeli che non conservarono il loro primiero stato ma che lasciarono la loro propria dimora. 
Giuda 1:6

I scelti per l’Altare non possono rinunciare al loro stato originale di “Servi dell’Altissimo”, attraverso del carattere presentato. 
Neanche abbandonare il loro proprio domicilio, che per gli angeli, fu il cielo, e per noi, è l’Altare.

Per coloro che sono negligenti e rilassati, le conseguenze sono severe.


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