Un giorno un modesto fiammifero si avvicinò a una bellissima candela ben decorata, con lo stoppino bianco teso in alto verso il cielo.
Il fiammifero rivolgendosi alla candela disse: "Ho l'incarico di accenderti."
"Oh no!" rispose la candela spaventata.
"Giammai! Se brucio, i miei giorni saranno contati, e nessuno ammirerà più la mia bellezza perfetta."
Il fiammifero con molto riguardo le rispose: "Vorresti rimanere fredda e rigida per sempre?
Quale prospettiva di vita potrai mai avere?"
"Bruciare mi procurerà dolore e consumerà le mie energie," sussurrò la candela piena la paura.
"È vero!" rispose il fiammifero. "Ma è proprio questo il segreto del nostro compito: io e te siamo chiamati a essere luce. Quello che io posso fare da solo è ben poco. Esisto soltanto per accendere il fuoco in te. Se mi impedisci ciò, la mia vita sarà priva di senso. Tu sei una candela e il tuo compito è splendere per gli altri e offrire calore. Ogni energia consumata saranno trasformati in luce. Nel consumarti tu non sarai perduta. Altri continueranno a portare avanti il tuo fuoco. Se ti rifiuti di bruciare, perirai."
Adesso la candela aveva compreso e senza esitare protese lo stoppino al fiammifero e disse: "Ti prego, accendimi!"
E una calda luce li circondò.
-Uno ha consumato la Sua vita per essere luce e salvezza per noi.
La luce delle candele è il segno che prefigura il risplendere della luce di Cristo.
"Il popolo che giaceva nelle tenebre ha visto una grande luce, e su coloro che giacevano nella regione e nell'ombra della morte, si è levata la luce." (Matteo 4:16).
Oggi ci chiama a seguirlo e divenire luce per gli uomini: "Ognuno di voi che non rinunzi a tutto quello che ha, non può esser Mio discepolo." (Luca 14:33).
Gesù è la luce che dissipa le tenebre. E ora tocca a noi, portare questa luce alle altre persone, che ne hanno bisogno.
"La vostra luce risplenda davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli." (Matteo 5:16).
Voi siete la luce del mondo; (Matteo 5:14 )
La Parola è la lampada per i nostri passi, lampada da non nascondere, ma da mettere in modo che tutto rischiari.
Noi dobbiamo essere la luce del mondo; nessuno accende una lucerna per tenerla nascosta sotto il moggio e, perciò, Cristo non ha acceso le nostre luce, allora siamo luce per il mondo e non dobbiamo nascondere ciò che ci è stato rivelato, ma condividerlo.
La luce è molto importante anche se spesso questo lo prendiamo per scontato. La luce è molto importante, provate a immaginare di vivere senza luce, è impossibile! Di tutte le cose create, la luce è la più importante, infatti è stata la prima cosa che Dio ha creato! (Genesi 1:3-4).
Gesù disse queste parole ai Suoi discepoli e le ripete anche a noi; noi non possediamo la luce, ma siamo la luce.
Noi siamo come quella candela e dobbiamo bruciare d’amore per il nostro Signore Gesù, in tal modo potremo portare luce e calore anche agli altri.
La candela era molto bella grazie alle sue decorazioni; quanti decori ornano ancora la nostra vita e, pur di non lasciarli, evitiamo alla fiamma dello Spirito di accenderci.
La candela preferiva restare fredda e rigida, come spesso preferiamo fare anche noi, ma queste caratteristiche non devono appartenerci!
Il Signore Gesù vuole che noi impariamo a bruciare e a dare tutto il nostro amore per i perduti.
“Io ti ho posto come luce dei popoli perché tu porti la salvezza fino all'estremità della terra”. (Atti 13:4-7)
È necessario un esame di coscienza...
Allora, abbiamo lasciato la nostra luce splendere?
Che ne abbiamo fatto della nostra luce?
Che ne è stato di quella candela accesa nel nostro battesimo?
Ma non solo. “Continuate a camminare come figli della luce (come Figlio di Dio)”, scrisse l’apostolo Paolo:
“perché già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figliuoli di luce; poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà e giustizia e verità."
(Efesini. 5:8, 9)
In quanto a condotta cristiana, dobbiamo essere fulgidi esempi. È indispensabile seguire il consiglio dell’apostolo Pietro:
“avendo una buona condotta fra i Gentili; affinché laddove sparlano di voi come di malfattori, essi, per le vostre buone opere che avranno osservate, glorifichino Iddio nel giorno Ch'Egli li visiterà.”. (1 Pietro 2:12)
Il nostro compito è, quindi, quello di bruciare per illuminare!
Per essere la luce del mondo, dobbiamo partecipare all'opera di predicare il Regno di Dio e fare discepoli!
Dove c'è la luce, le tenebre sono trasformate in luce, e le persone che vive nelle tenebre, vedranno la luce della salvezza, e così saranno trasformati in figli e figlie di Dio.
Lasciamo che lo Spirito Santo venga su noi ed incendi le nostre vite. Dopo aver appreso la lezione, la candela si lasciò infiammare dal fuoco dell’amore di Dio!
“Risplenda la tua luce”