29/10/13

✎ Matrimonio all'antica in Israele


✎  1ª Matrimonio all'antica in Israele

-Un Ritratto del Messia

Cosa vogliono dire le Sacre Scritture quando definiscono la Chiesa sposa e Gesù sposo? Può essere che serva solo per indicare l’amore di Dio per il Suo popolo? Comprendere le antiche pratiche del matrimonio giudaico aiuta a chiarire le Scritture. Il matrimonio è un ritratto della Nuova alleanza fatta da Gesù. Rivela i Suoi piani di ritorno alla Sua sposa, la Chiesa.
Il popolo dell’Antico Israele capiva cosa avrebbe fatto Gesù perché capiva il modello di matrimonio. L’analogia del matrimonio tra il Signore Gesù Cristo e la Chiesa è descritta in Efesini 5.31-32:

Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola. Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa.

Di seguito troviamo il riassunto delle pratiche giudaiche di fidanzamento e matrimonio nei tempi antichi. Possiamo vedere come Gesù abbia compiuto una parte del fidanzamento e come Egli compirà il resto quando verrà a prendere la Sua sposa, la Chiesa.

MATRIMONIO NEI TEMPI BIBLICi: IL CONTRATTO DI MATRIMONIO E IL PREZZO DELLA SPOSA

Quando un ragazzo desiderava sposarsi con una ragazza nell’Antico Israele, lui preparava un contratto o accordo da presentare alla ragazza e a sua padre a casa di lei.
Il contratto mostrava la sua disponibilità a provvedere alla ragazza. Descriveva i termini del contratto che pretendeva assumere.

La parte più importante del contratto era il prezzo della sposa. Il valore che era disposto a pagare per sposarsi con lei. Il pagamento doveva essere fatto al padre della ragazza in cambio del suo permesso. Il prezzo della sposa solitamente era alto. I figli erano considerati più preziosi delle figlie perché erano fisicamente più capaci di aiutare nella piantagione e in altri lavori pesanti. Ma il prezzo della sposa doveva compensare ciò che la famiglia della ragazza aveva speso per crescerla. Oltre questo, il valore da pagare doveva provare l’amore che il ragazzo aveva per lei. La giovane era molto preziosa per lei. Il ragazzo andava a casa della ragazza con il contratto e faceva la sua offerta alla ragazza e a suo padre.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: IL CONTRATTO DI MATRIMONIO E IL PREZZO DELLA SPOSA

Gesù è venuto nella casa della sua sposa (Terra) per presentare il Suo contratto di matrimonio. Il contratto di matrimonio presentato da Gesù è la Nuova Alleanza, che concede il perdono dei peccati. Gesù pagò il prezzo della sposa con la Sua vita.

Dividendo il pane nell’ultima cena, Egli parlò del prezzo che stava pagando: Questo è il mio corpo, offerto per voi… Luca 22.19. Gesù è morto come prezzo della nuova alleanza: Per questo egli è Mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa. Ebrei 9.15
1 Corinzi 6.19,20, 1 Pietro 1.18,19, Atti 20.28 e Giovanni 3.29.

Il contratto di matrimonio, la nuova alleanza, è descritto in tutta la Scrittura:

[…] Ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni, dice il SIGNORE: io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. […] Poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il SIGNORE; Poiché io perdonerò la loro iniquità, non mi ricorderò del loro peccato.Geremia 31.31-34

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✎  2ª Matrimonio all'antica in Israele

-Il Calice

Se il padre della ragazza concordava il prezzo della sposa, il ragazzo riempiva un calice con del vino e lo dava alla ragazza. Se lei beveva il vino, significava che aveva accettato la proposta. Da quel momento in poi, il ragazzo e la ragazza erano fidanzati. Il fidanzamento era un compromesso di carattere legale, come un matrimonio. L’unica differenza era che il matrimonio non era ancora stato consumato. Un fidanzamento durava da 1 a 2 anni. Durante questo tempo, la sposa e lo sposo si preparavano per il matrimonio e non si vedevano.

Abbiamo come esempio, il classico fidanzamento di Maria e Giuseppe. Quando venne a sapere della gravidanza di Maria, Giuseppe si spaventò e voleva lasciarla in segreto, dato che non l’aveva toccata.

GESU’ E IL CALICE

Così come lo sposo dava un calice di vino alla sposa affinchè lei lo bevesse, e sigillasse il contratto di matrimonio, anche Gesù servì il vino ai Suoi discepoli. Le sue parole descrivevano l’importanza del calice nella rappresentazione del prezzo della sposa nel contratto di matrimonio:

Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati. Vi dico che da ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio. Matteo 26.27-29.

I discepoli bevvero del calice, accettando così il contratto.

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✎  3ª Matrimonio all'antica in Israele

-Regali alla Sposa

In seguito, lo sposo dava alla sposa dei regali speciali. L’obiettivo di questi regali era dimostrare quanto lo sposo apprezzava la sposa. Servivano anche per aiutarla a ricordarsi di lui durante il lungo periodo di fidanzamento.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: REGALI PER LA SPOSA

I regali che Gesù ci ha dato sono i doni e il frutto dello Spirito Santo:
Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato del suo Spirito. 1 1 Giovanni 4.13.

Gesù descrisse questo regalo quando disse:
Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti. Giovanni 14.26-27

LA MIKVÁ

Poi la sposa partecipava alla mikvà, o bagno purificatore. Mikvà è la stessa parola usata per il battesimo. Fino ad oggi, nel giudaismo conservatore, la sposa non può sposarsi senza la mikvà.

GESU’ HA COMPIUTO LA MIKVÁ

La mikvà o il battesimo, che Gesù ha disposto alla Sua sposa, è stato il battesimo con lo Spirito Santo. Una volta, mentre mangiava con gli apostoli, Egli diede il seguente ordine:
Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'attuazione della promessa del Padre, la quale, egli disse, avete udita da me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni. Atti 1.4-5

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✎  4ª Matrimonio all'antica in Israele

-Preparando un luogo

Durante il periodo di fidanzamento, lo sposo preparava una stanza per la luna di miele. Questa stanza solitamente era costruita nella casa del padre dello sposo. La camera nuziale, così era chiamata, doveva essere un bel luogo per portare la sposa. La sposa e lo sposo avrebbero passato sette giorni là. La stanza doveva essere costruita in accordo alle direttive del padre dello sposo. Il ragazzo poteva incontrare la sposa solo quando il padre lo avrebbe permesso. Se qualcuno chiedeva allo sposo quando sarebbe stato il matrimonio, lui diceva: “Non mi è dato di saperlo; lo sa solo mio padre.”

Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. Matteo 24.36

LA PARTE COMPIUTA DA GESU’: PREPARANDO UN LUOGO

Così come lo sposo diceva alla sua sposa che sarebbe andato a preparare un luogo per lei, allo stesso modo Gesù disse ai Suoi discepoli:

Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi. Giovanni 14.2-3.

Nell’antico Israele, lo sposo poteva prendere la sposa con il consenso di suo padre.
Allo stesso modo Gesù disse: Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre. State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento. Marco 13.32,33.

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✎  5ª Matrimonio all'antica in Israele

-ANTICAMENTE: LA SPOSA CHE ASPETTA LO SPOSO E’ CONSACRATA

Mentre lo sposo preparava la stanza per la luna di miele, la sposa era considerata consacrata, separata o “comprata per un prezzo”. Se lei usciva, doveva usare un velo affinchè tutti sapessero che era già impegnata. Durante questo tempo, lei si preparava per il matrimonio. Sicuramente la sposa per tutta la vita aveva messo da parte dei soldi per quel momento. Lei comprava cosmetici cari e imparava ad usarli per diventare più bella per lo sposo. Lei non sapeva quando il suo sposo sarebbe andato a prenderla; quindi doveva stare sempre pronta. Siccome tradizionalmente gli sposi andavano a prendere le loro spose di notte, per “rubarle”, la sposa doveva avere la sua lampada e le sue cose sempre pronte. Anche le sue sorelle o le dame d’onore rimanevano ad aspettare, mantenendo le loro lampade preparate in previsione di feste in tarda notte.

GESU’ HA COMPIUTO: LA SPOSA CHE ASPETTA LO SPOSO E’ CONSACRATA

Noi, il popolo di Dio, siamo consacrati o separati, aspettando la venuta del nostro Sposo. Dovremmo impiegare questo tempo preparandoci per la venuta di Gesù. Gesù usò la parabola delle dieci vergini in attesa dello sposo per illustrare la necessità di stare attenti alla Sua venuta.

Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. […] Le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell'olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell'olio nei vasi. Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. Verso mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, uscitegli incontro! Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle avvedute: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le avvedute risposero: No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene! Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: Signore, Signore, aprici! Ma egli rispose: Io vi dico in verità: Non vi conosco.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. Matteo 25.1-13.

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✎  6ª Matrimonio all'antica in Israele

-LO SPOSO VA A PRENDERE LA SPOSA

Appena il padre dello sposo vedeva che la camera nuziale era pronta, lui diceva allo sposo che poteva andare a prendere la sua sposa. Lo sposo rapiva la sua sposa in segreto, come un ladro nella notte, e la portava nella stanza che aveva preparato. Quando lo sposo si avvicinava alla casa della sposa, lui gridava e suonava il shofar (una tromba fatta con un corno di montone), dando alla sposa una specie di avviso per pendere le sue cose. Lo sposo e il suo amico entravano nella casa della sposa e portavano la sposa e le sue dame d’onore.

GESU’ COMPIRA’: LO SPOSO VIENE A PRENDERE LA SPOSA

Così come lo sposo andava a prendere la sposa di notte, con un grido e il suono di shofar, il Signore verrà a prenderci.
Perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole. Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. 1 Tessalonicesi 4.16-17; 5.1-2.

ANTICAMENTE: SETTE GIORNI NELLA CAMERA NUZIALE

Lo sposo portava la sposa nella camera nuziale, in cui sarebbero rimasti per sette giorni. L’amico dello sposo rimaneva ad aspettare fuori, nella porta della camera. Quando il matrimonio veniva consumato, lo sposo lo diceva all’amico che stava alla porta, e l’amico andava ad annunciarlo agli invitati che erano riuniti. Gli invitati festeggiavano per sette giorni fino a che la sposa e lo sposo uscivano dalla camera nuziale.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: SETTE GIORNI NELLA CAMERA NUZIALE

L’antica dottrina giudaica insegnava che sulla Terra sarebbe arrivato un periodo di sette anni di angoscia prima della venuta del Messia. Durante questo periodo di angoscia, i giusti sarebbero resuscitati ed entrati nella camera nuziale, in cui sarebbero protetti. Oggi, questo periodo di sette anni è conosciuto come Grande Tribolazione.

MATRIMONIO ANTICAMENTE: LE FESTE

Dopo sette giorni nella camera nuziale, la sposa e lo sposo uscivano per partecipare ad una festa con amici e familiari. C’era tanta allegria e celebrazione durante questa festa. La festa concludeva la celebrazione del matrimonio.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: LE FESTE

Così come la sposa e lo sposo commemoravano con un allegro banchetto di matrimonio, Gesù e la Sua sposa, la Chiesa, celebreranno il matrimonio.
Poi udii come la voce di una gran folla e come il fragore di grandi acque e come il rombo di forti tuoni, che diceva: Alleluia! Perché il Signore, nostro Dio, l'Onnipotente, ha stabilito il suo regno. Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello e la sua sposa si è preparata. Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi. E l'angelo mi disse: Scrivi: Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell'Agnello. -Apocalisse 19.6-9

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✎ 7ª Matrimonio all'antica in Israele

ANDANDO A CASA

Dopo la cena di matrimonio, la sposa e lo sposo lasciavano la casa del padre dello sposo, in cui era stata costruita la camera nuziale. Andavano nella loro casa, che lo sposo aveva preparato.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: ANDANDO A CASA

Così come la sposa e lo sposo lasciavano la cena di matrimonio per andare nella casa che lo sposo aveva preparato, anche Gesù e la Sua sposa andranno nella loro nuova casa.

Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c'era più. E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii una gran voce dal trono, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, […] Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: Vieni e ti mostrerò la sposa, la moglie dell'Agnello.
Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio. Apocalisse 21.1-10.

Basandoci sui matrimoni antichi, vediamo che, la somiglianza dello sposo dei tempi antichi, Gesù è venuto nella casa della Sua sposa per il fidanzamento, fece un’alleanza con la Sua sposa e la sigillò con un calice di vino, pagò la sposa con la Sua vita e diede alla Sua sposa i doni dello Spirito Santo. Noi, la sposa (la Chiesa), attualmente aspettiamo la venuta del nostro Sposo per portarci alla camera nuziale (il rapimento) in cui rimarremo per sette anni (mentre accade la tribolazione sulla Terra). Noi celebreremo le Feste dell’Agnello, e in seguito, andremo con il nostro Sposo nella nostra nuova casa, la nuova Gerusalemme.

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