Un credente cinese, arrestato perché cristiano, si trovava davanti a un tribunale, dopo essere rimasto a lungo in prigione.
"-Lei crede sempre alla religione cristiana?", chiese il giudice con tono ironico.
"-Non è alla religione cristiana che credo..."
"-Ah, bene!"
"-Credo a Gesù Cristo, non a una religione, ma a una persona".
"-Non giochi sulle parole!", disse incollerito il giudice.
"-Niente affatto", rispose il cristiano.
"-Potete chiudere le chiese, imprigionare o uccidere i cristiani, impedire ogni religione e anche bruciare le Bibbie, ma potete colpire Gesù Cristo?
Egli è vivente in eterno; vive nel mio cuore e non potete togliermelo! Anche se mi ucciderete, sarò con Lui per sempre".
Non siate stupiti per questa distinzione.
La religione, infatti, è un insieme di riti, un'organizzazione influenzata da un contesto sociale e culturale, contrassegnato da errori e debolezze umane. Ma la fede è una relazione vera e personale con il Dio vivente, e conoscere suo Figlio, Gesù Cristo, amarlo e vivere per Lui.
La Bibbia è l'unica guida sicura.
Colui che crede e obbedisce al suo messaggio può dire:
"La tua parola è una lampada ai miei piedi e una luce sul mio sentiero"
(Salmo 119:105).