06/11/13

Un credente cinese


Un credente cinese, arrestato perché cristiano, si trovava davanti a un tribunale, dopo essere rimasto a lungo in prigione.

"-Lei crede sempre alla religione cristiana?", chiese il giudice con tono ironico.
"-Non è alla religione cristiana che credo..."

"-Ah, bene!"

"-Credo a Gesù Cristo, non a una religione, ma a una persona".

"-Non giochi sulle parole!", disse incollerito il giudice.

"-Niente affatto", rispose il cristiano. 
"-Potete chiudere le chiese, imprigionare o uccidere i cristiani, impedire ogni religione e anche bruciare le Bibbie, ma potete colpire Gesù Cristo? 
Egli è vivente in eterno; vive nel mio cuore e non potete togliermelo! Anche se mi ucciderete, sarò con Lui per sempre".



Non siate stupiti per questa distinzione. 
La religione, infatti, è un insieme di riti, un'organizzazione influenzata da un contesto sociale e culturale, contrassegnato da errori e debolezze umane. Ma la fede è una relazione vera e personale con il Dio vivente, e conoscere suo Figlio, Gesù Cristo, amarlo e vivere per Lui.

La Bibbia è l'unica guida sicura. 
Colui che crede e obbedisce al suo messaggio può dire: 
"La tua parola è una lampada ai miei piedi e una luce sul mio sentiero" 
(Salmo 119:105).

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