La Iglesia Universal del Reino de Dios (IURD)- inauguró la primera iglesia del Reclusorio Sur de la Ciudad de México
28/02/14
27/02/14
26/02/14
Ele perdeu a perna sob o efeito da cocaína
Conheça a história de superação do Robson que chegou a perder a perna por causa das drogas.
La tentación de Cristo en el desierto - Obispo Macedo
¿Usted sabe por qué Dios llevó a Jesús al desierto para ser tentado?
Usted tiene la misma autoridad de Jesús - Obispo Macedo
Usted, como hijo de Dios, posee la misma autoridad que Jesucristo.
Conozca el origen de sus problemas - Obispo Macedo
Usted debe conocer el origen de sus problemas.
25/02/14
Una persona, due realtà.
Tutti noi abbiamo due realtà, la nostra e quella di Dio. La nostra è quella che stiamo avendo, vivendo, circondata dai nostri famigliari, amici e conoscenti. Dove i problemi sono reali, le lotte costanti, le situazioni impossibili su tutti i fronti, e le sfide che ci mettono alla prova ad ogni ora. Non giova a nessuno dire che è differente, non si può fingere a se stessi, è la nostra realtà e basta.
Per questo ci sono difficoltà quando si presenta la fede nel Signore Gesù come soluzione per cambiare di vita. È come se una voce dicesse: “Tutto questo che tu stai ascoltando è bello, perfino interessante, ma non dimenticarti della tua realtà”.
Abraamo viveva con la famiglia, parenti e amici; si era stabilito nella terra di Ur, questa era la sua realtà. Un giorno, Dio gli apparve e, in altre parole gli disse: “ Lascia tutto e vieni nella mia realtà”. Lui non disse si e né no, semplicemente partì, lo considerò come un ordine di Dio.
Per altra sorte, Abraamo era felice, poiché tutto ciò che Dio gli aveva promesso sarebbe accaduto. Le promesse si compirono, aveva prosperità, ovunque lui metteva le mani era benedetto, né era valsa la pena aver lasciato tutto per ascoltare la voce di Dio, sembrava che non mancasse più nulla, e che non vi era più bisogno che accadesse altro, questa era la sua realtà.
Un giorno Dio gli disse: “Prendi tuo figlio, che tu ami, e sacrificalo per Me”. Ancora una volta Dio lo chiamava per lasciare la sua realtà ed entrare nella realtà del Regno dei Cieli. La fine tu la conosci già, caso contrario leggi in Genesi 22.
La verità è la seguente: Se tu sei stanco di vedere persone che raccontano le meraviglie di Dio nelle loro vite, testimonianze e sempre più testimonianze di persone che sono state trasformate, fa quello che loro hanno fatto.
Noi siamo figli della fede di Abraamo perché? Perché ubbidiamo. Questa fede all’obbedienza alla Parola di Dio che ti tirerà fuori dalla tua dura realtà per passare alla realtà di Dio, tu andrai dalle “I” degli impossibili alle “P” dei possibili, però la decisione è sempre nostra.
Inoltre abbiamo visto persone che hanno vissuto per alcun tempo nel Regno dei Cieli, ma avendo sentito nostalgia sono tornati alla loro realtà, non bisogna neanche dire nulla che la loro vita è un vero inferno.
Blog Vescovo Macedo
La Parola di Dio è medicina...
"Figlio mio, fa' attenzione alle mie parole, porgi l'orecchio ai miei detti non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo." (Proverbi 4:20-22)
24/02/14
Sembrava impossibile cambiare
La mia infanzia sembrava come quella di tutti, però, dall’età di 10 anni qualcosa iniziò a differenziarmi dagli altri. Dentro casa, la mia forma fisica ed il mio comportamento era sempre più somigliante a quello di mia sorella, provocando una certa stranezza nei miei fratelli. Ben presto questo fu evidente in strada davanti ai miei amici, a tal punto da essere confuso con le ragazzine di scuola.
Nella misura di che il tempo passava, io mi abituavo sempre di più all’idea che quello mi avrebbe fatto sentire bene. Sembrava che avessi scoperto la mia vera identità.
A 15 anni decisi di ammettere la mia omosessualità , provocando rivolta da parte di alcuni famigliari, ma anche elogio da parte di altri che compresero la mia scelta.
Chiarivo sempre: “Sono nato così, morirò così”. Compresi che era meglio per me abituarmi con quella situazione. Con il tempo, mi coinvolsi di più, facendo piani e creando sogni. Flirtai, condivisi, ottenni e mi coinvolsi perfino con uomini sposati. Era incredibile di come loro mi desiderassero molto di più delle loro mogli. Erano stanchi di annoiarsi e preferivano un’avventura con me volendo “qualcosa di diverso”.
Nel periodo di carnevale, prendevamo in affitto delle case sulla spiaggia al fine di approfittare della stagione nella migliore forma possibile. E lì accadeva di tutto: droghe, alcool, orge, ed infine, tutto ciò che io immaginavo esser il meglio per me, però, tutta questa illusione stava avendo il suo prezzo. Tentavo di ingannarmi, ma non riuscivo. Pur vivendo questa fantasia, ero totalmente depresso, angosciato, avevo pena di me stesso e desideravo suicidarmi. Sorridevo per un momento, ma dentro di me, piangevo tutto il giorno. Fui umiliato, rifiutato dalla mia famiglia e amici, mi sentivo solo e sempre vuoto.
Cercavo una felicità che sembrava non esistere, fino a quando una collaboratrice decise di venire a fare visita a casa per invitare mia madre. Dopo molta insistenza, risolsi andando in chiesa con il mio vecchio compagno, con la quale convissi per quasi 2 anni. Con il tempo aprii i miei occhi e troncai la mia relazione, prendendo seriamente il Signore Gesù. Mi liberai nelle catene dell’Universale, cercando giorno dopo giorno il mio incontro con Dio. La cosa più incredibile è che venni criticato molto di più per il fatto che andavo in chiesa piuttosto che tutto il mio passato.
Oggi ho garanzia d’essere un uomo, e uomo di Dio. Sono un imprenditore di successo nella mia città, e come collaboratore dedico gran parte della mia vita ad aiutare coloro che necessitano.
Guarda come sono adesso…
Blog Vescovo Macedo
Amore e odio
Amore e odio
Ci sono due tipi di persone nel mondo: i nati dal mondo e i nati dallo Spirito di Dio.
I nati dal mondo possiedono lo spirito del mondo;
I nati da Dio possiedono lo Spirito di Dio.
I figli del mondo odiano i figli di Dio perché sono posseduti dallo spirito del mondo.
Gesù disse:
Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato Me prima di voi.
(Giovanni 15.18)
Quest’odio esiste solo perché sono figli del mondo, figli di Satana.
È possibile che i nati da Dio odino?
Possono anche adirarsi di fronte alle circostanze, ma mai, giammai e in nessun modo odiare.
L’odio cristiano è solo verso l’ingiustizia e peccati.
Anche odiati dai figli del mondo, ciò che ci conforta è certezza assoluta che:
1° - Non siamo figli del mondo;
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo...
2° - Siamo stati scelti nel mondo dal Proprio Signor Gesù.
...ma poiché non siete del mondo, ma io vi ho scelto dal mondo, perciò il mondo vi odia. (Giovanni 15.19)
Solo quelli che hanno lo Spirito di Dio possiedono la certezza di essere stati separati dal mondo.
Blog del Vescovo Macedo
http://www.bispomacedo.com.br/it
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Força Jovem Universal - Italia
FGI
"Un'attitudine cosciente di scegliere, un nuovo modo di essere giovane."
https://www.facebook.com/ForzaGiovaniItalia
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Un uomo deruberà DIO?
Io sono il Signore, non muto; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete consumati. Fin dai giorni dei vostri padri vi siete allontanati dai miei statuti e non li avete osservati. Tornate a me e io tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti. Ma voi dite: In che cosa dobbiamo tornare?
Un uomo deruberà DIO?
Eppure voi mi derubate e poi dite: In che cosa ti abbiamo derubato?
Nelle decime e nelle offerte. Voi siete colpiti di maledizione, perché mi derubate, sì, tutta quanta la nazione. Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo, dice il Signore degli eserciti, se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione, che non avrete spazio sufficiente ove riporla. (Malachia 3.6-10)
Un uomo deruberà DIO?
Eppure voi mi derubate e poi dite: In che cosa ti abbiamo derubato?
Nelle decime e nelle offerte. Voi siete colpiti di maledizione, perché mi derubate, sì, tutta quanta la nazione. Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo, dice il Signore degli eserciti, se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione, che non avrete spazio sufficiente ove riporla. (Malachia 3.6-10)
23/02/14
Assim será o dia do Arrebatamento!
Blog Bispo Macedo
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21/02/14
Furto a Dio.
Furto a Dio.
Io sono l'Eterno, non muto; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete consumati. Fin dai giorni dei vostri padri vi siete allontanati dai miei statuti e non li avete osservati. Tornate a me e io tornerò a voi, dice l'Eterno degli eserciti. Ma voi dite: In che cosa dobbiamo tornare? Un uomo deruberà DIO? Eppure voi mi derubate e poi dite: In che cosa ti abbiamo derubato? Nelle decime e nelle offerte. Voi siete colpiti di maledizione, perché mi derubate, sì, tutta quanta la nazione. Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo, dice l'Eterno degli eserciti, se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione, che non avrete spazio sufficiente ove riporla. Malachia 3.6-10
“Io sono l’Eterno, non muto; perciò voi non siete consumati…” La condizione precaria del popolo non era dovuta al fatto che Dio fosse cambiato, perché lui non muta. Furono i figli di Israele che cambiarono il loro comportamento in relazione a Dio. Come conseguenza di questo, ci fu un cambiamento nella qualità della loro vita.
Loro si sviarono e non custodirono gli statuti di Dio. Ogni impresa, ogni istituzione e ogni nazione ha i suoi statuti che reggono le sue norme. E questi statuti devono essere rispettati. Il non compierli porta conseguenze drastiche ai trasgressori. Con Dio non è diverso. C’è uno statuto da essere compiuto e chi si svia da esso subisce le conseguenze.
Dio disse: “Tornate a Me e Io tornerò a voi.” Dire ad una persona incredula di tornare a Dio è una cosa facile da capire, ma dicendo ad un popolo che, presumibilmente, conosce Dio, di dover tornare a Lui, certamente la risposta sarà questa: “MA IN CHE COSA dobbiamo tornare?”. Questo vuol dire che la persona che risponde in questo modo crede che ha già fatto tutto quello che si sarebbe dovuto fare, e per questo chiede: “MA IN CHE?”. Guarda la risposta di Dio a questo popolo: “Un uomo deruberà DIO? Eppure voi mi derubate.” Come può una persona corretta accettare il fatto di rubare a qualcuno, principalmente se è a Dio? Per questo il popolo chiede: “In che cosa ti abbiamo derubato?”. E Dio mostra: “Nelle decime e nelle offerte.” Per questo la maledizione faceva pare della loro vita. La maledizione viene a causa della disobbedienza, ma il nostro Dio benedice tutti.
Dio chiede al popolo di portare le decime e le offerte e suggerisce che si faccia una prova con Lui. In nessun’altra situazione Dio invita le persona a metterlo alla prova, se non in relazione alle decime e alle offerte. Non ci sarebbe necessità di dire che Lui è il Signore degli Eserciti,basterebbe dire Signore, ma lui insiste nel dire Signore degli Eserciti per affermare che Lui è il Signore delle battaglie, e i fedeli fanno parte di questo esercito.
A coloro che Lo mettono alla prova, Lui promette di aprire le cateratte del cielo e di versare benedizioni senza misura. Una cosa sono le benedizioni che si possono misurare, un’altra cosa sono le benedizioni incommensurabili, per quanta è la loro grandezza. A causa di questo riconoscimento della signoria del Signor Gesù, Lui stesso sgrida il divoratore. È così forte che il proprio Dio dice al diavolo: “Siccome questa persona Mi serve, Io ti sgrido!”
Certamente la domanda del popolo era: “Perché faccio tutto nel modo giusto e la terra è sterile? Perché i miei soldi non rendono? Perché ho così tante perdite?” L’osservanza degli statuti di Dio fa sì che la terra smetta di essere sterile. Noi abbiamo, ufficialmente riconosciute nel mondo, 194 nazioni. Tu puoi immaginare tutte queste che ti considerano beato? Chi fa parte di questa nazione santa, di un popolo di proprietà esclusiva di Dio, deve essere considerato beato da tutti. La terra di questa nazione deve essere differente, il paese di delizie.
Blog Vescovo Macedo
20/02/14
Sembrava impossibile che potessi cambiare...
A 6 anni fui vittima di abuso sessuale da una persona della mia famiglia. A causa di questa sofferenza, durante la mia adolescenza iniziai ad avere relazioni con uomini e cercavo gli spiriti. Passai due anni preparandomi per riceverli, specialmente, un’entità maligna. Subito dopo questo periodo, iniziai i rituali del radere la testa, continuai così per più di tre anni.
In questa tappa della mia vita, contrai malattie che la medicina non fu in grado di scoprirne la causa. Ma, ecco che sorse una malattia chiamata tubercolosi gangliare, che terminò con me. In quel stesso periodo, persi anche il fidanzato, con il quale con il quale avevo una relazione già da due anni, in un tragico assassinio consumato all’interno della sua auto. Lui e la sorella stavano tornando da uno show promosso da una casa notturna.
Furono diverse le tragedie al quale ho assistito in questa fase di dolore, ma anche così, continuavo essendo dominato dal male. La verità è che dentro di me avevo un vuoto così tanto grande che tentavo di riempirlo con serate di balli quotidiani, alcolici, droghe, tra altre cose. Arrivai al punto di passare situazione dove mi giuravano di uccidermi perché ero omosessuale ed anche presidente della Parata LGBT di Caxia, in Rio de Janeiro. Per questo motivo, iniziai a girare per strada armato, a causa della paura che avevo.
Imprigionato in quella vita, ma volendo realmente una trasformazione, nel 2011 andai all’Universale. Pur essendo distante da Dio e senza essere un frequentatore della chiesa, ascoltavo per radio i messaggi del vescovo Macedo. Un giorno, al termine di quel programma, né subentrò un altro nel quale il pastore disse che la mia sarebbe cambiata e fece l’invito per andare per le ore 15.00 all’Universale di Del Castilho.
Fu lì, che conobbi persone che crebbero in me e mi aiutarono. Inizia a frequentare quotidianamente le riunioni e iniziai a percepire il cambiamento.
Oggi ho 28 anni, ho una vita totalmente trasformata.
Mi sono liberato dagli spiriti maligni, dall’omosessualità, dalle droghe, tristezza e da tutto quello che mi faceva soffrire.
Roger
Guarda come sono adesso…
Blog Vescovo Macedo
Sembrava impossibile che io potessi cambiare...
La sofferenza nella mia vita iniziò già durante l’infanzia. Da quando avevo 10 anni soffrivo d’insonnia e delirio di persecuzione; ero una persona bipolare. Inoltre, a questa età, iniziai a rubare, prima in casa mia, poi fuori. Questo per me divenne un vizio. Arrivai a rubare grandi somme di denaro. Ero una ragazzina aggressiva. A soli 10 anni mi sentivo già attratta da uomini più grandi.
A 12 anni, iniziai a fumare, bere e prostituirmi. Inoltre, incitavo le mie amiche per fare programmi. Mi coinvolsi con la stregoneria, desideravo farla finita con la mia famiglia, avevo altari e santuari per la morte. L’aggressione aumentava ogni giorno di più. Aggredivo i miei fratelli e me stessa; mi procuravo ferite e tentai il suicidio in tre occasioni. Eseguivo rituali e patti di sangue per vedere i miei genitori soffrire.
Avevo anche problemi spirituali: sentivo voci e percepivo che una persona defunta saliva su di me. Desideravo uccidermi, ma volevo morire in modo crudele. Per riuscirci, attraversavo le strade o ci provavo in qualche altro modo. Me né andai di casa per alcuni mesi ribellandomi a tutto e tutti. A scuola, litigavo, aggredivo i giovani e tentavo di incutere panico in molti. Io credevo che il rispetto lo si guadagnasse con la paura.
Fu quando mia madre mi portò all'Universale. Entrai pianificando come uccidere il pastore e i collaboratori. Mi invitarono per partecipare al gruppo di Forza Giovani ed io andai, ma con l’intenzione di disintegrare il gruppo, ma non riuscii. Quanto più li attaccavo, più loro mi aiutavano e mi mostravano che la mia vita poteva essere differente. Fino a quando un giorno presi la decisione e consegnai la mia vita al Signore Gesù. Quindi mi liberai completamente e i miei pensieri cambiarono. Le persone che mi conoscevano prima, adesso non mi riconoscono più.
Amo la mia famiglia, sono una ragazza felice. Non soffro più con problemi spirituali e, in questo Fuoco Santo, Dio ha risposto alla mia richiesta: sono stata sigillata dallo Spirito Santo.
Janeth - Mexico
Guarda come sono adesso…
Blog Vescovo Macedo
19/02/14
Momenti in Italia
Momenti in Italia.
Il canale YouTube della Comunità Cristiana dello Spirito Santo.
http://www.youtube.com/user/CDAIT/videos
Blog
http://iurditalia.org/
Il canale YouTube della Comunità Cristiana dello Spirito Santo.
http://www.youtube.com/user/CDAIT/videos
Blog
http://iurditalia.org/
La Fede di qualità produce vita di qualità.
La Fede di qualità produce vita di qualità.
Attraverso la fede, il Signore aprì un canale di comunicazione con la creatura,
Stabilì le leggi che reggono la fede, in modo che nessuno possa usarla in modo errato.
Per fede si conquista la salvezza eterna;
Per fede si conquistano le Promesse di Dio;
Per fede si vince il diavolo, il mondo e a se stesso;
Ma per fede, anche si perdona e si è perdonati.
Dio è Perdono;
Il perdono fa parte del Suo carattere;
La comunicazione con L’Altissimo dipende dal perdono.
La fede che da accesso al Trono di Dio esige che si perdoni per essere perdonato.
Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro Celeste ; perdonerà anche a voi;
ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe. Matteo 6.14,15
La qualità di vita richiesta dal cristiano dipende dalla qualità di fede che pratica;
La fede con qualità dipende dall’obbedienza alla Parola di Dio.
Senza perdono non si ha fede di qualità,
Senza fede di qualità non si ha una vita di qualità.
Blog Vescovo Macedo
Sembrava impossibile cambiare vita…
Sembrava impossibile cambiare vita…
A 14 anni iniziai a lavorare in ditta insieme a mio padre e, a partire da quel momento, cominciai a conoscere un altro mondo, presto sorse in me un desiderio differente, un desiderio per persone del mio stesso sesso. Ogni giorno che passava, anche a causa delle amicizie, questo desiderio aumentava.
Passato del tempo, la mia famiglia si trasferì nella zona est di San Paolo. In quel periodo, i miei genitori iniziarono a non fidarsi di me, perché mentivo dicendo che mi trovavo in un luogo, stando invece in altro, questa situazione diventò così tanto critica che loro non crebbero più in me. Per andare a feste e balli, arrivai a rubare denaro e carta di credito dei miei genitori, al fine di mantenere i miei lussi. Un giorno, mia madre venne nella mia stanza, chiuse la porta e mi domandò se ero omosessuale, con un certo tono ironico, le risposi di si.
Lì vidi che ferii mia madre, lei per un po’ di tempo smise di parlarmi, e per quanto io tentassi di convincermi che fosse tutto normale, dentro di me soffrivo molto. Fino a quando un giorno, mentre stavo discutendo con mia madre, mio padre tornò a casa dal lavoro e subito mi aggredì. Uscii di corsa da casa, perché vidi che le sue intenzioni erano quelle di linciarmi, se solo fossi rimasto lì, e mi rifugiai a casa di mia zia fino a quando mia madre non venne a chiamarmi per tornare a casa.
Fu allora, che i miei genitori si trasferirono nel centro di San Paolo. E lì loro ebbero un’altra delusione da me, poiché iniziai a vestirmi come una donna. Iniziai ad esibirmi in spettacoli notturni come drag queen, arrivando perfino a prostituirmi per strada per riuscire a guadagnare del denaro in più.
Soffrendo a causa di molte delusioni e tentando di trovare una soluzione, i miei genitori decisero di trasferirsi nuovamente, e questa volta fu per Guarulhos.
Però, lì conobbi persone che mi fecero conoscere il fondo del pozzo, restavo tutti i giorni per strada, prostituendomi, e questo fu terribile. In internet, conobbi una persona del quale mi innamorai e iniziai una relazione. Attraverso questa persona conobbi l’ecstasy, la famosa “caramella”, e tutte le volte che uscivo, volevo usare solo quella droga, ero diventato dipendente. Quando terminai, la relazione con questa persona, iniziai ad avere più contatti con due “amici” di quartiere e conobbi la cocaina.
All’inizio, era come dicevo, “tutto bene”, ma le cose cominciarono ad andare fuori controllo, tutte le sere, tutti i fine settimana, volevo farne sempre maggior uso. In un modo come mai avrei immaginato, andavo perfino nei punti di spaccio per comprarne di più. Arrivai al punto di prostituirmi per procurarmi la droga e tutte le notti andavo per strada, totalmente fatto, con sete di trovare qualcuno con il quale prostituirmi e comprare altra droga.
Quello che mi fece più male fu quando un giorno usai così tanta cocaina che , nel rientrare in casa, non mi accorsi che un po’ di droga rimase sulla punta del mio naso e mia madre se ne accorse. Quello pose fine con lei, e dentro di me si aprì una grande voragine. Questa situazione mi gettò ancora di più nel fondo del pozzo. Nelle notti in cui vagavo per le strade, io non riuscivo a vedere che, Dio mi liberava dalla morte, finché un giorno trovai un impiego, e lì Dio usò una persona per aprirmi gli occhi. Dissi a me stesso: “Devo cambiare vita, sto ciò che vedo non è Ednei, ma un corpo senza vita.”
Da quel momento, iniziai a partecipare delle catene di liberazione all’Universale e lottai per cambiare la mia storia. Fu quando una collaboratrice mi invitò a partecipare alla Carovana del Riscatto e, in quella riunione, Dio mi parlò in un modo che mi lanciai totalmente, mi battezzai nelle acque e da lì in poi seppellii una volta per tutte il mio vecchio io, lasciai il vecchio Ednei. Smisi di fumare, usare droghe e di prostituirmi. Cominciai a cercare lo Spirito santo con tutte le mie forze, perché compresi che avevo bisogno di Lui. E una domenica mattina, ricevetti lo Spirito Santo, da lì in poi, Dio iniziò a lavorare nel mio interiore e diventai definitivamente una nuova persona.
Oggi la mia vita è un’altra, chi mi vede oggi per strada dice che sono diverso che ho qualcosa di buono nel guardarmi e che trasmetto qualcosa di differente alle persone. Non ho più tristezza, vuoto, vizi, non mi prostituisco più e ho abbandonato l’omosessualità. Sono un uomo felice e realizzato, in fine, sono totalmente trasformato, da dentro per fuori.
Ednei
Guarda com'ero…
Blog Vescovo Macedo
18/02/14
“Sembrava impossibile che potessi cambiare vita…”
“Sembrava impossibile che potessi cambiare vita…”
Postando questo non voglio guadagnare popolarità. Al contrario, quando faccio dichiarazioni come questa che sto per fare, le persone tendono ad allontanarsi da me. È un rischio calcolato, ma che né vale la pena, avendo ben chiaro la gravità della situazione. Questo è molto importante e serio per me. Ho avuto un’esperienza che ha cambiato la mia vita e, in buona coscienza, so che non posso tenere questo solo per me, anche se preferirei così.
Ho capito che esistono cose come gli spiriti cattivi, maledizioni, angeli caduti o demoni, se è preferibile dire così, ed io ero un oggetto che loro potevano controllare. Prima, non avevo ideologie religiose e mi consideravo come un qualcosa tra l’agnostico e l’ateo.
Per tutta la vita sono stato perseguito da cose che non capivo. Pensavo che la sfortuna, le malattie incurabili, i vizi, gli incubi, i pensieri di suicidio e comportamento criminale semplicemente facevano parte del mio carattere, il risultato di circostanze infelici.
Toccai il fondo del pozzo quando persi un amico che si suicidò, io avevo 30 anni ed ero disoccupato, il suicidio diventò per me un’idea reale, era un desiderio persistente che mi importunava costantemente. Mi portarono in una chiesa dove delle persone che non conoscevo pregavano per me ad un Dio al quale io non credevo. E dopo varie esperienze che mi venne rivelato che gli spiriti maligni esistono. Prima io, consideravo tali nozioni come fantasie di bambini, come tipo l’unicorno e le fate. Ma queste non erano come queste cose.
Per vari mesi, fui ammalato. Mi svegliavo al mattino vomitando violentemente. Avevo sbalzi di temperatura che andavano dalla ipotermia, a febbre molto alta. La cosa più strana era che il mio corpo aveva impulsi involontari, mi contorcevo di continuo contro la mia volontà, come se fosse fatto con un fantoccio.
Avevo pensieri molto violenti, voglia di ferire le persone. Avevo incubi, sia quando dormivo, tanto quanto ero sveglio. Ero diventato paranoico. Pensavo che stavo morendo, a volte pensavo che stavo essendo avvelenato, altre volte drogato, altre volte ancora arrivai alla conclusione di essere affetto da una rara malattia o un tumore al cervello, o perfino punto da un ragno velenoso. I medici non riuscivano a dirmi nulla su cosa mi stesse accadendo, le loro spiegazioni variavano tra la depressione e la polmonite, o all’uso di sostanze durante la mia infanzia, ma nessuna di queste spiegazioni giustificavano l’esperienze che stavo vivendo.
Questo accadde nel corso di vari mesi. Quando gli uomini della chiesa pregavano per me, io reagivo violentemente, ringhiando e picchiandoli, a volte, sputando, maledicendo ed emettendo strani suoni. Attraverso a digiuni e preghiere, gli spiriti iniziarono a lasciarmi. L’unica cosa al quale obbedivano era il nome di Gesù Cristo. Questo era difficile da capire, perché non avevo ancora formato un’opinione su tutte le cose nuove che mi stavano accadendo. Io pensavo che le chiese fossero false, una farsa per ottenere il denaro degli ammalati e degli anziani, o una strategia per controllare le masse. E fu così che passai a credere non solo nell'esistenza di Dio, ma di che Dio è Gesù Cristo.
I demoni non sono un tipo di eufemismo per le cose oscure che tutti noi affrontiamo, sono esseri che ti odiano letteralmente. Al di la di questo, Dio continuerà a esistere che tu creda o no. E non è soggettivo, né tutte le strade portano a Roma, né tutte le fedi funzionano, né tutto ciò che tu hai bisogno di fare ti rende una brava persona, non è la forza delle tenebre contro la forza della luce (come nel film Guerre stellari), anche se tutte queste idee siano popolari. La verità è, e sempre sarà, che c’è un solo Dio. La vita è un test per vedere dove le nostre anime passeranno l’eternità e tutti compariremo davanti a Lui (il Dio che ha creato tutte le cose) per essere giudicati. Tutti noi: mussulmani, giudei, atei, buddisti, agnostici, induisti, cristiani. Ma soltanto coloro che veramente credono in Cristo, e vivono in accordo con questo credo, saranno risparmiati, e i molti che affermano d’essere cristiani, non lo saranno.
Questo è sto dando, solo un accenno. Dio rivela il Suo potere attraverso segni e meraviglie, e la Sua Parola.
Pur correndo il rischio di perderti come amico, ti dico queste cose. Preferisco dirti la verità nascosta perché tu possa guardarmi nel giorno del giudizio, incredulo di tutto ciò che ti ho detto.
La buona notizia è che Gesù è morto per i nostri peccati, e tutti coloro che Lo accetteranno saranno perdonati e avranno il diritto di essere figli e figlie del Dio Vivo, ed avere la vita eterna in un paradiso che va oltre della nostra immaginazione.
Sto implorando a tutti, tu devi a te stesso e ai tuoi figli, sapere se queste cose sono vere. Io so che lo sono. Sarà che sto mentendo? Per favore, per favore, per favore, sto implorando perché ti penta dei tuoi peccati, chiedi perdono a Dio e fa una preghiera accettando Gesù Cristo nel tuo cuore. Anche se tu sei scettico, anche se tu non mi credi, fallo, in qualunque modo ma fallo. Sarà la cosa migliore che tu possa fare. Se anche solo una persona riceverà questo messaggio durante tutta la mia vita, né sarà valsa la pena tutto il tempo impiegato per dirla. Se tu vuoi posso parlare con te, o pregare per te. Io vi amo.
Ross Bennet - Katy, Texas
Guarda com'ero …
Blog del Vescovo Macedo.
Se le aziende scoprissero la formula
Vescovo,
Ho trentanove anni e conosco l’Universale da venti.
Quanto più la conosco, più comprendo che la quantità di anni non significa esattamente qualità di vita né comunione con Dio. Questo è meraviglioso, poiché da la possibilità a chi Lo accetta oggi riuscire ottenere immediatamente un miracolo.
Con gioia dico, che lavoro nei servizi amministrativi della Chiesa da dieci anni. Seguo quotidianamente il suo sviluppo, in Portogallo, altri paesi dell’Europa e in Africa. E come ho appreso…
Sono laureato in Contabilità e Amministrazione, Specializzato in Fiscalità, Maestro in Auditing, Dottorato in Economia e, nell'insieme, Professore Universitario.
Con tutto devo confessare, che dopo tanti anni di studio non ho mai appreso come nella Universale.
Diciamo che, siamo, specialisti come curiosi, in crisi.
Le organizzazioni fanno di tutto per mantenersi vive. I periti in ricorsi umani fanno di tutto per riuscire in migliori dipendenti, o i più capacitati, i più professionali, ma, anche così, tutti i giorni le aziende chiudono le porte.
Mi domando cosa hanno sbagliato. Ma non si assumono i migliori? Qual è il motivo del fallimento?
Esercitare funzioni amministrative nell'Universale mi porta a visitare altri paesi. Ovunque io vada, lo scenario è lo stesso. La forza dei loro ricorsi umani è la stessa, mi riferisco ai vescovi e pastori.
C’è “qualcosa” in loro che i dipendenti delle aziende in generale non hanno. Per questo le aziende restano in difficoltà. Un pastore non conosce limiti. Il pastore non ha orario e neanche si protegge in un contratto di lavoro. Il pastore non si vergogna di non saper parlare una nuova lingua. Il pastore usa tutte le sue forze tanto per fare una riunione per cinque persone come per parlare in una concentrazione di migliaia.
Per chi non sa, ci sono pastori che non hanno studiato sufficientemente per saper leggere e scrivere correttamente. È vero, ma anche così io apprendo da loro e non mi vergogno di dirlo. Io dubito che qualche azienda multinazionale li assumerebbe per andare ad aprire una filiale in un altro paese. Con tutto, quando il vento soffia per questo, loro vanno lì, con moglie in una mano e la valigia nell'altra. Ed è così, la Chiesa nasce, cresce e permane. Qual è quel dipendente che farebbe una cosa simile in una grande azienda? Prendere sua moglie, la valigia e partire, così da un giorno all'altro?
Affermo nuovamente, c’è qualcosa in questi uomini che, al giorno d’oggi non esiste nei dipendenti.
Se le aziende scoprissero la formula per mettere questa forza dentro ai loro dipendenti, creerebbero guerrieri invece di dipendenti e forgerebbero spade invece di distribuire mansioni.
E inoltre, se i paesi scoprissero la formula per mettere questa forza dentro ai loro governatori le cose sarebbero ben differenti.
Lascio una sfida agli organizzatori che attraversano problemi nel mercato: fare un esercito di benchmarking con la Chiesa Universale del Regno di Dio. Alla fine, lei non si fermerà di crescere…
E siamo in crisi. Può essere solo soprannaturale.
Cesar Ribeiro - Portogallo
Blog del Vescovo Macedo.
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Armaghedon
Armaghedon
Tutto indica che, la sesta coppa dell’ira di Dio già ha iniziato ad essere versata.
La battaglia finale tra il Bene e il Male è già in procedimento,
Lo scontro finale, che un giorno dovrà accadere in Armaghedon, sta già accadendo in termini individuali.
È tutto sotto il controllo dell’Altissimo Signore degli Eserciti;
Egli permetterà il cerchio di tutte le nazioni a Gerusalemme, come ha permesso i conflitti intimi del cristiano;
Ma così com'è scritto che i nemici di Israele saranno annientati, così accadrà con i nemici del cristiano definito.
Esiste popolo nell'universo capace di affrontare il popolo del Signore degli Eserciti e uscirne illeso?
Le anticipazioni della battaglia di Armaghedon è già iniziata nella testa di molta gente indefinita.
In pratica, molti indefiniti non hanno ancora optato seriamente nell'elevare la loro fede nel Signore Gesù;
In teoria, si.
La fede non definita è la ragione dei fallimenti “cristiani”;
Se la fede è teorica, anche le Promesse sono teoriche;
Se la fede è pratica, anche le Promesse sono pratiche;
Tutto dipende dal tipo di fede che si propone.
Vogliamo salvare l’anima, ma non vogliamo aprire la mano dal mondo d’illusioni;
In teoria, si crede nella Verità; in pratica, si vive nella menzogna;
In teoria, vogliamo vivere in bianco, in pratica, non vogliamo lasciare i peccati;
In teoria, accettano Gesù come Signore; in pratica, continuano servendo se stessi.
A causa di questo,
Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l'uso naturale in quello che è contro natura; similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento. Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità;calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette. Romani 1.26-32
Gli indecisi nella fede si sono accomodati a vivere sopra al muro;
A causa di questo, stanno già vivendo l’inferno della battaglia di Armaghedon,
Perché il muro della indecisione è stato abbattuto;
Nessuno può più darsi al lusso di restare neutro nella guerra tra la Luce e le Tenebre;
È finito più o meno;
O è o non è di Dio;
Se è di Dio, abita al riparo dell’Altissimo;
Se non è di Dio, dove abita?
11/02/14
Grazia a basso costo X Grazia ad alto costo
Grazia a basso costo X Grazia ad alto costo
La grazia a basso costo è il nemico mortale della nostra Chiesa. Oggi noi stiamo lottando per la grazia ad alto costo. Grazia a basso costo significa grazia venduta nei negozi più popolari. I sacramenti, il perdono dei peccati e la consolazione delle religioni sono offerte a prezzo d’occasione. La grazia è rappresentata come il tesoro inesauribile della Chiesa, con la quale lei distribuisce benedizioni con mani generose, senza discussioni o limiti. Grazia senza prezzo; grazia senza alcun prezzo. Noi supponiamo che, l’essenza della grazia è il conto che si paga anticipatamente; ed è perché lei è stata pagata, tutto può essere ottenuto senza alcun costo …
La grazia a basso costo significa grazia come una dottrina, un principio, un sistema. Significa perdono di peccati proclamando come una verità generale, l’amore di Dio insegnata come la “concezione” cristiana di Dio. Un consenso intellettuale di questa idea è considerata in se stessa sufficiente per garantire la remissione dei peccati … In una chiesa così il mondo trova un sistema a basso costo di coprire i propri peccati; senza la necessità di pentimento e molto meno qualunque tipo di desiderio di essere liberi dal peccato. Quindi la grazia a basso costo si riassume in negazione della viva Parola di Dio, in verità, in negazione della Reincarnazione della Parola di Dio.
La grazia a basso costo significa la giustificazione del peccato senza la giustificazione del peccatore. La grazia in se fa già tutto ciò che dice ed è per questo che tutto può continuare come prima. “Tutto non sarebbe sufficiente per espiare i peccati” dice la canzone. Bene, allora lascia che il Cristiano viva come il resto del mondo, lascia che lui si modelli, in tutti gli aspetti della vita, in accordo con il padrone del mondo, e mai presuntuosamente desideri vivere una vita differente sotto la grazia della sua vecchia vita piena di peccati …
La grazia a basso costo è la grazia che noi stessi ci concediamo. La grazia a basso costo è la predicazione sul perdono senza la necessità di pentimento, battesimo senza la disciplina della chiesa, Santa Cena senza confessione … Grazia a basso costo è la grazia senza discepolato, grazia senza croce, grazia senza Gesù Cristo, vivo e reincarnato.
La grazia ad alto costo è il tesoro nascosto nel campo; per il quale l’uomo va e vende tutto ciò che ha per possederlo. È la perla di grande valore per la quale il mercante vende tutti i suoi beni per ottenerla. È il regno di Cristo, per il quale l’uomo si cava il suo occhio, che lo fa inciampare, è la chiamata di Gesù Cristo per il quale il discepolo lascia le sue reti per seguirlo.
La grazia ad alto costo è l’evangelo che deve essere cercato di nuovo, di nuovo, di nuovo,è il dono che deve essere chiesto, la porta nel quale l’uomo deve bussare. Tale grazia è ad alto costo perché lei ci chiama per seguire ed è grazia perché lei ci chiama per seguire Gesù Cristo. È ad alto costo perché costa la vita dell’uomo ed è grazia perché lei da all’uomo l’unica vera vita. Lei è ad alto costo perché condanna il peccato e perché giustifica il peccatore. Soprattutto, lei è ad alto costo perché è costato a Dio la vita di Suo Figlio: “perché foste comprati a caro prezzo”, e ciò che è costato molto per Dio, non può essere a basso costo per noi. Soprattutto, lei è grazia perché Dio non ha considerato Suo Figlio un prezzo troppo alto da pagare per la nostra vita, ma Lo ha consegnato per noi. La grazia ad alto costo è la Reincarnazione di Dio.
La grazia ad alto costo è il santuario di Dio; lei deve essere protetta dal mondo e non può essere lanciata ai cani. Lei pertanto è, la parola viva, la Parola di Dio, che parla conforme Lo compiace. La grazia ad alto costo ci distingue come un genere di chiamati per seguire a Gesù. Lei viene come una parola di perdono allo spirito afflitto e al cuore abbattuto. La grazia è ad alto costo perché lei costringe l’uomo a sottomettersi al giogo di Cristo e a seguirLo; è grazia perché Gesù disse: “Il Mio fardello è leggero e il Mio giogo è soave.”
In due differenti occasioni, Pietro ricevette la chiamata, “Seguimi.” Fu la prima e l’ultima parola che Gesù disse al Suo discepolo (Marco 1:17; Giovanni 21:22). Esiste una vita intera tra queste due chiamate. La prima occasione avvenne al confine con il lago di Genesaré, quando Pietro lasciò le sue reti e il suo ufficio e seguì Gesù come gli era stato comandato. La seconda è stata quando il Signore Resuscitando lo incontrò nuovamente nella sua vecchia professione. Fu ancora una volta al confine con il lago Genesaré, e ancora una volta la sua chiamata fu: “Seguimi.” Tra queste due chiamate esistette una vita intera di discepolato nel seguire Cristo. A metà percorso avvenne la confessione di Pietro, quando riconobbe Gesù come il Cristo di Dio …
Questa grazia non fu concessa autonomamente. Fu la grazie del proprio Gesù, prevalendo sul discepolo per aver lasciato tutto e seguirLo, lavorando dentro lui quella confessione che per il mondo suona come la peggiore di tutte le blasfemie, invitando Pietro alla suprema comunione del martirio per il Signore che lui aveva negato essendo così perdonato di tutti i suoi peccati. Nella vita di Pietro, grazia e discepolato erano inseparabili. Lui aveva ricevuto la grazia ad alto costo, (pag. 45-49).
Estratto dal libro “IL prezzo del Discepolato” di Dietrich Bonhoeffer
Nato nel 1906, Dietrich Bonhoeffer diventò un pastore luterano e rimase meravigliato con i modi causuali e liberali con la quale i cristiani in Germania vivevano la loro fede. Lui parlò contro il Nazismo quando nessun’altro cristiano ebbe avuto il coraggio di farlo. E fu perseguitato tanto dai cristiani come anche dai nazisti, a causa del suo rimprovero alla chiesa in Germania. Lui fu arrestato dalla Gestapo e impiccato nel 1945.
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E tu a chi adori?
E tu a chi adori?
Per qualche ragione, pur avendo fede in Dio, le persone hanno la vita bloccata?
La miseria, l’infelicità in amore e la sofferenza in ogni area della vita. Alcuni, pensano perfino di morire. Tra coloro che si sono suicidati a causa dei problemi, la maggior parte, avevano fede in Dio. Ma perché loro sono stati vinti dai problemi, se avevano fede in Dio?
Qui la risposta: “Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori. Allora Gesù gli disse: Vattene, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto" Matteo 4.8-10.
La proposta del diavolo era quella di offrire a Gesù la gloria del mondo, e la condizione per avere questo era di adorarlo e servirlo. Ciò che il diavolo stava chiedendo era che il Signore Gesù smettesse di adorare a Dio e adorasse a lui. La risposta di Gesù al diavolo fu questa: “Ritirati, Satana, perché è scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto”.
Tutti quelli che adorano Dio, vivono per la fede, nella dipendenza di Colui che adorano. Ma, il fatto che, le persone dicono di avere fede in Dio, non vuol dire che Lo adorino. La persona adora la natura, il suo animale domestico, il gioiello, un figlio, un nipote, il marito, la moglie, uno dei vari dei rappresentate dalle religioni o qualunque altra cosa, pur avendo fede in Dio. Il significato della parola “dei” vuol dire “ uno che è adorato”.
Quindi, se io adoro qualcuno, un oggetto, o qualcosa, io sto facendo di questo il mio dio. Ciò che io adoro è ciò che io servo. Ed è qui la ragione del perché molta gente ha la vita distrutta. Gesù disse al diavolo: “ adorerai soltanto a Dio e servirai soltanto a Lui”.
E tu adori a chi? O di chi?
Sicuramente la risposta è nella tua vita.
10/02/14
Grande Sentiero della Liberazione.
Grande Sentiero della Liberazione.
Domenica prossima... non puoi mancare!
Viale di Porta Tiburtina 18/20
La nostra chiesa è aperta tutti i giorni
(Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica),
Se hai bisogno di aiuto, noi siamo qua.
Amico 24 ora: 06 477 02 566
La vera adorazione
La vera adorazione
... Poiché, passando, e osservando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: AL DIO SCONOSCIUTO. Orbene, ciò che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annuncio.
Atti 17.23
Quando si adora Dio senza conoscerLo, l’adorazione si riassume in cerimonie e rituali religiosi.
È un qualcosa di vuoto, freddo e distante dalla vera fede che ci avvicina all’Altissimo, poiché è pieno di formalità e non del genuino spirito di adorazione. È ciò che accadde con i greci e anche con i giudei che si vestivano con costumi speciali, ma offrivano animali difettosi che evidenziavano la loro decadenza spirituale.
Molte chiese confondono la vera adorazione con l’emozione provocata dalla musica e dal bel suono prodotto dagli strumenti musicali. Non comprendono le parole del Signore Gesù che dice che Dio è Spirito! Solo i nati da Lui hanno l’essenza della vera adorazione, poiché possiedono la Sua natura, il Suo carattere. Si consegnano all’Eterno di corpo, anima e spirito e vivono in perfetta armonia con il Creatore sottomettendosi alla Sua volontà. I greci innalzarono un altare per un Dio che non conoscevano, ed è questa la realtà di molti cristiani.
Blog Vescovo Macedo
09/02/14
Nel principio Dio creò i Cieli e la Terra
Nel principio Dio creò i Cieli e la Terra
Nel principio, quando sei arrivato in Chiesa, che cosa hai voluto creare per primo?
Non ci stupiamo che la tua risposta sia la Terra, poiché gli inviti nella TV, radio, e anche nell'evangelizzazione, attraggono le persone per risolvere i loro problemi di salute, familiari, economici, ecc. Se osserviamo il ministero del Signor Gesù, vedremo che la maggioranza di coloro che Lo cercavano era attratta dai miracoli. Molti ricevettero e se ne andarono via subito, non rimasero, non tornarono, per ascoltare che dobbiamo cercare in primo posto il Regno dei Cieli e la Sua Giustizia, perché le altre cose saranno sopraggiunte (Terra).
Vediamo che il principio di Dio fu creare per primo il Cielo e subito dopo la Terra. Questo deve essere il principio della nostra vita. Il Regno dei Cieli è il sigillo di Dio, è quello che garantirà che saremo vincitori in tutto. Non serve a niente che riuscire a risolvere qualche problema nella famiglia, nella salute, e diventare più ricco di Bill Gates. Se non si nasce di nuovo, altri problemi ruberanno la pace e la vita continuerà ad essere vuota. Chi è nato da Dio vince.
Immagina se Dio avesse creato solo la Terra, sarebbe stato un vero caos! E la vita di molta gente è così: un vero caos. Per quanto la persona lotta e fa di tutto, riesce anche conquistare qualcosa. Però, la sua vita, il suo interiore, è un vero deserto, un enorme vuoto, questo perché la sua attenzione è rivolta solo sulla Terra, poiché il Cielo non è ancora stato stabilito in lei.
Per questo molti si tolgono la vita. E non stiamo parlando solamente dei posti più poveri. Secondo una ricerca recente, uno dei maggiori indici di suicidio nel mondo è nella Svezia, dove il reddito pro capite è altissimo e tutti hanno a casa, la loro macchina… Recentemente, alcuni carceri sono stati anche chiusi per mancanza di detenuti.
Il problema è che manca il principale, che è il Cielo. Le persone vivono come se esistesse solo la Terra. E che cos'è questo Cielo?
Il Signor Gesù chiamò tutti quelli che hanno sete di ricevere lo Spirito Santo, affinché dal loro interiore sgorgassero fiumi di acqua viva. È impossibile, anche se tu sei in chiesa e conquisti una famiglia felice, una buona salute e diventi milionario, che tu stia in pace, sia veramente felice, senza che il Cielo sia creato nel tuo interiore.
Questo deve essere il principio della nostra vita.
Blog Vescovo Macedo
08/02/14
La Parola di Dio è il seme di Dio
"Siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, per mezzo della Parola di Dio, vivente e che dura in eterno" (1 Pietro 1:23).
Durante una campagna archeologica in Egitto, hanno trovato in una stanza di una piramide delle offerte che dovevano accompagnare il faraone defunto. C'era anche una ciotola piena di grano... di 4.000 anni fa!
Gli archeologi pensavano che fosse ormai sterile, ma vollero provare lo stesso a seminarlo. Qualche giorno di ansia e poi...: un filo d'erba, uno stelo, una spiga e, infine, il grano.
La Parola di Dio è il seme di Dio che viene seminato nel cuore dei credente, ho l'assoluta certezza che germoglierà, che darà il suo frutto.
“Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!” (Marco 4,23)
Dio stesso dice in Isaia 55:10-11
"Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver innaffiata la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, in modo da dare il seme al seminatore e pane da mangiare; così sarà la mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non ritornerà a me a vuoto, senza avere compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l'ho mandata".
Il seme ha quella potenzialità in se di rigenerarsi.
La regola che è valida per la natura è anche valida nel campo dello spirito, con la differenza che, mentre la natura ha una fine, le realtà spirituali si protraggono per l'eternità.
Quando il cuore dell'uomo (il campo) che ha ricevuto la Parola di Dio si predispone all'ascolto, accogliendola con sincerità e semplicità, allora germoglia manifestandosi nella propria vita, prima come credente e poi come discepolo e servitore, maturando il suo frutto a suo tempo e che durerà per l'eternità.
"Chi ha orecchi da udire oda." (Matteo 13:9)
Una storia che fa riflettere: In Falegnameria.
In Falegnameria.
Gli utensili del Falegname tennero una riunione presieduta dal fratello Martello.
L'assemblea aveva informato quest'ultimo che avrebbe dovuto lasciare il suo posto perché faceva troppo rumore.
Ma egli obiettò:
"Se bisogna che io lasci il laboratorio, allora anche il fratello Punteruolo dovrà andarsene; è così insignificante, e non svolge nessun compito particolare."
Il fratello Punteruolo si alzò e disse:
"D'accordo!
Ma allora che dire del fratello Bullone?
Bisogna sempre girarlo e rigirarlo per farlo stare al suo posto. "
Il fratello Bullone rispose:
"Se lo desiderate tutti, io me ne andrò, ma bisognerà che il fratello Pialla abbandoni le sue attività. Dopotutto egli svolge solo un lavoro superficiale; non c'è nessuna profondità nella sua opera."
Il fratello Pialla aggiunse subito:
"È ovvio che anche il fratello Squadra deve dare le sue dimissioni, perché misura gli altri come se fosse il solo ad avere ragione.
Il fratello Squadra, innervosito, si lamentò allora del fratello Cartavetrata dicendo:
Il fratello Cartavetrata è troppo rude; non fa altro che irritare gli altri. "
Mentre la discussione si faceva accesa, il Falegname di Nazareth entrò nel laboratorio.
Veniva per svolgere il suo lavoro giornaliero.
Indossò il suo grembiule e si accostò al banco di lavoro per terminare un leggio.
Si servì di alcuni bulloni, del punteruolo, della cartavetrata, del martello, della pialla e di molti altri utensili.
Terminata la giornata di lavoro, il fratello Martello si alzò e prese la parola:
"Fratelli, mi rendo conto che noi tutti siamo collaboratori di Dio per la sua opera. Il Maestro non si è servito oggi di tutti noi?
Che il Signore ci guardi dal disprezzare gli altri fratelli, strumenti nelle Sue mani; ognuno di noi ha la sua utilità e porta il suo contributo per la realizzazione di un grande progetto"
I servi del Signore
"Abbiate tra di voi un medesimo sentimento; non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili; non vi stimate saggi da voi stessi" (Romani 12:16)
Quante volte facciamo come questi utensili: accusiamo l'uno o l'altro perché non fa le cose come le faremmo noi!
Certo, le accuse reciproche dei vari utensili non erano prive di fondamento, tuttavia il Falegname si servì di ciascuno di loro, e in nessun caso uno solo di essi fu impiegato in esclusiva per svolgere tutto il lavoro.
Che il Signore ci guardi dal disprezzare gli altri fratelli e sorelle, strumenti nelle Sue mani.
Ognuno di noi ha la sua utilità e porta il suo contributo al grande progetto di edificazione della Casa di Dio, la sua Chiesa.
"...ne colui che pianta ne colui che annaffia sono alcun che, ma Dio che fa crescere è tutto. Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio secondo la propria fatica, poiché noi siamo collaboratori di Dio..."
(1 Corinzi 3:7-8).
(1 Corinzi 3:7-8).
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