08/05/14

Il Maggior Premio del mondo.


Salve, vescovo!

Per prima cosa, mi complimento per il lavoro sviluppato in carcere.

Vescovo, il tempo a nostra disposizione è poco per avere un dialogo inerente al meraviglioso presente che il Signore Gesù mi ha concesso, questo è, un’incontro personal con Lui, “il nascere di nuovo”. È avvenuta una grande trasformazione in me, e per questo motivo che ho deciso di scrivere questa lettera e parlare un po’ di quest’allegria.

Durante 45 anni della mia vita, io ero come un pupazzo condotto dal diavolo, oggigiorno è al contrario: io ho il totale dominio su di lui, che ha distrutto la mia vita e ha fatto in modo che io finissi in carcere per la 11° volta. Proprio così, arrestato 11 volte.

Prima, spaziava in me un immenso vuoto. Io immaginavo di fare un intervento chirurgico al cuore per riempire quel vuoto. Usavo droghe, e tutte loro non mi riempivano. Mi prostituivo con diverse donne, e nulla mi rendeva felice. Conoscevo le serate paulista come nessun altro, feste, alcolici ecc.

In cerca della felicità, finii arrestato. Fu quando mi fermai ad analizzare la mia vita. Dentro del carcere parlai con Dio dicendogli che non sopportavo più soffrire. Gli chiesi di mostrarmi la vita vera che ci aveva promesso, stavo leggendo la fine della prima pagina del suo libro, Fede Razionale, a chi io devo molto per avermi insegnato a incontrarmi con Dio per mezzo dei suoi meravigliosi libri.

Subito dopo nacque un profondo e sincero pentimento nel più intimo del mio essere. Da questo momento io ricevetti “il Maggior Premio del mondo”. L’Onnipotente Dio entrò nel mio essere e cambiò totalmente la mia storia: con superamento dei peccati, autocontrollo, e oggi la parola “vincente” fa parte della mia vita.

In seguito, fui benedetto nell'essere unto come evangelista dell’Universale. Con molto piacere io faccio il lavoro qui dentro, aprendo la chiesa tutti i giorni, facendo preghiere e mantenendo la chiesa pulita. Oggi io rappresento l’Universale qui dentro con una tremenda volontà di parlare di Dio con le persone, soltanto chi LO ha sa di cosa sto parlando.

Ogni giorno lo Spirito Santo ci insegna qualcosa, e so che la miglior preghiera diretta a se stessi è fare qualcosa per Dio; per questo ho un grande sogno nell'essere un collaboratore dell’Universale. Di sicuro Dio già sa di questo e mi concederà questa grande responsabilità. Non ci saranno delusioni.

Vescovo, sappia che anche qui dentro Dio mi sta benedicendo. Resto in chiesa al mattino e al pomeriggio do 2 ore di aula, e guadagno il maggior stipendio del carcere tra tutti i detenuti.

Solo vittoria!

Un abbraccio,
Haroldo Dias
Carcere Adriano Marrey, Guarulhos - SP.

Blog: Vescovo Macedo 

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