10/08/14

CONTRIBUTO PREZIOSO


“Anche se hai raggiunto il successo, non ti devi mai dimenticare che è stato per mezzo dell’uso della Fede -intelligente nel Dio-Vivo, e di chi ti ha seguito da vicino come i Collaboratori, famigliari, Pastori, coloro che, agendo all’ombra (pregando, ascoltando, motivando, digiunando) hanno contribuito per mantenerti nella posizione che hai ottenuto.”

Uno dei grandi motivi per declino delle persone di successo è la memoria debole o meglio dire, il “dimenticare”. Ma che tipo di “dimenticanza” sarà questa? 
Saranno conti da pagare? Dei progetti da compiere? 
… Non è cosa più profonda e molta più ampia…

Significa dimenticarsi da dove la persona viene, chi l’aiutata nella sua scalata per il successo, dei suoi valori, ecc… 
e per chi giudica questa necessità di “ricordo” non passa dalla ‘storia dei vecchi mogli’, ti assicuro che è determinante perché tu ti mantenga nella posizione che hai ottenuto!


In primo luogo, chi non si dimentica di chi l’ha aiutato, abitualmente, è grato e riconosce, valorizza i suoi pari e, specialmente, aiuta chi si trova in situazioni inferiori alla sua.

Già per chi ha una “memoria selettiva” e rapidamente si dimentica del passato e di tutte le persone che fanno parte dello stesso, finisce per perdere i suoi valori (se mai ne ha avuti), diventa ingrato, avaro,avido, smisuratamente ambizioso e con un futuro per nulla auspicabile.

Pensa in questo …
“Quando poi l'ETERNO, il tuo DIO, ti avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, di darti grandi e belle città che tu non hai costruito, e case piene di ogni bene che tu non hai riempito, pozzi scavati che tu non hai scavato, e vigne e uliveti che tu non hai piantato; quando dunque avrai mangiato e ti sarai saziato, guardati dal dimenticare l'Eterno che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Temerai l'ETERNO, il tuo DIO, lo servirai e giurerai per il Suo Nome.”
(Dt 6:10-13)

Vescovo Julio Freitas- Portogallo

Blog: Comunità Cristiana dello Spirito Santo

.

.