27/10/15

Benedizione della Primogenitura (Parte 1)



Nel capito 1 nel libro di Malachia, versetto 2, Dio disse queste parole:

Io v’ho amati, dice l’Eterno. Ma voi dite: In che cosa ci hai amati?. Esaù non era forse fratello di Giacobbe?, dice l’Eterno. Tuttavia io ho amato Giacobbe.

Le persone che vogliono che Dio dimostri il Suo amore per loro per mezzo di parole, sentimenti o, tollerando i loro errori.

Dio, perché ci ama, ci perdona e non assolve il peccatore! Perché lui impari dal suo errore, cresca, maturi, e diventi un esempio positivo di qualcuno che ha sbagliato, ma che ha riconosciuto il suo errore, lo ha confessato e abbandonato e, che adesso pratica ciò che è giusto, che è vero, che è sicuro!

Le persone vogliono che Dio, le ami e che inoltre, tolleri i loro errori, inoltre che lo benedica pur praticando ciò che è sbagliato! E Dio, Lui cammina nella Verità, Lui cammina nella Giustizia, Lui cammina nella Luce!
Se io voglio camminare nelle tenebre, Dio può camminare insieme a me?
Se io voglio mentire, Dio può camminare insieme a me?
Se io voglio praticare l’ingiustizia, Dio può camminare insieme a me?

No! Se io voglio camminare con Dio, se voglio che Dio cammini insieme a me, io devo amare la giustizia, devo amare la luce, devo amare la verità.
Dio ha detto “Io vi amo”, ma voi dite che non vi ha amati! Guarda i miei problemi; guarda le mie necessità, guarda quanta sofferenza! …
Si, ma Io non sono la causa della vostra sofferenza! 
Io non sono la causa del vostro dolore! 
Voi state raccogliendo ciò che avete seminato! 
Ma non per questo Io ho smesso di amarvi!

Perciò Egli domanda: “Esaù non era forse fratello di Giacobbe?”

Chi è stato Esaù? 
Il figlio primogenito del figlio della Promessa, il figlio di Isacco, che era il figlio di Abraamo, e Abraamo camminò con Dio.
Abraamo ha avuto le sue lotte, le sue difficoltà, è passato per momenti difficili, ma non per questo ha dubitato dell’amore di Dio, ne della Promessa e neanche dell’attenzione Divina! 
È diventato padre a cent’anni, è diventato padre di Isacco. Nei suoi ultimi giorni di vita, che cos'ha fatto Abraamo con Isacco?

Qual è stata l’eredità che Abraamo ha lasciato a Isacco? 
La benedizione che lui aveva ricevuto da Dio!
Ciò che arricchisce l’essere umano, non sono i beni materiali, non sono i diplomi, non sono i titoli, ciò che arricchisce l’essere umano, è la benedizione di Dio! 
Lui ci da la salute, Lui ci da la saggezza, Lui ci da la forza! 
La benedizione di Dio! 
Così Abraamo passò la benedizione a suo figlio, impose le sue mani su suo figlio. E suo figlio Isacco è stato benedetto come lo è stato Abraamo, primogenito di Dio.

Lui ricevette la benedizione della primogenitura. Isacco ebbe due figli, Esaù era forte, era un cacciatore, in quell'epoca era molto importante che l’uomo fosse così! 
In quell'epoca non c’erano gli eserciti, loro erano molto ricchi. Abraamo fu ricchissimo, e lasciò la benedizione a Isacco e tutte le sue ricchezze! 
Solo che il suo segreto, come il segreto di suo padre, non erano i beni materiali, era la benedizione di Dio!
Adesso, Esaù, non vedeva in questo modo, lui vedeva i beni, suo nonno era stato ricco, di successo, è stato un uomo di Dio, mio madre lo stesso, io erediterò naturalmente …. Che cosa?”
 …. Le ricchezze di mio padre!

È l’ordine normale della vita, io sono il primo figlio, quindi una parte dell’eredità è mia! 
Lui era già forte, coraggioso, cacciatore. La Bibbia dice che era peloso! 
Capellone, coraggioso. La Bibbia dice che aveva molte pretendenti!
Non era il caso di Giacobbe, lui era un uomo calmo, di casa, era completamente differente da suo fratello! 
Solo che questi commise un grave errore, lui disprezzò la benedizione del padre. Lui disprezzò l’imposizione delle mani del padre, che gli avrebbe passato ciò che ha più valore, che il denaro non può comprare! Che le guerre non conquistano! Che la bellezza, la salute, la fama non gli da!

Ci sono cose nella vita, che il denaro non compra, il tempo non conquista, tutto non ci da!

Lui ha disprezzato la benedizione di Dio, la benedizione del padre, la benedizione della primogenitura, e lui, guardò soltanto in ciò che era materiale, nell'oro; nell'argento; nei beni; nei servi che aveva ereditato dal padre. Lui ereditò animali, migliaia di animali, e disprezzò lo spirituale!

Suo fratello, che non era il primogenito, ma che era spirituale, lui disprezzò il materiale, lui non voleva ciò che era materiale. Lui non si preoccupava dell’oro della tenuta, con i servi, con le serve, con gli animali! 
Lui si preoccupava, con ciò che il padre aveva ricevuto dal nonno! 
… Che cos'era? …
La benedizione della primogenitura, l’imposizione delle mani del padre al figlio, dicendogli: “figlio ricevi la benedizione che Dio mi ha conferito. Io la passo a te!”

La benedizione di Dio non si conquista con parole, la benedizione di Dio, si conquista con obbedienza, sacrificio, perseveranza, lotta! 
Tu che lotti contro di chi? 
Contro gli altri! Si o no!?
No! 
Lottando contro il tuo stesso “io”, contro l’autosufficienza, sono intelligente, sono capace, sono forte, che era l’errore di chi? 
Di Esaù!

Dio è con te e anch'io!

Vescovo Julio Freitas

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