16/10/15

Segni...

Segni... 

Nessuno può dimostrare l’esistenza di qualcosa senza che ci sia un segno evidente. Per questo, Dio ha sempre usato lasciare segni evidenti perché la Sua esistenza fosse indiscutibile all’essere umano. Alla fine dei conti, contro i fatti non esistono argomentazioni. Le Opere dell’Altissimo sono così tangibili che non si possono contestare o considerarle false. È così che devo essere anche le nostre opere.

Quando Dio creò il cielo, la Terra, gli astri, la natura, le specie animali, ha posto in evidenza le opere che non hanno avuto alcuna partecipazione umana, giustamente perché l’uomo riconoscesse che vi era un Essere Superiore a lui nell’Universo. La Creazione in se è l’evidenza più ovvia che Dio esiste ed è Onnipotente.

Ma lei non è l’unica prova di ciò. Dio ha anche fatto e fa per dimostrare che è reale attraverso della fede sacrificale manifestata dall’essere umano. Si, Egli ha creato questa fede, che ha reso possibile l’apertura del Mar Rosso, la sentenza delle dieci piaghe in Egitto, la discesa del fuoco dal cielo e tanti altri avvenimenti soprannaturali. La Grandezza di Dio è rivelata da altre persone con la pratica di questa vera fede, che si riassume in sacrificio.

Inoltre, i miracoli realizzati dal Signor Gesù e da tutti quelli che credono in Lui sono altri fatti che vanno oltre la teoria e le registrazioni.
Diventarono e sono diventati visibili, udibili e palpabili per tutti. Guarigioni, liberazioni, risuscitamenti di morti e la propria resurrezione di Gesù hanno parlato e continuano a parlare molto di più di qualunque altra parola riguardo l’esistenza e della fedeltà del Dio Supremo. Senza contare la discesa dello spirito Santo, che è manifesta con i frutti e doni.

Se Lui ci ha lasciato così tanti segni della Sua esistenza, fedeltà e del compimento della Sua Parola, è anche necessario che facciamo lo stesso. Dobbiamo provare l’esistenza dell’alleanza che abbiamo con Lui attraverso i fatti, e non con parole vuote!

Dopo il matrimonio, un’alleanza (anello) è posta al dito dell’uomo e della donna. Questa è un segno della consegna reciproca: ovunque sono entrambi, loro ricordano che hanno un impegno verso l’altro, ed anche le altre persone lo comprendono vedendo questo segno nella mano sinistra. Con Dio è la stessa cosa. Ci deve essere un segno che prova l’esistenza dell’alleanza tra la persona e Dio. La decima illustra benissimo questo segno. L’atto di restituire le primizie a Dio è segno di fedeltà di qualcuno verso Lui, e le benedizioni versate sono segni che anche l’Altissimo è fedele verso questa persona. Il carattere, la condotta, il comportamento, le scelte fatte da un essere umano, sono anche questi segni che provano l’esistenza di un compromesso con Dio o l’assenza di questo.

Così come le Opere di Dio sono incontestabili a nostro rispetto, anche le nostre opere devono essere incontestabili rispetto a Lui: tutti devono appurare con i loro occhi, orecchi e tatto che apparteniamo a Dio, che abbiamo un voto di fedeltà con Lui. Ma, se nella tua vita non ci sono segni di un compromesso con Dio, allora questo compromesso non esiste. Senza fatti, lui è contestabile, confutabile, dubbioso, irreale.

Vescovo Romualdo

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