Il Calice
Se il padre della ragazza concordava il prezzo della sposa, il ragazzo riempiva un calice con del vino e lo dava alla ragazza. Se lei beveva il vino, significava che aveva accettato la proposta. Da quel momento in poi, il ragazzo e la ragazza erano fidanzati. Il fidanzamento era un compromesso di carattere legale, come un matrimonio. L’unica differenza era che il matrimonio non era ancora stato consumato. Un fidanzamento durava da 1 a 2 anni. Durante questo tempo, la sposa e lo sposo si preparavano per il matrimonio e non si vedevano.
Abbiamo come esempio, il classico fidanzamento di Maria e Giuseppe. Quando venne a sapere della gravidanza di Maria, Giuseppe si spaventò e voleva lasciarla in segreto, dato che non l’aveva toccata.
GESU’ E IL CALICE
Così come lo sposo dava un calice di vino alla sposa affinchè lei lo bevesse, e sigillasse il contratto di matrimonio, anche Gesù servì il vino ai Suoi discepoli. Le sue parole descrivevano l’importanza del calice nella rappresentazione del prezzo della sposa nel contratto di matrimonio:
Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati. Vi dico che da ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio. Matteo 26.27-29.
I discepoli bevvero del calice, accettando così il contratto.