30/05/14

Los artefactos del Templo de Salomón y sus significados

Como vimos en los artículos pasados, el Templo de Salomón substituyó al Tabernáculo. Básicamente, siguió la misma planificación dada por Dios a Moisés para la gran tienda. Tenía prácticamente los mismos muebles ceremoniales y casi los mismos artefactos, con los mismos significados:

El altar de sacrificios – Luego de la entrada del patio externo del Templo era encontrado el gran altar (esquina izquierda de la figura de al lado) en donde se sacrificaban los animales ofrendados a Dios. Eran el símbolo de los pecados y morían en expiación por ellos. Solo podían ser abatidos en perfectas condiciones, generalmente los mejores de los rebaños. Quemados, producían un humo que subía a los cielos como “olor grato” al Señor (Éxodo 29:25), simbolizando que la persona estaba limpia de sus pecados.

El “mar de bronce”, o “mar de fundición” – Gran reserva de agua (esquina derecha de la figura de arriba) al lado del altar de sacrificios. Simbolizaba lo mismo que el lavabo del Tabernáculo: en su agua eran lavados los pecados (sangre y cualquier otro residuo de los sacrificios de animales que quedaran en las manos y pies de los sacerdotes). El tanque quedaba sobre 12 bueyes esculpidos en bronce que, en grupos de a tres, tenían sus cabezas apuntadas a los cuatros puntos cardinales. En el mar de bronce era abastecidos los diez lavabos sobre ruedas, que eran esparcidos por el patio, cinco de cada lado del Templo.

La mesa de los panes, o mesa de la proposición – El Templo también tenía este mueble, así como había en el Tabernáculo en la misma posición, a la derecha de quien entraba en el Lugar Santo. Con doce panes sin levadura puestos en dos pilas de seis, simbolizaba el alimento que viene de Dios y el alimento espiritual de Su Palabra. Los panes era substituidos todas las semanas, en el shabat (el sábado sagrado de los judíos).

kodesh_5La menorá – El gran candelabro de oro con las siete lámparas, además de la utilidad de proporcionar luz, representaba la presencia de Dios en el lugar. Sus lámparas eran abastecidas con aceite (la unción de Dios sobre nuestras vidas). La luz de la Menorá simboliza también la Palabra, la verdadera iluminación para la vida, mostrando el camino para una vida con Dios.

El Altar del incienso – En el altar que quedaba al final del Santo Lugar, el oráculo (1 Reyes 7:49), eran colocados los inciensos de especias y otros perfumes, cuyos aromas dominaban el ambiente. Un símbolo de las súplicas, el “olor agradable” que sube a los cielos en dirección a Dios. Allí, los sacerdotes dirigían tales súplicas, las suyas y las de sus fieles – ya que eran como intermediarios entre el pueblo y Dios. Hoy, gracias al sacrificio supremo del Señor Jesús, hablamos directamente con el Padre, sin la necesidad de intermediarios.

El Velo – Había una rica cortina (en rojo en la figura de arriba) separando el Santo Lugar del Santo de los Santos, con dos querubines bordados. Solamente el sumo sacerdote pasaba por aquel velo para conversar directamente con Dios. Su simbolismo es fuerte: aunque el velo sea un material frágil, lo único que les impedía a otros sacerdotes entrar en el Santo de los Santo era el respeto hacia Dios. También providenciaba privacidad. Por medio de la oración que el sumo sacerdote llevaba, todo (el pueblo y otros sacerdotes) tenían su acceso directo al Señor. De ahí proviene la simbología: era un obstáculo frágil, fácil de ser transpuesto para llegar a Dios – bastando, para eso, orar (Marcos 15:38).

El Arca de la Alianza – Después de muchos años habitando el Tabernáculo, el gran baúl dorado fue depositado en el Santo de los Santos del Templo. Solamente tocado por los sacerdotes y nunca por una persona común del pueblo, guardaba otros objetos sagrados: las tablas de los Diez Mandamientos que Moisés había hecho orientado por Dios (la Palabra), un frasco con el maná que fue dado como alimento al pueblo en el desierto la primera vez (la provisión de Dios) y la vara de Aarón que floreció (el reconocimiento de Dios de la autoridad concedida a alguien). 
Sobre el Arca estaba el Propiciatorio, la tapa del baúl, como una tabla de mesa, con dos imágenes de querubines señalando sus alas hacia el centro. Entre esos ángeles, el sumo sacerdote debería focalizar la presencia de Dios, que le hablaba (Éxodo 25:10-22).

Abbandonai la fede e diventai così…


Abbandonai la fede e diventai così…

All’età di 18 anni io, che da quando ero molto giovane frequentavo le riunioni della chiesa, decisi che non volevo più fare parte dell’Universale. Volevo provare una vita differente e più emozionante con i miei amici.

Io credevo che la vita dei miei amici che erano fuori dalla chiesa fosse più interessante della mia che ero in chiesa e questo mi aveva abbagliato molto. Iniziai a uscire per discoteche, bere e fumare con gli amici. Io non avevo neanche il tempo per compiere i miei obblighi a scuola e, alle volte, andavo a ballare anche durante la settimana. Come risultato, fui bocciata a scuola.

Frequentemente, arrivavo piuttosto tardi e ubriaca a casa, litigavo sempre con mia madre, che già era membro, dell’Universale.

Così terminai i miei studi, non volli neanche sapere di specializzarmi in alcuna area, e nel tempo libero passai a bere tutti i giorni.

Pur mia madre assistendo alla mia autodistruzione, lei non si arrese e prese la decisione di continuare a pregare per la mia totale trasformazione.

Il sacrificio di mia madre non fu invano.

Io compresi che quel vuoto che aveva tenuto conto della mia vita, poteva essere riempito soltanto dalla presenza di Dio, e non con le amicizie, alcolici e discoteche.

Tornai a stare in casa nei fine settimana e a passare più tempo con mia madre. Ritornai in Chiesa e passai ad essere attiva nel gruppo Forza Giovani. Dopo 10 mesi diventai una persona completamente cambiata. Smisi di bere, cambiai il mio comportamento, mi laureai in letteratura drammatica e quel che è meglio, è che ho avuto il mio Incontro con Dio.


Blog: Vescovo Macedo 

28/05/14

La lingua bugiarda...

"La bocca verace resta ferma per sempre, la lingua bugiarda per un istante solo." (Proverbi 12,19).

26/05/14

Sembrava impossibile per me…


Ero gotico, questo era il mio stile di vita. Frequentavo cimiteri e restavo lì fino all’alba, quello era il luogo dove io preferivo stare. Ero anche un cantante rock, bevevo molto e avevo vari vizi. Mi piaceva vedere il sangue, specialmente in me, cosicché mi tagliavo per vedere il mio proprio sangue, provavo un enorme piacere in questo genere di cose. Partecipai a vari riti satanici pesanti, arrivammo perfino a sentire la presenza degli spiriti. Però quando stavo solo, mi sentivo triste e vuoto.

Sentivo voci e vedevo volti, sentivo sempre voci che mi dicevano di ammazzare la mia famiglia, i miei amici e le persone più vicine.
Non avevo alcuna felicità.

Agli incroci comunicavo con gli spiriti, arrivai perfino a tatuarmi un simbolo egizio “ankh”, che credeva d’essere una chiave che legava i due mondi, il bene e il male. Quando ero negli spettacoli rock, bevevo sangue mischiato con gli alcolici.
Ero veramente perturbato, tanto che lo dimostravo attraverso del mio aspetto.

Finché fui invitato da una collaboratrice a partecipare a una riunione di martedì all’Universale. Lì fui accolto molto bene, non vi era alcun pregiudizio nei miei confronti. Iniziai a partecipare alle preghiere e riunioni, e fui liberato da tutto il male. Non fu facile, ma vinsi tutti i demoni che servivo. E al ricevere lo Spirito Santo fui totalmente trasformato, sia dentro che fuori. Fui libero dai vizi, dalla volontà di uccidere le persone, dal piacere del sangue e nei cimiteri, tristezza, vuoto, e infine, tutto il male che imperversava in me. Oggi posso dire che sono felice veramente.

Rodrigo da Silva


Blog: Vescovo Macedo 

L’ambasciatore d’Israele visita il Tempio di Salomone.


Il Tempio di Salomone ha accolto un visitatore speciale, lo scorso 22 maggio. Raffael Eldad, ambasciatore d’Israele in Brasile, è stato ricevuto dal vescovo Domingos Siqueira e sua moglie Nubia, dal pastore Miguel Lacerda e sua moglie Ana Beatriz, oltre ai responsabili dell’Universale Ingegneria, per conoscere le installazioni del luogo.

Nel martedì precedente, giorno 20, il vescovo Domingos fu ricevuto in Brasilia (DF) da Raffael Eldad, per parlare sull'inaugurazione dell’opera. Nell'occasione era presente anche il ministro di Israele Lior Ben Dor.
Entrambi furono ricettivi e attenti quanto all'importanza della tanto straordinaria costruzione.

Sono rimasti sensibilizzati con tale omaggio dell’Universale al Dio Onnipotente e al popolo d’Israele. Gli è stato detto che il Tempio sarà aperto a tutti i giudei e a tutti i popoli del mondo. Chi arriverà in questo luogo sacro starà portando in pensiero la Terra Santa. La sensazione sarà la stessa d’essere in Gerusalemme. Il credo nell'Unico Dio di tutti che comprendiamo la fede, riceviamo, come eredi di Abraamo. L’ambasciatore n’è rimasto molto onorato e compiaciuto nel ricevere l’invito e, nel giorno seguente poté conferire tutto da vicino.

Il primo spazio a essere visitato è stato il Cenacolo dello Spirito Santo, dove funzionerà il Memoriale del Tempio. L’edificio costruito con alta tecnologia, presenterà ai visitatori il contenuto storico di questo primo Tempio di Salomone fino alla costruzione dell’imponente replica in modo interattivo. Nell'arrivare al luogo, l’ambasciatore ha toccato con mano una delle colonne ricordandosi d’Israele. “Questo mi ricorda la mia casa di Gerusalemme, che ha anche queste pietre”.

Affascinato con lo scenario, Eldad volle sapere perché la replica costruita è del Tempio di Salomone e no del secondo Tempio. “Perché il primo, era più grande. Il secondo Tempio era più piccolo, Erode modificò molte cose. Non aveva, la stessa grandezza del Tempio costruito da Salomone”. Spigò il vescovo Domingos. “Si, l’originale, il puro, è proprio il primo Tempio”, concordò l’ambasciatore.

In seguito il visitatore proseguì per il Giardino degli Ulivi e verifico i dodici alberi centenari. È il frutto dell’ulivo, l’oliva, che da origine all'olio extravergine d’oliva, menzionato nel Libro Sacro come elemento che simbolizza la presenza dello Spirito Santo. “E questo farà l’olio della santa unzione, il profumo composto secondo l’opera del profumiere: Questo sarà l’olio della santa unzione.” (Esodo 30:25). È passato per la Menorà, il Candelabro che simbolizza la perfezione di Dio e la Presenza dell’Altissimo, e camminò fino al Piazzale, dove poté conferire alla maestosa entrata del salone.

“È un’opera meravigliosa, quattro anni è, un tempo molto breve per costruire qualcosa di grande, con tanti dettagli, con tanti dettagli. È grande, grande, grande, come il Brasile, sono senza parole”. Ha affermato Raffael Eldad. Il vescovo Domingos evidenziò che l’equipe non si è fermata neanche un giorno. “Abbiamo lavorato tutti i giorni, e anche i fine settimana. Siamo indipendenti dal Governo. Così come il Tempio di Salomone,fu fatto con donazioni, anche noi, abbiamo costruito tutto questo con donazioni”, ha rafforzato.

Dopo aver visto le installazioni interne, il visitatore non si risparmiò nei complimenti. “Impossibile non restare impressionati con le dimensioni di quest’opera, per i dettagli, per la bellezza e per le dimensioni di tutto questo spazio con la capienza per dieci mila persone. Io non ho mai visto prima qualcosa così. L’altezza, le pietre di Gerusalemme, il riferimento con le cose antiche. Voglio ringraziare l’Universale per l’opera gigantesca e desidero il successo.”

Il vescovo Domingos parlò sull'importanza della presenza di Raffael Eldad e rafforzò sull'importanza dell’opera, che chiama l’attenzione di tutti, principalmente del popolo d’Israele.
“La visita dell’ambasciatore rappresenta il grande interesse delle autorità che rappresentano il popolo giudeo per la costruzione del tempio, chi ha l’obiettivo di svegliare la fede per l’unico e vero Dio”.

Alla fine dell’incontro, Eldad ha assicurato che condividerà le buone impressioni che ha avuto del luogo. “MI piacerebbe avere le foto. Si, perché se racconto alle persone, loro non mi crederanno. La bellezza è molto grande. Voglio portare con me lo spirito di questa casa. Spirito di pace e d’amicizia con Israele e i giudei, di parlare della storia biblica del popolo giudeo, che ha un’amicizia tanto speciale con il Brasile”. L’ambasciatore ha anche promesso di consegnare l’invito per la visita del Tempio direttamente alle autorità d’Israele.


23/05/14

Gesù ti chiama


Gesù ci dichiara, nel vangelo di Matteo:
“Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!” (Matteo 11:28-30)

Se ti rendi conto che la tua anima è travagliata ed aggravata, sappi che il motivo è che sei separato da Dio a causa dei tuoi peccati. Hai disprezzato il tuo Creatore cercando soddisfazione nelle cose che Dio ha creato anziché in Dio stesso. Solo il perdono di Dio per mezzo di Gesù Cristo ti darà finalmente il riposo alla tua anima. Hai bisogno di ravvederti e di credere in Gesù come il tuo Dio, il tuo Salvatore, e il tuo Signore.

Solo in Cristo troverai la salvezza!
Ricordati che tutto ciò in cui ti impegni non riuscirà mai a farti trovare il riposo dell’anima di cui hai bisogno. Solo in Gesù troverai il riposo per l’anima, perché solo in Gesù troverai il perdono che ti permetterà di avere finalmente Dio nel tuo cuore. Solo in Gesù Cristo troverai l’acqua viva, l’acqua che disseta veramente l’anima tua.

Gesù disse: “Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d’acqua viva.” (Giovanni 7:37-38)

Se Lo cercherai con tutto il tuo cuore, Gesù ti promette che si farà trovare e ti darà la vera gioia, la gioia del perdono, l’unica cosa che potrà colmare il vuoto della tua anima. Gesù ti darà la vera pace, la pace con Dio, che soddisferà il tuo cuore e che non troverai mai altrove,  solo allora la tua anima sarà dissetata!

Dio ti fa sapere che è disponibile che si fa trovare, che è pronto ad aiutarti in ogni cosa, ma ti parla anche di maturità, richiede l’unione di due volontà quella di Dio e quella dell’uomo, è un patto molto serio. 

Dio ti sceglie per primo, si rivela per primo, ti ama per primo, ma non accetta un seguire passivo, per inerzia, come per dovere...

Se lo vuoi anche tu, se lo ami anche tu, se lo desideri, lo cerchi con intensità, con tutto il tuo cuore, allora il patto sussisterà sempre, ma se tu lo abbandonerai, Egli pure ti lascerà. Ti considera una persona matura, in grado di fare una scelta e di portarla avanti. Ti chiede solo coerenza in base alla capacità intellettuale.

Cerca Dio con tutto il tuo cuore mentre c’è ancora tempo,  l’eternità arriverà ben presto, e allora, sarà troppo tardi. 

22/05/14

L’onore di andare al Tempio di Salomone.


Buon giorno, vescovo!

Sono Janiere Freitas, collaboratrice della regione di Brasilia.
Mi piacerebbe parlarle un po’ dell’allegria nell’andare al Tempio di Salomone. Dal giorno che è iniziata la costruzione del Tempio, sto contribuendo con le mie offerte, mettendo un mattoncino in questa grande costruzione che, molto più che fisica, è spirituale - pensando soltanto nel giorno in cui entrerò in lui per riverire al mio Dio.

Vescovo, sembra esser stato ieri, e rapidamente sono già passati quattro anni, e quando il pastore della mia chiesa, mi ha fatto l’invito, per essere presente in questo santo luogo, giorno 20 di luglio, non riuscivo a contenere l’allegria, ma ho mantenuto la calma e gli risposi: “Si pastore, andrò si”. La mia voglia era di saltare d’allegria, ma essendo una donna discreta, riservata, ho sempre parlato a bassa voce, non mi piace la confusione, l’agitazione, sono una persona semplice che le piace a ogni momento, a ogni ora, di ascoltare la voce dello “Spirito Santo” e, per questo, ho bisogno di silenzio, di concentrazione.

Il 13 di giugno saranno 25 anni che conosco il mio Dio all’Universale. Così, il mio viaggio per il Tempio segnerà questo anno. Sono stati anni di lotte, molte lacrime, però ho conservato la mia fede, mi sono mantenuta indipendente da tutto, fedele al mio Signore. Essere nel Tempio sarà un modo per ringraziare lei, in un luogo speciale, dovuto alla sua forza e saggezza per mantenersi in questa fede, di fede in fede, anno dopo anno.

Vescovo, quando lei dice che gli uomini e le donne di Dio sono formati nel deserto, questa parola arde nel mio petto, poiché realmente il deserto è una scuola che ci fortifica. È nel deserto, quando passiamo per le nostre lotte interiori, che siamo approvati da Dio.

È tutto pronto: biglietto, uniforme nuova, scarpe nuove, che saranno usate esclusivamente in questo giorno; mi sto solo consacrando, santificandomi per riverire il mio Signore, che è degno di tutto l’onore e gloria.

So che migliaia di parole non sarebbero sufficienti per esprimere l’allegria che esiste in me al pensiero di vivere questa esperienza unica. Sarà un onore! Sono una privilegiata, una scelta da Dio, sono la più ricca tra tutte le donne.
Io dormo, mi sveglio, faccio colazione, pranzo, ceno e dormo nuovamente pensando in questo giorno. Ah, che giorno sarà!

Il Digiuno di Gesù sarà una santificazione per questo giorno. Non voglio entrare nel Tempio di Dio in un modo qualsiasi, per questo mi sto già preparando per il digiuno, consegnando il digiuno e andando al Tempio. Che meraviglia! In questo giorno voglio essere in posizione di Sacerdote Reale del Sommo Sacerdote.

Un abbraccio, vescovo!

Ma io, per la tua grande benignità, entrerò nella tua casa e adorerò con gran timore, rivolto al tuo santo tempio... Salmi 5:7


Blog: Vescovo Macedo 

21/05/14

La mia vita era una valle di ossa secche - Susy

Gratitudine


Fede violenta. Il titolo spiega molto bene la fede esercitata dall'Universale, dal vescovo Macedo.

Ho terminato adesso, in questo esatto momento, di leggere il libro Niente da Perdere 2 . Ciò che mi prende in questo momento è il sentimento di gratitudine.

Intercorrendo le pagine, sorrisi e i miei occhi si riempirono di lacrime.
Mi rivoltai con tutti i racconti di tante ingiustizie - la maggior parte, avvenuti quando io ero ancora una bimba. Mi rallegrai con le liberazioni e fedeltà del nostro Dio.

“Divorai” il libro in due giorni. Alla fine, avrei voluto altre duecento pagine.
Dopo aver letto fino all'ultima parola e chiuso il libro, guardando la copertina, trovai una foto, non di un semplice uomo, ma di un padre. Il padre di una numerosa nazione.

Così, la gratitudine.
La gratitudine per il coraggio, la consegna e valore. Gratitudine per non essersi arreso.
Subito mi venne in mente: e se si fosse arreso, cosa sarebbe stato di me? Che cosa sarebbe della mia famiglia?

Mia nonna che era già un membro di una chiesa evangelica, vedeva la famiglia distrutta. Così decise di dare una possibilità a quella chiesa nuova che si inaugurava nella nostra città. Lì apprese una fede differente, sacrificale, soprannaturale, che trasformò tutta la famiglia - figli, generi, nuore e nipoti.

Non so cosa sarebbe stato della mia famiglia oggi, se il signore vescovo, si fosse arreso.

Grazie per rivelarci il Signor Gesù Vivo!
Che restaura, che trasforma.
Grazie per non aver smesso di lottare.
Grazie per ogni messaggio, per ogni Parola Amica che lei non ha smesso di fare per radio.

Grazie per lasciarsi usare da Dio.
Nel terminare di leggere il libro e ammirare quella foto sorridente, feci una richiesta: “Mio Dio, il Signore mi permetterà di ringraziare ancora personalmente quest’uomo, con un tenero abbraccio di gratitudine.”

Vescovo, tutti i giorni lei e la sua famiglia non state nelle mie, ma nelle nostre preghiere.

Dio la benedica grandemente!

Valeria Milani
Indaiatuba - SP

**************************************************

Azione della Fede

Vescovo,

Questa Fede mi ha fatto dare un cambiamento nella mia vita.
Io ho lavorato come domestica e lavandaia, non sono letterata, ho solo il diploma elementare, preso proprio per prendere.
Fu in una grande rivolta contro la situazione di miseria, che manifestai, la fede nel profeta.
Oggi sono imprenditrice, ho clienti in tutto il Brasile. Sono tutti ingegneri
e comunico con loro tutti i giorni via e-mail e telefono. Vescovo, nel settore in cui lavoro, sono conosciuta in tutto il Brasile, anche se loro non mi conoscono personalmente.
Per tutto questo, ringrazio principalmente Dio e agli insegnamenti dei profeti che sono sull'Altare della Chiesa Universale.

Maria delle Grazie


Blog: Vescovo Macedo 
http://www.bispomacedo.com.br/it
Gratitudine

Fede violenta. Il titolo spiega molto bene la fede esercitata dall'Universale, dal vescovo Macedo.

Ho terminato adesso, in questo esatto momento, di leggere il libro Niente da Perdere 2 . Ciò che mi prende in questo momento è il sentimento di gratitudine.

Intercorrendo le pagine, sorrisi e i miei occhi si riempirono di lacrime.
Mi rivoltai con tutti i racconti di tante ingiustizie - la maggior parte, avvenuti quando io ero ancora una bimba. Mi rallegrai con le liberazioni e fedeltà del nostro Dio.

“Divorai” il libro in due giorni. Alla fine, avrei voluto altre duecento pagine.
Dopo aver letto fino all'ultima parola e chiuso il libro, guardando la copertina, trovai una foto, non di un semplice uomo, ma di un padre. Il padre di una numerosa nazione.

Così, la gratitudine.
La gratitudine per il coraggio, la consegna e valore. Gratitudine per non essersi arreso.
Subito mi venne in mente: e se si fosse arreso, cosa sarebbe stato di me? Che cosa sarebbe della mia famiglia?

Mia nonna che era già un membro di una chiesa evangelica, vedeva la famiglia distrutta. Così decise di dare una possibilità a quella chiesa nuova che si inaugurava nella nostra città. Lì apprese una fede differente, sacrificale, soprannaturale, che trasformò tutta la famiglia - figli, generi, nuore e nipoti.

Non so cosa sarebbe stato della mia famiglia oggi, se il signore vescovo, si fosse arreso.

Grazie per rivelarci il Signor Gesù Vivo!
Che restaura, che trasforma.
Grazie per non aver smesso di lottare.
Grazie per ogni messaggio, per ogni Parola Amica che lei non ha smesso di fare per radio.

Grazie per lasciarsi usare da Dio.
Nel terminare di leggere il libro e ammirare quella foto sorridente, feci una richiesta: “Mio Dio, il Signore mi permetterà di ringraziare ancora personalmente quest’uomo, con un tenero abbraccio di gratitudine.”

Vescovo, tutti i giorni lei e la sua famiglia non state nelle mie, ma nelle nostre preghiere.

Dio la benedica grandemente!

Valeria Milani
Indaiatuba - SP

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Azione della Fede

Vescovo,

Questa Fede mi ha fatto dare un cambiamento nella mia vita.
Io ho lavorato come domestica e lavandaia, non sono letterata, ho solo il diploma elementare, preso proprio per prendere.
Fu in una grande rivolta contro la situazione di miseria, che manifestai, la fede nel profeta.
Oggi sono imprenditrice, ho clienti in tutto il Brasile. Sono tutti ingegneri
e comunico con loro tutti i giorni via e-mail e telefono. Vescovo, nel settore in cui lavoro, sono conosciuta in tutto il Brasile, anche se loro non mi conoscono personalmente.
Per tutto questo, ringrazio principalmente Dio e agli insegnamenti dei profeti che sono sull'Altare della Chiesa Universale.

Maria delle Grazie


Blog: Vescovo Macedo 

20/05/14

Fede sfacciata


Quando si manifesta la fede sfacciata, non vi è spazio per la timidezza o qualunque sintomo di codardia. Prima, vi è audacia e perfino impertinenza, come la convinzione.
Di fatto, la fede violenta l’inferno, devasta i dubbi e impone il suo potere.
Non c’è come resistere al potere della fede viva nel Dio Vivo.
La plenitudine della vita si stabilisce in modo singolare.

La sensazione di paura, l’insicurezza e la debolezza sono semplicemente neutralizzate per la forza maggiore.
Sentimenti come: assenza di meriti, coscienza impura o argomenti religiosi, tali come: la mia croce, il mio karma, approvazione, destino, penitenza purificatrice, sono nato per soffrire, alla fine non c’è più alcuna soluzione per me, tutto ciò che vi è di più che contraddice la fede intelligente è derubato dei diritti acquisiti dalla fede nelle Promesse di Dio.

Dieci lebbrosi furono guariti. Soltanto uno ritornò per ringraziare.
Pur essendo a conoscenza dell’ingratitudine dei nove, Gesù guarì tutti.
I nove non meritavano, ma furono beneficiati perché ebbero creduto in Lui come Profeta. Questo fu sufficiente.

La parabola del religioso e il peccatore è un altro esempio di cui la fede ignora i meriti.

Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, dentro di sé pregava così: "O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adulteri, e neppure come quel pubblicano. Digiuno due volte la settimana e, pago la decima di tutto ciò che possiedo". Il pubblicano invece, stando lontano, non ardiva neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: "O Dio, sii placato verso me peccatore". Io vi dico che questi, e non l'altro, ritornò a casa sua giustificato; perché chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato... Luca 18:10-14

Il religioso usò la fede - somara, ha avuto fede nella sua pratica religiosa. Perse.
Mentre il peccatore manifestò la fede nella compassione Divina. Fu risposto.
Vuol dire: con Dio ciò che vale è la fede nella Sua Parola. Se vi è manifestazione della fede in Lui, l’esito può essere perfino immediato. Non vi è qualunque disagio o limite per l’esito della fede viva nel Dio Vivo.

Recupera il tempo perso, fa il vecchio progettare il futuro, i giovani, essere visionari …
Fa della domestica analfabeta essere un’imprenditrice di successo tra gli imprenditori nazionali.
Perché no?
La fede ignora le risorse umane e fa possibile quello che è impossibile.
Perfino la morte si piega dinanzi a lei!
Perché associa il fervente a Dio.
Si diventa socio del Dio Altissimo.

Blog: Vescovo Macedo 

Proverbi 10:8

✎❝Chi ha il cuore saggio accetta i precetti, ma chi ha le labbra stolte va in rovina.❞  
Proverbi 10:8

19/05/14

Hanno creduto in me…


Dio vi benedica!

Blog: Vescovo Macedo 
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18/05/14

Tu sei il Figlio di Dio?

Il figlio di Dio non è chi è nato in una famiglia cristiana, o chi ha genitori che si chiamano figli di Dio.

Forse qualcuno si domanderà, " Non siamo tutti figli di Dio, per caso non è Dio il Padre di tutta l'umanità?"

D'accordo con la Bibbia, Dio è il Creatore di tutta l'umanità, ma non è il Padre di tutta l'umanità. C'è molta gente che non desidera Dio come Padre. Il padre dell'umanità è Adamo e come ben sappiamo ebbe i suoi figli e tutta la sua discendenza (l'umanità intera) sotto la maledizione del peccato, separati da Dio.

Il Signore Gesù Cristo disse:
✎ " Chi non nasce di nuovo, non può vedere il regno dei cieli" (Giovanni 3:3).

Che cosa significa questo?
Quando siamo nati, non abbiamo dovuto fare alcuna decisione per nascere. (Questa è una nascita fisica)
Ma per diventare figlio del nostro Padre celeste, devi sperimentare una nascita spirituale. (Questa nuova nascita avviene quando ci pentiamo dei nostri peccati e mettiamo la nostra fede e fiducia in Gesù Cristo e nel suo sacrificio) È una nascita dovuta alla nostra decisione.

Ogni anno le persone celebrano la loro nascita fisica con feste e regali. Ma ti ricordi della tua seconda nascita?
Se non hai questa seconda nascita, oggi devi prendere una decisione. Vuoi diventare parte della famiglia di Dio ricevendo Cristo nel tuo cuore?

La Bibbia, parlando di Gesù Cristo, dice:
✎ "A tutti quelli che lo ricevono, Egli dà il diritto di diventare figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome" (Giovanni 1:12).

"Se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio...
Bisogna che nasciate di nuovo".

Come dire: Se vuoi entrare nel Regno di Dio devi morire ( Morire per il peccato... Una delle prove più convincenti che si è nati di nuovo è l'odio verso il peccato ) e rinascere un'altra volta, devi essere rigenerato, devi diventare una nuova creatura.
- Non puoi mettere "un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio;
altrimenti la toppa nuova porta via del vecchio, e lo strappo si fa peggiore...
" o "del vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino fa scoppiare gli otri;
ma il vino nuovo va messo in otri nuovi."

Devi accettare l’opera di Cristo che è nuova:

✎ "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate: ecco, son diventate nuove" (2 Corinzi 5:17).

✎ "Se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha resuscitato dai morti, sarai salvato"
(Romani 10:9).

✎ "Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù... (Galati 3, 26)

✎ "Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio.
-Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui." (Romani 8,14)

Che il Signore vi benedica tutti nel prezioso nome di Gesù Cristo!

Credere a Dio?


"Tu credi che c'è un solo Dio. Fai bene; anche i demoni credono e tremano" (Giacomo 2:19).

Se domandiamo alla gente: "Lei crede in Dio?", la maggior parte di essi ci risponderà: "Certo, io credo in Dio!".
La Bibbia dice che anche il diavolo e i suoi seguaci conoscono e credono in Dio, ma non si pentono del male fatto. Credono che Lui esiste, che è un Dio grande e che niente Gli può resistere, che Egli è il Creatore dell'universo, che regna nei cieli e che è l'unico Dio supremo.

Questa piccola e sottile differenza cambia tutto il contesto e ci chiama a riflettere. Per esempio, quando hai bisogno di cure ospedaliere tu credi che c'è un ospedale che allevierà il tuo male... ma se non ci vai non succederà nulla!

Credere "a" Dio significa afferrare le Sue Promesse, vivere secondo i Suoi Comandamenti e condividere la nostra vita con Lui, credere per fede a ciò che Lui ha riservato per noi, aspettando con pazienza come se già l'avessimo. Credere a Dio vuol dire riconoscere la sofferenza di Gesù sulla croce, perché Dio aveva promesso di mandare un Salvatore sulla terra affinché per mezzo Suo noi potessimo vivere in comunione con Lui.

Credi a Dio?

"Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il figlio di Dio non ha la vita" (1 Giovanni 5:12).

"È molto credente!" 
Quest'espressione è usata spesso per indicare un uomo "religioso", ad esempio uno che segue assiduamente i servizi religiosi e che è attivo nella sua chiesa. Egli suscita generalmente il rispetto di chi lo frequenta.

Ma Dio come apprezza tali persone? 
In questo campo, più che in ogni altro, è essenziale il Suo parere.

La Parola di Dio non parla mai di uno che sia più o meno credente. O si è credenti, o no. Essa fa una differenza netta tra quelli che sono "nati di nuovo", come spiega Gesù (Giovanni 3), e quelli che non lo sono. Umanamente, se uno non è vivo, è morto, e viceversa. In nessun caso si può essere contemporaneamente nei due stati.

La questione, dunque, non è di sapere se sono più o meno credente, ma se ho la vita divina. Questo non riguarda la mia vita naturale, poiché, se sono in grado di leggere queste righe, è la prova che sono vivo. Ma ho la vita di Dio? 

In altre parole: ho la fede nel suo Figlio?

Gesù è il Figlio di Dio!
Avere il Figlio, è conoscere Gesù, non solo come il Salvatore del mondo, ma come un Salvatore personale, come Colui che ha regolato il problema dei miei peccati che mi separavano da Dio.

Le attività religiose non bastano a dimostrare la realtà della  relazione con Dio, ma se ha questa relazione, allora è normale che produca dei frutti!

“Il frutto dello Spirito, invece, è amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza;” (Galati 5:22)

16/05/14

Fonte di Vita.


Fonte di Vita.

Buon giorno, vescovo Macedo!

Il 7 marzo del 2010, iniziai a leggere “Il Potere Soprannaturale della Fede”. Era un libro che mia madre aveva in casa. Questo era il nono ed ultimo libro, in 45 giorni di depressione. Non facevo altro che isolarmi, piangere e leggere.

Nelle prime pagine, lo Spirito Santo - che io neanche immaginavo esistesse - mi mostrò che tutto ciò che stavo facendo era sbagliato. In quel momento vidi tutto il sudiciume e di come io non notavo. Mi inginocchiai e chiesi perdono al Signore Gesù, così piansi, piansi, risi e piansi. E quando mi alzai, già non ero più triste. Decisi che sarei andata in chiesa il venerdì seguente. Arrivai all'Universale il 12 marzo del 2010, e da lì non sono più uscita!

I libri che lei scrive sono forti. Tirano le persone dall'inferno. Questa sera termino di leggere “Digiuno di Daniele”.

Dio la benedica infinitamente perché continui a condividere della Fonte della Vita con noi!

Ho dimenticato di riferire un dettaglio: anch'io la odiavo e pensavo che l’Universale fosse come un’azienda… Ho chiesto già tanto perdono a Dio!

Oggi amo molto lei e la sua famiglia e sono eternamente grata per la vostra consegna, per l’Universale. Se non fosse così, sarei già all'inferno, bruciando per sempre…

Laura Paola Sakamoto - Indaiatuba - SP

Blog: Vescovo Macedo 

15/05/14

Matrimonio Restaurato


Mi chiamo Andreia, ho 26 anni, sposata da 2 anni. Voi avete “contraddetto” le mie convinzioni inerenti al matrimonio. Proprio così! I vostri insegnamenti - che dobbiamo blindare il nostro matrimonio da tutti e qualunque tentativo di distruggerlo - è conflittuale, perché noi viviamo in un’era in cui l’unione matrimoniale non è così primordiale.

Da quando iniziai a guardare il vostro programma che voglio comprendere questo concetto, perché nel profondo suona come irreale, come ad esempio il fatto di Renato che sempre conduce le risposte e Cristiane sembra come un semplice sostegno aggiungendo la sua opinione, con quest’aria altezzosa riferendosi all’immagine dell’uomo sottomesso e discreto in rapporto all’immagine della donna.

Decisi di mettere alla prova i vostri insegnamenti, porre in pratica gli orientamenti che riceviamo quotidianamente nel blog, programma TV e radio. Come prima attitudine, decisi di abbandonare tutto ciò che io avevo come preconcetto in rapporto al matrimonio e iniziare da zero. Assunsi una postura più femminile, virtuosa e discreta tale come Cristiane ci orienta.
Cose come permettere a mio marito di prendere le redini del nostro matrimonio, iniziai a essere più gentile con lui, fare le cose che piacevano a lui, dare più attenzione e tenerezze esclusivamente a lui, rispettare il suo spazio, davo maggiore importanza alle sue decisioni, a cedere completamente in diversi campi. Sai qual è stato il risultato? 
Il mio matrimonio è stato semplicemente R - E - S - T - A - U - R - A - T - O.

Io non ho parole per ringraziare il cambiamento che voi avete portato nella mia vita. Per favore, non smettete mai di aiutarci con i vostri consigli e orientamenti, quello che voi fate non è soltanto lottare contro le ideologie del mondo, ma si d’insegnarci a vivere in lui ed essere felici. Voi state “edificando” le mie convinzioni in rapporto al matrimonio.

Andreia de Jesus

Blog: Vescovo Macedo 

L’umiltà precede l’onore.

“Lo sguardo altero dell'uomo sarà umiliato, e l'orgoglio di ognuno sarà abbassato.” (Isaia 2.11).

La Bibbia dice che l’umiltà precede l’onore. 
Quando siamo umili, siamo onorati per Dio e per gli uomini. 
(Proverbi 15:33).

Ricordate: 
L’umiltà è una scelta. 
Tu puoi apprenderla e praticarla.

13/05/14

Una storia che fa riflettere: L'Alpinista

 L'Alpinista

Si racconta che un alpinista, dopo lunghi anni di preparazione, decise di realizzare il suo sogno e di scalare una montagna molto alta. Volendo tutta la gloria per sé, decise di andarci da solo. 

Le ore passavano velocemente e, senza che se ne accorgesse, lo sorprese il buio della notte, quando aveva raggiunto la metà del suo percorso. Tornare indietro era molto più difficile che terminare il tragitto, perciò lo scalatore non aveva altra scelta se non quella di proseguire, nonostante non vedesse più la strada a causa del buio nero come la pece. Il freddo era rigido ed egli non poteva immaginare quali sorprese gli avrebbe rivelato questo percorso nel buio.

Dopo ore di duro sforzo e prima di aver raggiunto la vetta, l’uomo perse l’equilibrio e cadde dalla montagna proprio quando era a soli pochi attimi, o forse anche meno di attimi, dalla realizzazione del suo sogno. Egli si vide passare davanti agli occhi gli eventi principali della sua vita, mentre urtava contro ogni roccia della montagna; durante questa caduta l’uomo afferrò la fune che si era legato alla vita dall'inizio del viaggio e, per sua fortuna, il gancio della fune era fortemente legato dall'altra parte ad una delle rocce della montagna. L’uomo si trovò a dondolare nell'aria, niente sotto ai suoi piedi se non il vuoto assoluto, le mani piene di sangue che stringevano la fune con tutta la risolutezza e la perseveranza che gli rimanevano in questa notte.

Lo scalatore ritrovò il respiro mentre stringeva la fune, cercando disperato una speranza di salvarsi urlò:

“Dio mio, Dio mio salvami!”

Una voce ruppe il silenzio e gli rispose all'interno della sua mente:

“-Cosa desideri dal tuo Signore?”

L’uomo rispose con apprensione:

“-Salvami, Signore”

La voce rispose:

“-Credi veramente che il tuo Signore sia in grado di salvarti?”

Lo scalatore disse:

“-Certo che lo credo, mio Dio! Chi oltre a Te potrebbe essere in grado di salvarmi?”

La risposta fu:

“-Allora molla la fune che hai tra le mani”

Dopo un attimo di esitazione l’uomo si attaccò alla fune ancora di più!

Il giorno seguente la squadra di soccorso trovò il cadavere di un uomo ad un metro di altezza dal suolo, con in mano una fune e completamente gelato dal freddo, solo ad una metro di altezza dal suolo!

_________________________________________

E tu, avresti tagliato la corda? 
Nella vita, dobbiamo prendere decisioni che mettono alla prova la nostra fede. 

E tu? 
Tu che conti tanto sulle tue corde... 
Accetteresti di tagliarle? 

Tutti i giorni dobbiamo ravvivare la nostra fede e fare nostra, la preghiera di Isaia: 
"Il Signore nostro Dio ci tiene per mano e ci dice: non temere. Io sono con te."

Dio non ci chiede cose che non possiamo fare, cose che vanno oltre le nostre capacità! 
Se avesse conosciuto di più Dio, se avesse creduto fino in fondo che ci sono dei piccoli dettagli che fanno la differenza tra l’originale ed il falso, avrebbe creduto che quella era una promessa che sarebbe stata realmente mantenuta, avrebbe quindi lasciato quella corda ed avrebbe vissuto per raccontare agli altri cosa gli fosse accaduto, e come la sua fede lo avesse salvato.

La fede è:
"La certezza di cose che si sperano, e la dimostrazione di cose che non si vedono." (Ebrei 11:1)



Prenditi cura della tua anima!

E come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio...  (Ebrei 9:27)

 Dio vi benedica!

Tome a sua cruz - Bispo Macedo

Por que sua vida não sai do lugar? 

Você deve tomar a sua cruz e seguir o caminho de Jesus, sacrifique os seus sentimentos.



12/05/14

5 palavras que não devem ser ditas a si mesmo

UCKG testimony - Susy (voice over to English)

Bishop Clodomir Santos interviewing someone whose life has been transformed by God's power, from the Altar of Santo Amaro's cathedral.



The curse is only deactivated when you pour your all on the altar. Suzy can surely testify to that.



11/05/14

Dio, oggi parla attraverso la Sua Parola!

Prima di leggere la Bibbia, chiedi a Dio nel nome del Signore Gesù che lo Spirito Santo ti faccia comprendere ciò che Egli vuole dirti. 

Leggi la Bibbia e li troverai Dio, perché solo tramite essa lui ci parla... 
Dio, oggi parla attraverso la Sua Parola! 

Se cercherai Dio con tutto il cuore, Lui si farà trovare da te.

QUEM DISSE QUE VÍCIOS NÃO TEM CURA AQUI ESTÃO AS EVIDÊNCIAS!

Più grande che il tuo nemico è il tuo Dio.


Non dire a Dio...


10/05/14

Tu hai onorato Dio?


Egli ha inviato la profezia, la Profezia è la Sua Parola. La Sua Parola è il Suo Spirito, che porta vita, che libera, che converte, che rigenera, che trasforma il cuore di pietra, il cuore orgoglioso, egoista, incredulo, malvagio, vendicativo, in un cuore obbediente, timoroso, umile, sincero, pacifico, giusto.
Egli ha inviato la Parola, e la Parola è la Profezia, e la Profezia è lo Spirito Santo che si è compiuto. La Parola di Dio è il Suo onore, Lui ha impegnato il Suo onore e ha onorato la Sua Parola.

Egli disse che avrebbe dato il Suo Spirito a tutti coloro, che si sarebbero consegnati a Lui, che LO seguissero, che LO amassero, con tutto il loro cuore, con tutta la loro mente e con tutta la loro forza.

Egli esige da me, da te: tutto il cuore, tutta la mente, tutta la forza.

E la mia famiglia? 
I miei piani personali? 
I miei sogni? 
E io?

Lui vuole che tu sia la persona più felice in questo mondo ;
Lui vuole che tutta la tua famiglia sia salva, per mezzo di te;
Lui vuole che tu sia realizzato in tutte le aree della tua vita, perché tutti i tuoi sogni, sono stadi dati da Dio.

Ma Lui non ci da il diritto di dividere il nostro cuore con nessuno. Lui vuole tutto il nostro cuore, che LO amiamo più di tutti, che GLI obbediamo con tutta la intendimento, con intelligenza, con fede, con ragione, e che impegniamo tutta la nostra forza per ringraziarLO, per servirLO, per cercarLO. È in questo modo che tu onori Dio. Dio onora la Sua Parola, quando tu ed io onoriamo la nostra fede. Tu hai fatto promesse a Dio. Tu hai fatto voti a Dio, e tu non hai adempiuto i tuoi voti, le tue promesse.

Tu hai dimostrato che non hai onore, tu hai dimostrato che non sei una persona onorata a Dio. Lo Spirito Santo è il proprio Dio, Lui da, il Suo Spirito soltanto a chi è di parola, a chi è onorato, a chi è serio.

Dio non da, lo Spirito Santo a chiunque, perché se fosse così, l’universo di tutti che credono, tutti avrebbero lo Spirito Santo! Non è vero? 

Siamo sinceri, e non è così. Studiosi affermano che il Signore Gesù aveva più di 45 mila seguaci, ma quando Lui venne arrestato e condannato ingiustamente, e sacrificato ingiustamente, di questi 45 mila, in quanti rimasero?

500, solo 500. Immagina! 
500 è di questi 500 quanti furono battezzati con lo Spirito Santo? 
- 120. Perché si sono mantenuti fermi, onorando la loro parola, onorando la loro fede, onorando i loro voti a Gesù. Non è meraviglioso? 
Ma ti domando anche, non è difficile?

Si è! 
Perché è molto facile parlare, un’altra cosa è che tu compia ciò che tu hai detto. Sei tu che devi onorare la tua parola. 
Tu hai onorato Dio con la tua vita? 
Tu hai onorato Dio con le tue promesse, con i tuoi voti, con le tue parole, con i tuoi pensieri, con la tua vita?

A queste domande, solo tu stesso, solo io stesso, possiamo risponderle.
(Vescovo Julio Freitas/ IURD/Portogallo.)

Sei pronto per la fine?

Sei pronto per la fine?

Quante persone conosci che dicono che le Scritture non sono altro che leggende o storie dalle trame difficili da credere?

Non sono poche le profezie che condannano il mondo per una breve fine. Quella dei Maia, intanto è una delle più conosciute.

La profezia Maia, fino a poco tempo, è stata interpretata come una predizione della fine del mondo il 21 dicembre 2012. Gli specialisti, però, negano questa affermazione rivelando che, in realtà, l’interpretazione corretta sarebbe che questa data si riferisce alla “fine di un ciclo” soltanto, o la “fine di un periodo.”

Indipendentemente dalla civiltà Maia o da altri “profeti” che tutte le generazioni sorgono provando ad indovinare la fine del mondo, sono molte le persone in tutto il pianeta che cercano di conoscere se queste predizioni sono vere. E la loro curiosità riaccende sempre il parlare della fatidica fine dei tempi.

Il trailer del film “2012” ha avuto migliaia di accessi, il che ci permette di chiedere se è dovuto alla semplice curiosità o la pura paura di vedere tutto finito.
La Bibbia fa varie profezie sulla fine. Intanto, quante persone conosci che dicono che le Scritture non sono altro che leggende o storie dalle trame difficili da credere? E se tu dici che il mondo può lasciare di esistere un giorno, non c’è da stupirsi se molte di loro ridono e ci facciano poco caso.

Ma, vedi ciò che dice 2 Pietro 3.3-4: 
“Prima di tutto dovete sapere questo, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le loro proprie voglie, e diranno: Dov'è la promessa della sua venuta? 
Da quando infatti i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione.”
Anche il Signor Gesù profetizzò su questo tempo, e affermò che prima è necessario che il Vangelo sia predicato in tutto il mondo, affinché dopo venga la fine (Matteo 24.14).

Oltre a questo, la profezia biblica evidenzia che negli ultimi giorni ci saranno uomini che si faranno passare per il proprio Cristo: 
“Allora se qualcuno vi dice: Ecco, il Cristo è qui, oppure È là, non gli credete. Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e miracoli tanto da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto.” Matteo 24.23-25 Gesù parla anche dell’aspetto dei corpi celesti:
“Ora, subito dopo l'afflizione di quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo chiarore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. E allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e tutte le nazioni della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e grande gloria.” Matteo 24.29-30

…E delle circostanze in cui si troverà la nostra società nei giorni finali: “Or sappi questo: che negli ultimi giorni verranno tempi difficili, perché gli uomini saranno amanti di se stessi, avidi di denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, scellerati, senza affetto, implacabili, calunniatori, intemperanti, crudeli, senza amore per il bene, traditori, temerari, orgogliosi, amanti dei piaceri invece che amanti di Dio…” (2 Timoteo 3.1-4)

Senza parlare della moltiplicazione della scienza (Daniele 12.4); dei segni in cielo e sulla propria Terra (Luca 21.25.26); e delle intenzioni dei governi sulla pace e sicurezza tra i popoli (1 Tessalonicesi 5.2-3).

Ma, chi sta bene con Dio, chi sa dove andrà la tua anima, che deve temere? 
Se tu ancora non sei sicuro della tua salvezza e dove andrai dopo la morte, dai un opportunità a te stesso e cerca incessantemente per la vita eterna.

Gesù allerta:
“Vegliate dunque, perché non sapete a che ora il vostro Signore verrà. Ma sappiate questo che, se il padrone di casa sapesse a che ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa. Perciò anche voi siate pronti, perché nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà.” (Matteo 24.42-44)


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