13/03/10

L'acqua che scava la roccia(I racconti del maktub)


Il monastero sulla sponda del fiume Piedra è circondato da una splendida vegetazione,

è una vera oasi all'interno dei campi sterili di quella parte della Spagna.

Là, il piccolo fiume diventa una magnifica corrente, e si divide in dozzine di cascate.

L'errante sta camminando nei dintorni, ascoltando la musica dell'acqua.

Improvvisamente, una grotta dietro una cascata cattura la sua attenzione.

Studia le rocce, consumate dal tempo, e guarda attentamente le amabili

forme create pazientemente dalla natura.

E trova un verso di R. Tagore scritto su una placca:

"-Non è stato un martello a rendere le rocce così perfette,

ma l'acqua, con la sua dolcezza, la sua danza e il suo suono".

Dove la forza può solo distruggere, la gentilezza può scolpire.



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