18/05/14

Tu sei il Figlio di Dio?

Il figlio di Dio non è chi è nato in una famiglia cristiana, o chi ha genitori che si chiamano figli di Dio.

Forse qualcuno si domanderà, " Non siamo tutti figli di Dio, per caso non è Dio il Padre di tutta l'umanità?"

D'accordo con la Bibbia, Dio è il Creatore di tutta l'umanità, ma non è il Padre di tutta l'umanità. C'è molta gente che non desidera Dio come Padre. Il padre dell'umanità è Adamo e come ben sappiamo ebbe i suoi figli e tutta la sua discendenza (l'umanità intera) sotto la maledizione del peccato, separati da Dio.

Il Signore Gesù Cristo disse:
✎ " Chi non nasce di nuovo, non può vedere il regno dei cieli" (Giovanni 3:3).

Che cosa significa questo?
Quando siamo nati, non abbiamo dovuto fare alcuna decisione per nascere. (Questa è una nascita fisica)
Ma per diventare figlio del nostro Padre celeste, devi sperimentare una nascita spirituale. (Questa nuova nascita avviene quando ci pentiamo dei nostri peccati e mettiamo la nostra fede e fiducia in Gesù Cristo e nel suo sacrificio) È una nascita dovuta alla nostra decisione.

Ogni anno le persone celebrano la loro nascita fisica con feste e regali. Ma ti ricordi della tua seconda nascita?
Se non hai questa seconda nascita, oggi devi prendere una decisione. Vuoi diventare parte della famiglia di Dio ricevendo Cristo nel tuo cuore?

La Bibbia, parlando di Gesù Cristo, dice:
✎ "A tutti quelli che lo ricevono, Egli dà il diritto di diventare figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome" (Giovanni 1:12).

"Se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio...
Bisogna che nasciate di nuovo".

Come dire: Se vuoi entrare nel Regno di Dio devi morire ( Morire per il peccato... Una delle prove più convincenti che si è nati di nuovo è l'odio verso il peccato ) e rinascere un'altra volta, devi essere rigenerato, devi diventare una nuova creatura.
- Non puoi mettere "un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio;
altrimenti la toppa nuova porta via del vecchio, e lo strappo si fa peggiore...
" o "del vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino fa scoppiare gli otri;
ma il vino nuovo va messo in otri nuovi."

Devi accettare l’opera di Cristo che è nuova:

✎ "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate: ecco, son diventate nuove" (2 Corinzi 5:17).

✎ "Se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha resuscitato dai morti, sarai salvato"
(Romani 10:9).

✎ "Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù... (Galati 3, 26)

✎ "Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio.
-Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui." (Romani 8,14)

Che il Signore vi benedica tutti nel prezioso nome di Gesù Cristo!

Credere a Dio?


"Tu credi che c'è un solo Dio. Fai bene; anche i demoni credono e tremano" (Giacomo 2:19).

Se domandiamo alla gente: "Lei crede in Dio?", la maggior parte di essi ci risponderà: "Certo, io credo in Dio!".
La Bibbia dice che anche il diavolo e i suoi seguaci conoscono e credono in Dio, ma non si pentono del male fatto. Credono che Lui esiste, che è un Dio grande e che niente Gli può resistere, che Egli è il Creatore dell'universo, che regna nei cieli e che è l'unico Dio supremo.

Questa piccola e sottile differenza cambia tutto il contesto e ci chiama a riflettere. Per esempio, quando hai bisogno di cure ospedaliere tu credi che c'è un ospedale che allevierà il tuo male... ma se non ci vai non succederà nulla!

Credere "a" Dio significa afferrare le Sue Promesse, vivere secondo i Suoi Comandamenti e condividere la nostra vita con Lui, credere per fede a ciò che Lui ha riservato per noi, aspettando con pazienza come se già l'avessimo. Credere a Dio vuol dire riconoscere la sofferenza di Gesù sulla croce, perché Dio aveva promesso di mandare un Salvatore sulla terra affinché per mezzo Suo noi potessimo vivere in comunione con Lui.

Credi a Dio?

"Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il figlio di Dio non ha la vita" (1 Giovanni 5:12).

"È molto credente!" 
Quest'espressione è usata spesso per indicare un uomo "religioso", ad esempio uno che segue assiduamente i servizi religiosi e che è attivo nella sua chiesa. Egli suscita generalmente il rispetto di chi lo frequenta.

Ma Dio come apprezza tali persone? 
In questo campo, più che in ogni altro, è essenziale il Suo parere.

La Parola di Dio non parla mai di uno che sia più o meno credente. O si è credenti, o no. Essa fa una differenza netta tra quelli che sono "nati di nuovo", come spiega Gesù (Giovanni 3), e quelli che non lo sono. Umanamente, se uno non è vivo, è morto, e viceversa. In nessun caso si può essere contemporaneamente nei due stati.

La questione, dunque, non è di sapere se sono più o meno credente, ma se ho la vita divina. Questo non riguarda la mia vita naturale, poiché, se sono in grado di leggere queste righe, è la prova che sono vivo. Ma ho la vita di Dio? 

In altre parole: ho la fede nel suo Figlio?

Gesù è il Figlio di Dio!
Avere il Figlio, è conoscere Gesù, non solo come il Salvatore del mondo, ma come un Salvatore personale, come Colui che ha regolato il problema dei miei peccati che mi separavano da Dio.

Le attività religiose non bastano a dimostrare la realtà della  relazione con Dio, ma se ha questa relazione, allora è normale che produca dei frutti!

“Il frutto dello Spirito, invece, è amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza;” (Galati 5:22)

.

.