22/03/15

L'alpinista

L'alpinista  

Si racconta che un alpinista, dopo lunghi anni di preparazione, decise di realizzare il suo sogno e di scalare una montagna molto alta. Volendo tutta la gloria per sé, decise di andarci da solo.

Le ore passarono in fretta e l'oscurità lo sorprese. Non avendo il necessario per accamparsi, decise di proseguire la scalata. Il buio gli impediva di vedere il proprio sentiero. Le nuvole nascondevano la luna e le stelle.

Aveva quasi raggiunto la vetta quando l'inevitabile capitò. Perse l'appoggio e cadde nel vuoto. Ebbe giusto il tempo di vedere delle macchie scure e si sentì inghiottito dall'abisso.

I principali avvenimenti della sua vita sfilarono altrettanto velocemente davanti ai suoi occhi.

Sentiva la morte avvicinarsi quando un violento colpo sembrò quasi squarciargli il ventre: aveva raggiunto la fine della corda di cui aveva fissato un'estremità nella roccia...
E l'ancoraggio aveva fortunatamente resistito.

Riprese fiato e si rese conto di essere ancora lì, sospeso nel buio e nel silenzio assoluti.

Ormai disperato, urlò:
- Dio mio, aiutami!

 Immediatamente, una voce grave e profonda penetrò il silenzio:
- che vuoi che faccia?
- Salvami, mio Dio!
- Credi veramente che io possa salvarti?
- Certamente, Signore!!!
- Se è così, taglia la corda che ti mantiene!

Ebbe un momento di esitazione, poi l'uomo si attaccò con maggiore disperazione alla corda. Il gruppo di salvataggio racconta che l'indomani trovarono l'alpinista morto. Il freddo l'aveva invaso e tra le sue mani indurite egli teneva ancora, disperatamente, la corda...
A soli due metri dal suolo!!!

E tu, avresti tagliato la corda?
Nella vita, dobbiamo prendere decisioni che mettono alla prova la nostra fede.
E tu?
Tu che conti tanto sulle tue corde...
Accetteresti di tagliarle?

Tutti i giorni dobbiamo ravvivare la nostra fede e fare nostra, la preghiera di Isaia:
 "Il Signore nostro Dio ci tiene per mano e ci dice: non temere. Io sono con te."

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E tu?

E tu, avresti tagliato la corda?

Tu che conti tanto sulle tue corde, che cosa avresti fatto ?

Nella vita, dobbiamo prendere decisioni che mettono alla prova la nostra fede.
Tutti i giorni dobbiamo rinnovare la nostra fede e fare nostra, la preghiera di Isaia: Il Signore nostro Dio ci tiene per mano e ci dice: "non temere perché io sono con te."

Abramo ebbe in Dio una fede incrollabile.
“Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava”. 
(Ebrei 11. 8 ).

La fede di Abraamo fu davvero grande.
“Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito.

Eppure Dio gli aveva detto:
‘È in Isacco che ti sarà data una discendenza’. Abraamo era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti; e riebbe Isacco come per una specie di risurrezione”. 
(Ebrei 11.17, 19).

"Abraamo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia; e fu chiamato amico di Dio”. 
(Gc 2. 21,23 ).

La Fede è la chiave che apre la porta della benedizione.
Le Sacre Scritture, ci offrono innumerevoli esempi dai quali possiamo dedurre che Dio Padre richiede la fede come unica condizione.

" Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. ". 
(Romani 5,1. 2).
"Senza la fede è impossibile piacere a Dio, poiché chiunque si accosta a Lui deve credere che egli esiste e che rimunererà coloro che lo cercano."
(Ebrei 11, 6).

" Tu credi che v'è un solo Dio? Fai bene; anche i demoni lo credono e tremano. Ma vuoi renderti conto, o insensato, che la fede senza le opere è senza valore? " 
(Giacomo 2, 19. 20)

" Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta " 
(Giacomo 2: 17).

Fede: "Ora la fede è certezza di cose sperate, la convinzione di cose che non si vedono." 
(Ebrei 11. 1)

"La fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta dalla parola di Cristo."

I 3 modi di uccidere... Il Sesto Comandamento di Dio

 
Il Sesto Comandamento di Dio

I 3 modi di uccidere

Lo sapevi che forse in questo momento tu potresti aver commesso un omicidio?

I Comandamenti di Dio non sono stati dati per condannare assolutamente nessuno, al contrario. I 10 Comandamenti furono dati con l’obiettivo di liberare l’essere umano, di realizzarlo e proteggerlo, poiché Dio e la Sua Parola sono uno solo!

Il 6° Comandamento è:

“Non uccidere …” (Es 20:13)

Qualcuno potrebbe ribadire: “ Ma io non ho mai ucciso nessuno”… ed è esattamente qui la questione. Quando Dio disse: “Non uccidere”, si stava riferendo ad un aspetto più profondo, poiché esistono 3 modi con la quale tu ed io potremmo provocare la morte.

1° MODO, è la più pericolosa, di uccidere qualcuno è NEL CUORE. Quando mantieni un rancore, un risentimento contro qualcuno, tu sei un assassino. Per esempio, io non ho mai ucciso e neanche voglio uccidere nessuno fisicamente, ma ho ucciso persone nel mio cuore, quando le ho guardate con rancore. Perché, quando tu guardi con rancore verso qualcuno, consideri questa persona morta. Tu la eviti, non la guardi e non ti importi di lei, non è vero? Perché per te, lei è morta, già non esiste più.

Quindi, esiste l’assassino che uccide spiritualmente, custodendo dentro di se sentimenti o risentimenti contro gli altri, per questo Gesù lasciò chiaro che il perdono di Dio dipende dal nostro perdono. Gesù perdona solo chi perdona! Se non perdoniamo quelli che ci offendono, Lui ci perdonerà un minimo, perché nessuno è perfetto. Ma quando perdoniamo qualcuno, allora, staremo compiendo il 6° Comandamento, spirituale e motivatamente parlando, allora, questo fa in modo che anche Dio ci perdona, anche se tu non hai chiesto perdono.

2° MODO di uccidere avviene quando la persona NON PRIORIZZA LA SUA COMUNIONE CON DIO, la sua salvezza, non pratica gli Insegnamenti del Signor Gesù … per Dio, questa persona è morta.
Questa persona, non uccide nessuno, se nonché, se stessa.

“A un altro disse: Seguimi. Ed egli rispose: Permettimi di andare prima a seppellire mio padre. Ma Gesù gli disse: Lascia che i morti seppelliscano i loro morti.” (Luca 9:59-60).
Questo significa che possiamo essere vivi fisicamente, ma morti spiritualmente e quando stiamo così, per Dio restiamo morti.

Come riconosciamo questa morte?
Quando non diamo ascolto alla Voce di Dio, quando non abbiamo il cuore aperto per accettare i Suoi Insegnamenti, quando non ci predisponiamo nel piacerGLI, vivere e assumere la Fede Viva (perché la Fede, senza opere, è morta)… siamo morti.
Esistono persone che non uccidono, ma mantengono se stesse morte spiritualmente, perché non vogliono servire Dio, tu dovrai adempiere i Suoi Comandamenti. Questo significa che, sarai morto per il mondo, perché chi è morto per Dio, è vivo per il mondo, ti consegni ai tuoi piaceri, ti senti attratto, sedotto e tutto questo distrugge l’essere umano, dentro e fuori: il suo carattere, fisico, emotivo, e soprattutto, spiritualmente.

3° MODO di uccidere che Dio condanna, accade quando uccidiamo fisicamente. Quando Pietro prese la spada e tagliò l’orecchio del soldato, difendendosi, Gesù disse: “Pietro, custodisci la tua spada, perché con la spada si ferisce, e con la spada sarai ferito”. In altre parole, il Signor Gesù gli stava dicendo:
“Tu non sei stato chiamato per uccidere ma per dare vita.” Colui che uccide letteralmente, ignora i Comandamenti di Dio e i malefici che trarrà su di se e sulle vittime dell’omicidio.

Osservazioni: Il prossimo lo si può uccidere in 3 modi:

– Uccidere gli altri con il Rancore.

– Uccidere con le parole giudicando o condannando.

– Uccidere fisicamente.


A se stessi ci si può uccidere in 2 modi:

– Uccidersi spiritualmente, valorizzando di più le cose materiali.

– Commettendo il suicidio.


Per questo, chi si suicida è già condannato!

È MIA ABITUDINE DIRE ALLE PERSONE che, quando si passa a desiderare la morte, è perché si ha già assassinato i propri sogni. Tu puoi notare che tutte le persone che hanno il desiderio del suicidio, questa non ha più sogni. Lei non vuole sognare, non crede nei sogni ed è per questo che vuole farla finita con la sua vita, perché, in verità, lei ha assassinato i sogni che Dio gli diede.

Quindi, Dio ha dato sogni a tutti, per questo, non da il diritto a nessuno di togliere la vita a chiunque sia. Se Lui vuole realizzare i sogni di tutti, deve usare i Suoi figli per evangelizzare. In altre parole, Dio conta con te e con me!

Dio è con te

Comunità Cristiana dello Spirito Santo.
http://iurditalia.org

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