11/03/12

Contromano

Contromano

Chi vive per la fede cammina contromano al mondo. Non c’è logica nella fede cristiana. E chi tenta di conciliare la fede e la logica rimarrà confuso e non arriverà da nessuna parte. Il Signor Gesù ha garantito al primo, l’ultimo posto e all’ultimo il primo posto. Il maggiore sarà servo dei minori e chi vuole salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per la causa Divina, la salverà.

Anche il potere dell’Alto si perfeziona nella debolezza. Davanti a questo, Paolo ha notato che le sue debolezze erano segnali di forza. Nei momenti di dolore e afflizione ha udito una dolce voce dicendo: La mia grazia ti basta, perché il potere si perfeziona nella debolezza. 

Ingigantito nella fede da questa parola, allora confessò: Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando sono debole, allora sono forte. 2 Corinzi 12.9-10

Certamente, a causa delle umiliazioni, Paolo ha imparato che gli umili saranno esaltati e gli esaltati saranno umiliati. Questo perché, nel regno di Dio, chi vuole vincere, perde, e chi non si importa di perdere, vince. Giustamente l’opposto delle regole del mondo. 

Quindi, se tu ti senti giù, indebolito, umiliato o un fallito, sappi che tutto questo è un segnale del potere di Dio perfezionandosi nella debolezza. - Alzati, togliti la polvere da dosso e vai. 
(Vescovo Wagner)


LOS FRUTOS DE DECISIONES

LOS FRUTOS DE DECISIONES

“Nuestro objetivos hoy determinan lo que seremos mañana”
La vida es el fruto de decisiones de cada momento. Vivir es plantar; por ejemplo: una semilla solo será un buen fruto mañana si primero fuese regada y cuidada; así también son nuestros objetivos, son fruto de nuestras decisiones y actitudes. La vida es llena de elecciones que nos llevan a decisiones que al final nos llevan a tener consecuencias – positivas o negativas.
Nuestro hoy es exclusivamente fruto de nuestro ayer y nuestro mañana será fruto de nuestro hoy. Las personas sin objetivos son las mismas que creen que jamás irán a alcanzar el verdadero éxito y que nunca irán a obtener los resultados pretendidos. Así contestan sus empleos, el estilo de vida, las circunstancias, etc… En vez de decidir lo que desean y dibujar un plan para conseguirlo, dejan pasar las oportunidades que la vida les ofrece.
Las personas exitosas siembran metas y planean ideas. Su mañana será fruto de realizaciones y de una vida de calidad.


ADELANTAR

ADELANTAR

¿Cuántos internautas están huyendo de su problema?
No quieren oír verdades, no quieren mostrar sus errores o fracasos porque prefieren enseñar una cierta apariencia de que están en la “fe”.
Conforme el tiempo va pasando, las aflicciones están aumentando. ¿Dónde está la solución? ¡Está lejos! ¡Cada vez más distante!
Están en la iglesia, lloran y hasta parece que se están entregando. Y, ¿Por qué?
Porque después del llanto, viene la sensación de que no cometerán los mismos errores, sin embargo, en la semana siguiente, ¡las actitudes demuestran que todo fue en vano! ¡Nada fue real! ¡Todo fue una farsa!
Pero ella dice: ¡Estoy luchando! Yo sé que Dios me librará de mi “yo”.
¿Qué? ¡¡Digo yo!! ¿Dios va a librarte?
Disculpa amiga, pero tendrás que leer muy bien lo que voy a decir.
Antes de que Jesús fuera preso, Él estaba en el Jardín de Getsemaní, donde oraba en agonía diciendo: “aparta de mí esta copa, pero no sea lo que yo quiero, sino lo que tú quieras”. ¿Verdad?
¡Pues sí! Pero cuando llegó el momento de probar que Él no sólo pedía, sino que también ofrendaba a Dios… ¡Él nos sorprendió!
“Entonces Judas, tomando la cohorte romana , y a varios alguaciles de los principales sacerdotes y de los fariseos, fue allá con linternas, antorchas y armas. Jesús, pues, sabiendo todo lo que le iba a sobrevenir, salió y les dijo: ¿A quién buscáis?” Juan 18.3-4
Sabes… no tengo palabras en cuanto a la actitud del Señor Jesús. ¡Simplemente lindo!
Él, que no hizo nada. No pecó. Ahora sería juzgado como un malhechor y llevaría todo el pecado del mundo, desde la existencia hasta el fin. Estaría lejos del Padre. Solo. En fin, todo para obedecer y ser la Única ofrenda capaz de comprar nuestra alma del infierno.
Antes pedía que lo librase, pero no hizo su propia voluntad. ¡Él lo enfrentó! Es más: se adelantó, incluso, a que los soldados llegaran hasta Él.
¡Quien no debe, no teme!
Quien está de verdad listo a obedecer, se sacrifica a sí mismo, se adelanta y asume aquello que debe hacer.
Pero aquellos que son cobardes… se sienten humillados frente a su situación. Su orgullo es su refugio y no alcanzan nada, sólo ser los hipócritas de esta generación.
El Señor Jesús fue hasta los que le perseguían y además les preguntó. ¿Quién haría eso con tanta osadía, sabiendo lo que podría acontecer?


LEZIONE PRATICA


C’era una volta un grande guerriero. Anche se molto vecchio, era ancora in grado di sconfiggere qualsiasi sfidante.
La sua reputazione era conosciuta in tutto il paese, e molti studenti si riunivano per studiare sotto la sua guida.
Un giorno un giovane guerriero infame arrivò al villaggio. Era determinato ad essere il primo uomo a sconfiggere il grande maestro.
Insieme con la sua forza, aveva una straordinaria capacità di percepire e sfruttare ogni debolezza del suo avversario, ferendolo fino a quando perdeva la concentrazione.
Così aspettava che il suo avversario facesse la prima mossa, rivelando così la sua debolezza, lo attaccava con una forza spietata e con la velocità di un del lampo. Nessuno aveva mai resistito, al di la del primo movimento, in un duello contro di lui.
Contro tutti gli avvertimenti dei suoi studenti preoccupati, il vecchio maestro accettò volentieri la sfida del giovane guerriero.
Quando i due si posizionarono per la lotta, il giovane guerriero cominciò a lanciare insulti al vecchio maestro. Lui gli lanciava terra e gli sputava in faccia. Per ore, offendeva verbalmente il maestro con ogni genere di insulto e maledizione che l’umanità conosceva.
Ma il vecchio guerriero stava lì tranquillamente.
Infine, il giovane guerriero si stancò.
Rendendosi conto che era stato sconfitto,fuggì vergognosamente.
Un po’ deluso per non aver visto il suo maestro combattere l’insolente, gli studenti si avvicinarono a lui e gli domandarono:
- Come ha potuto sopportare gli insulti e le umiliazioni? Come è riuscito a sconfiggerlo senza neanche muoversi?
- Se qualcuno vieni a darti un regalo e non l’accetti, a chi ritorna il regalo? – Rispose il maestro.

(Pr. Ismael Araujo)

COS’È VIVERE PER FEDE?



-Le persone che appartengono al mondo giammai capiranno il significato di vivere nella fede. Salvo quando il dio del mondo, ha accecato la sua comprensione, viene espulso.
Il linguaggio della fede è pazzia per il mondo perché è il linguaggio di Dio.
La vita per la fede è pazzia per il mondo, così come la vita del mondo è pazzia per quelli della fede. Sono due mondi, radicalmente, opposti.
La cosa è così forte, ma così forte, che quelli che amano il mondo sono considerati nemici di Dio.
“Adulteri e adultere, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio..(Giacomo 4.4)
Gli amanti del mondo capiscono solo il linguaggio della gloria, della fama, del successo, della vanità, del sesso, del denaro, del potere, del lusso, infine, conquiste orientate verso la materia. Prendono cura, trattano e idrolatrano la materia. Il loro fuoco è soddisfare la carne al massimo in quanto vivranno.
Come potranno queste persone comprendere il linguaggio di Dio e della fede?
Già i saggi ascoltano la Parola dell’Altissimo. Così come dice:
“Ancora un brevissimo tempo, e colui che deve venire verrà e non tarderà. E il giusto vivrà per fede; ma se si tira indietro l’anima mia non lo gradisce”  (Ebrei 10.37-38)
Contrariamente al mondo, quelli che vivono per la fede priorizzano lo spirito, alimentandosi con la Parola di Dio; conservano l’anima dal peccato e non si disguidono dalla materia.
Vivere per la fede è vivere nella giustizia e per la giustizia di Dio. Vivere con la disciplina della Sua Parola. E in più, vivere ogni giorno dipendendo da Lui. Questo è il mio giusto.


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