18/06/15

La signora e il medico


Una signora analfabeta andò dal medico per degli accertamenti, il medico le disse:
"- Lei signora è evangelica vero?"

Lei: "- Si, lo sono!"

E lui: "- A me piacciono molto gli evangelici, solo che non parlano mai di Maria"

...Silenzio nella stanza...

Poi la signora gli rispose:
"- Supponiamo dottore che lei non ci sia per visitarmi, e la sua segretaria mi dicesse c'è la madre del dottore, lei si farebbe visitare?"

Lui: "- Certo che no,chi ha studiato medicina sono io..."

"- Esatto dottore", rispose lei e continuando disse: "- E chi è morto per me sulla croce è stato il figlio non la madre!"

Che Darei?

Che darei?

“Che potrò ricambiare al SIGNORE per tutti i benefici che mi ha fatti?” (Salmi 116.12)

Prima di rispondere, io chiedo: cosa ho da dare?

Vengono una moltitudine di pensieri.

Cosa c’è di più prezioso, che possa esprimere la mia gratitudine? 
 L’intera vita.

Il seguente versetto risponde:
 “Io alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del SIGNORE.” (Salmi 116.13)

Prendere il calice della salvezza significa ammettere che senza questo calice sono irrimediabilmente smarrito.

Gesù è il Calice della Salvezza e il Suo Spirito Lo offre ai perduti.

Chi vuole?

Dopo aver partecipato a Questo Calice, si può invocare il Suo Nome e avere la risposta.

“Scioglierò i miei voti al SIGNORE e lo farò in presenza di tutto il suo popolo.” Salmi 116.14

Dopo il pentimento e la consegna sincera, segue il compimento dei voti. Non solo dei voti economici, ma soprattutto dei voti di obbedienza alla Sua Parola.

Questi tre passi della fede sovrannaturale è ciò che ho di più prezioso da offrire al SIGNORE per tutti i Suoi benefici verso di me.  Con questo, divento un gioiello del Suo Tesoro Particolare.

Grazie a Dio!

http://blogs.universal.org/bispomacedo/it

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