30/11/11

Lo dovremmo ricordare tutti...



Una giovane donna tornava a casa dal lavoro in automobile. Guidava con molta attenzione perché l'auto che stava usando era nuova fiammante, ritirata il giorno prima dal concessionario e comprata con i risparmi soprattutto del marito che aveva fatto parecchie rinunce per poter acquistare quel modello.
Ad un incrocio particolarmente affollato, la donna ebbe un attimo di indecisione e con il parafango andò ad urtare il paraurti di un'altra macchina.
La giovane donna scoppiò in lacrime. Come avrebbe potuto spiegare il danno al marito?
Il conducente dell'altra auto fu comprensivo, ma spiegò che dovevano scambiarsi il numero della patente e i dati del libretto.
La donna cercò i documenti in una grande busta di plastica marrone.
Cadde fuori un pezzo di carta.
In una decisa calligrafia maschile vi erano queste parole:
-In caso di incidente ricorda tesoro, "io amo te e non la macchina!".

-Lo dovremmo ricordare tutti, sempre. Le persone contano, non le cose. Quanto facciamo per le cose, le macchine, le case, l'organizzazione, l'efficienza materiale! Se dedicassimo lo stesso tempo e la stessa attenzione alle persone, il mondo sarebbe diverso. Dovremmo ritrovare il tempo per ascoltare, guardarsi negli occhi, piangere insieme, incoraggiarsi, ridere, passeggiare...
Ed è solo questo che porteremo con noi davanti a Dio. Noi e la nostra capacità d'amare. Non le cose, neanche i vestiti, neanche questo corpo...
Un papà e il suo bambino camminavano sotto i portici di una via cittadina su cui si affacciavano negozi e grandi magazzini. Il papà portava una borsa di plastica piena di pacchetti e sbuffò, rivolto al bambino. "Ti ho preso la tuta rossa, ti ho preso il robot trasformabile ti ho preso la bustina dei calciatori...
Che cosa devo ancora prenderti?".
"Prendimi la mano" rispose il bambino.

27/11/11

La lingua


"-Una donna si presentò da un esperto e gli chiese: "- Mi può aiutare perché ho un grosso problema. Ho difficoltà con mio marito. Tutte le sere, quando lui torna a casa scoppiano litigi furibondi".
L'uomo rispose: "-E' facile".
"-Bene. Allora, che cosa devo fare?".
Ogni sera, quando sente che suo marito sta arrivando, si metta in bocca queste quattro pillole rosa, una dopo l'altra, non tutte insieme, e poi si ricordi di succhiarle lentamente. Molto, molto lentamente".
Una settimana dopo, la donna tornò dall'esperto, sorridente e distesa.
"-Quelle pillole sono miracolose! Ne vorrei un'altra scatola. Da quando le prendo non ho più avuto una discussione, all'arrivo di mio marito, la sera!".

"La lingua è una piccola parte dei nostro corpo, ma può vantarsi di grosse imprese. Un fuocherello può incendiare tutta una grande foresta. L'uomo è capace di domare gli animali di ogni specie. La lingua, invece, nessuno è capace di domarla"

Il vecchietto




-Il medico scosse il capo deluso
Il suo paziente non dava segni di miglioramento
Da dieci giorni ormai, l'anziano non reagiva più alle cure
Si era abbandonato sul letto di ospedale
e sembrava non avesse più voglia di lottare per la vita
Stanco e rassegnato
Il giorno dopo, il medico che lo visitava scosse nuovamente il capo
Ma per la sorpresa
Tutti i valori dell'anziano era tornati a posto
Il vecchietto stava seduto, appoggiato ai cuscini e aveva ripreso colore
"-Ma che cosa le è successo ?" chiese il medico
"-Solo ieri disperavamo per la sua vita, e... Adesso tutto funziona a meraviglia !
Si può sapere che cosa le è capitato ?"
Il vecchietto sorrise... Annuì a lungo e disse:
"Ha ragione ... Qualcosa è capitato, ieri...
Ieri è venuto a trovarmi mio nipotino e mi ha detto:"- Nonno, devi tornare subito a casa: la mia bicicletta si è rotta !"

Per riflettere



-Dicevano che era un pò matta... Nella casa di riposo per anziani, la vecchia signora aveva una strana abitudine, tutte le sere abbracciava e baciava il televisore
L'assistente le chiese: "-Ma perché lo fa?"
"-Quel presentatore è l'unica persona del mondo che mi saluta e mi sorride"

Racconto per riflettere



"Un ragazzino e suo padre passeggiavano tra le montagne...
All'improvviso il ragazzino inciampò, cadde e, facendosi male, urlò :"AAAhhhhhhhhhhh!!!"
Con suo gran stupore il bimbo sentì una voce venire dalle montagne che ripeteva :
"AAAhhhhhhhhhhh!!!"

Con curiosità, egli chiese: "Chi sei tu?"
E ricevette la risposta: "Chi sei tu?"
Dopo il ragazzino urlò: "Io ti sento! Chi sei?"
E la voce rispose: "Io ti sento! Chi sei?"

Infuriato da quella risposta egli urlò: "Codardo"
E ricevette la risposta: "Codardo!"

Allora il bimbo guardò suo padre e gli chiese: "Papà, che succede?"
Il padre gli sorrise e rispose:"Figlio mio, ora stai attento:"

E dopo l'uomo gridò: "Tu sei un campione!"
La voce rispose: "Tu sei un campione!"

Il figlio era sorpreso ma non capiva.
Allora il padre gli spiegò: "La gente chiama questo fenomeno ECO ma in realtà è VITA.
La Vita, come un'eco, ti restituisce quello che tu dici o fai.
La vita non è altro che il riflesso delle nostre azioni. Se tu desideri più amore nel mondo, devi creare più amore nel tuo cuore. Se vuoi che la gente ti rispetti, devi tu rispettare gli altri per primo.
Questo principio va applicato in ogni cosa, in ogni aspetto della vita; la Vita ti restituisce ciò che tu hai dato ad essa.
La nostra Vita non è un insieme di coincidenze, è lo specchio di noi stessi!!!!!

26/11/11

Il saggio


‎"- Il saggio stima tutti, perché riconosce ciò che di buono esiste in ciascuno, e sa quanto costa far bene le cose. Lo sciocco disprezza tutti, perché ignora che cosa sia il bene e sceglie sempre il peggio."

13/11/11

Senza...


"-Senza pane muore il corpo, e senza l'amore l'anima muore."

Ci sono tante persone...


‎"- Ci sono tante persone in questo mondo che muore di fame, e... Ci sono persone che hanno tutto, ma si lamentano del loro destino ingrato!!!"

06/11/11

Il perdono


‎"-Il perdono non cambia il passato, ma allarga gli orizzonti del futuro!"

Il tempo


Il tempo è un gran maestro che regola molte cose.
La vita è affascinante, devi solo guardarla attraverso degli occhiali corretti.
Il mondo è pieno di piccole gioie, l’arte consiste nel saperle distinguere.
Per me, ogni ora del giorno e della notte, è un indescrivibile e perfetto miracolo.
Se vuoi trovare da qualsiasi parte amicizia, dolcezza e poesia, portale con te.
Sii amico di te stesso e lo saranno gli altri.
Ciò che occorre per conseguire la felicità, non è una vita comoda, ma un cuore innamorato.
Il perdono non cambia il passato ma il futuro sì.
La ricompensa per una buona azione è averla fatta.
L’amore è più forte della passione, perché attacca nello stesso tempo la testa, il cuore ed il corpo.
La bellezza compiace gli occhi, la dolcezza incatena l’anima.
Chi conversa con un volto amabile, colma di gioia il cuore degli altri.
Chi conserva la facoltà di vedere la bellezza non invecchia.
Tanto semplice è la vera felicità, che la maggior parte della gente non se ne rende conto.
È figlia del più umile, tranquillo e modesto che esiste al mondo.
Un uomo senza passione è tanto vicino alla stupidità che basta soltanto che apra la bocca per cadere nella stessa.
I difetti sono molti quando l’amore è poco.
Ogni volta che ridi, aggiungi un paio di giorni alla tua vita.
L’anima che può parlare con gli occhi può anche baciare con uno sguardo.
Ascolta il pensiero, pensa al sentimento.

Il bruco


"-Il bruco divorò senza tregua altro cibo per i quindici giorni successivi, e il suo peso aumentò di duemila volte. Cresceva tanto in fretta che ogni quattro o cinque giorni era obbligato a cambiare pelle, perchè quella che aveva gli andava troppo stretta.
A un certo punto l'insetto raggiunse la maturazione sessuale, come la maggior parte dei suoi simili, e scoprì di essere una bruchessa. Invece di diventare più bella a mano a mano che cresceva, sentiva di essere più brutta. E' facile per la luna dirmi di divertirmi ogni momento della mia vita, pensò, ma come posso fare se non sopporto il mio aspetto fisico?
Devi smetterla di odiarti.
Sei tu, luna?
Si
La bruchessa abbassò la testa. Luna, perchè non posso essere bella come te?
Tu fai della notte un nuovo giorno e ogni creatura vivente ti fissa stupita ed estasiata di fronte a così tanta luce.
La luce più importante di ogni essere vivente è quella che viene da dentro, non quella che tu sei in grado di vedere. La luna si offuscò per un attimo, come se s'intristisse. Mia cara bruchessa!
Presto il tuo desiderio di diventare bella si avvererà, ma allora capirai che quel tipo di bellezza non ti darà la felicità che stai cercando, la otterrai solo quando avrai imparato ad amarti per quello che sei!"

02/11/11

La felicita


‎"- La felicita e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio."

-Lavorate, come se non aveste bisogno di soldi.
-Amate, come se non doveste soffrire.
-Ballate, come se nessuno vi guardasse.

cambiare


"-Tutti pensano di cambiare il mondo, nessuno di cambiare se stesso."

‎- La difficoltà del saper perdonare





Una delle cose più difficili della vita di ogni uomo è il saper perdonare veramente.
Moltissimi sono capaci, in determinati momenti della vita, di grandi gesti di altruismo: donano le proprie sostanze, il loro tempo a chi ne ha bisogno, fondano associazioni di volontariato e istituzioni filantropiche di tutti i tipi: adozioni internazionali, solidarietà ecc. Tutte cose eccellenti.
Pochi, però, sono capaci di perdonare. Quando riflettiamo in profondità e con molta sincerità sul nostro modo di perdonare, ci rendiamo conto dei grossi limiti che possediamo. Lo esperimentiamo innanzittutto nei rapporti familiari, con gli amici, con i colleghi di lavoro, con i compaesani, con tutti gli altri.
Molti di coloro che subiscono un torto da un amico o da un familiare, ad esempio, si sentono feriti perché lo ritengono un vero tradimento che ha inquinato la fiducia e calpestato la propria dignità. Nasce, allora, il risentimento che molto spesso rimane indelebile perché, come una cicatrice, difficilmente si dilegua dal loro animo.
Qualora l'amico o il familiare chiedono perdono, l'offeso è anche disposto a concederglielo, ma il risentimento molto spesso permane in maniera subdola e non consente di ristabilire i rapporti di prima. Nel suo inconscio l'offensore rimane qualcuno che ha tradito e magari è capace di tradire ancora... Questo "risentimento" si presenta sotto tante sfumature e può portare a sottili forme di vendetta, anche dopo il perdono manifesto.
Il vero perdono, quindi, è incondizionato, ma può nascere solo dalla presa di coscienza umile e sincera della propria fragilità. In alcuni casi, però, noi non perdoniamo di cuore gli altri perché non sappiamo perdonare noi stessi: proiettiamo in loro le nostre fragilità che odiamo e che non osiamo confessare per orgoglio.
Spesso, poi certe forme di perdono sono dettate da un sottile orgoglio o da un certo senso di superiorità, se non adirittura da un calcolo politico o da una ricerca di potere sugli altri.
Nel film Shiendler's list è emblematico, a tale proposito, l'astuto suggerimento dato dallo stesso Shiendler all'ufficiale del campo di concentramento, il quale si era poi convinto che il perdono fosse espressione di una forma di potere superiore a quello di vita e di morte che egli esercitava sui poveri internati.
Se prendessimo coscienza delle nostre fragilità chiederemmo più spesso perdono agli altri. Quando esperientiamo l'esigenza di sentirci perdonati, forse saremmo più disposti a perdonare gli altri di cuore e incondizionatamente.
E se tutti imparassimo a perdonare di cuore, la nostra vita sarebbe diversa: molte guerre non avrebbero più senso, non ci sarebbero più certe forme devastanti di vendetta, le famiglie rimarrebbero unite, la società diventerebbe più efficiente, la solidarietà più genuina abbatterebbe altre frontiere...
Non per niente le ultime parole di Gesù morente esprimono il perdono verso il ladrone e verso coloro che lo stavano torturando.
Ciò significa che il perdono sincero è il gesto più umano e divino che ognuno di noi possa effettuare. Ma è necessario per chi vuole ascendere verso la progressiva divinizzazione.

Ogni strada


"- Ogni strada è soltanto una tra un milione di strade possibili. Perciò dovete sempre tenere presente che una via è soltanto una via. Se sentite di non doverla seguire, non siete obbligati a farlo in nessun caso. Ogni via è soltanto una via; Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla, se è questo che vi suggerisce il cuore."

Ricorda:


- "Quando la tua felicità di­pende dagli altri, anche la tua infelicità dipenderà dagli altri."
Se sei felice perché una donna ti ama, diventerai infelice quando non ti amerà più. Se sei felice per un qualsiasi mo­tivo, in qualsiasi momento quel mo­tivo potrà scomparire, e allora di­ven­terai infelice. La tua felicità sarà sempre in bilico e ti sentirai sempre nella tempesta. Non sarai mai sicuro di essere felice o infelice, perché in qual­­siasi momento la terra può scomparire sotto i tuoi piedi. Non potrai mai essere sicuro di nulla. La donna che ti sorrideva un at­timo fa, ora è in collera; il marito che ti parlava così dol­­cemente, all’improv­viso è andato su tutte le furie.
Dipendere dagli altri è dipendenza, è una schiavitù…
Colui che ama la sua solitudine è in grado di amare e colui che si sente solo è incapace di amore. Colui che è felice con se stesso, è colmo d'amore, fluisce con l'amore; non ha bisogno dell'amore di nessuno, quindi sa dare amore. Se tu stesso hai bisogno, come puoi dare?
E allorché sei in grado di dare, un'infinità d'amore ti verrà incontro. E' una risposta naturale alla situazione.

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