08/06/15

Agnello e pecora

Agnello e pecora

Osserva per fede la prospettiva di vita abbondante attraverso del comportamento docile delle pecore e degli agnelli.

Loro non sono animali comuni. Le loro caratteristiche indicano che la loro creazione è avvenuta dall’Altissimo, un proposito super speciale: LO rappresenta nell’opera della Salvezza Eterna.

La pecora è l’unico animale totalmente vulnerabile. Ossia, differente da tutti gli altri animali, la pecora non possiede il senso di autodifesa e neanche si difende. La sua vita e sicurezza dipendono completamente dal pastore. Se questi fosse recidivo, lei sarebbe persa.

Isaia profetizzò su Gesù, dicendo: Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l’agnello condotto al mattatoio,; e, come lapecora muta davanti a chi latosa,, Egli non aprì la bocca. Isaia 53:7

Il testo profetico mostra chiaramente la postura indifesa dell’agnello e della pecora (l’agnello è il cucciolo della pecora fino a un anno di vita).

Le Mie pecore ascoltano la Mia voce e Io le conosco ed esse Mi seguono. Giovanni 10:27

La pecora di Gesù ascolta la voce di Gesù, riconosce la voce di Gesù e ubbidisce alla voce di Gesù perché ha fiducia nella Parola di Gesù.

Nn sarebbe questo il grande mistero che coinvolge la fede cosciente? Si, perché ascoltare, riconoscere, ubbidire e fidarsi non ha nulla a che vedere con la fede emotiva; la fede che sente questo o quello.
Come un tipo di Gesù, la pecora insegna come mantenersi in armonia con il Pastore amato e godere della Sua provvigione e sicurezza. Lei conosce la voce del Suo Pastore e obbedisce perché ha fiducia in Lui. La sua vita dipende dall’obbedienza incondizionata al Suo assoluto comando.

Lo Spirito e le anime

Lo Spirito e le anime

Così come Gesù venne al mondo per dare la Sua vita in riscatto per molte anime, anche lo Spirito Santo è venuto per sostituirLO, al fine di continuare la Sua Opera attraverso i Suoi servi.

I sigillati con lo Spirito, obbligatoriamente, hanno la coscienza delle loro responsabilità quanto alla Salvezza delle anime. Pensano nei persi tutto il tempo perché il Proprio Spirito non li lascia stabilirsi. È impossibile che qualcuno abbia lo Spirito di Dio e non pensare nelle anime perse come Lui ha pensato.

La salvezza delle anime è il lavoro più difficile del mondo, Così difficile che Dio inviò il Suo Proprio Spirito per aiutarci nella loro conquista.

Credo di tutto cuore che il motivo principale della venuta dello Spirito Santo non è per lodarLO, adorarLO o cosa simile, ma per capacitare i Suoi servi nella conquista delle anime.

Preferisco guadagnare un anima per Gesù che vivere il resto dei miei giorni adorando il Suo Nome. Infine, che tipo di adorazione, cantico o lode sarebbe sufficiente se dentro di me, pesa il suono delle grida disperate di chi va all’inferno?

http://blogs.universal.org/bispomacedo/it

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