11/02/14

Grazia a basso costo X Grazia ad alto costo


Grazia a basso costo X Grazia ad alto costo

La grazia a basso costo è il nemico mortale della nostra Chiesa. Oggi noi stiamo lottando per la grazia ad alto costo. Grazia a basso costo significa grazia venduta nei negozi più popolari. I sacramenti, il perdono dei peccati e la consolazione delle religioni sono offerte a prezzo d’occasione. La grazia è rappresentata come il tesoro inesauribile della Chiesa, con la quale lei distribuisce benedizioni con mani generose, senza discussioni o limiti. Grazia senza prezzo; grazia senza alcun prezzo. Noi supponiamo che, l’essenza della grazia è il conto che si paga anticipatamente; ed è perché lei è stata pagata, tutto può essere ottenuto senza alcun costo …

La grazia a basso costo significa grazia come una dottrina, un principio, un sistema. Significa perdono di peccati proclamando come una verità generale, l’amore di Dio insegnata come la “concezione” cristiana di Dio. Un consenso intellettuale di questa idea è considerata in se stessa sufficiente per garantire la remissione dei peccati … In una chiesa così il mondo trova un sistema a basso costo di coprire i propri peccati; senza la necessità di pentimento e molto meno qualunque tipo di desiderio di essere liberi dal peccato. Quindi la grazia a basso costo si riassume in negazione della viva Parola di Dio, in verità, in negazione della Reincarnazione della Parola di Dio.

La grazia a basso costo significa la giustificazione del peccato senza la giustificazione del peccatore. La grazia in se fa già tutto ciò che dice ed è per questo che tutto può continuare come prima. “Tutto non sarebbe sufficiente per espiare i peccati” dice la canzone. Bene, allora lascia che il Cristiano viva come il resto del mondo, lascia che lui si modelli, in tutti gli aspetti della vita, in accordo con il padrone del mondo, e mai presuntuosamente desideri vivere una vita differente sotto la grazia della sua vecchia vita piena di peccati …

La grazia a basso costo è la grazia che noi stessi ci concediamo. La grazia a basso costo è la predicazione sul perdono senza la necessità di pentimento, battesimo senza la disciplina della chiesa, Santa Cena senza confessione … Grazia a basso costo è la grazia senza discepolato, grazia senza croce, grazia senza Gesù Cristo, vivo e reincarnato.

La grazia ad alto costo è il tesoro nascosto nel campo; per il quale l’uomo va e vende tutto ciò che ha per possederlo. È la perla di grande valore per la quale il mercante vende tutti i suoi beni per ottenerla. È il regno di Cristo, per il quale l’uomo si cava il suo occhio, che lo fa inciampare, è la chiamata di Gesù Cristo per il quale il discepolo lascia le sue reti per seguirlo.

La grazia ad alto costo è l’evangelo che deve essere cercato di nuovo, di nuovo, di nuovo,è il dono che deve essere chiesto, la porta nel quale l’uomo deve bussare. Tale grazia è ad alto costo perché lei ci chiama per seguire ed è grazia perché lei ci chiama per seguire Gesù Cristo. È ad alto costo perché costa la vita dell’uomo ed è grazia perché lei da all’uomo l’unica vera vita. Lei è ad alto costo perché condanna il peccato e perché giustifica il peccatore. Soprattutto, lei è ad alto costo perché è costato a Dio la vita di Suo Figlio: “perché foste comprati a caro prezzo”, e ciò che è costato molto per Dio, non può essere a basso costo per noi. Soprattutto, lei è grazia perché Dio non ha considerato Suo Figlio un prezzo troppo alto da pagare per la nostra vita, ma Lo ha consegnato per noi. La grazia ad alto costo è la Reincarnazione di Dio.

La grazia ad alto costo è il santuario di Dio; lei deve essere protetta dal mondo e non può essere lanciata ai cani. Lei pertanto è, la parola viva, la Parola di Dio, che parla conforme Lo compiace. La grazia ad alto costo ci distingue come un genere di chiamati per seguire a Gesù. Lei viene come una parola di perdono allo spirito afflitto e al cuore abbattuto. La grazia è ad alto costo perché lei costringe l’uomo a sottomettersi al giogo di Cristo e a seguirLo; è grazia perché Gesù disse: “Il Mio fardello è leggero e il Mio giogo è soave.”

In due differenti occasioni, Pietro ricevette la chiamata, “Seguimi.” Fu la prima e l’ultima parola che Gesù disse al Suo discepolo (Marco 1:17; Giovanni 21:22). Esiste una vita intera tra queste due chiamate. La prima occasione avvenne al confine con il lago di Genesaré, quando Pietro lasciò le sue reti e il suo ufficio e seguì Gesù come gli era stato comandato. La seconda è stata quando il Signore Resuscitando lo incontrò nuovamente nella sua vecchia professione. Fu ancora una volta al confine con il lago Genesaré, e ancora una volta la sua chiamata fu: “Seguimi.” Tra queste due chiamate esistette una vita intera di discepolato nel seguire Cristo. A metà percorso avvenne la confessione di Pietro, quando riconobbe Gesù come il Cristo di Dio …

Questa grazia non fu concessa autonomamente. Fu la grazie del proprio Gesù, prevalendo sul discepolo per aver lasciato tutto e seguirLo, lavorando dentro lui quella confessione che per il mondo suona come la peggiore di tutte le blasfemie, invitando Pietro alla suprema comunione del martirio per il Signore che lui aveva negato essendo così perdonato di tutti i suoi peccati. Nella vita di Pietro, grazia e discepolato erano inseparabili. Lui aveva ricevuto la grazia ad alto costo, (pag. 45-49).

Estratto dal libro “IL prezzo del Discepolato” di Dietrich Bonhoeffer
Nato nel 1906, Dietrich Bonhoeffer diventò un pastore luterano e rimase meravigliato con i modi causuali e liberali con la quale i cristiani in Germania vivevano la loro fede. Lui parlò contro il Nazismo quando nessun’altro cristiano ebbe avuto il coraggio di farlo. E fu perseguitato tanto dai cristiani come anche dai nazisti, a causa del suo rimprovero alla chiesa in Germania. Lui fu arrestato dalla Gestapo e impiccato nel 1945.

Blog Vescovo Macedo

E tu a chi adori?


E tu a chi adori?

Per qualche ragione, pur avendo fede in Dio, le persone hanno la vita bloccata? 
La miseria, l’infelicità in amore e la sofferenza in ogni area della vita. Alcuni, pensano perfino di morire. Tra coloro che si sono suicidati a causa dei problemi, la maggior parte, avevano fede in Dio. Ma perché loro sono stati vinti dai problemi, se avevano fede in Dio?

Qui la risposta: “Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori. Allora Gesù gli disse: Vattene, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto" Matteo 4.8-10.

La proposta del diavolo era quella di offrire a Gesù la gloria del mondo, e la condizione per avere questo era di adorarlo e servirlo. Ciò che il diavolo stava chiedendo era che il Signore Gesù smettesse di adorare a Dio e adorasse a lui. La risposta di Gesù al diavolo fu questa: “Ritirati, Satana, perché è scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto”.

Tutti quelli che adorano Dio, vivono per la fede, nella dipendenza di Colui che adorano. Ma, il fatto che, le persone dicono di avere fede in Dio, non vuol dire che Lo adorino. La persona adora la natura, il suo animale domestico, il gioiello, un figlio, un nipote, il marito, la moglie, uno dei vari dei rappresentate dalle religioni o qualunque altra cosa, pur avendo fede in Dio. Il significato della parola “dei” vuol dire “ uno che è adorato”.

Quindi, se io adoro qualcuno, un oggetto, o qualcosa, io sto facendo di questo il mio dio. Ciò che io adoro è ciò che io servo. Ed è qui la ragione del perché molta gente ha la vita distrutta. Gesù disse al diavolo: “ adorerai soltanto a Dio e servirai soltanto a Lui”.

E tu adori a chi? O di chi? 
Sicuramente la risposta è nella tua vita.

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