09/01/15

Il nostro corpo e tempio di Dio

Il nostro corpo e tempio di Dio

Secondo la Bibbia il corpo del credente è il tempio dello Spirito Santo:
"Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi." (1 Corinzi 3:16-17)

Se siamo cristiani, credenti nati di nuovo, il nostro corpo è il santuario di Dio, quindi, appartiene a Dio e non a noi.

 La nostra responsabilità consiste nel prenderci cura del nostro corpo. Come credenti, riceviamo da Dio la forza di essere padroni e non schiavi del nostro corpo, in modo che nessun peccato ci domini attraverso le concupiscenze della carne: “Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze” (I Pietro 2:11).

Poiché siamo il tempio dello Spirito Santo, dobbiamo mantenerci sani e santi. Fare uso di sostanze che danneggiano, disonorano o distruggono il nostro corpo, significa profanare il Tempio di Dio. Il Signore è molto severo con coloro che si rendono colpevoli di questo peccato: “Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi” (I Corinzi 3:17).

Ecco perché il credente si tiene lontano da vizi come quello del fumo, dell’alcool ecc..

Una ragione che tiene lontano il credente dalle cattive abitudini è che Cristo è il suo Signore e Padrone.

Gesù ha detto chiaramente che non si possono servire due padroni: “nessuno può servire due padroni; perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o avrà riguardo per l’uno e disprezzo per l’altro” (Matteo 6:24).

Se qualcuno vive sotto il giogo di una cattiva abitudine, è giunto il momento di disfarsene. Bisogna permettere allo Spirito Santo di governare la propria vita: ricevendo la capacità di autocrontrollarsi e poter dire come l’apostolo Paolo:
 “Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla.” (I Corinzi 6:12).

Dobbiamo essere consapevoli che siamo “tempio vivente” dello Spirito Santo di Dio. Ne consegue, quindi, che esso debba essere per Lui una degna dimora.
Ricordiamoci che come credenti abbiamo la responsabilità di onorare Dio anche attraverso la cura del nostro aspetto esteriore.  L'ammonizione, quindi, è molto seria.

 

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