16/06/15

La veste falsa

La veste falsa

Ci stiamo preparando per la Festa del Re, che avverrà domenica prossima.
E sappiamo già che l’unica esigenza per partecipare a questa festa è venire vestiti di fede, che è rappresentata dalle vesti nuziali menzionate in Matteo 22:11. Ma è importante prestare attenzione allo stato del nostro abito nuziale.

Sono molti quelli che si sono vestiti con una falsa veste, ossia, chi ha vissuto una fede falsa. Queste persone credono in Gesù, conquistano alcune benedizioni, sono assidue in chiesa, ma, dentro di se, caricano cose contrarie alla Parola di Dio. Le caricano non perché non sanno che stanno sbagliando, ma semplicemente perché preferiscono sbagliare.

Agli occhi di chi gli sta attorno, loro sembrano possedere una fede pura e, le loro vesti sembrano perfettamente originali, ma Dio riesce a vedere il rancore che è nei loro cuori, i loro malocchi verso gli altri, l’orgoglio, l’egoismo, le cattive intenzioni, il rilassamento spirituale, la fede emotiva, l’incostanza, l’essere indefinito, e tutto ciò che li rende indegni di partecipare alla festa promossa da Dio.

Dobbiamo ricordare che la Festa del Re non sarà semplicemente un evento in chiesa, ma un evento nel Regno dei Cieli. Non tutti coloro che entrano nello spazio fisico della chiesa riusciranno ad entrare nello spazio spirituale della Festa. Per questo, se tu verrai con una falsa veste, starai dando valore ad una esperienza umana e disprezzando l’esperienza spirituale. Quindi, non aspettarti di godere degli stessi benefici di coloro che verranno con le vesti nuziali originali e che ne godranno. Nessun vescovo, pastore o collaboratore ti espellerà dalla chiesa, ma di certo il proprio Dio ti espellerà dal banchetto e dal Regno che Egli ha preparato.

E gli disse: “Amico, come sei entrato qui senza avere un abito di nozze?” E costui rimase con la bocca chiusa. Allora il re disse ai servitori: “Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridore dei denti”. Matteo 22:12-13

E, se qualcuno insisterà nel tentare di ingannare l’Organizzatore della Festa, non potrà dire che fu espulso di sorpresa.

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Confessioni del debole

Confessioni del debole

Non serve al debole fare come un pappagallo e ripetere la Parola: “Dica il debole: Io sono forte” Gioele 3.10, se ancora non è nato di nuovo?

Il debole sarà forte solo quando nascerà dal Forte, dall’Onnipotente.

Nel frattempo,può confessare ciò che vuole, ma non accadrà niente.

Gesù disse al maestro del giudaismo: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può VEDERE il Regno di Dio.” Giovanni 3.3

E aggiunse: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può ENTRARE nel Regno di Dio.”  Giovanni 3.5

A cosa serviva a Nicodemo avere una profonda conoscenza della Legge e dei Profeti, se gli mancava la nuova nascita?

La conoscenza della Parola di Dio non è sufficiente senza la pratica. Per praticarla lui doveva nascere dallo Spirito.

Dio “ci ha anche resi idonei a essere ministri di un nuovo patto, non di lettera, ma di Spirito; perché la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica.” 2 Corinzi 3.6

Pertanto, smetti di ripetere versetti biblici che non stai vivendo, che non pratichi e privi di Spirito.

La ripetizione di versetti biblici serve soltanto a sostenere la religiosità.

Se non si è nati dall’acqua e dallo Spirito Santo, non c’è la minima possibilità che la fede sopravviva in questo mondo. E se non vinci il peccato del mondo, come salverai la tua anima?

“…Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.” 1 Giovanni 5.4

Se tu credi che questo sia radicale,puoi vedere di persona quanto sono numerosi i credenti increduli e disturbati che ci sono intorno a te.

Essi sono i frutti del lavoro fatto da “pastori” nati dalla carne, che si preoccupano di più con il numero di membri e delle loro offerte piuttosto che con la salvezza delle loro anime. Per questo,tali “pastori” predicano che basta accettare Gesù come Salvatore per essere salvo.

Solo che non fa nessuna differenza accettare Gesù o credere in Lui, se non si obbedisce alla Parola di Gesù.

Ma come obbedire alla Parola se non si è spirito?

E come essere spirito se non si è nati dallo Spirito Santo?

Gesù disse “Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito,è spirito.” Giovanni 3.6

E aggiunse: “Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo.” Giovanni 3.7

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