27/08/14

Come purificare la mia anima?

Come purificare la mia anima?

C’è una domanda che non si placa nella mente di molte persone: “Come posso purificare la mia anima? Che sia con digiuno, preghiere lunghe o con la frequenza assidua nella chiesa? Che sia con l’impegno nel mio lavoro di collaboratore/trice, tenendo la borsa, dando buste, consigliando le persone e espellendo demoni? Che sia essendo pastore, vescovo, moglie, avendo la responsabilità di una regione, stato o paese?”

Ognuna di queste cose ha la sua importanza nel mondo della fede in cui viviamo, ma nessuna di esse si paragona all’obbedienza alla Parola di Dio. Pietro dice:

Avendo purificato le anime vostre con l'ubbidienza alla Verità… 1 Pietro 1.22

La nostra anima è purificata solo quando ci pentiamo dei nostri peccati e iniziamo ad andare in OBBEDIENZA alla Verità, che la Parola di Dio.

Vedi come Dio ci vede. Per esempio, tutti dicono “Io amo Gesù…”, questo è presenti in versi, prose e nei paraurti di camion, ma Gesù disse:

Chi ha i Miei comandamenti e li osserva, è uno che Mi ama… Giovanni 14.21

Ossia, Dio vede il nostro amore verso di Lui non per le parole dette nelle preghiere, nelle lodi e cani, ma nel SACRIFICIO di obbedire alla Sua Parola.

Di tutto ciò che abbiamo e di tutto ciò che siamo – mi riferisco alla posizione, condizione, matrimonio, sogni realizzati e da realizzare, la macchina che usiamo, la casa dove abitiamo, i vestiti che indossiamo, i soldi che guadagniamo, il corpo che abbiamo, ecc. – esistono solo due cose che da qui a 1 miliardo di anni saranno intatte: la nostra anima e la Parola di Dio.

Tutto si riassume a questo: ciò che resterà di tutto ciò che abbiamo citato sopra è la nostra anima. Se questa starà obbedendo alla Verità (Parola) vivrà l’eternità con Dio; se starà in obbedienza alla Verità allora vivrà l’eternità nel lago di fuoco e zolfo, ossia la morte seconda.

Dio abbia misericordia di noi.

PENSATECI!

Blog: vescovo Macedo.
http://www.bispomacedo.com.br/it

Il giorno che aveva tutto per andare storto


Il giorno che aveva tutto per andare storto

“È tutto così organizzato… congratulazioni!”

 Questo è stato uno dei migliaia di commenti positivi che abbiamo ricevuto nel giorno 31 luglio, quando si è tenuta l’inaugurazione ufficiale del Tempio di Salomone. Nell’occasione abbiamo avuto la presenza del presidente Dilma e di molte autorità, celebrità e imprenditori di questo Paese.

Anche il vestito azzurro di velluto delle nostre amiche che hanno lavorato nella Cerimonia è stato elogiato. Chiedevano:
“Voi di quale agenzia siete, perché possiamo contrattarvi in futuro?”,
e loro, con molto orgoglio dicevano:
 “Siamo mogli di pastori e facciamo quel che facciamo per amore al nostro Dio.” Per davvero, l’evento è stato straordinario in tutti i sensi, ma c’è un lato che nessuno ha raccontato e non è uscito in nessuna notizia né foto. Il lato del dietro le quinte, in cui abbiamo dovuto affrontare l’inferno fino a 5 minuti prima che l’evento iniziasse.

Sono stati mesi di minacce da tutti i lati…

Hanno fissato una manifestazione per questo giorno – non si è visto nessuno.

Hanno voluto trovare qualcosa che andasse contro la legge che potesse cancellare questo evento – non hanno trovato nulla.

Hanno sparso ogni sorta di menzogna riguardante il Tempio – questo non ha influito in nulla.

E molte altre cose che mi hanno risparmiato dal saperle. Ma la più ridicola di tutte è stata giustamente all’arrivo del presidente al Tempio: la luce si è spenta e siamo rimasti al buio fino a 5 minuti prima dell’evento. I nostri elettricisti in servizio non sapevano che fare, poiché tutto sembrava apparentemente funzionante, ma niente luce. Nessuno riusciva a risolvere il problema finché non è successo un miracolo, e fino ad oggi gli elettricisti non riescono a spiegarsi come sono riusciti a mettere a posto qualcosa che nemmeno loro sapevano che era danneggiato…
Abbiamo scoperto dopo che il nostro impianto elettrico era stato sabotato.

 Agli occhi di tutti in quella notte era tutto perfetto, ma solo Dio sa quanto abbiamo dovuto lottare e quanto i Suoi Angeli hanno dovuto lavorare affinché l’evento si svolgesse. Sono stati mesi di preparazione, con persone che da tutti i lati facevano di tutto per impedirci, ostacolarci, denegrirci, minacciarci e impaurirci… ma ciò che loro non sapevano e che forse ancora non sanno è che l’Universale non è condotta da uomini, ma dal proprio Dio. Chi si alza contro di essa, si alza contro di Lui.

Vediamo che cosa è appena accaduto nel nostro Paese. La chiesa più perseguitata del Brasile ha avuto il prestigio della presenza delle più alte cariche del Brasile, mentre tutti i media brasiliani sognano di intervistare l’uomo che hanno tanto chiamato ladro un giorno…
Ah, che giorno!

Vale la pena aspettare l’onore che viene dall’Alto, poiché quando viene, anche chi non vuole finisce per farne parte anche.

Blog: vescovo Macedo.
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Santo Luogo


Buongiorno vescovo! Sono stato nel Tempio di Salomone nell’ultimo giorno di viaggi organizzati, in quello di Copacabana, Rio de Janeiro. Caspita vescovo, oggi posso dire AH, CHE GIORNO!

Un giorno che custodirò nella mia vita per sempre. Un giorno che io credo che nemmeno l’uomo più colto e intelligente del mondo può spiegare. Quando sono arrivato nel quartiere del Brás, San Paolo, ho subito avvistato quella meraviglia e non sono riuscito a smettere quella grandezza. Il mio sorriso stampato non bastava nel mio viso, non solo per la bellezza del Tempio, ma sì perché anche fuori da esso sentivo già la presenza di Dio su di me.

Quando ho fatto il primo passo nel cortile del Tempio, ho sentito un vento e ho avuto una convinzione, in quel momento, che era lo Spirito Santo che soffiava la Sua pace in me, e quando sono finalmente entrato nel Tempio e ho guardato ogni dettaglio fu lì che mi sono meravigliato ancora di più. Lì dentro di quel santo luogo, in spirito di preghiera, guardando l’Arca dell’Alleanza, leggendo i versetti che scorrevano sullo schermo, guardando ogni dettaglio e lottando contro il sonno, vedeva quanto meraviglioso è il nostro Dio.

Quando finalmente lei ha iniziato la riunione, l’unica cosa che sono riuscito a fare oltre ad adorare Dio è stato ringraziare Lui per avermi dato quell’onore meravigliosa di stare lì dentro, quello è stato inspiegabile! Ogni dettaglio, ogni convinzione che c’era dentro di me, la Parola, le preghiere, ogni fede è stata una delle cose che, per me, hanno segnato questo giorno così speciale. Ancora una volta io posso dire AH, CHE GIORNO!

Questo che ho detto, vescovo, è solo un po’ dell’esperienza che ho avuto là dentro, poiché se io parlerò di tutto io non finirò oggi. Ringrazio Dio per questa opportunità e ringrazio Lui per aver dato a lei questa idea magnifica, poiché ho la convinzione che sono uscito da lì totalmente differente.

Grazie, mio SIGNORE, e grazie, vescovo!

João Victor Chultte

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