12/11/14

Non c’è adorazione distanti dell’Altare


Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì, e, reso perfetto, divenne Autore di Salvezza eterna per tutti coloro che Gli ubbidiscono …
Ebrei 5:8-9

Anche il Signor Gesù, per obbedire alla Parola di Dio, ha dovuto sacrificare. Non c’è stata, non c’è e mai ci sarà obbedienza senza sacrificio.

Mentre molti vogliono una vita perfetta solo per mezzo di una preghiera, il nostro Signore fu perfezionato attraverso il sacrificio fatto sulla croce, e per questo che salva tutti quelli che Gli ubbidiscono.

Ed è qui la differenza tra la fede soprannaturale e la fede religiosa. Quella soprannaturale obbedisce, la religiosa non obbedisce.

L’obbedienza vale più dell’adorazione. Anche perché l’adorazione valida è quella che è fatta sull’Altare.

Se sono sull’Altare è perché sto obbedendo alla Parola di Dio.

Servirebbe a qualcosa adorare restando fuori dall’Altare, nella disobbedienza?

Fuori dall’Altare esistono solo belle parole, che sono vuote.

L’adorazione fatta sull’Altare è quella che è fatta nel sacrificio di obbedire alla Parola di Dio.

Dio è Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità. Giovanni 4:24

Ossia, sull’Altare, nel sacrificio dell’obbedienza.

Blog: Vescovo Macedo
http://www.bispomacedo.com.br/it/

.

.