16/04/14

Convertito o convinto?


Buon giorno, vescovo Macedo!

Sono 2 anni e 6 mesi che sono tornato ad essere un guerriero per Dio, poiché mi ero allontanato da questa opera e, ho sofferto come un topo nella mano di un gatto, mangiai nel piatto dove il diavolo sputò.
Primariamente furono i vizi, principalmente alcool e film pornografici. Sposato da quasi 25 anni, non ero soddisfatto solo con mia moglie, dovevo avere altri modi per soddisfarmi sessualmente, mi sono quasi separato a causa della ribellione e mascalzonata.

La vita finanziaria totalmente ridotta in polvere, fino a quando stavo ancora in chiesa fermo, fu ciò che mi fece allontanare dal Signore Gesù, poiché il diavolo seminò, attraverso i parenti più vicini, che era sbagliato che io reclamassi con Dio della mia vita economica e, per dare ascolto, fu il fallimento. Dopo esser stato collaboratore per 8 anni, in questi in cui il signore venne a inaugurare la cattedrale nel settembre del 2006, riuscii a mantenere la forza del braccio, pensavo di aver conosciuto Gesù, ma in realtà ero soltanto convinto di Gesù.

Vescovo, soffrii molto, sono stati più di 5 anni di lontananza, ogni tanto riuscivo ad andare in chiesa, ma non restavo per vergogna d’esser stato collaboratore. Dopo molte feste, riuscii a tornare per alcuni mesi in chiesa e tornai perfino a evangelizzare, fu lì che il diavolo si alzò e uccise mio fratello più piccolo con tre colpi alla testa e petto, non sopportai il colpo e caddi nuovamente. Non facevo altro che bere e piangere, perché lui era il mio fratello amato. Dopo un anno, mio padre morì di varie malattie, per me era quasi impossibile rialzarmi di nuovo. Alla fine del 2011, entrai nel suo blog e lessi questo messaggio: “ Non abbiamo scelto di venire al mondo, ma abbiamo il diritto di scegliere dove vivere l’eternità”.

Alcuni giorni dopo, a mia moglie le si ruppe un’ aneurisma, questo significava morte istantanea o quasi. Quando ricevetti questa notizia, gridai nella mia angoscia e il Signore Gesù mi rispose. Furono i 30 giorni più lunghi della mia vita, vivevo facendo casa/ospedale, e dall’ospedale alla chiesa, facendo il trattamento con molta lotta e riuscendo a contare con l’aiuto dei pastori dell’Universale.

Quando i medici mi dissero che lei sarebbe potuta morire o se fosse rimasta viva, sarebbe rimasta in condizioni vegetative, oltre a dover prendere 12 tipo di farmaci per il resto della sua vita, io mi ricordai di quando il signore venne in Curitiba e disse che tutto era possibile a colui che credesse che Dio fosse fedele per fare accadere l’impossibile. Così, non diedi ascolto ai medici, crebbi nella Parola di Dio, detta attraverso del signore. La mia vita era al 100% nelle mani di Dio, così, avvenne il miracolo: mia moglie fu guarita; mi liberai di tutta l’immondizia di questo mondo putrido; tornai a evangelizzare, conquistammo una vita benedetta. È evidente che mai più mi conformerò con una vita limitata, poiché so che Dio può darmi molto di più.
Oggi mia moglie non necessita più di nessun farmaco, sono stato nuovamente innalzato a collaboratore, dopo essermi liberato, e anche mia moglie è stata innalzata a collaboratrice, il 19 gennaio.

Stiamo facendo l’opera di Dio qui in Curitiba, nella sede regionale di Santa Rita. Mi pento d’essermi allontanato, poiché credo che se fossi permaso, oggi sarei un pastore dell’Universale, poiché era e sempre sarà il mio più grande sogno, se penso alla mia età, 42 anni, custodisco questo sogno dentro di me e soltanto adesso lo sto rivelando qui.

Nel giorno in cui il signore venne qui in Curitiba a inaugurare il terreno - che in breve sarà un’altra opera in più dell’Universale costruita dalle fondamenta -, lei disse che avremmo avuto successo e che avremmo vinto nuovamente tutto e tutti attraverso la fede e del sacrificio, questa parola mi diede più coraggio e determinazione per investire nel mio sogno.
Prima, mia moglie era contro di me, ma dopo essersi convertita, fare l’opera è diventato anche il suo sogno. Credo che Dio sarà sempre al controllo della mia vita e attraverso il signore, dei vescovi e pastori dell’Universale sarò sempre in novità di vita evidenziando i miracoli descritti nella Parola.
Di sicuro io e la mia famiglia saremo presenti all’inaugurazione della Cattedrale di Curitiba. Abbraccio il signore e a tutti i vescovi dell’Universale in Brasile e nel mondo, ancora una volta grazie per esistere e per aiutarci a vincere le nostre paure e dubbi più grandi.

Edson

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