04/03/15

Di notte, gli insegnava…

Di notte, gli insegnava…

La prima “Scuola di Profeti” menzionata nelle Sacre Scritture fu fondata da Samuele (1 Samuele 10:5). Dopo, lei si consolidò nel comando di altri profeti, come Elia e Eliseo. Ci son documenti di gruppi da 50 a 100 uomini nelle città di Rama, Gibea, Ghilgal, Gerico e Bethel che partecipavano a questa scuola speciale.

Credo che la storia di vita di Samuele deve averlo stimolato a portare vicino a se giovani che avevano disposizione per servire l’Altissimo e così li preparò, per Lui.

Ancora bambino, Samuele fu portato da sua madre, Anna, fino al Tabernacolo, in Silo, come compimento di un voto. Lei lo offrì al Sommo Sacerdote Eli per svolgere servizi nel Santuario, ma non sapeva ciò che avrebbe fatto, aveva semplicemente consegnato il bambino perché questo fosse di Dio. Samuele diventò un prominente profeta, giudice e sostituì anche Eli nel suo ufficio, occupando così i tre incarichi più importanti d’Israele.

Le scuole di profeti venivano fatte in case. In esse, tutti erano riuniti per i pasti, studiavano a Torah e cercavano di basarsi spiritualmente. Gli aspiranti al ministero vivevano “ai piedi dei profeti”, osservando i loro esempi di vita di devozione, miracoli e sfide.

Anche il Signor Gesù fondò la Sua scuola per portare vicino a Se 12 uomini differenti e impreparati per investire in loro. Dopo, preparò i 70, e in seguito, più di 70 (Luca 10)

Uno dei segreti della crescita della Chiesa Universale è nell’allenamento dei suoi pastori. Sebbene la maggior parte cammina in direzione ai seminari teologici per informarsi riguardo a Dio ed avere certezza se vogliono ugualmente il ministero pastorale, all’Universale sono accetti coloro che posseggono la nuova nascita e sono assetati per guadagnare anime.

Il nostro corso preparatorio avviene nel quotidiano dell’Opera di Dio. I Iburds, come sono chiamati i candidati, restano ben vicino ad un pastore esperto, che normalmente gli insegna sulla Bibbia. Anche loro fanno visite in case, ospedali e lavorano in tutti i culti. Infine vedono in pratica com’è la vita di un pastore. Questo periodo può durare fino a due anni, dopo lui diventa un ausiliario del pastore e riceverà più responsabilità e fiducia. In altre parole, più lavoro, più rinuncia, e a tempo indeterminato. Fino al giorno in cui potrà pascere la sua chiesa.

La secolarità dei corsi teologici per facilitare la formazione pastorale ha contribuito, e molto al fallimento dell’evangelizzazione. Per questo molti teologi diplomati, oggi si stanno assomigliando di più ai sacerdoti religiosi dell’Antico Testamento che agli uomini di Dio, purtroppo. La fame teologica è stata maggiore della fame per le anime. Tanto desiderio per i ministeri e profondità della Bibbia per sbandierare la conoscenza, mentre è stato sotterrato il talento più grande: aiutare il prossimo. La conoscenza è importante, poiché è uno dei pilastri della vita ministeriali, ma a cosa serve una conoscenza in un cuore freddo e senza impegno con la vita di rinuncia?

Per queste e altre ragioni la vendemmia continua essere grande e i lavoratori continuano ad essere pochi! Invochiamo al Signore della vendemmia che ci invii più lavoratori! Possono essere persone semplici e disprezzate dai saggi, ma che abbiano animo per lavorare e umiltà per imparare in quel modo antico ed efficace, insieme a chi è veramente profeta.

importante, poiché è uno dei pilastri della vita ministeriali, ma a cosa serve una conoscenza in un cuore freddo e senza impegno con la vita di rinuncia?

Per queste e altre ragioni la vendemmia continua essere grande e i lavoratori continuano ad essere pochi! Invochiamo al Signore della vendemmia che ci invii più lavoratori! Possono essere persone semplici e disprezzate dai saggi, ma che abbiano animo per lavorare e umiltà per imparare in quel modo antico ed efficace, insieme a chi è veramente profeta.

Nubia Siqueira

Blog: Vescovo Edir Macedo.
http://blogs.universal.org/bispomacedo/it

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