07/04/15

Hanno creduto in me...

 
Hanno creduto in me

Mi chiamo Cleiton Souza, ho 24 anni. Per molto tempo ho avuto una doppia vita, una che compiaceva i miei genitori e l’altra che diventò la mia realtà.

Sin da giovane la mia sessualità fu un’incognita, qualcosa che confondeva molto a tutti ed anche a me stesso, mi piacevano le ragazze, ma ero attratto dagli uomini. Col passar del tempo imparai a distinguere le mie preferenze, sapevo ciò che volevo, e le mie relazioni affettive omosessuali aumentavano, quasi sempre con uomini più grandi, che mi davano tutto ciò che volevo e non mi facevano mancare nulla. Però erano relazioni frustrate, poiché a me piaceva la persona, ma entrambi non potevamo esporci, io per paura dei miei genitori e loro che per la maggior parte delle volte, erano uomini sposati.

Mi sentivo bene in loro compagnia, ma quando arrivavo a casa mi sentivo sporco, immondo, ma allo stesso tempo, non riuscivo a fermarmi. Con tutte le delusioni nella vita sentimentale, mi vedevo sempre di più annegare e la depressione non faceva altro che aumentare. Per tentare di asciugare le lacrimi, iniziai a frequentare discoteche gay, a conoscere nuova gente, cos’ iniziai a bere e a prostituirmi con più facilità. In queste serate vedevo uomini trasformati in donne e pensavo a questo come ad una ispirazione, ma non avevo ancora il coraggio.

Mi iniziò a piacere una persona di questo genere e, dopo qualche mese iniziammo una relazione, decidemmo di vivere il nostro rapporto omosessuale, in questo stesso periodo di tempo i miei genitori, stavano attraversando un periodo molto difficile. Tra di loro i litigi erano sempre più frequenti e, a causa di quell’inferno, presi la decisione di andare via di casa e andai a vivere con questo ragazzo.

All’inizio era un mare di rose, ma poi iniziammo a litigare ed, infine ci lasciammo. Dall’ora mi vidi solo, in completa solitudine. Nulla aveva senso per me, la sofferenza era così visibile sul mio viso, che a causa del vuoto che sentivo dentro, che decisi di cambiare radicalmente.

Assunsi una nuova identità, passai da Cleiton Souza a Lauanny Souza, diventai donna. Rimasi scioccata tra i miei amici e famigliari, vittima di maltrattamenti e prese in giro. Ma no ne volli sapere, quanto più mi additavano, più mi acconciavo in modo volgare andando in vari luoghi con “amici”.

Io conoscevo già il lavoro dell’Universale, fui anche un membro stabile in passato, ma mi sono lasciato trasportare dalle trappole del male e uscii dalla presenza di Dio. Erano troppi i dubbi che mi accerchiavano, oltre ai malocchi per tutte le cose di Dio e per i pastori. Anche dopo tutto quel fascino per le feste notturne, prostituzione, denaro, droghe, alcool, io mi continuavo a sentire angosciato. Vivevo di apparenza. Per due lunghi anni ho avuto problemi di insonnia e inoltre sentivo voci. In una di queste notti in cui non riuscivo a dormire, decisi di ascoltare la radio. Il pastore stava chiamando gli ascoltatori che si erano allontanati a tornare, e fu in quel momento che presi la decisione.

Mi ricordo che era il periodo del Fuoco Santo, partecipai con la richiesta di rinascere di nuovo, di essere figlio di Dio, perché solo così lo straordinario sarebbe potuto accadere nella mia cleiton2vita. Così accadde, consegnai la mia vita sull’Altare di DIO.

Oggi sono felice, ho pace, allegria, dormo tranquillamente, oggi sono completamente trasformato, i miei genitori mi hanno perdonato e, oggi vivo con loro, abbiamo una casa benedetta. Sono una nuova creatura, focalizzato in nuovi obiettivi. Oggi la voglia di vivere, riempie le varie volte che tentai il suicidio.

Qualcuno ha creduto in me, oggi ho forza, faccio parte della Forza Giovane Universale, e sono disposto ad aiutare gli altri che attualmente vivono come anch’io ho vissuto, con l’idea di cambiare soltanto rinascendo di nuovo.
Gesù ha cambiato il mio essere, ha cambiato il mio vivere.
Io sono un vero miracolo.

Cleiton Souza.

Blog: Vescovo Edir Macedo.
http://blogs.universal.org/bispomacedo/it

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