31/10/13

E se i peccati fossero pietre?


✍ Un racconto per riflettere: E se i peccati fossero pietre?

Due donne recarono in chiesa per per chiedere al pastore un consiglio. L'uomo di Dio si fece raccontare la loro vita.
La prima pensava di essere una grande peccatrice. Lei nei primi anni del suo matrimonio, aveva tradito la fiducia del marito e, anche se in seguito non era più accaduto, non riusciva proprio a dimenticare quella colpa. Lei raccontò del profondo rimorso che aveva dentro e singhiozzando affermò: "Non può esserci perdono per me, il peccato commesso è troppo grande."

L'altra donna, che fino a quel momento aveva guardato con aria di disprezzo la prima, si sentiva a posto ed in pace con se stessa, raccontò all'uomo di Dio: "Non ho particolari errori e colpe da raccontare, infatti ho sempre rispettato tutti ed ho adempiuto alle leggi del buon comportamento sociale."

L'uomo di Dio, dopo una silenziosa riflessione, rivolgendosi alla prima disse: "Figliola, vai a cercare una pietra, la più pesante e grossa che riesci a sollevare e portamela qui." Poi rivolgendosi alla seconda affermò: "E tu, portami tante pietre quante ne riesci a tenerne in grembo, ma che siano piccole." 

Le due donne sì affrettarono a eseguire l'ordine ricevuto. La prima tornò con una grossa pietra, la seconda con un'enorme borsa piena di piccoli sassi. L'uomo di Dio dapprima esaminò attentamente le pietre, poi, fissando lo sguardo sulle due donne, affermò: "Ora dovete fare un'altra cosa: riportate le pietre dove le avete prese, ma badate bene di rimettere ognuna di esse nel posto esatto dove l'avete presa. Poi tornate da me."

Pazientemente, le due donne cercarono di eseguire l'ordine ricevuto. La prima trovò facilmente il punto dove aveva preso la pietrona e la rimise a posto. 

La seconda invece girava invano, cercando di ricordarsi dove aveva raccolto le piccole pietre della sua borsa. Era chiaramente un compito impossibile e tornò mortificata a casa dell'uomo di Dio con tutte le sue pietre.

Il saggio sorrise e disse: "Succede la stessa cosa con i vostri peccati. Tu, disse rivolto alla prima donna, riconoscendo la tua colpa hai facilmente rimesso a posto la tua pietra, perché sapevi dove l'avevi presa. Hai ascoltato umilmente i rimproveri della tua coscienza ed hai riparato grazie alla tua confessione ed al tuo pentimento davanti a Dio!

Tu invece, disse alla seconda donna, non sai dove hai preso tutte le tue pietre, come non hai saputo accorgerti dei tuoi tanti peccati. Hai condannato le colpe degli altri e sei rimasta invischiata nelle tue, perché non hai saputo riconoscerle!"

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- Il racconto non vuol tanto evidenziare l'importanza del numero dei peccati, quanto l'importanza della nostra disposizione a riconoscere d'aver peccato e questo è stato facile per la donna che ha riconosciuto d'aver commesso quel gran peccato e difficile per l'altra che ha commesso solo piccole colpe e quindi si riteneva perfettamente innocente. 

✎  “Prendeteci le volpi, le piccole volpi che guastano le vigne, poiché le nostre vigne sono in fiore!”. (Cantico dei Cantici 2:15)
"-Le volpi in cerca di cibo a volte entrano negli orti, mangiano l’uva e rovinano i raccolti; non arrivando ai grappoli saltano e distruggono tutto, distruggendo l’intera vigna, che è molto peggio... 
Così un piccolo peccato avrà conseguenze, perché crediamo piccole o insignificanti possono essere molto dannose." 

- Sono per noi piccole colpe...
 Ricordiamoci che davanti a Dio non c'è piccolo o grosso peccato, tutti i peccati sono uguali agli occhi di Dio, esiste solo il Peccato. (I Giovanni 5:17) 
Poiché ogni peccato, piccolo o grande, nasce dalla disobbedienza alla sua parola!

✎  "Peccare è non vivere come Dio ci insegna." (Giacomo 4:17)
-Paolo dice che ognuno di noi ha peccato ed è privo della gloria di Dio (Romani 3:10;23)

Il peccato ci separa da Dio, per questo non possiamo avere un rapporto personale con Lui, Dio non può permettere il peccato alla sua presenza. Dio è amore, buono e misericordioso, ma, in primo luogo "Dio santo e giusto!"
✎  Dio ci ama (Giovanni 3:16) e 
✎  vuole che tutti siamo salvati (2 Pietro 3:9). Ma dato che Dio è anche giusto, Egli non può permettere che il peccato vada impunito.

E nella Sua grande misericordia e nel Suo grande amore, Dio ha provveduto il Suo pagamento per i nostri peccati; Egli ha mandato il Suo Figlio Gesù Cristo a pagare il prezzo del nostro peccato morendo sulla croce per noi. La morte di Gesù è stata una morte infinita perché Egli è il Dio/uomo che ha pagato il nostro debito (i nostri peccati), in modo che noi non dobbiamo più pagarlo... (2 Corinzi 5:21).

Se confessiamo i nostri peccati e mettiamo la nostra fede in Gesù come unico e sufficiente Salvatore. (Giovanni 14:6; Atti 4:12), chiedendo a Dio di perdonarci sulla base del Suo sacrificio, allora saremo salvati, perdonati e ci verrà data la promessa della vita eterna in paradiso. 

Dio cancella i nostri peccati, quando chiediamo perdono a Dio nel nome del Signore Gesù Cristo.

✎  “Venite quindi e discutiamo insieme,” dice l`Eterno, “anche se i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve.” (Isaia 1:18)

✎  "Cercate l’Eterno, mentre lo si può trovare; invocatelo, mentre è vicino. Lasci l’empio la sua via, e l’uomo iniquo i suoi pensieri: e si converta all'Eterno che avrà pietà di lui, e al nostro Dio ch'è largo nel perdonare." (Isaia 55:6-7)

Dio dice che non importa quanto siano gravi i nostri peccati, Lui può farli scomparire. Non importa quanto siamo malvagi o perversi, Lui può renderci puri

il peccato è la via larga che ci porta alla morte,  per cui se ci pentiamo Gesù ci indicherà la deviazione stretta che ci porterà nella direzione della vita, anche se cadiamo Egli ci rialzerà se ci rivolgiamo a Lui con rispetto ed ubbidienza!

✎  “Quando Dio perdona dimentica”
Le parole più confortanti nell'intera Bibbia si trovano in Geremia 31:14; Ebrei 10:17, dove Dio sta parlando della nuova condizione in cui saremo quando siamo entrati nel nuovo patto o nell'era della rivelazione - “non ricorderò più le loro iniquità e i loro
peccati”...
La verità è che Dio non solo semplicemente perdona i nostri peccati; li dimentica totalmente e completamente. Non se ne ricorderà più in alcun modo. Cancella dalla Sua memoria tutti i peccati che abbiamo commesso.

Il perdono avviene quando ubbidiamo alla verità. (Giovanni 8:32; Ebrei 5:8-9). Dio vuole che ognuno di noi sia salvato. Questo e il motivo per cui Gesù ha sparso il suo sangue sul calvario. Ma non salverà nessuno di noi a meno che non gli obbediamo, credere in Gesù è assolutamente essenziale. (Giovanni 8:24). Senza pentimento non c’è alcuna speranza per noi. (Atti 17:30); (Romani 6:17).

✎   Ma “ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo” (1 Corinzi 15:57).

Gesù ti ama!

30/10/13

La vera felicità?


Segreto della felicità/ Blog Vescovo Macedo


Segreto della felicità/ Blog Vescovo Macedo.

Niente è più importante nella vita che la vita stessa;
Ma per ottenere l’essenza della vita, la felicità, bisogna dare priorità a due passi:

Primo: FEDE
Secondo: MATRIMONIO

FEDE - si tratta del matrimonio con lo Spirito di Dio;
MATRIMONIO - si tratta del matrimonio con la persona amata.

FEDE - e’ collegata al primo comandamento della Legge di Dio
Egli rispose: Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso. (Luca 10.27)

MATRIMONIO - è collegato al secondo comandamento della Legge di Dio -
Ame il prossimo tuo come te stesso.(Luca 10.27)

FEDE - è la parte principale della croce: asta verticale - rapporto con Dio;

MATRIMONIO - è la seconda parte della croce: asta orizzontale - rapporto con la persona amata.

Tutti capiscono il significato del matrimonio;
Per questo, il Signore Gesù fece il paragone tra il sacro matrimonio e la comunione della creatura con il Creatore.

Però, questo rapporto dipende dall’attitudine di entrambe le parti;

Dio fece la Sua parte e aspetta che la creatura faccia quella sua.

Se l’essere umano sacrifica il suo essere e la sua vita a favore della sua fede e a favore del suo matrimonio sarà incluso nella profezia:
Beato chiunque teme il SIGNORE e cammina nelle sue vie! Allora mangerai della fatica delle tue mani, sarai felice e prospererai. Tua moglie sarà come vigna fruttifera, nell'intimità della tua casa; i tuoi figli come piante d'olivo intorno alla tua tavola. Ecco così sarà benedetto l'uomo che teme il SIGNORE. (Salmo 128.1-4)



"Non svegliate papà... "

✍  Un piccolo momento per riflettere:
  "Non svegliate papà... "

 Una bambina si trovava per strada in un bel gruppetto di persone alle quali suo papà stava raccontando come Gesù Cristo lo aveva salvato e liberato dal suo vecchio stile di vita. Tra i presenti, improvvisamente, un uomo cominciò a gridare: “Perché non taci e ti siedi, vecchio?
Stai solo sognando”. Mentre sbraitava, quell´uomo sentì tirarsi per il cappotto. Guardò verso il basso e vide questa bambina.

Ella lo guardò dritto negli occhi e disse:
“-Signore, quello è il mio papà. Lei dice che il mio papà è un sognatore?
Mi permetta di parlare di lui: era un ubriacone e, quando ritornava a casa di notte, picchiava mia madre. Lei piangeva tutta la notte. E, signore, non avevamo vestiti perché mio papà spendeva tutto il suo denaro in alcool. Non avevo neanche le scarpe per andare a  scuola. Ma guardi queste scarpe e questo vestito. Ora, il mio papà ha un buon lavoro”.

Dopo, facendo segno verso l’altro lato della strada aggiunse:
“-Vede quella signora li che sorride?
È mia mamma. Non piange più la notte. Ora canta”.

Infine la bambina disse:
“-Gesù ha cambiato il mio papà. Ha cambiato la nostra casa. Signore, se il mio papà sta sognando, per favore, non lo svegli! “.

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Chi pone fede nel Dio Vivente, non è affatto un idealista sognatore che crede di poter cambiare con le sue forze...
NO...

✎  "So a chi ho creduto" (1 Timoteo1, 12)

☛ L'Apostolo Paolo "sapeva" e "non sentiva" in Chi credeva,
   -So, io conosco personalmente Colui a cui ho creduto;
   -non ho creduto a delle idee,
   -ho creduto ad una persona,
   - mi sono fidato di una persona e la conosco.
   -So a chi ho creduto, per cui posso continuare nel mio impegno.

✎  "Tutto posso in Colui che mi dà forza."  (Filippesi 4).

Egli infatti sapeva bene che solo Dio può cambiare il cuore umano per sua natura
✎  "...ingannevole e insanabilmente maligno."
(Geremia  17:9)

Dio può anche oggi dare al tuo cuore ed alla tua casa nuove fondamenta, sane e solide. La convezione del credente si fonda sulla potenza di Dio, il Solo capace di andare alla radice e risolvere i problemi, sia individuali che sociali.

Quindi, anche se le fondamenta della tua vita o della tua famiglia sono rovinate, chiedi al Signore d'intervenire per una profonda ricostruzione.

✎  “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove.”  (2 Corinzi 5:17)

So che una cosa è certa, Gesù ha cambiato la vita di milioni di persone, "ha cambiato la mia vita" e può cambiare anche la tua...

☛ Gesù cambia le vite di coloro che si affidano a Lui.
Fai anche tu questa santa decisione e non te ne pentirai.
Abbi fede e vedrai la Sua gloria.

✎  “... Se credi, vedrai la gloria di Dio?” (Giovanni 11,40).

Se ancora non conosci il Signore Gesù, o fino ad oggi hai camminato come se non esistesse, ti invito a cercarlo, ad invocare il Signore:
✎  "Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato." (Romani.10:13).

Il Signore Gesù ti offre liberamente il perdono, la salvezza, una nuova vita su questa terra ed una nuova vita nel suo regno a venire.

- Che Dio ti benedica nel nome del Signore Gesù.

29/10/13

✎ Matrimonio all'antica in Israele


✎  1ª Matrimonio all'antica in Israele

-Un Ritratto del Messia

Cosa vogliono dire le Sacre Scritture quando definiscono la Chiesa sposa e Gesù sposo? Può essere che serva solo per indicare l’amore di Dio per il Suo popolo? Comprendere le antiche pratiche del matrimonio giudaico aiuta a chiarire le Scritture. Il matrimonio è un ritratto della Nuova alleanza fatta da Gesù. Rivela i Suoi piani di ritorno alla Sua sposa, la Chiesa.
Il popolo dell’Antico Israele capiva cosa avrebbe fatto Gesù perché capiva il modello di matrimonio. L’analogia del matrimonio tra il Signore Gesù Cristo e la Chiesa è descritta in Efesini 5.31-32:

Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola. Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa.

Di seguito troviamo il riassunto delle pratiche giudaiche di fidanzamento e matrimonio nei tempi antichi. Possiamo vedere come Gesù abbia compiuto una parte del fidanzamento e come Egli compirà il resto quando verrà a prendere la Sua sposa, la Chiesa.

MATRIMONIO NEI TEMPI BIBLICi: IL CONTRATTO DI MATRIMONIO E IL PREZZO DELLA SPOSA

Quando un ragazzo desiderava sposarsi con una ragazza nell’Antico Israele, lui preparava un contratto o accordo da presentare alla ragazza e a sua padre a casa di lei.
Il contratto mostrava la sua disponibilità a provvedere alla ragazza. Descriveva i termini del contratto che pretendeva assumere.

La parte più importante del contratto era il prezzo della sposa. Il valore che era disposto a pagare per sposarsi con lei. Il pagamento doveva essere fatto al padre della ragazza in cambio del suo permesso. Il prezzo della sposa solitamente era alto. I figli erano considerati più preziosi delle figlie perché erano fisicamente più capaci di aiutare nella piantagione e in altri lavori pesanti. Ma il prezzo della sposa doveva compensare ciò che la famiglia della ragazza aveva speso per crescerla. Oltre questo, il valore da pagare doveva provare l’amore che il ragazzo aveva per lei. La giovane era molto preziosa per lei. Il ragazzo andava a casa della ragazza con il contratto e faceva la sua offerta alla ragazza e a suo padre.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: IL CONTRATTO DI MATRIMONIO E IL PREZZO DELLA SPOSA

Gesù è venuto nella casa della sua sposa (Terra) per presentare il Suo contratto di matrimonio. Il contratto di matrimonio presentato da Gesù è la Nuova Alleanza, che concede il perdono dei peccati. Gesù pagò il prezzo della sposa con la Sua vita.

Dividendo il pane nell’ultima cena, Egli parlò del prezzo che stava pagando: Questo è il mio corpo, offerto per voi… Luca 22.19. Gesù è morto come prezzo della nuova alleanza: Per questo egli è Mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa. Ebrei 9.15
1 Corinzi 6.19,20, 1 Pietro 1.18,19, Atti 20.28 e Giovanni 3.29.

Il contratto di matrimonio, la nuova alleanza, è descritto in tutta la Scrittura:

[…] Ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni, dice il SIGNORE: io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. […] Poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il SIGNORE; Poiché io perdonerò la loro iniquità, non mi ricorderò del loro peccato.Geremia 31.31-34

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✎  2ª Matrimonio all'antica in Israele

-Il Calice

Se il padre della ragazza concordava il prezzo della sposa, il ragazzo riempiva un calice con del vino e lo dava alla ragazza. Se lei beveva il vino, significava che aveva accettato la proposta. Da quel momento in poi, il ragazzo e la ragazza erano fidanzati. Il fidanzamento era un compromesso di carattere legale, come un matrimonio. L’unica differenza era che il matrimonio non era ancora stato consumato. Un fidanzamento durava da 1 a 2 anni. Durante questo tempo, la sposa e lo sposo si preparavano per il matrimonio e non si vedevano.

Abbiamo come esempio, il classico fidanzamento di Maria e Giuseppe. Quando venne a sapere della gravidanza di Maria, Giuseppe si spaventò e voleva lasciarla in segreto, dato che non l’aveva toccata.

GESU’ E IL CALICE

Così come lo sposo dava un calice di vino alla sposa affinchè lei lo bevesse, e sigillasse il contratto di matrimonio, anche Gesù servì il vino ai Suoi discepoli. Le sue parole descrivevano l’importanza del calice nella rappresentazione del prezzo della sposa nel contratto di matrimonio:

Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati. Vi dico che da ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio. Matteo 26.27-29.

I discepoli bevvero del calice, accettando così il contratto.

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✎  3ª Matrimonio all'antica in Israele

-Regali alla Sposa

In seguito, lo sposo dava alla sposa dei regali speciali. L’obiettivo di questi regali era dimostrare quanto lo sposo apprezzava la sposa. Servivano anche per aiutarla a ricordarsi di lui durante il lungo periodo di fidanzamento.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: REGALI PER LA SPOSA

I regali che Gesù ci ha dato sono i doni e il frutto dello Spirito Santo:
Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato del suo Spirito. 1 1 Giovanni 4.13.

Gesù descrisse questo regalo quando disse:
Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti. Giovanni 14.26-27

LA MIKVÁ

Poi la sposa partecipava alla mikvà, o bagno purificatore. Mikvà è la stessa parola usata per il battesimo. Fino ad oggi, nel giudaismo conservatore, la sposa non può sposarsi senza la mikvà.

GESU’ HA COMPIUTO LA MIKVÁ

La mikvà o il battesimo, che Gesù ha disposto alla Sua sposa, è stato il battesimo con lo Spirito Santo. Una volta, mentre mangiava con gli apostoli, Egli diede il seguente ordine:
Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'attuazione della promessa del Padre, la quale, egli disse, avete udita da me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni. Atti 1.4-5

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✎  4ª Matrimonio all'antica in Israele

-Preparando un luogo

Durante il periodo di fidanzamento, lo sposo preparava una stanza per la luna di miele. Questa stanza solitamente era costruita nella casa del padre dello sposo. La camera nuziale, così era chiamata, doveva essere un bel luogo per portare la sposa. La sposa e lo sposo avrebbero passato sette giorni là. La stanza doveva essere costruita in accordo alle direttive del padre dello sposo. Il ragazzo poteva incontrare la sposa solo quando il padre lo avrebbe permesso. Se qualcuno chiedeva allo sposo quando sarebbe stato il matrimonio, lui diceva: “Non mi è dato di saperlo; lo sa solo mio padre.”

Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. Matteo 24.36

LA PARTE COMPIUTA DA GESU’: PREPARANDO UN LUOGO

Così come lo sposo diceva alla sua sposa che sarebbe andato a preparare un luogo per lei, allo stesso modo Gesù disse ai Suoi discepoli:

Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi. Giovanni 14.2-3.

Nell’antico Israele, lo sposo poteva prendere la sposa con il consenso di suo padre.
Allo stesso modo Gesù disse: Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre. State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento. Marco 13.32,33.

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✎  5ª Matrimonio all'antica in Israele

-ANTICAMENTE: LA SPOSA CHE ASPETTA LO SPOSO E’ CONSACRATA

Mentre lo sposo preparava la stanza per la luna di miele, la sposa era considerata consacrata, separata o “comprata per un prezzo”. Se lei usciva, doveva usare un velo affinchè tutti sapessero che era già impegnata. Durante questo tempo, lei si preparava per il matrimonio. Sicuramente la sposa per tutta la vita aveva messo da parte dei soldi per quel momento. Lei comprava cosmetici cari e imparava ad usarli per diventare più bella per lo sposo. Lei non sapeva quando il suo sposo sarebbe andato a prenderla; quindi doveva stare sempre pronta. Siccome tradizionalmente gli sposi andavano a prendere le loro spose di notte, per “rubarle”, la sposa doveva avere la sua lampada e le sue cose sempre pronte. Anche le sue sorelle o le dame d’onore rimanevano ad aspettare, mantenendo le loro lampade preparate in previsione di feste in tarda notte.

GESU’ HA COMPIUTO: LA SPOSA CHE ASPETTA LO SPOSO E’ CONSACRATA

Noi, il popolo di Dio, siamo consacrati o separati, aspettando la venuta del nostro Sposo. Dovremmo impiegare questo tempo preparandoci per la venuta di Gesù. Gesù usò la parabola delle dieci vergini in attesa dello sposo per illustrare la necessità di stare attenti alla Sua venuta.

Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. […] Le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell'olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell'olio nei vasi. Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. Verso mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, uscitegli incontro! Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle avvedute: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le avvedute risposero: No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene! Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: Signore, Signore, aprici! Ma egli rispose: Io vi dico in verità: Non vi conosco.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. Matteo 25.1-13.

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✎  6ª Matrimonio all'antica in Israele

-LO SPOSO VA A PRENDERE LA SPOSA

Appena il padre dello sposo vedeva che la camera nuziale era pronta, lui diceva allo sposo che poteva andare a prendere la sua sposa. Lo sposo rapiva la sua sposa in segreto, come un ladro nella notte, e la portava nella stanza che aveva preparato. Quando lo sposo si avvicinava alla casa della sposa, lui gridava e suonava il shofar (una tromba fatta con un corno di montone), dando alla sposa una specie di avviso per pendere le sue cose. Lo sposo e il suo amico entravano nella casa della sposa e portavano la sposa e le sue dame d’onore.

GESU’ COMPIRA’: LO SPOSO VIENE A PRENDERE LA SPOSA

Così come lo sposo andava a prendere la sposa di notte, con un grido e il suono di shofar, il Signore verrà a prenderci.
Perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole. Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. 1 Tessalonicesi 4.16-17; 5.1-2.

ANTICAMENTE: SETTE GIORNI NELLA CAMERA NUZIALE

Lo sposo portava la sposa nella camera nuziale, in cui sarebbero rimasti per sette giorni. L’amico dello sposo rimaneva ad aspettare fuori, nella porta della camera. Quando il matrimonio veniva consumato, lo sposo lo diceva all’amico che stava alla porta, e l’amico andava ad annunciarlo agli invitati che erano riuniti. Gli invitati festeggiavano per sette giorni fino a che la sposa e lo sposo uscivano dalla camera nuziale.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: SETTE GIORNI NELLA CAMERA NUZIALE

L’antica dottrina giudaica insegnava che sulla Terra sarebbe arrivato un periodo di sette anni di angoscia prima della venuta del Messia. Durante questo periodo di angoscia, i giusti sarebbero resuscitati ed entrati nella camera nuziale, in cui sarebbero protetti. Oggi, questo periodo di sette anni è conosciuto come Grande Tribolazione.

MATRIMONIO ANTICAMENTE: LE FESTE

Dopo sette giorni nella camera nuziale, la sposa e lo sposo uscivano per partecipare ad una festa con amici e familiari. C’era tanta allegria e celebrazione durante questa festa. La festa concludeva la celebrazione del matrimonio.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: LE FESTE

Così come la sposa e lo sposo commemoravano con un allegro banchetto di matrimonio, Gesù e la Sua sposa, la Chiesa, celebreranno il matrimonio.
Poi udii come la voce di una gran folla e come il fragore di grandi acque e come il rombo di forti tuoni, che diceva: Alleluia! Perché il Signore, nostro Dio, l'Onnipotente, ha stabilito il suo regno. Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello e la sua sposa si è preparata. Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi. E l'angelo mi disse: Scrivi: Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell'Agnello. -Apocalisse 19.6-9

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✎ 7ª Matrimonio all'antica in Israele

ANDANDO A CASA

Dopo la cena di matrimonio, la sposa e lo sposo lasciavano la casa del padre dello sposo, in cui era stata costruita la camera nuziale. Andavano nella loro casa, che lo sposo aveva preparato.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: ANDANDO A CASA

Così come la sposa e lo sposo lasciavano la cena di matrimonio per andare nella casa che lo sposo aveva preparato, anche Gesù e la Sua sposa andranno nella loro nuova casa.

Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c'era più. E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii una gran voce dal trono, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, […] Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: Vieni e ti mostrerò la sposa, la moglie dell'Agnello.
Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio. Apocalisse 21.1-10.

Basandoci sui matrimoni antichi, vediamo che, la somiglianza dello sposo dei tempi antichi, Gesù è venuto nella casa della Sua sposa per il fidanzamento, fece un’alleanza con la Sua sposa e la sigillò con un calice di vino, pagò la sposa con la Sua vita e diede alla Sua sposa i doni dello Spirito Santo. Noi, la sposa (la Chiesa), attualmente aspettiamo la venuta del nostro Sposo per portarci alla camera nuziale (il rapimento) in cui rimarremo per sette anni (mentre accade la tribolazione sulla Terra). Noi celebreremo le Feste dell’Agnello, e in seguito, andremo con il nostro Sposo nella nostra nuova casa, la nuova Gerusalemme.

3° Caravana do resgate em Goiás -

28/10/13

27/10/13

Dio ha scelto...

✎  " Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, perché nessuno si vanti di fronte a Dio."
(1 Corinzi 1:26-29)

Questo è l'esercito Universal!


✎ Questa è l'opera della Chiesa Universale del Regno di Dio -
- Chiesa Cristiana dello Spirito Santo - (IURD).

Questo è l'esercito Universal!

✎E... Tante persone li chiamano ladri ... 
Sì, sì, loro sono ladri:
Loro sono ladri di anime, rubano le anime afflitte, le anime sofferenti, che gridano e piangono di dolore, che vivono nella depressione, che vivono nei vizi,  che già non sopporta più la sofferenza...

E, io sono una di queste anime che l'esercito Universal,  ha salvato...  ☜

Ora, io sono un soldato di Gesù Cristo, io faccio parte dell'esercito del Dio vivente, dell'esercito Universal. 

✎Amo evangelizzare, e poter parlare del Dio Vivente, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe.

Sono felice poter parlare del Dio della Bibbia, dell'unico e vero Dio,  del Dio che perdona, che guarisce, che libera, che asciuga le lacrime, che dà la pace nei cuori, che trasforma la vita delle persone.

Grazie a Dio,  io faccio parte di questa opera meravigliosa.

Anche io sono la Universale! ☜

\ (•◡•) /

✍ Storielle per riflettere: La volpe e il corvo

✍ Storielle per riflettere: La volpe e il corvo

Un corvo avendo rubato da una finestra un pezzo di formaggio, era proprio la sua passione e volò sul ramo di un albero per mangiarselo in pace. 

Ed ecco passare di là una volpe furbacchiona, che al primo colpo d'occhio notò quel magnifico formaggio giallo. Subito pensò come rubarglielo.

"-Salire sull'albero non posso" si disse la volpe, "- perché lui volerebbe via immediatamente, ed io non ho le ali… 
Qui bisogna giocare d'astuzia!".

Ed iniziò ad adularlo: 
- Oh che splendore si irradia dalle tue ali, che belle penne nere hai, che bel corpo e che bel volto, hai! - esclamò allora abbastanza forte per farsi sentire dal corvo;
- se la tua voce è bella come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! 
-Fammela sentire, ti prego!
Se io sapessi che la tua voce è perfetta come la tua bellezza, non esagererei se dicessi che nessun uccello ti eguaglierebbe. 

Con quelle parole, il corvo, cade nel tranello, aprì il becco per fare sentire la sua melodiosa voce, ma ahimè il pezzo di formaggio precipitò direttamente tra gli avidi denti della volpe 

Ma, appena aprì il becco, il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe fu ben lesta ad afferrarlo e a scappare, ridendosi di lui.

E soggiungendo: ” -Se, poi, caro il mio corvo, tu avessi anche il cervello, non ti mancherebbe altro, per diventare re.“

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Attenzione:
Non fidarti di chi ti fa troppi elogi, ti dice che sei speciale, ecc... ☜(ˆ-ˆ)

✎ "L'uomo che adula il suo prossimo gli tende una rete per i suoi passi." (Proverbi 29.5)

Cari amici (a), credo che la maggior parte delle persone non si rendano conto dei grandi pericoli dell’adulazione, e bisogna andare cauti perché molti sono caduti nella trappola tesa dall’adulazione. Conosco degli uomini (donne) che erano stati molto usati da Dio, che sono stati tanto adulati da rimanere vittima dei loro adulatori, ed essi hanno perduto la comunione con Dio.

L’atto di volersi rendere graditi con artificiosi elogi; lusinga; lode falsa, insincera o esagerata. Di solito serve a soddisfare l’amor proprio o la vanità di chi viene adulato, e perciò gli è dannosa. 

Lo scopo è quello di ottenere favori o benefìci materiali da qualcuno, farlo sentire in obbligo verso l’adulatore o recare gloria a quest’ultimo. Spesso mira a far cadere l’altro in una trappola. 

✎ "L’uomo che lusinga il prossimo, gli tende una rete davanti ai piedi." (Proverbi 29:5) 

L’adulazione non è indice di sapienza dall’alto; è di questo mondo, essendo caratterizzata da egoismo, parzialità e ipocrisia. 

✎ "Ma la sapienza che è da alto, prima è pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità senza ipocrisia." (Giacomo 3:17) 

La mancanza di sincerità, la menzogna, l’adulare o glorificare gli uomini e approfittare della vanità altrui, sono tutte cose che dispiacciono a Dio.

✎ " Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza, che ci siam condotti nel mondo, e più che mai verso voi, con santità e sincerità di Dio, non con sapienza carnale, ma con la grazia di Dio." (2 Corinzi 1:12 )

✎ "Vado io forse cercando di conciliarmi il favore degli uomini, ovvero quello di Dio? O cerco io di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo." (Galati 1:10) 

Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.(Efesini 4:25)

✎ "Non mentite gli uni agli altri..." (Colossessi 3:9)

"Né abbiamo cercato la gloria degli uomini, no, né da voi né da altri, sebbene potessimo essere un costoso peso come apostoli di Cristo”. (1 Tessalonicesi 2:6 )

Un esempio del disastroso risultato dell’accettare l’adulazione e la lode degli uomini è quello di Erode Agrippa, lodato con parole adulatrici dalla folla che gli attribuiva la “voce di un dio”. Poiché accettò l’adulazione e non diede gloria a Dio, fu colpito dall’angelo di Dio e morì. 

✎ Nel giorno fissato, Erode, indossato l’abito reale, e postosi a sedere sul trono, li arringava pubblicamente. E il popolo si mise a gridare: Voce d’un dio, e non d’un uomo! In quell’istante, un angelo del Signore lo percosse, perché non avea dato a Dio la gloria; e morì, roso dai vermi.(Atti 12:21-23) 

Viceversa Barnaba e Paolo impedirono prontamente alla folla di deificarli. (At 14:11-15)

✎ Inoltre, quando un governante ebreo tentò di rivolgersi a Gesù Cristo con il titolo adulatore di “- Maestro buono”, Gesù lo corresse immediatamente dicendo: “- Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, Dio”. (Luca 18: 18- 19).

✎ “Parole (lingua o labbra) lusinghiere” 

L’adulatore ricorre a parole melliflue per ingannare la sua vittima. Le espressioni “dolcezza”, “lusinga” 

✎ Ella lo sedusse con le sue molte lusinghe, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra. (Proverbi 7:21)

✎ E per via di lusinghe corromperà quelli che agiscono empiamente contro il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza, e agirà.(Daniele 11:32)

✎ poiché in bocca loro non v’è sincerità, il loro interno è pieno di malizia; la loro gola è un sepolcro aperto, lusingano con la loro lingua. (Salmi 5:9 ).

✎ Storielle per riflettere: Il giardiniere


C’era una volta sulle rive di un lago, una villa circondata da un meraviglioso giardino, curato alla perfezione. 

Le aiuole erano piene di fiori: tulipani, margherite, gladioli, giacinti, anemoni… 

Dei cespugli fioriti di rododendri e di camelie e degli alberi di tutti i tipi rendevano quel giardino una delizia per gli occhi. Le erbacce venivano regolarmente estirpate ed i viali sempre ben spazzati. Per molto anni sempre lo stesso giardiniere aveva regolarmente curato quel giardino.

Un giorno, un uomo andò a visitare il giardino e chiese al giardiniere da quanti anni fosse lì. “Da venticinque anni” fu la risposta. 

L’uomo guardò la villa con le porte e le finestre sbarrate e chiese: 
“Qual è l’ultima volta che il proprietario è venuto qui?” 

“Dodici anni fa” rispose”, rispose il giardiniere.

“Suppongo che le scriva” “No, mai” 

“Da chi riceve gli ordini?” 

“Dall’amministratore che però non viene mai, ma mi manda lo stipendio attraverso la banca.” 

“Quindi non viene mai nessuno a controllare il suo lavoro?” 

“No.” 

“Ma allora mi spieghi perchè cura così bene questo giardino. 

Un’altra persona avrebbe già perso la pazienza, e per lo meno avrebbe trascurato di tenere tutto così in ordine. Si penserebbe che aspettasse il proprietario domani.” Domani?" 

No, l’aspetto sempre oggi!”

___________________________________________

Anche noi aspettiamo qualcuno. Il Signore dal Cielo. 
La nostra condotta, il nostro modo di essere, la nostra comunione con Lui…

Tutto dovrebbe essere a posto, come se lo aspettassimo oggi.

✎ “State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento. È come un uomo che si è messo in viaggio, dopo aver lasciato la sua casa, dandone la responsabilità ai suoi servi, a ciascuno il proprio compito, e comandando al portinaio di vegliare. Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padrone di casa; se a sera, o a mezzanotte, o al cantare del gallo, o la mattina; perché, venendo all'improvviso, non vi trovi addormentati. Quel che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!” (Marco 13:33-37)

26/10/13

Preserve a sua alma/ Bispo Macedo

Eu Deveria Estar Morto - Pr. Joel com Pr. Edson II


Tomou tiro na cabeça e, entre a vida e a morte viu os demônios brigando por sua Alma...

✎ La fede emotiva e la fede intelligente.

✎  La fede emotiva e la fede intelligente.

Quando si parla di fede, la mente umana la associa subito a qualche religione...  .

La fede emotiva, è una fede naturale..
La sua fede che nasce dal cuore ed è avvolta dai sentimenti.

Non dobbiamo fidarci della fede basato sui sentimenti (fede naturale), perché il nostro cuore è ingannatore e perverso. 
Sta scritto:
✎  “Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente malato; chi lo può conoscere?  (Geremia 17.9) 

La  fede naturale che è frutto dei sentimenti, è come la schiuma...  
Mostra tutta la sua debolezza dinanzi alle prove e alle avversità della vita.  

Le persone con la fede emotiva (naturale), non sono capace di obbedire alla Parola di Dio, quando sono affrontata gli afflizioni, quando stanno davanti alle  tribolazioni, provocazioni del deserto, persecuzioni... 

Nella Bibbia: Il cuore è il centro delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti, dei nostri desideri e delle nostre passioni...

Sia nei rapporti con Dio, o con sé stessi, o con gli altri, l'uomo (il suo cuore) dimostra la sua natura egoista e rebelle ( a Dio), negli atti di ipocresia, di perversità, di falsità, di stoltezza, di malignità, di superbia e di orgoglio.

Questo tipo di fede non ha il coraggio di sostenere la spada (fede) e difendersi. Prima, lei difende la denominazione, il pastore, ma, le persone che hanno la fede emotiva, non saranno mai riusciti a difendere ciò che credono. 

Questa fede non ha responsabilità con la disciplina o con la giustizia.  Perché la persona non ragiona, non medita, non valuta, infine, lei va sempre d'accordo con la circostanza.

La fede naturale: Ascolta il cuore,  le emozioni, i sentimenti...

Sta scritto in Geremia 17:9: 
Il cuore è ingannevole, di conseguenza, ascoltandolo, potremmo facilmente essere tratti in inganno.  Quando dobbiamo fare delle scelte, specie se importanti tipo che direzione dare alla nostra vita, o la scelta delle nostre amicizie, in modo particolare la scelta di un nostro eventuale coniuge, o altre decisioni del genere, dovremmo invece ascoltare la ragione, ascoltare i consigli che Dio ci dà tramite la sua Parola, la Bibbia. "Per far questo, più che ascoltare il cuore è necessario fare un buon uso delle nostre facoltà mentali."

Dio parla sicuramente alla nostra mente, al nostro intelletto..

Contromano alla fede naturale, esiste la fede soprannaturale. E' la Fede che ci indica la strada dell'obbedienza e della fiducia. Obbedienza alle Leggi, ai comandamenti o alla disciplina del Dio di Abraamo. 

La vera fede porta compromessi e responsabilità con tutto ciò che è giusto...

La fede, non è come un salto nel buio... È una scelta, una decisione...  È una fede intelligente, ragionale, e  non ha niente a che vedere con l’emozione, col sentimento...

Vediamo: La fede  è soltanto una scelta razionale e intelligente, (non siamo burattini, siamo liberi di decidere cosa vogliamo...)  
Quando è necessario prendere una decisione importante,  ci si deve fermare e riflettere, pensare, e per riflettere, per pensare è necessario usare l'intelletto, certo?

La fede razionale, crede che Dio non può mentire ne revocare ciò che ha promesso.;e che Lui farà esattamente ciò che ha promesso.

La fede, di cui parla il Signore nella sua Parola è una fede che coinvolge la mente, è razionalità, perché Dio ci chiama a scegliere la via della verità, in contrapposizione alla via della menzogna, il bene anziché il male, la porta stretta piuttosto che quella larga, che mena alla perdizione, ecc...

Con la fede soprannaturale, l’uomo sottomette pienamente a Dio, con la propria intelligenza e la propria volontà.

Questa fede soprannaturale è l’unico canale di comunicazione tra la creatura e il Creatore.

La fede richiede un atteggiamento:
Quando due ciechi si avvicinarono a Gesù,Egli gli chiese: 
✎  “Credete voi che io possa far questo? 
Essi gli risposero: Sì, Signore. 
Allora toccò loro gli occhi dicendo: Vi sia fatto secondo la vostra fede.”  (Matteo 9.28-29)

Con la fede razionale (che è la soprannaturale), l’uomo sottomette pienamente a Dio, con la propria intelligenza e la propria volontà. 

Questa è la fede che ci porta porta ad una decisione sacrificare la nostra volontà, anche ci porta ad un impegno e a responsabilità con tutto ciò che è giusto. 

La fede emotiva cerca di sentire la presenza di Dio...
Mentre la fede razionale non cerca di sentire, perché lei ha già certezza assoluta, della Sua presenza. 

Gesù ha detto: ✎  "Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro" (Matteo18:20)

La fede soprannaturale funziona così:
✎  “Ma, il Mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l'anima mia non lo gradisce.” (Ebrei 10.38)

✎  E Timoteo, disse: “…perché so in chi ho creduto, e sono persuaso che egli è capace di custodire il mio deposito fino a quel giorno…” (2 Timoteo 1.12) 

Lui sapeva (e non sentiva) in chi aveva riposto la sua fiducia! 

✎  “Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno” (Giovanni 7.38).

✎  “Voi vedrete di nuovo la differenza che c'è fra il giusto e l'empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve.”  (Malachia 3.18 )

 L’apostolo Paolo usava la fede razionale, combinata con i pensieri di Dio. e ha lasciato un  consiglio:
✎  “… Ma faccio una cosa: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso le cose che stanno davanti, proseguo il corso verso la mèta, verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù.” (Filippesi 3.13-14) 

E tu? 

Sai (intelletto)?

O senti (cuore)?

E tu... Di chi o di che cosa ti fidi? 

Che Dio vi benedica.

25/10/13

✎ Se tu vuoi sentire la voce di Dio: Leggi la Bibbia


✎ Se tu vuoi sentire la voce di Dio: Leggi la Bibbia

La Bibbia con la sua sapienza, ispirazione e autorità, non è una semplice raccolta di pensieri umani, ma è la voce di Dio per noi. Se tu vuoi sentire la voce di Dio, leggi la Bibbia e l’iddio che ispirò la Bibbia si manifesterà a te per mezzo di essa.

✎ Egli parla attraverso la Sua Parola,  e Lo Spirito Santo ci rivela Dio (1Corinzi 2:10-12).  

Una bussola è uno strumento molto delicato, come la coscienza, ma quando non viene usato giustamente secondo le regole prescritte perde la sua precisione e sicurezza. Più di una nave ha cambiato la rotta stabilita, e si è completamente smarrita perché la bussola non era più in ordine.

-La Bibbia è nostra bussola. Quando salgo su un aereo mi aspetto che il pilota agisca con precisione.
-Si tratta della tua anima, non abbandonarti perciò alle congetture, alle teorie né alla fortuna.
-Dio ti ha dato la Bibbia divinamente ispirata, facile a capire per guidarti nelle cose spirituali.
-Leggila umilmente, prega e togli via dalla mente tutte le congetture e le supposizioni umane.

La Bibbia è la Parola di Dio, e contiene la Sua volontà, il Suo piano e i suoi pensieri per la tua vita. Essa non indica solo la via della vita, ma dice anche come si vive ; non predica solamente, ma dimostra anche, tramite la vita di quelli che conobbero Iddio, come si vive e come si pratica.

Quando Colombo scoprì il fiume Orinoco, uno dei suoi compagni pensava che avessero trovato un’isola, Colombo rispose :
 " - Un fiume del genere non può scorrere da un’isola, un tal fiume riceve acqua da un continente."

La parola di Dio, è la vera fontana l'acqua viva, quella che davvero disseta la sete...
Perché è questa la sola Parola che disseta il cuore dell'uomo.

✎ Mi mostrò poi un fiume d'acqua viva limpida come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello. In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trova un albero di vita che dà dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie dell'albero servono a guarire le nazioni.
E non vi sarà più maledizione. Il trono di Dio e dell'Agnello sarà in mezzo a lei e i suoi servi lo adoreranno; vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte. Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli » (Apocalisse 22,1-5)
 L'uso della Bibbia ti aiuterà a conoscere ... Gesù dice: “Tu conoscerai la verità, e la verità ti renderà libero

"Con la sua Parola Dio ti mostrerà il Suo modo di pensare, i Suoi pensieri, si rivelerà a te, si farà conoscere da te. Sarà Lui a trovare il modo mano a mano che tu ti aprirai a Lui.

✎ “Trova la tua gioia nel Signore, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore” (Salmi 37:4).

Se tu vuoi sentire la voce di Dio, Leggi la Bibbia

Allora... Vuoi realmente sentire la voce di Dio?

Rispondi a te stesso e alla tua coscienza!

La Bibbia acontiene la pura verità su Dio, sulla vita, sulla natura umana e sui nostri cuori di esseri umani.

✎ Lo Spirito Santo ci guida a tutta la verità. (Gv 16,13).

Il Vangelo secondo Giovanni è un meraviglioso punto di partenza, ma non fermarti ad esso, leggi l'intera Bibbia, il Vecchio ed il Nuovo Testamento.

Se questo Dio è veramente il tuo Giudice, davanti al quale dovrai un giorno comparire per rendere conto della tua vita, conviene davvero che tu sia consapevole di chi Egli è e della cosa semplice che ci chiede di fare prima che quel momento solenne arrivi.

 "Questo Libro ci rivela  il Dio creatore, l'unico e vero Dio.”

Sarai stupito di quante cose scoprirai su Dio e su te stesso.

Credetemi, che tu non sarai più lo stesso dopo aver letto questo Libro.

Cuore d'Oro - (IURD / Italia.)

Cuore d'Oro - Questo è il gruppo sociale del Centro di Aiuto Spirituale, della Comunita Cristiana dello Spirito Santo (IURD / Italia.)

“In verità vi dico: in quanto che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me”. (Matteo 25:40)









O batismo com o Espirito Santo


24/10/13

1ª parte do estudo "Casamento à moda antiga em Israel"


Un Ritratto del Messia

Cosa vogliono dire le Sacre Scritture quando definiscono la Chiesa sposa e Gesù sposo? Può essere che serva solo per indicare l’amore di Dio per il Suo popolo? Comprendere le antiche pratiche del matrimonio giudaico aiuta a chiarire le Scritture. Il matrimonio è un ritratto della Nuova alleanza fatta da Gesù. Rivela i Suoi piani di ritorno alla Sua sposa, la Chiesa.
Il popolo dell’Antico Israele capiva cosa avrebbe fatto Gesù perché capiva il modello di matrimonio. L’analogia del matrimonio tra il Signore Gesù Cristo e la Chiesa è descritta in Efesini 5.31-32:

Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola. Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa.

Di seguito troviamo il riassunto delle pratiche giudaiche di fidanzamento e matrimonio nei tempi antichi. Possiamo vedere come Gesù abbia compiuto una parte del fidanzamento e come Egli compirà il resto quando verrà a prendere la Sua sposa, la Chiesa.

MATRIMONIO NEI TEMPI BIBLICi: IL CONTRATTO DI MATRIMONIO E IL PREZZO DELLA SPOSA

Quando un ragazzo desiderava sposarsi con una ragazza nell’Antico Israele, lui preparava un contratto o accordo da presentare alla ragazza e a sua padre a casa di lei.
Il contratto mostrava la sua disponibilità a provvedere alla ragazza. Descriveva i termini del contratto che pretendeva assumere.

La parte più importante del contratto era il prezzo della sposa. Il valore che era disposto a pagare per sposarsi con lei. Il pagamento doveva essere fatto al padre della ragazza in cambio del suo permesso. Il prezzo della sposa solitamente era alto. I figli erano considerati più preziosi delle figlie perché erano fisicamente più capaci di aiutare nella piantagione e in altri lavori pesanti. Ma il prezzo della sposa doveva compensare ciò che la famiglia della ragazza aveva speso per crescerla. Oltre questo, il valore da pagare doveva provare l’amore che il ragazzo aveva per lei. La giovane era molto preziosa per lei. Il ragazzo andava a casa della ragazza con il contratto e faceva la sua offerta alla ragazza e a suo padre.

LA PARTE CHE GESU’ HA COMPIUTO: IL CONTRATTO DI MATRIMONIO E IL PREZZO DELLA SPOSA

Gesù è venuto nella casa della sua sposa (Terra) per presentare il Suo contratto di matrimonio. Il contratto di matrimonio presentato da Gesù è la Nuova Alleanza, che concede il perdono dei peccati. Gesù pagò il prezzo della sposa con la Sua vita.

Dividendo il pane nell’ultima cena, Egli parlò del prezzo che stava pagando: Questo è il mio corpo, offerto per voi… Luca 22.19. Gesù è morto come prezzo della nuova alleanza: Per questo egli è Mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa. Ebrei 9.15
1 Corinzi 6.19,20, 1 Pietro 1.18,19, Atti 20.28 e Giovanni 3.29.

Il contratto di matrimonio, la nuova alleanza, è descritto in tutta la Scrittura:

[…] Ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni, dice il SIGNORE: io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. […] Poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il SIGNORE; Poiché io perdonerò la loro iniquità, non mi ricorderò del loro peccato.Geremia 31.31-34

http://www.bispomacedo.com.br/it

2° parte do estudo "Casamento à moda antiga em Israel"


Il Calice

Se il padre della ragazza concordava il prezzo della sposa, il ragazzo riempiva un calice con del vino e lo dava alla ragazza. Se lei beveva il vino, significava che aveva accettato la proposta. Da quel momento in poi, il ragazzo e la ragazza erano fidanzati. Il fidanzamento era un compromesso di carattere legale, come un matrimonio. L’unica differenza era che il matrimonio non era ancora stato consumato. Un fidanzamento durava da 1 a 2 anni. Durante questo tempo, la sposa e lo sposo si preparavano per il matrimonio e non si vedevano.

Abbiamo come esempio, il classico fidanzamento di Maria e Giuseppe. Quando venne a sapere della gravidanza di Maria, Giuseppe si spaventò e voleva lasciarla in segreto, dato che non l’aveva toccata.

GESU’ E IL CALICE

Così come lo sposo dava un calice di vino alla sposa affinchè lei lo bevesse, e sigillasse il contratto di matrimonio, anche Gesù servì il vino ai Suoi discepoli. Le sue parole descrivevano l’importanza del calice nella rappresentazione del prezzo della sposa nel contratto di matrimonio:

Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati. Vi dico che da ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio. Matteo 26.27-29.

I discepoli bevvero del calice, accettando così il contratto.


La Parola di Dio deve essere pratica:


La Parola di Dio deve essere pratica:

Se ci cibiamo della Parola e la pratichiamo avremo costruito la nostra vita su un fondamento sicuro per come insegna Gesù:
✎ "Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, io lo paragono ad un uomo avveduto, che ha edificato la sua casa sopra la roccia, cadde la pioggia, vennero le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa; essa però non crollò, perché era fondata sopra la roccia" (Matteo 7: 24, 25)

La Parola quindi non va solo conosciuta ma anche sperimentata. Non serve a nulla avere solo una conoscenza mentale o culturale della Bibbia per come afferma Giacomo:
✎ "Siate facitori della Parola e non uditori soltanto, ingannando voi stessi" (Giacomo 1: 22)

Giacomo saggiamente insegna che se la Parola l’ascoltiamo soltanto e non la pratichiamo, inganniamo noi stessi perché non saremo assolutamente discepoli del Maestro e quindi gli saremo estranei per l’eternità. 

Faccio un esempio: Gesù ci insegna ad amare il prossimo e a perdonare; se noi abbiamo solo la conoscenza mentale senza che praticamente amiamo il prossimo e lo perdoniamo quando subiamo dei torti, di fatto non siamo suoi discepoli pur credendo di esserlo. Siamo chiamati a vivere  ogni giorno la Parola di Dio, a sperimentarla. Noi dobbiamo semplicemente OBBEDIRE!

✎ "... Figlio conosce il Padre... " (Matteo 11: 27)

Dio mantiene la sua Parola:


Dio mantiene la sua Parola:
✎ " Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d’uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà? "   (Numeri 23:19)

Dio è un Dio di Parola, quel che dice lo mantiene, le sue promesse si realizzano. Quel che Lui promette è sempre nelle condizioni di mantenerlo, perché Lui è onnipotente. 

Il Signore disse a Geremia:
 ✎"…io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto "   (Geremia 1:12)

Dio è attento alla Parola data, a quanto Lui ha promesso, Lui vigila la sua Parola perché desidera realizzarla. 

Tutto quello che Dio dichiarò al popolo d’Israele si realizzò! 
Ogni Sua promessa si realizzerà, se noi lo crediamo!

23/10/13

El despertar de su fe - Obispo Macedo

Momento de Reflexión: El despertar de su fe

Dios hará que la fe renazca en usted.


Pensateci: Prima di parlare, pensa!

Prima di parlare, pensa!

"- Una donna si presentò da un esperto e gli chiese: "-Mi può aiutare perché ho un grosso problema. Ho difficoltà con mio marito. Tutte le sere, quando lui torna a casa scoppiano litigi furibondi". 

L'uomo rispose: "- È facile". 

"-Bene. Allora, che cosa devo fare?". 

" -Ogni sera, quando sente che suo marito sta arrivando, si metta in bocca queste quattro pillole rosa, una dopo l'altra, non tutte insieme, e poi si ricordi di succhiarle lentamente. Molto, molto lentamente". 

Una settimana dopo, la donna tornò dall'esperto, sorridente e distesa. 

"-Quelle pillole sono miracolose! Ne vorrei un'altra scatola. Da quando le prendo non ho più avuto una discussione, all'arrivo di mio marito, la sera!". 

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✎ "La lingua è una piccola parte dei nostro corpo, ma può vantarsi di grosse imprese. Un fuocherello può incendiare tutta una grande foresta. L'uomo è capace di domare gli animali di ogni specie. La lingua, invece, nessuno è capace di domarla"
( Giacomo 3,6-8).

✎ “Morte e vita sono in potere della lingua”. (Proverbi 18:21)

✎  "Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca, e aumenta il sapere delle sue labbra."  (Proverbi 16:23)

Dobbiamo tenere la lingua sotto controllo ...

☛ Ma... Tenere a freno la lingua, non è per niente facile. Non è facile nemmeno controllare le proprie azioni. 

 Descrivendo la difficile situazione in cui si trovava, l’apostolo Paolo scrisse: 
✎ “So che in me, cioè nella mia carne, non dimora niente di buono; poiché in me è presente la capacità di desiderare, ma la capacità di operare ciò che è eccellente non è presente. Poiché il bene che desidero non lo faccio, ma il male che non desidero è ciò che pratico. Se, ora, ciò che non desidero è ciò che faccio, chi lo opera non sono più io, ma il peccato che dimora in me”. A motivo della “legge del peccato che è nelle [nostre] membra”, tendiamo a usare male la lingua e altre parti del corpo. (Romani 7:18-23) 

☛ Ad ogni modo, questa è una battaglia che dobbiamo combattere, e con l’aiuto di Dio possiamo vincerla.

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