02/09/15

Fede emotiva: arma senza munizioni

Fede emotiva: arma senza munizioni 

Sappiamo che la fede è la più grande arma che un cristiano ha contro il diavolo e i problemi che questo mondo ci presenta, però, molte persone, sono state ingannate con la fede emotiva.

A cosa serve avere un’arma di forte calibro, con un potenziale distruttivo astronomico, se è senza munizioni? 
Quando abbiamo bisogno di lei in guerra contro i nostri nemici, saremo sorpresi e vinti.

Così è la fede emotiva, lei ha l’apparenza dell’alto potere di distruzione contro il diavolo, ma nell’ora “H” sbaglia perché non ha alcuna munizione. Qual è questa munizione che manca nella fede emotiva?

L’obbedienza alla Parola di Dio, il sacrificio preteso da questa obbedienza, il fare la Volontà di Dio infastidendo la nostra stessa volontà, nel svegliarsi e nel dormire, nel pranzare e nel cenare, ossia, nel quotidiano, ovunque sia – in casa, al lavoro, in chiesa -, quando siamo all’aperto o lontano dagli occhi dei nostri leader spirituali, pastori, vescovi, ecc.

Il nostro Signor Gesù ci ha insegnato il segreto del Suo successo, mentre era qui sulla Terra abitando in un corpo umano. Lui ha lasciato il modello di una fede intelligente e razionale quando disse:

… Il Mio cibo è fare la volontà di Colui che Mi ha mandato e di compiere l’opera Sua. Giovanni 4:34

Primo – “FARE LA VOLONTÀ DI COLUI CHE MI HA INVIATO”
Munizioni con grande potere di distruzione contro il diavolo, la carne e i problemi. Cosa che chi possiede una fede emotiva non fa.

Secondo – “REALIZZARE LA SUA OPERA”
Premere il grilletto e fare fuoco sul diavolo e nelle ingiustizie che si innalzano contro di noi tutti i giorni. Cosa che chi ha la fede emotiva pensa che è il sufficiente per piacere a Dio. Puro inganno.

… e fatte nel Tuo Nome molte opere potenti?
 E allora dichiarerò loro:
 “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da Me, voi tutti operatori di iniquità”. Matteo 7:22-23

Solo così, con quest’arma potente chiamata fede cosciente e intelligente, avremo non soltanto successo nella nostra vita in questo mondo, come soprattutto nel momento in cui avremo più bisogno di lei, ossia, nell’ora della morte, quando diremo come l’apostolo Paolo:

Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede. Per il resto, mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto Giudice, mi assegnerà in quel Giorno… 2 Timoteo 4:8

La gloria dell'uomo

La gloria dell'uomo

Nessuno va dal medico se non sta male;
Nessuno cerca la luce se non è nell'oscurità;
Per quanto più possa essere intensa la luce, il problema del cieco non si risolve.
Per quanto più alto possa essere il suono, non si risponde alle necessità del sordo…

Nessuno può essere salvo se non si considera perso.
Nessuno conosce il SIGNORE Dio per caso.
Deve esistere una ragione per la quale la creatura cerchi di incontrarLO.

Giobbe era integro, retto, temente al Signore e si sviava dal male;
Rispondeva alle esigenze spirituali e morali che piacevano al SIGNORE.
Ma non LO conosceva.

Fu necessario il permesso Divino perché il diavolo lo ferisse e creasse necessità da conoscere la Grandezza del SIGNORE, al quale Giobbe credeva, ma non conosceva.
E delineasse la necessità di Salvezza.

Il diavolo ha aiutato il Signore?
No. Ma Dio ha approfittato del male per fare del bene.

I fratelli invidiosi di Giuseppe lo vendettero come schiavo.
Fecero del male contro lui. Ma Dio lo mutò in bene per salvare molte persone.

Voi avete macchinato del male contro di me; ma DIO ha voluto farlo servire al bene, per compiere quello che oggi avviene: conservare in vita un popolo numeroso. Genesi 50:20

La stupidità satanica creò le condizioni necessarie perché Giobbe conoscesse Dio.

Lui continua essendo stupido.
Crea la stessa situazione di disperazione per l’umanità.
Ma sta sprecando l’opportunità di considerarsi persa per cercare la Salvezza.

Dio è lo stesso, il diavolo è lo stesso e l’umanità è la stessa.
Dio continua a voler salvare e garantire la qualità e la vita eterna;
Il diavolo continua volendo uccidere, rubare e distruggere;
L’essere umano continua perso nei suoi dilemmi fisico – emotivi e dimentica la parte spirituale.

Così dice l’ETERNO: Il savio non si glori della sua sapienza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza. Ma chi si gloria si glori di questo: di aver senno e di conoscere me, che sono l’ETERNO, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; poiché Mi compiaccio in queste cose, dice l’ETERNO. Geremia 9:23-24

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