07/01/15

Lei fuggiva sempre …

Lei fuggiva sempre …

Buon giorno, sig.ra Vivi!

Ascoltando la riunione del vescovo Macedo, quando disse a proposito della persona che non vuole aprire la mano dal peccato, mi ricordai di una giovane della chiesa qui in Lettonia. Ho sempre tentato di avvicinarmi a lei, che prima era stabile in chiesa, ma vedevo che restava distante. Tentavo in tutti i modi di avvicinarmi, telefono, SMS … Ma lei fuggiva sempre. Cerano volte in cui, prima che finisse la riunione, io mi posizionavo alla porta del salone per non farla fuggire, solo così riuscii a fermarla, e guarda là, super introversa.

La domenica, lei mi fece preoccupare. Io stavo ricevendo altre persone, ma anche così lei aspettò fino alla fine. Venne a chiedermi scusa, perché mi stava mentendo. Lei mi disse che stava vivendo con i genitori, poi, che viveva da sola; in verità, lei stava coabitando con un’altra ragazza con la quale aveva una relazione. Disse che aveva paura di venire a parlare con me, perché sapeva che le avrei detto che quello che stava facendo era sbagliato, e lei non voleva aprire la mano da questo peccato.

Questa ragazza mi raccontò che aveva deciso di non commettere più gli errori che stava commettendo, e che non si basò su ciò che stava sentendo, poiché vide che questo tipo di sentimento l’aveva portata a peccare.

In quella settimana vidi già una differenza. Lei mi telefona, non è più necessario che mi metta sempre davanti a lei, volerle stare vicino, adesso è una cosa totalmente contraria a ciò che stavo vedendo.

Lei è stata per me l’esempio lampante di come è la persona che vive nel mondo, nel peccato, lei fugge. Tutto perché non vuole aprire la mano, sa che sta sbagliando, ma vuole sentire il “piacere” che questo peccato le offre al momento.

Giuliana Schapowal

Blog: Vescovo Macedo
http://www.bispomacedo.com.br/it

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