08/08/21

Geremia 7:23

É FINITA PER TE?

 Una delle menzogne del diavolo è convincere le persone che non c'è più soluzione per loro. Basta conformarsi con le loro circostanze infelici. Tuttavia la Parola di Dio e la natura provano il contrario. Tutti i giorni, un giorno finisce e inizia un altro. "Non ricordate più le cose passate, non considerate più le cose antiche." (Isaia 43:18) Sarà che non ti sei aggrappata al passato e hai smesso di fare la volontà di Dio? 
Lascia che Lui faccia di te una nuova creatura!

Con Dio tu puoi:

• Riprenderti da un peccato commesso;
• Vincere un vizio;
• Amare nuovamente;
• Rialzarsi dopo un fallimento finanziario;
• Superare traumi e complessi di inferiorità;
• e tante altre cose!

Digiuno di Daniele

Il pane nostro per 365 giorni

20/06/21

L'umiltà di ascoltare e obbedire


È difficile controllare gli impulsi dei bambini quando vogliono qualcosa fuori orario. Diventano maleducati.
 Le loro emozioni schizzano fuori dalla pelle. Non pensano, non fanno caso alle conseguenze, non hanno il senso del pericolo...
 Così sono gli immaturi nella fede. Credono che il Papà del cielo debba rispondere a tutte le loro petizioni all'istante, indipendentemente dalla Sua volontà. 
Vogliono perché vogliono, nell'ora che vogliono. 
Inoltre, minacciano di abbandonare la fede.
 Come se il Signore Dio dipendesse da loro. Altri invece, hanno investito in veri castelli di problemi. 
Quando riescono ad avere accesso alla fede vogliono usarla come una bacchetta magica per risolverli tutti dalla notte al giorno. 
Gli piacerebbe perfino avere un compromesso con Dio, ma senza responsabilità. Come si può mantenere un patto senza fedeltà, senza disciplina? 
Come poter essere un cristiano senza caricare su di sé la croce?
 Senza sacrificare? 
Fanno capricci quando qualcuno parla di rinuncia della propria volontà. Vogliono che Dio sia come loro pensano che Lui debba essere. Arrivano a dire: 
"Secondo me Dio è così...", come se esistesse un dio differente per ciascun cristiano. Dovranno passare per deserti necessari per imparare ad esercitare la loro fede. Ma la maturità dipenderà dall'umiltà. L'umiltà di ascoltare e obbedire. 
Dipenderà dalla progressione dell'intelligenza e il controllo delle emozioni. Samuele era ancora un bambino quando Dio lo chiamò. La sua risposta a Dio segnò l'inizio della sua vita da un uomo spirituale, pur essendo così giovane. 
La sua risposta deve essere copiata da tutti coloro che vogliono maturare nella fede:
 "Parla perché il Tuo servo ascolta".
 (1 Samuele 3.10)
Ricerca la maturità spirituale.

Il pane nostro per 365 giorni 
Edir Macedo

17/06/21

Esistono sempre molte voci nel mondo, ma tu devi dare ascolto soltanto alla voce di Dio.

Esistono trilioni di voci in questo mondo. 
Le voci interiori, le voci del male, le voci dei media, le voci delle altre persone.... Tutte competono per avere la tua attenzione. Diventi una sommatoria di voci. Una sommatoria di idee del mondo. La maggior parte delle volte, il senso di ciò è gettarti a terra. Voci di dubbio che si vestono da "voci di cautela". Voci di paura. Voci di angoscia. La tua stessa voce. Quanto più ammetterai il fallimento, più il fallimento aumenta. Puoi starne certo. Avvicinandoti a qualcuno di fiducia, gli racconti i tuoi problemi, sfoghi i tuoi dolori. Pur se con una buona intenzione, quella persona ti darà messaggi che si aggiungeranno ai dubbi. Ogni volta rimarrai più confuso da tanti consigli. 
In chiesa, ascolti la Parola di Dio. Per alcuni momenti, ti dimentichi delle voci del mondo. Il messaggio di fede allontana i dubbi. La fede si risveglia dentro di te. Inizi a credere in te stesso e in Dio. Cominci a essere più forte. I dubbi diminuiscono, il livello di fede aumenta. È un benessere molto grande. Ma non serve a nulla, se uscendo da lì torni a dare ascolto alla confusione di voci e ti dimentichi della voce di Dio. La voce della fede. La voce che dice: "non temere". La voce che dice: "Io ti farò conquistare". 

Esistono sempre molte voci nel mondo, ma tu devi dare ascolto soltanto alla voce di Dio. 

Il pane nostro per 365 giorni
Edir Macedo

Cos'è che ti impedisce di andare avanti e agire concordemente con la tua fede?

Il popolo era diviso. Indeciso tra seguire Dio o Baal. Per questo motivo, i paesi stavano vivendo una terribile siccità di circa 3 anni. Rivoltato, Elia chiamò i profeti di Baal ad una sfida. E il popolo ad una definizione. Ciò che non si può accettare, è rimanere sul muro, metà argilla, metà mattone. "Accendere una candela a Dio e un'altra al diavolo" non funziona nel Regno di Dio. Chi lo fa, in realtà, sta accendendo due candele al diavolo. L'indefinito non sa dove vuole arrivare, non ha visione, non comprende nemmeno la volontà di Dio per la sua vita. Il suo modo di essere è indeterminato. Non è un sì, non è un no. In che modo Dio potrá usare un indeciso? I seguaci delle Signore Gesù devono vivere di fede In fede. Però, gli indecisi o indefiniti Vivono di indecisione in indecisione. Anche nelle scelte più banali di ogni giorno. E in ciò che dovrebbero agire la fede, rimangono in attesa di una magia Divina. A cosa serve credere in Dio e non assumere il proprio credo in modo chiaro, obiettivo è incisivo dinanzi al mondo è all'inferno? Cerca nella Bibbia un'unica persona usata dallo Spirito Santo che sia stata indefinita nel carattere e nella fede. Il definito nella fede sa che Dio è con lui e che, per questo, anche ciò che doveva andare male, andrà bene. Prendi le tue decisioni basandoti nella fede intelligente. Sai che il tuo successo dipende dal tuo atteggiamento di fede e non dalla sorte. 

Cos'è che ti impedisce di andare avanti e agire concordemente con la tua fede?

Edir Macedo
Il pane nostro per 365 giorni.

04/06/21

Il pane nostro per 365 giorni.

Quante volte, nel deserto, nella fretta, crediamo di essere esclusi dalla presenza di Dio? Molti credono che, non sentendo la presenza di Dio, Lui non sia con loro. Tuttavia, non è necessario sentire la Sua presenza per sapere che Lui è con noi. 

➡️ Nel testo biblico di oggi, Davide aveva riconosciuto di essere stato precipitoso nel giudicare che Dio lo aveva abbandonato. Però, quando gridò per essere aiutato, è stato ascoltato. Solo quando Dio gli rispose, si rese conto di non essere solo. Non era solo, perché Dio non abbandona mai colui che Lo cerca. 

📢 Non importa ciò che stai sentendo in questo momento. Puoi trovarti in pace, o in grande angoscia puoi essere immerso nell'ansia, nella paura, o nella disperazione. Puoi non sapere più che cosa fare. Puoi aver aperto questo libro in cercando una risposta. La tua risposta è qui: Dio è lì, con te. Anche se ti senti solo o rifiutato, aprofitta di questo momento e cerca un posto isolato per gridare aiuto a Dio, con parole tue, a modo tuo. Riceverai la risposta. E saprai che non eri solo. 

Il pane nostro per 365 giorni_Edir Macedo

Il ravvedimento dà frutti

In altre parole, è una gran cosa essere figlio di Abraamo! Non appoggiarti in questo. 

Non serve avere conoscenza Biblica e non conoscere Dio; non serve avere l'aspetto da religioso e non conoscere Dio; non serve avere il nome da vivo, ed essere morto. 

Il ravvedimento dà frutti. Frutti di atteggiamenti contrari a ciò che si faceva in passato. Atteggiamenti che separano i figli dai bastardi. I tuoi atteggiamenti e i tuoi frutti determineranno il tuo futuro. Non Dio. 

Lui è  stato molto chiaro: "La giustizia del giusto non lo salverà nel giorno del suo peccato; così  pure l'empietá dell'empio non lo farà  cadere nel giorno in cui si allontanerà dalla sua empietà, e il giusto non potrà vivere per la sua giustizia nel giorno in cui peccherá. 

Quando dico al giusto che sicuramente vivrà, se confida nella propria giustizia e commette l'iniquitá, tutti i suoi atti giusti non saranno più ricordati, ma morirà per l'iniquitá che ha commesso. 

Quando invece dico all'empio: Tu morirai sicuramente, se si allontana dal suo peccato, e compie ciò che è retto e giusto, se l'ampio rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, e cammina secondo gli statuti della vita, senza commettere l'iniquitá, egli certamente vivrà, non morirà.  Nessuno dei peccati da lui commessi sarà più  ricordato contro di lui; egli ha compiuto ciò che è retto e giusto e certamente vivrà" 
(Ezechiele 33, 12-16).

Riassunto: 
"Quando il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, per questo egli morirà. Quando invece l'empio si allontana dalla sua empietà e compie ciò che è retto e giusto, per questo egli vivrà" 
 (Ezechiele 33, 18 -19).

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