18/04/13

COSA GIUSTA PARTE I - II e III

COSA GIUSTA PARTE I

Chi è speciale mette tutta la sua forza in quel che fa, e presto tutto ciò che fa diventa speciale.

Esiste un legame fondamentale tra la vita Sentimentale e la vita Spirituale, perché quando noi prendiamo un’attitudine sbagliata, pur superandola,rimangono sempre i marchi o le cicatrici del passato.

Nel momento del fidanzamento i giovani normalmente non dimostrano mai come sono realmente, a volte mettono una maschera facendosi passare per qualcuno che in realtà non sono, diventano anche amorevoli, danno attenzioni, fiori, regali, usano parole dolci come il miele e fanno di tutto per far piacere al suo/sua fidanzato/a, questi stessi giovani riescono a nascondere la loro vera identità per qualche tempo ma,più presto o più tardi, rivelano la loro vera identità.

I giovani quando vogliono conquistare qualcuno, usano i sentimenti e le emozioni, e questo, spesso lo vediamo nei matrimoni dei giorni d’oggi e nei matrimoni dei nostri famigliari, in cui nella maggior parte dei casi lui o lei non dimostra il carattere e la personalità che realmente aveva,ma la dimostra soltanto dopo il matrimonio.

Molti a causa delle scelte sbagliate che fecero dicono quelle famose frasi che sentiamo sempre “Quando ci eravamo fidanzati tu mi davi attenzioni, adesso dai attenzioni solo al calcio”; “Quando ci eravamo fidanzati tu mi davi dei regali e eri affettuoso, adesso dai attenzioni solo ai tuoi amici e ai vizi” , e molte altre cose, questo succedeva perché quando si fidanzava, si travestiva con una maschera, ma sappiamo che i problemi appaiono e sono inevitabili, e quando questo succederà la maschera che lei o lui ha usato cadrà, e adesso?
cosa fare?

FAI la COSA GIUSTA, in modo che tu possa INCONTRARE la PERSONA GIUSTA, E VIVERE UNA VITA CERTA, questa settimana parleremo di più su questo argomento.




Cosa giusta II

Non possiamo essere influenzati dalle parole di famigliari e amici, molto meno lasciare che l’ansietà e le preoccupazioni ci dominino, che sia a causa di un’imposizione o di una pressione psicologica, ripeto, sposarsi non è un’obbligazione ma bensì una necessità, che deve essere soppressa al tempo opportuno.

“E disse: O Eterno, DIO del mio signore Abraamo, ti prego, fa che quest’oggi possa fare un felice incontro, e usa benignità verso Abraamo mio signore!
Ecco, io sto presso questa fonte d’acqua, mentre le figlie degli abitanti della città escono ad attingere l’acqua. Fà che la fanciulla alla quale dirò: “Deh, abbassa la tua brocca perché io beva”, e che mi risponderà: “Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli”, sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco. Da questo comprenderò che tu hai usato benignità verso il mio signore.” Genesi 24:12-14

In questo versetto ricordiamo quattro personaggio; Abraamo, il suo servo,suo figlio e la sua futura sposa Rebecca, personaggi che furono essenziali per il successo di quel rapporto.
Attualmente è esattamente la stessa cosa, non è cambiato niente,sono quattro personaggi fondamentali: Dio, l’uomo di Dio ( che ti spiega la verità e solo tu decidi se vuoi sbagliare), Tu e la/il tuo/a pretendente. Quattro personaggi come nel tempo di Abraamo.

“Or egli non aveva ancora finito di parlare, quand'ecco uscire con la sua brocca sulla spalla Rebecca,figlia di Bathuel, figlio di Milkah, moglie di Nahor, fratello di Abraamo. La fanciulla era molto bella d’aspetto, vergine, e nessun uomo l’aveva mai conosciuta. Ella scese alla fonte,riempì la sua brocca e risalì.” Genesi 24:15-16

Il servo di Abraamo arrivò al pozzo e parlò con Dio, chiedendo a Dio la persona giusta che potesse diventare la moglie di Isacco, visto che in quella fonte ci andavano molte donne. Lui sapeva che Dio non poteva abbandonare Abraamo, in altre parole lui doveva compiere la sua missione, lui non poteva fallire e neanche sbagliare, è per questo che la parola del pastore ha un peso molto grande, un consiglio sbagliato che il pastore o sua moglie dà, mette la vita della persona nell'inferno,fa perdere alla persona la sua salvezza!
Per questo noi diciamo la verità, non diciamo ciò che tu vuoi ascoltare, diciamo ciò che c’è bisogno di ascoltare.

In questo contesto ci sono giovani che sono ribelli, che si nascondono,lui vuole trovare una fidanzata ma trovarla di nascosto, lui non la porta al pastore per fargliela vedere e conoscerla, in verità lui non la presenta all'uomo di Dio.
E perché?

Perché sa che l’uomo di Dio lo rimprovererà, lui sa che il pastore dirà che quella ragazza non ha obbiettivi/ideali, che non ha un carattere adatto a lui, e siccome i giovani non vogliono ascoltare il NO, fanno a modo loro e alla loro maniera.

Tutti vogliono incontrare la persona giusta, vivere un matrimonio felice, essere realizzati, ma non è possibile incontrare la persona giusta facendo ciò che è sbagliato, neanche incontrare la persona giusta smettendo di fare le cose giuste.




Cosa giusta III

Esistono cinque errori che commettono i giovani:

1° – Sposarsi a causa del sesso

Il giovane vuole risolvere una necessità fisica, lui deve sapersi valorizzare, perché se non lo farà nessun’altro lo farà al posto suo.

2°- Sposarsi a causa della solitudine

Il giovane incomincia a ascoltare canzoni romantiche e siccome non ha nessuno inizia a piangere, qua il diavolo lavora nella testa di lui/lei e gli dice che deve correre nelle braccia di qualcuno per non rimanere solo.

3° Sposarsi per paura di rimanere single

Guardano la vita dei parenti e degli amici (molte delle volte più giovani) che già si sono sposati prima di loro e dopo entrano in disperazione, pensano che si devono fidanzare, che si devono sposare perché stanno indietro, e in questa attitudine sbagliata il diavolo ne approfitta per distruggere la persona.
Quando noi eravamo del mondo nessuno voleva sapere di noi, nessuno ci dava valore, adesso che decidiamo di cercare Dio, appaiono solo persone che ci dicono belle parole, nella scuola, per strada, dentro la chiesa, ed è dentro la chiesa che dobbiamo fare più attenzione perché esistono molti “lupi” travestiti.

4°- Sposarsi per paura di non trovare qualcuno di migliore

Siccome ha paura di non riuscire a trovare qualcuno di meglio di quella persona con cui sta, rimane con lui, pur non lavorando, non facendo niente, essendo pigro,irresponsabile, lei decide di continuare con quel ragazzo, pensando che dopo il matrimonio cambierà, ma in verità questo non accadrà.

5°- Sposarsi senza avere condizioni finanziarie

Normalmente i giovani si sposano senza condizioni e vanno a vivere a casa dei genitori,e dopo qualche tempo iniziano le discussioni dovute all'immaturità dei giovani.
E siccome loro non riescono a risolvere le questioni (assunto) da soli subito arriva la madre o la suocera che mette il naso dove non è stata chiamata e così le cose peggiorano, molte volte arrivano al punto di prendere le proprie cose e andare a vivere a casa dei genitori, il matrimonio deve avere responsabilità sufficiente per saper risolvere i loro problemi senza coinvolgere la famiglia.

Per questo non sposarti senza avere condizioni, perché se no avrai problemi.


Da dove viene il coraggio per il suicidio / Blog Vescovo Macedo



Quando vediamo scene di persone che pongono fine alle loro vite, lanciandosi dalla cima di un palazzo, buttandosi davanti ad un’automobile, o sparandosi alla testa, ci chiediamo come può una persona avere il coraggio di prendere una così grande e drastica attitudine contro se stessa.

Le risposte sono: problemi senza apparente soluzione come i debiti, perdita di un grande amore, tradimenti sofferti a causa del coniuge, ecc. Ma tutte queste situazioni sono argomenti usati da persone che pensano che separando l’anima dal corpo (morte) entreranno in un ambiente di pace e di soluzione per i loro rispettivi problemi. Però, si ingannano e purtroppo, si immergono nell'abisso più profondo in cui i loro nuovi problemi saranno irrisolvibili ed eterni.

“E, quando scese a terra, gli venne incontro un uomo di quella città, il quale già da lungo tempo era posseduto da demoni, e non indossava vesti, e non abitava in alcuna casa, ma tra i sepolcri.” Luca 8.27

Osservando le Sacre Scritture, vediamo che, in verità, il coraggio di una persona che assassina la sua stessa vita viene da un tormento insopportabile messo dal diavolo, che usa queste situazioni citate sopra.

Il gadareno era un uomo così. Viveva nei sepolcri alla ricerca di un sollievo; non si vestiva, perché l’agonia era così grande che i vestiti stessi lo disturbavano; non abitava in casa; e viveva vagando per le strade. Non vivono così tante persone? O chi lo sa, tu che stai leggendo adesso questo messaggio, magari stai vivendo questo momento?

“Gesù comandava infatti allo spirito immondo di uscire da quell'uomo, perché molte volte se ne era impossessato e, benché fosse stato legato con catene e con ceppi e fosse sorvegliato, egli spezzava i legami ed era spinto dal demone nei deserti.” Luca 8.29

La quantità di demoni era così grande che quando agonizzavano quel povero uomo, lui allucinato, moltiplicava le sue forze, al punto di riuscire a spaccare catene e ceppi.

Questi demoni lo hanno lasciato per ordine del Signore Gesù e hanno attaccato i porci che pascolavano vicino. Osserva la loro attitudine soffrendo il tormento dell’inferno nei loro corpi.

“I demoni allora, usciti da quell'uomo, entrarono nei porci, e quel branco si precipitò dal dirupo nel lago ed annegò.” Luca 8.33

Adesso io capisco il coraggio di qualcuno che desiste dalla vita, ferendosi fino alla morte. Loro vogliono porre fine al tormento in cui vivono, causato dal diavolo, credendo che il motivo sia una delle situazioni citate sopra. Per questo tutti noi, che abbiamo la conoscenza dell’amore e della grazia del nostro Signore Gesù Cristo, non possiamo stancarci di fare il bene, mostrando un nuovo orizzonte a queste persone e lottando per le loro anime fino agli ultimi secondi della nostra vita qui in questa Terra.

Sii un guadagnatore di anime.

Ovunque tu abiti, lavori o studi, sicuramente qualcuno al tuo fianco sta pensando, ha pensato o ha già tentato il suicidio. Dio sta contando su di te per impedire una così grande tragedia!

Dio vi benedica!

Ha collaborato: Vescovo Sergio Correa

http://www.bispomacedo.com.br/it/2013/04/15/da-dove-viene-il-coraggio-per-il-suicidio/#more-2794

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